sabato, 5 Luglio 2025
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Se cerchi lavoro, ti regalo un corso di formazione

Paradossi della crisi. Ci sono migliaia di persone in cerca di un’occupazione e aziende che non trovano addetti, perché sul mercato non c’è traccia professionisti qualificati in un mestiere antico come quello della lavorazione della lana.

Così Il Borgo Cashmere, azienda di Borgo San Lorenzo, specializzata nelle produzioni di lusso che esiste dal 1949, ha deciso di fare tutto in casa: formare autonomamente le persone, da poter impiegare in futuro nelle sue linee produttive, offrendo per il secondo anno consecutivo un corso di formazione gratuito a chi ne faccia richiesta.

In poche settimane, per una quarantina di posti disponibili, sono arrivate oltre cento richieste non solo dal Mugello, ma anche da Firenze città, da Empoli e Prato, per imparare i segreti della pregiata lana partendo dall’ABC.

“Questo è un mestiere che sta lentamente scomparendo – avverte Franco Fredducci, alla guida insieme alla moglie de Il Borgo Cashmere – per questo abbiamo riproposto il corso di formazione gratuito, organizzato senza alcuna sovvenzione pubblica. Le persone che abbiamo formato l’anno scorso ora lavorano per noi”.

Il corso formazione, gratis

A settembre partiranno le nuove lezioni: 5 corsi dal lunedì al venerdì per un intero “anno scolastico”. “Bisogna imparare a riscoprire gli antichi mestieri – dice Fredducci – senza vergognarsi. Andare a imparare un mestiere in ‘bottega’ come una volta non è svilente, ma è il futuro del nostro artigianato artistico”.

Il Borgo CAshmere corso di formazione

Franco Fredducci durante un'intervista in azienda

Non sempre le maestre del cashmere – tra gli addetti de Il Borgo la maggioranza è donna – sono disponibili a svelare qualche segreto in più sulla loro arte. Alcune sono restie a insegnare tutti i “trucchi del mestiere” . “Vivono questa abilità come un dono – racconta Franco Fredducci con un sorriso – in passato il know-how era tramandato di madre in figlia, era un dono di famiglia: non venivano regalati soldi, ma si passava ai figli un saper fare che in qualche modo era un’assicurazione per il loro futuro”.

Altro che maglioni

Il settore del lusso, nonostante la crisi, colleziona numeri positivi. Il Borgo Cashmere esporta le proprie creazioni in tutto il mondo (dagli Stati Uniti alla Russia, fino al Nord Europa e ai Paesi arabi), impiega 80 persone tra azienda e indotto della lana, investendo su nuove idee. Ai classici maglioni, affianca delle vere e proprie sperimentazioni: articoli per la casa, per neonati e anche elementi d’arredamento realizzati completamente in cashmere.

Dal laboratorio sono usciti ad esempio un intero giardino fatto in cashmere, un enorme polpo sempre nella pregiata fibra, quadri di arti contemporanea realizzata con i “caldi” fili, mentre è in via di lavorazione un baobab con maschere africane. In autunno partirà anche un progetto con le scuole elementari del territorio, per far riscoprire ai piccoli alunni questa antica arte.

Il vicesindaco di Viareggio cambia sesso

È il primo amministratore locale transgender a concludere il suo percorso verso l'altro sesso mentre è carica: da donna diventerà presto uomo. La storia del vicesindaco di Viareggio Chiara Romanimi (tra qualche mese sarà Gianmarco Romanini, anche all’anagrafe) e del suo cambio di sesso sta facendo il giro del web.

31 anni, avvocato penalista, militante del Pd, il “secondo cittadino” non ha mai fatto mistero della sua sessualità. Lei, o sarebbe più corretto dire “lui”, commenta su Facebook: “Avrei preferito vivere le mie scelte personali nel mio intimo, come ho fatto negli ultimi 30 anni. Purtroppo la mia vicenda, che per me è routine, ha avuto risalto solo per il mio ruolo pubblico. Questo è triste perché ogni giorno tanti ragazzi che vivono nell'anonimato soffrono lo scontro con la società”.

Il vicesindaco di Viareggio, il cambio di sesso e il web

L’ok del Tribunale di Viareggio all’operazione per il cambiamento di sesso, in programma a settembre, è arrivato nei giorni scorsi. “Spero solo che questa vicenda arrivi a chi fa le leggi perché le stesse siano sempre a tutela della persona e mai di ostacolo – scrive ancora Romanini su Facebook, rivolgendo un pensiero anche ai suoi concittadini – fatemi ringraziare Viareggio, la città che amo sopra ogni cosa, che ha dimostrato a modo suo un'apertura degna delle più moderne avanguardie”. Poi conclude: “Io sono sempre quello di ieri l'altro”.

Fiocco azzurro per Gianmarco

Intanto sui social network si moltiplicano gli attestati di stima e di solidarietà verso il vicesindaco di Viareggio. C’è anche chi, sulla pagina Facebook di Chiara Romanini posta la foto di un fiocco azzurro con su scritto “2014, Gianmarco” e il commento “La rinascita”.

Vicesindaco di Viareggio cambia sesso - il commento del primo cittadino

Il primo cittadino di Viareggio Leonardo Betti

Il commento del sindaco di Viareggio

Sempre su Facebook il primo cittadino di Viareggio Leonardo Betti, commenta così il cambio di sesso del vicesindaco:  “Sono contento di essere sindaco di una città che ha sempre conosciuto il percorso personale che il mio vice sta compiendo”, scrive sulla sua pagina Facebook. “Viareggio è così, una tutto sommato piccola città di provincia che però nel suo dna ha il rispetto per gli altri ed una straordinaria umanità”.

Quando l’arena estiva a Firenze è gratis

È la novità del 2014 sul colle che domina Legnaia e via Pisana: una nuova arena estiva a Firenze, alla Limonaia di Villa Strozzi; due rassegne cinematografiche per tutto il mese di agosto e l’ingresso rigorosamente libero.

Finito il cinema gratuito in piazza Santissima Annunziata a Firenze, c’è un’altra proposta per passare le serate estive davanti al grande schermo senza tirare fuori un euro e (in caso di pioggia) anche al coperto. Il programma di film e cartoon è stato stilato dall’associazione Officine Creative, che gestisce lo spazio estivo, grazie alla collaborazione con l’associazione Gli Spostati.

Il cinema alla Limonaia di Villa Strozzi

Alla Limonaia di Villa Strozzi (via Pisana 77), due giorni a settimana, per tutto agosto, si illumina il grande schermo. Ogni martedì la rassegna “Il cinema allo specchio”, dedicata al meta-cinema, ossia al cinema che parla di cinema. Si inizia martedì 5 con due classici in bianco e nero: The Cameraman di E. Sedgwick e L’uomo con la macchina da presa di Z. Vertov.

I giovedì di agosto della Limonaia sono invece per tutta la famiglia, grazie alla rassegna di cartoon “Le anime del cartone”, un viaggio nella storia del cinema d’animazione con lungometraggi d’autore. Un esempio per tutto l’opera che inaugura la rassegna Un burattino di nome Pinocchio capolavoro del toscano di G. Cenci, tutto disegnato a mano e recentemente restaurato.

L’orario delle proiezioni è sempre lo stesso: 21.30. Vista l’estate pazzerella dal punto di vista meteorologico ci sarà la possibilità di gustarsi i film all’aperto, nel fresco del parco, oppure all’interno della Limonaia di Villa Strozzi in caso di pioggia.

Il programma di questa arena estiva sui generis

La rassegna “Il cinema allo specchio” prosegue il 12 agosto con Viale del tramonto, un grande classico in bianco e nero firmato Billy Wilder; il 19 agosto con Effetto notte di F. Truffaut, uno dei migliori 100 film di sempre secondo Time; il 26 agosto con l’italiano Il Caricatore girato a sei mani da E. Cappuccio, M. Gaudisio, F. Nunziata che mostrano la difficile realtà del cinema ai giorni nostri.

Sul fronte del cinema d’animazione la vigilia di Ferragosto è tutta dedicata al primo film italiano in Technicolor, La Rosa di Bagdad di A. G. Domenighini. Il 21 agosto alla Limonaia di Villa Strozzi L’Illusionista di S. Chomet. Chiusura all’insegna delle anime, il 28 agosto con Il mio vicino Totoro, firmato dal maestro giapponese H. Myazaki. Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito dell'estate alla Limonaia di Villa Strozzi.

Ma in città  ci sono tante altre proposte per gustarsi il cinema all’aperto, senza spendere. Basta dare uno sguardo alla nostra guida alle arene estive gratis di Firenze.

Tempesta tropicale a Firenze, ma oggi niente maltempo

Prima domenica d’agosto bagnata a Firenze, dove ieri pomeriggio si è abbattuta una nuova “bomba d’acqua”, che da metà pomeriggio alla serata ha provocato allagamenti, qualche incidente stradale, automobilisti bloccati nei sottopassi, scantinati allagati e viale Belfiore di nuovo sott’acqua.

In un’ora, secondo i dati della protezione civile provinciale di Firenze, sono caduti 31 millimetri di pioggia a Firenze, ma la “tempesta tropicale” si è abbattuta anche a Scandicci (32 millimetri in un’ora) e a Dicomano (32,2 millimetri in un’ora).

Cosa è successo a Firenze

In città a Firenze sono stati una ventina gli interventi dei vigili del fuoco, con le fogne dei sottopassi che faticavano a ricevere la grande quantità di acqua caduta nel giro di 3 ore. Nuovi problemi in viale Belfiore, zona che “tradizionalmente” va sotto l’acqua ogni volta che si abbatte un nubifragio: marciapiedi allagati e negozi costretti a installare fretta e furia le “paratoie” per non far invadere dalla pioggia il loro fondo. Colpa delle fogne vecchie, che – ha assicurato più volte il Comune – verranno rifatte. La pioggia ha provocato  5 incidenti stradali, con due feriti leggeri.

A causa del maltempo è stata rinviata a oggi, lunedì 4 agosto, la “Notte della memoria”, prevista nel giardino di Boboli e organizzata a 70 anni dalla distruzione dei ponti di Firenze da parte dei militari tedeschi alla fine della seconda Guerra Mondiale.

In provincia

La bomba d’acqua ha colpito soprattutto la piana fiorentina. Calenzano e Capalle le zone più interessate dai disagi, dove i vigili del fuoco sono intervenuti anche per liberare gli automobilisti intrappolati nei sottopassi.

Le previsioni per oggi

Per oggi i meteorologi del Lamma non prevedono piogge in Toscana, all’interno come sulla costa: le nuvole del mattino si diraderanno a partire dal primo pomeriggio. Qualche isolato rovescio potrebbe registrasi nel pomeriggio solo su Appennino e Monte Amiata. I temporali non ci lasceranno però: torneranno su Firenze domani pomeriggio, continuando l’andamento altalenante di questa estate 2014 molto piovosa.
 

Dayuse, hotel diurni e deluxe a Firenze

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Altro che albergo a ore: a Firenze spopola l’hotel diurno (de luxe) con camere da sogno affittate dalla mattina al pomeriggio. Un albergo non soltanto per gli amanti, ma anche per i businessman in cerca di una base d’appoggio e per insoliti addio al nubilato.

E la città del giglio è tra le capitali italiane degli "hotel diurni" secondo dayuse-hotels.com il portale che fornisce questo servizio.

Abbiamo curiosato tra queste camere principesche.

 

L’eau de toilette che profuma di Boboli

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Dire che il packaging non invita all'acquisto ed è decisamente datato, è dire poco, ma l'idea è davvero deliziosa.

Giardini del granduca

Nasce “Giardini del granduca”, il profumo ispirato ai giardini-museo di Toscana e all'immensa varietà di piante e fiori che accolgono al loro interno, voluto dalla soprintendenza al polo museale fiorentino e prodotto da Sillabe, con la consulenza di un'esperta di fragranze.

Dove si trova?

Venduto nei negozi dei musei statali fiorentini al prezzo modico di 45 euro, i Giardini del granduca è un effluvio di odori della natura, dagli agrumi molto intensi, al cipresso, passando per il cedro, l'ambra e i fiori di pesco ispirati a Boboli e al Giardino di Castello, al parco che circonda le ville medicee di poggio a Caiano, La Petraia e di Cerreto Guidi.

I giardini Patrimonio Unesco

Simonetta Giurlani Pardini, esperta di suggestioni olfattive, è la consulente che ha guidato il produttore nella scelta delle migliori note da mescolare nell'acqua di colonia, presentata in occasione del primo anno dall'entrata delle ville medicee nell'elenco dei beni dichiarati dall'Unesco patrimonio dell'umanità.

“In contatto con la memoria dei Medici”

“Attraverso questo profumo – ha commentato la soprintendente Cristina Acidini -, composto sapientemente con note ispirate alla coltivata natura dei giardini storici di Firenze e Toscana, si entra in contatto diretto con la memoria della dinastia dei Medici e soprattutto con il loro magnifico lascito nel campo dell'arte dei giardini, che impreziosisce Firenze e la Toscana con il sistema delle Ville Medicee”.
 

I supermercati “Il Centro” cercano un futuro

I 160 lavoratori dei supermercati “Il Centro” cercano un futuro dopo il fallimento della catena. Una settantina di dipendenti si sono dati appuntamento davanti la sede della Regione Toscana in via Pico della Mirandola a Firenze per un presidio e per incontrare l’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini. Con loro anche i colleghi di Cadla, associato Despar, altra azienda della media distribuzione in crisi.

I dipendenti de “Il Centro” sono in attesa che sia concessa loro la cassa integrazione: la questione arriverà sul tavolo del Ministero del Lavoro a metà agosto, mentre a settembre è prevista l’asta fallimentare con cui si potrebbe aprire per i lavoratori una speranza, se qualche soggetto comprerà i supermecatini di quartiere, 18 tra Firenze, Arezzo e la Liguria, riassorbendo il personale.

Le richieste dei sindacati

“Quello che chiediamo è la velocizzazione nel pagamento della cassa integrazione straordinaria – spiegano i rappresentanti sindacali di base – perché i lavoratori e le loro famiglie in questi mesi di attesa devono pur campare”. Altra richiesta: procedere all’asta dei negozi in blocco, con garanzie sul mantenimento dei posti di lavoro.

Da parte sua l’assessore Simoncini ha scritto una lettera al Ministero del Lavoro per sollecitare la definizione rapida delle procedure per la cassa integrazione, mentre nei prossimi giorni contatterà il curatore fallimentare dei supermercati “Il Centro”, chiusi da circa una settimana, per fare il punto della situazione. 

Presidio lavoratori il Centro supermercati

Un momento del presidio

Cadla (Despar) in crisi

Altro gruppo in crisi Cadla, azienda di logistica di Arezzo che gestisce la rete di supermercati DueGi, affiliati Despar: 200 dipendenti ad Arezzo e  altri 600 in 36 punti distribuiti su più regioni sono a rischio. Per i lavoratori, dopo i contratti di solidarietà, è stata chiesta la cassa integrazione straordinaria.  “Chiederemo un incontro urgente con i rappresentanti dell'azienda – ha detto Simoncini  – per capire le prospettive e sollecitare garanzie a tutela dei livelli occupazionali”.

Meteo, ancora un weekend “pazzerello”

Amanti del caldo, fatevene una ragione: quest'anno sarà un'estate fantasma. Il bel tempo sarà latitante anche nel weekend che sta per aprirsi. O meglio: la giornata di domani porta con sé cieli (moderatamente) sereni su gran parte del territorio regionale, ma per domenica il consorzio Lamma prevede di nuovo l'arrivo di nuvoloni minacciosi con addensamenti sulla Toscana settentrionale  e possibili precipitazioni.

METEO PAZZERELLO

Sarà insomma un weekend bello per metà, a voler essere ottimisti. Nel dettaglio, per la giornata di sabato 2 agosto il Lamma mette in calendario cieli poco nuvolosi con foschie mattutine nelle zone interne che poi andranno a dissolversi. Con deboli venti meridionali, i mari resteranno poso mossi. La colonnina di mercurio sarà stazionaria, con temperature previste tra i 30 e i 32 gradi.


DOMENICA PRENDERE L'OMBRELLO

Tutta un'altra musica domenica, il 3 agosto. Fin dalle prime ore del giorno i cieli saranno coperti con nuvolosità variabile. La Toscana del Nord, in particolare, si prepari a mettere mano all'ombrello perchè il Consorzio Lamma non escude precipitazioni. Un po' meglio dovrebbe andare nel pomeriggio, con possibili schiarite. Ma la temperatura scenderà, anche se con una lieve diminuzione.
 

Movida, nei minimarket niente alcol dopo le 22

I locali chiuderanno alle 2 di notte. I minimarket non potranno più vendere alcolici dopo le 22. Nelle zone più calde della movida ci saranno delle “sentinelle” del decoro urbano.

IL NUOVO PATTO PER LA NOTTE

Sono i punti chiave del nuovo patto per la notte che entrerà in vigore a Firenze da settembre in via sperimentale. A definirli il comitato ordine e sicurezza pubblica riunitosi stamani. Al tavolo –  al fianco di Comune, prefettura, forze dell'ordine e residenti – per la prima volta siedono anche i rappresentanti dei minimarket. È il punto di arrivo di una discussione iniziata ormai da mesi e i cui frutti si vedranno solo a metà ottobre. Dalla fine di agosto infatti ci saranno quaranta giorni di prova per rodare i provvedimenti e per  verificare la tenuta degli impegni sottoscritti.  “L’obiettivo – spiega il prefetto Varratta – è quello di contemperare le esigenze di tutti: dei giovani che si devono divertire, dei locali che devono lavorare e dei residenti che devono vivere e riposare in tranquillità. Nonché quelle della sicurezza in generale”.

LOCALI CHIUSI ALLE 2

L'orario di chiusura sarà unico e varrà per tutti i locali. Il comitato ha fissato la “dead line” alle 2 di notte, per tutti i giorni della settimana. Altro passaggio fondamentale, il divieto per i minimarket di vendere alcolici dopo le 22 (oggi il divieto scatta alle 24) e l'obbligo, invece, di tirare giù il bandone a mezzanotte.

LE “SENTINELLE” DEL DECORO

Le zone più calde della vita nottura saranno presidiate da personale addetto ai servizi di controllo. Dovranno essere il punto di riferimento dei locali, gestiranno l’ordine all’ingresso e all’uscita, ma anche dei residenti. Le associazioni di categoria definiranno il numero delle “sentinelle” del decoro  per ciascuna zona che sarà individuata. Sorvegliate speciali saranno Sant’Ambrogio, Santa Croce, Santo Spirito e via dei Benci. “Ai primi di ottobre – dice ancora Varratta – verificheremo se il patto funziona. Lavoriamo nell’interesse di coloro che vivono la movida e dell’intera città”. Al tavolo di stamani, i vertici delle forze dell’ordine, il vicesindaco Giachi e  l’assessore allo sviluppo economico Giovanni Bettarini, il presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci, le associazioni di categoria del commercio, Manuela Vannozzi del comitato “Noiquandosidorme” in rappresentanza dei residenti dei centro storico e, per la prima volta, il portavoce di una parte numerosa dei minimarket Paras Gogia.

I gadget più strani nei musei di Firenze

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La Torre di Arnolfo diventa un porta chiavi, il magnete del David può essere “vestito” e “denudato” a piacimento. Anche alla Venere del Botticelli può essere donato un look all’ultimo grido. Galleria d’arte che vai, gadget che trovi.

Negli shop dei musei di Firenze non ci sono solo le classiche T-shirt, ma oggetti curiosi. Alcuni souvenir sono acquistabili per pochi euro, altri sono gioielli veri e propri che possono arrivare a costare anche cifre a due zeri. Tutti sono disponibili nei musei di Firenze oppure negli shop online di Uffizi, musei statali e Palazzo Vecchio.

Dal profumo ai magneti

L’ultimo arrivato nella “boutique” del polo museale Fiorentino è l’Eau de Toilette “Giardini del Granduca ispirata ai verdi possedimenti che furono dei Medici (45 euro a boccetta) , ma di proposte ce ne sono per tutti i gusti.

Nello shop online del Polo Museale Fiorentino le opere più gettonate sono quelle del David e della Venere del Botticelli, che possono contare su uno sterminato merchandising. Ci sono le carte da gioco in versione “maschile” (con il capolavoro di Michelangelo) e “femminile” (la Venere botticelliana), i segnalibro e ancora i magneti con tanto di vestiti per dare ai due simboli dell’arte uno stile più moderno. I prezzi variano dai 5 ai 6 euro.

La Venere ha anche la sua una cover per smartphone (19 euro), mentre il David può vantare un orologio che lo raffigura (60 euro). I turisti più esigenti possono portarsi a casa un calco dell’occhio del David michelangiolesco alla modica cifra di 62,90 euro.

La porti un gadget a Firenze

Sul fonte monumenti, quelli simbolo di Firenze decorano una collana d’argento da 220 euro o un bracciale da 133 euro. Anche Palazzo Vecchio ha i suoi gadget, venduti pure sullo store online del museo civico. La Torre di Arnolfo, o almeno la sua cima, è il pezzo forte di un portachiavi (6,50 euro), l’intero edificio diventa un portapenne per custodire la propria stilografica tra i merli del Palazzo (40 euro).