Parte il nuovo bonus trasporti 2023, con l’apertura della piattaforma per fare domanda online: è stato lo stesso Ministero del Lavoro, da cui dipende il voucher mensile da 60 euro, a chiarire quando parte la procedura e chi può richiederlo. Ci sono però delle differenze rispetto al passato. Diminuisce, e di molto, la cifra stanziata per il sostegno relativo agli abbonamenti ai mezzi pubblici (autobus e treni). Questo vuol dire che potranno essere accolte meno richieste. Ma soprattutto cambiano i requisiti relativi al reddito complessivo, necessari per richiedere il bonus trasporti 2023 (anche per gli studenti). Vediamo come funziona.
Da quando parte il bonus trasporti 2023: il sito è di nuovo attivo
La procedura per fare domanda del bonus trasporti parte ufficialmente dalle ore 8.00 di da lunedì 17 aprile 2023, sempre online, sul sito www.bonustrasporti.lavoro.gov.it: lo ha comunicato il Ministero del Lavoro, che gestisce il voucher. Il decreto attuativo di questa agevolazione è stato firmato il 20 marzo e la scorsa settimana è arrivato l’ok della Corte dei Conti, l’ultimo tassello per attivare la procedura.
Il bonus trasporti, introdotto l’anno scorso dal governo Draghi, è stato rinnovato dall’esecutivo guidato da Giorgia Meloni tramite un decreto legge a inizio 2023. La partenza di questa agevolazione però è slittata di mese in mese: per la pubblicazione del decreto attuativo, inizialmente prevista a febbraio, si è preferito attendere la fine dell’iter parlamentare del dl, che è stato convertito in legge. Infine è servito il disco verde della Corte dei Conti.
Bonus trasporti 2023 e domanda online: chi può richiederlo in base al reddito complessivo
Come detto la platea di possibili beneficiari si riduce. Dal 17 aprile – quando parte l’attività della piattaforma – cambiano i requisiti per fare domanda del bonus trasporti 2023: possono richiederlo studenti, lavoratori, pensionati e cittadini con un reddito complessivo 2022 fino a 20.000 euro. L’anno scorso questa soglia era stata invece fissata a 35.000 euro. Quindi sono state strette le maglie e un numero minore di utenti potrà godere dell’agevolazione.
Durante la procedura di richiesta è necessario autocertificare il proprio reddito, spuntando la relativa casella: si parla di reddito personale complessivo lordo (quello che si calcola nella dichiarazione dei redditi) e non di Isee. Ecco come fare domanda del bonus trasporti 2023: basta collegarsi alla piattaforma bonustrasporti.lavoro.gov.it, selezionare la voce “entra come cittadino“, accedere con Spid oppure con CIE (carta di identità elettronica) e seguire la le indicazioni fornite dal sito.
Come funziona il bonus trasporti 2023: si può fare domanda anche per gli studenti
Il funzionamento di questa agevolazione è lo stesso del passato. Gli utenti possono fare domanda ogni mese di un voucher di massimo 60 euro, che andrà poi usato entro lo stesso mese solare per acquistare dai gestori un abbonamento ai mezzi pubblici valido nello stesso mese solare o in quelli successivi (quindi in questo caso da maggio). Si possono comprare abbonamenti mensili, trimestrali, plurimensili e annuali per autobus urbani, pullman extraurbani e treni regionali e nazionali. Sono esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.
Il buono resta nominativo e non cedibile, per acquistare solo un abbonamento al mese. È possibile fare domanda online del bonus trasporti 2023 anche per gli studenti con un reddito complessivo inferiore a 20.000 euro o per i figli minorenni a carico. In quest’ultimo caso è il genitore a poter richiedere l’agevolazione entrando con le proprie credenziali Spid o con la carta di identità elettronica (ma non è possibile fare due richieste durante la stessa sessione, bisogna accedere di nuovo). Gli studenti maggiorenni, anche se a carico, devono invece fare domanda autonomamente collegandosi alla piattaforma online del bonus trasporti con Spid o CIE. Anche in questo caso fa fede il reddito personale dello studente, che non deve superare i 20.000 euro annuali.
Fino a quando dura l’agevolazione per l’abbonamento ai mezzi pubblici
Ufficialmente il bonus trasporti dura fino al 31 dicembre 2023, nei fatti sarà possibile presentare domanda online fino a quando ci saranno risorse disponibili. Per quest’anno il governo Meloni ha stanziato 100 milioni di euro, di cui 500mila destinati alla manutenzione del sito web. La cifra è più bassa rispetto all’anno scorso, quando però il limite di reddito comprendeva un numero maggiore di beneficiari.
Il sostegno era stato introdotto dal governo Draghi lo scorso settembre scorso con il decreto aiuti e poi rifinanziato dai decreti aiuti bis e ter. L’agevolazione era rimasta in essere fino allo scorso 31 dicembre, per poi rientrare nel decreto legge carburanti di gennaio, convertito in legge a marzo. Sul sito del Ministero del Lavoro si trovano le risposte ai dubbi più comuni legati dal bonus trasporti.