lunedì, 12 Maggio 2025
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La Brandini Claag cade a Matera

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La Brandini Claag Firenze Basket cade in casa della Bawer Matera. I biancorossi cominciano nel peggiore dei modi e al 6′ i padroni di casa conducono già con un eloquente 20-4 che lascia spazio a pochi commenti. La reazione dei biancorossi tarda ad arrivare con la formazione di coach Benedetto che chiude il primo quarto con un rassicurante +16 (29-13). Timida reazione dei biancorossi affidata ai punti di Stefano Rabaglietti che cercano di rialzare la testa senza però insidiare mai la difesa biancoblu che gestiscono sapientemente una partita che sembra già in mano alla capolista, che affonda continuamente con i canestri di Iannuzzi, Rezzano e Vitale vere e proprie ‘purghe’ per la difesa fiorentina che lasciano alla pausa lunga un divario consistente (44-29). Dopo l’intervallo i biancorossi riacquistano fiducia con i canestri di Caroldi, Spizzichini e Casadei riuscendo a rosicchiare lo svantaggio accumulato e portandosi fino a -7 (49-42 al 25′). Poi una tripla di Rezzano spinge i padroni di casa a +10 e sull’azione successiva di concretizza lo show degli arbitri, i signori Capurro, che ha scelto di vestire i panni del ‘protagonista’ e Portaluri, per lui il numero delle fischiate si conta sul palmo di una mano, non fischiano un evidente fallo subito da Casadei e sul capovolgimento di fronte sanzionano Magini ‘autore’ di un fallo su Cozzoli che stava tirando dall’arco dei 6,75. Fallo e tre tiri liberi. Paolini non ci sta e chiede spiegazioni chiedendo all’opposto un fallo in attacco del giocatore materano per un calcetto sul rilascio del tiro. Capurro non ascolta neanche le ragioni del coach gigliato e gli rifila un fallo tecnico, il secondo dopo quello fischiato nel primo quarto, allontanandolo dalla panchina con conseguenti 5 tiri liberi e palla in mano per i padroni di casa. Poi le giacchette grigie decidono di compensare la loro decisione con conseguenti ‘fischiate’ talvolta generose ai biancorossi. Non c’è più gara, Matera amministra con maturità e determinazione il vantaggio acquisito e Firenze attende soltanto la sirena finale. Il passivo sarà meno pesante del previsto 74-64 con i materani che hanno meritato dal primo all’ultimo minuto una vittoria che evidenzia la forza di questa squadra. Dall’altra parte la Brandini Claag può essere cosciente che per i propri obiettivi non sono queste le partite da vincere, specie con un roster decimato, e riprendere nel buon lavoro svolto fino ad oggi in vista della gara, da vincere, con Perugia in programma il 3 dicembre alle 21 al Mandela Forum di Firenze.

BAWER MATERA-BRANDINI CLAAG FIRENZE 74-64 (29-13, 15-16, 16-15, 14-20)
BAWER MATERA: Rezzano 22, Vitale 15, Cantone 10, Iannuzzi 15, Vico 5, Cozzoli 4, Grappasonni 1, Giuffrida, Smorto ne, Samoggia 2. All. Benedetto
BRANDINI CLAAG FIRENZE: Caroldi 11, Capitanelli 10, Spizzichini 14, Rabaglietti 22,  Casadei 7, Magini, Braa, Galmarini, Sanna ne, Giampaoli ne. All. Paolini
Arbitri: Capurro di Reggio Calabria e Portaluri

La Pallamano Tavarnelle si aggiudica il derby toscano di A2

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Parte forte il Tavarnelle, già avanti di 3 reti dopo appena 4’ quando il tecnico Malatino chiama il time-out che serve sicuramente a riordinare le idee nella formazione ospite.
Ciò gli consente subito dopo di piazzare un parziale di 4-0, ribaltando il risultato in appena 3 minuti. I biancoverdi di Pelacchi sembrano accusare il colpo e per i successivi 10’ nessuna delle due formazioni prende il largo, ribattendo punto su punto.
È a metà del primo tempo che Tavarnelle riesce ad aggiudicarsi il primo break, grazie a seconde fasi micidiali e a un Bufoli, cercatissimo sui 6mt, mattatore con 6 reti in 15’!  Le squadre vanno a riposo su un rassicurante 20-14.

La seconda frazione si apre così come si era chiusa la prima parte, con i chiantigiani che riescono ad andare a segno in quasi tutte le azioni, ma con una difesa poco ermetica che consente agli avversari di mantenere il distacco a -6.
Distacco che a metà frazione si riduce pericolosamente, quando l’arbitro, tutt’altro che in forma, esclude per 2’ Pierattoni David (per motivi che restano al momento del tutto sconosciuti). È allora che i padroni di casa sbandano pericolosamente, quando l’inferiorità numerica, e forse una certa stanchezza, consente ai grossetani di rimontare fino ad arrivare a meno 1 (25-24 al 49’).
Forse la paura di rimonte passate sveglia i ragazzi e questa volta si è visto il carattere di una squadra che voleva in tutti i modi il risultato pieno; con un Ciani che dava finalmente segni di vita chiudendo la porta nel momento più difficile, mentre i fratelli Pierattoni e capitan Graziosi ristabilivano le distanze spingendo nuovamente gli ospiti a -5, indirizzando il finale di partita definitivamente a favore dei nostri. (31-26 il finale) . Una vittoria che vale il 5° posto in classifica sopra il Bologna, Grosseto, Rubiera e Spezia.

Quello che si è visto dalla tribuna è stata una squadra unita e determinata che nei momenti complicati ha saputo rialzarsi e andarsi a prendere tre punti meritatamente.
Adesso ci sono da preparare due trasferte difficili e importanti in terra emiliana, Sabato 1/12 ospiti del Modena, la settimana seguente a Rubiera. Il prossimo match casalingo è in programma Domenica 16/12 contro il Bologna ore 18.

Il tabellino:
TAVARNELLE: Bufoli 8 reti, Pierattoni Daniele 6, Pierattoni David 5, Bevanati 4, Graziosi 3, Panti 2, Lastrucci Varvarito e Massai 1, Vucci, Ciani, Provvedi, Silei, Vermigli. All.: Pelacchi, Tomei.
GROSSETO: Coppi 7 reti, Quinati 6, Fiaschetti e Paterna 4, Radi e Sicali 2, Costanzo 1, Balsanti, Fanelli, Varesi, Cavalli, Mandolini, Bacciarelli, Brizzi. All.: Malatino
Arbitri: Mastromattei, Rossi.

Primarie, 131mila votanti in provincia di Firenze. Il sindaco sfiora il 54%

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Primarie del centrosinistra, ecco i risultati definitivi del primo turno a Firenze e provincia.

PROVINCIA. Ieri per le primarie del centrosinistra hanno votato a Firenze e provincia, Empolese escluso, 131.303 persone, 130.993 le schede valide. Nell’area metropolitana fiorentina Matteo Renzi ha preso 70.057 voti, il 53,48%, Pierluigi Bersani 43.395, ovvero il 33,13%, Nichi Vendola 13,847, il 10,57%, Laura Puppato 3.121, cioè il 2,38% e Bruno Tabacci 434, cioè lo 0,33%.

FIRENZE. Solo a Firenze città i votanti sono stati 57.466, per 57.366 voti validi. Matteo Renzi ha preso 29.941 voti, ovvero il 52,19%, Pierluigi Bersani 18.491 voti, cioè il 32,23%, Nichi Vendola 7.060 voti, il 12,31%, Laura Puppato 1.675, il 2,92% e Bruno Tabacci 209, lo 0,36%.

SEGGIO PER SEGGIO. Ma guardiamo come sono andate le votazioni seggio per seggio. A Firenze città, il seggio più “bersaniano” è stato quello dell’Sms di Serpiolle, dove il segretario nazionale del Pd ha raggiunto il 43,68%. Il seggio meno “amico” di Bersani è stato quello de La Pietra: qui il segretario nazionale si è fermato al 24,77%. Quanto a Renzi, il record è stato registrato alla casa del popolo di Mantignano: qui il sindaco ha raggiunto il 62,46% delle preferenze. La performace peggiore del primo cittadino all’Sms di Serpiolle: qui si è fermato al 41,38% (ma, c’è da dire, si trattava di un seggio con pochissimi votanti). In tutta la città, Bersani ha superato Renzi in due soli seggi, quelli meno “popolosi”: l’Sms di Serpiolle e le Cascine del Riccio. A livello metropolitano, Renzi ha “giocato in casa”: il suo risultato massimo l’ha infatti ottenuto a Rignano sull’Arno, al seggio della sede del Pd, dove ha raggiunto il 71,55%. Bersani è invece risultato apprezzato alla Rufina, dove in due seggi su tre (ma quelli con un numero decisamente inferiore di votanti) ha superato Renzi e il 50% delle preferenze, arrivando fino al 61,97% alle ex scuole comunali di Pomino.

VOLONTARI. “Da parte del coordinamento provinciale per le primarie – si legge in una nota – ancora un altro grazie a chi ha determinato la riuscita di questa giornata di voto, cioè gli oltre 2.000 volontari impegnati nei seggi sul territorio. L’organizzazione ha funzionato nonostante la grande partecipazione, in tutti i seggi si sono concluse in tempo le operazioni di voto, unica eccezione il seggio di piazza dei Ciompi per l’affluenza straordinaria”.

EMPOLESE VALDELSA. Nel Circondario Empolese Valdelsa hanno votato 28.702 persone, di cui 28.656 voti validi e 46 fra voti bianche e nulle. Matteo Renzi ha preso 16.986 voti pari al 59,28%, Pier Luigi Bersani 8.943 voti pari a 31,21%; Nichi Vendola 2.229 voti pari a 7,78%; Laura Puppato 440 voti pari a 1,54%; Bruno Tabacci 57 voti pari a 0,20%.

Primarie, è ballottaggio. Renzi vince a Firenze e in Toscana / I RISULTATI

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Primarie del centrosinistra, è ballottaggio. Ancora, sul sito ufficiale delle primarie, non sono stati pubblicati i risultati definitivi, nonostante i seggi siano chiusi dalle 20 di ieri sera. Gli ultimi dati ufficiosi vedono Bersani intorno al 45% e Renzi al 35%. Vendola al 15%, Puppato al 2,5% e Tabacci all’1,5%. In attesa dei risultati finali, è ormai certo il ballottaggio tra Bersani e Renzi. I votanti sono stati circa 3 milioni e 100mila.

TOSCANA. A livello regionale, Renzi raggiunge il 52%, Bersani si ferma al 36%. Nella città di Firenze Renzi si attesta sulla stessa percentuale, mentre Bersani scende al 33%. In provincia di Firenze Renzi raggiunge addirittura il 55%, Bersani è al 33%. Nelle altre province toscane: Arezzo: Renzi 62%, Bersani 30%; Grosseto: Renzi 47%, Bersani 39%; Livorno: Renzi 41%, Bersani 46%; Lucca: Renzi 51%, Bersani 33%; Massa: Renzi 36%, Bersani 47%; Pisa: Renzi 43%, Bersani 42%; Pistoia: Renzi 58%, Bersani 32%; Prato: Renzi 61%, Bersani 31%; Siena: Renzi 54%, Bersani 35%.

EMPOLESE-VALDELSA. Nel Circondario Empolese Valdelsa hanno votato 28.702 persone, di cui 28.656 voti validi e 46 fra voti bianche e nulle. Matteo Renzi ha preso 16.986 voti pari al 59,28%, Pier Luigi Bersani 8.943 voti pari a 31,21%; Nichi Vendola 2.229 voti pari a 7,78%; Laura Puppato 440 voti pari a 1,54%; Bruno Tabacci 57 voti pari a 0,20%. Brenda Barnini, segretario Pd Empolese Valdelsa, commenta: “Questo è il risultato di un lavoro straordinario fatto da tutti i sostenitori attivi nei diversi comitati, che ha portato in poco più di tre settimane centinaia di iniziative nel Circondario e il coinvolgimento di decine di persone che per la prima volta hanno sentito la voglia di tornare protagonisti. L’affermazione di Matteo Renzi al primo turno nel nostro territorio, così come nel resto della Toscana è il segno di una voglia di innovazione profonda che da tempo è presente nel popolo del centro sinistra e che penso vada letta in positivo come spinta al rinnovamento della politica e come freno all’antipolitica. Hanno vinto i cittadini prima di tutto e il PD che ha creduto a cominciare dal Segretario Bersani nella capacità degli italiani di riappropriarsi della democrazia”.

RISULTATI. Guarda i risultati in diretta sul sito di Italia Bene Comune.

RENZI IN CODA AL SEGGIO, LE FOTO:

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CODE. Code fin dalla mattina di ieri, code fin oltre le 20, orario di chiusura dei seggi. Così è andata la giornata delle primarie a Firenze. “Vi chiedo di perdere un quarto d’ora per non perdere i prossimi 5 anni”, si era appellato nei giorni scorsi Renzi invitando ad andare a votare. Era stato molto, molto ottimista, evidentemente, visto come sono andate le cose. Code in alcuni seggi sono state segnalate fin da ben prima delle 8 di domenica mattina, orario di apertura dei seggi. Da alcune parti la gente si era messa in attesa anche dalle 7.

VOTANTI. Erano oltre 80.000 i votanti alle primarie del centrosinistra alle 17 di ieri nel territorio di Firenze e provincia, Empolese escluso; circa 35.000 solo quelli di Firenze città. “Un grande successo di partecipazione – commenta il Pd metropolitano di Firenze – dovuto in primo luogo all’enorme impegno profuso dai volontari, ai seggi fin dalle prime ore della giornata: da parte del coordinamento provinciale per le primarie ancora un altro grazie a chi ha fatto sì che così tante persone potessero votare”.

IN ITALIA. “Affluenza record per le primarie del centrosinistra, un successo ogni oltre previsione”, commenta il Partito Democratico su Twitter.

POLEMICHE. Sulle code, però, non sono mancate le polemiche in città (nella foto il seggio all’area Pettini, nel quartiere 2), a partire da quelle dello stesso Renzi. “Sono in coda da un’ora e venti minuti a Firenze – ha postato su Facebook mentre era in attesa di votare in piazza dei Ciompi, attesa che si sarebbe prolungata ancora a lungo – Mi scappa da ridere pensando che chiedevamo più seggi e ci hanno detto che non servivano”. “Le primarie del centrosinistra svoltesi oggi a Firenze e provincia hanno visto una grandissima partecipazione: inevitabile il crearsi di code e un rallentamento delle procedure di voto che però i volontari sono riusciti a gestire in maniera efficiente, un lavoro encomiabile, opera di persone che hanno speso tempo e energie con tanta passione, per la riuscita di questo importante momento di partecipazione democratica. L’unico inconveniente tuttora in atto è la fila ancora lunga al seggio di piazza dei Ciompi che ci dispiace coinvolga in prima persona il sindaco Matteo Renzi ma possiamo assicurare che anche questa difficoltà verrà arginata in tempi brevi”, commentava il Pd metropolitano in una nota poco dopo le 20.

I commenti a caldo: Il sindaco: ”Siamo molto felici. Abbiamo vinto nelle regioni rosse”

Sulla rete: Primarie, Twitter si scatena: ”A Tabacci manco la moglie l’ha votato…”

Primarie, Twitter si scatena: ”A Tabacci manco la moglie l’ha votato…”

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Come sempre, la rete non ha perso l’occasione per divertirsi e ridere sulle primarie del centrosinistra.

SU TWITTER. Fin da ieri sera, fin dalla chiusura dei seggi ma anche prima, quando l’attesa per i risultati era altissima e la tensione pure, sul social network non sono mancati “cinguettii” ironici e divertenti, che sono poi andati avanti tutta la notte e che continuano ancora.

TABACCI. A finire nel mirino di Twitter è stato soprattutto Tabacci, che ha raccolto circa l’1% dei consensi. “Per consolarsi Tabacci chiama Fede: ‘E a te come è andata?'”, scrive qualcuno. “Tabacci ha una percentuale che neanche Franco al Gf3”, rincara la dose qualcun’altro. E ancora: “A Tabacci manco la moglie l’ha votato”. Anche qualche tifoso viola dice la sua: “El Hamdaoui ha preso più voti di Tabacci”.

CENTRODESTRA. Ma non c’è solo Tabacci nei “pensieri” di Twitter. Spazio anche a un pensiero per il centrodestra, alle prese in queste ore con il duccio primarie sì-primarie no. “Mi aspetto che a breve la Zanicchi proponga per il Pdl una puntata di Ok il prezzo è giusto al posto delle primarie”, scrive qualcuno. “Meloni visita un seggio. Ah ma quindi voi le fate per davvero le Primarie?”, immagina un altro utente. E ancora: “E comunque voglio votare anche alle primarie del pdl. Che ovviamente non faranno”.

SOLDI E FIRENZE. Spazio anche a un pensiero al portafoglio (“Se le primarie vanno a 2€ il ballottaggio lo faranno a 5€ ???”), e infine un suggerimento tutto fiorentino per Renzi “Se allarghi il viadotto dell’indiano ti voto alle primarie … Non se ne può più”.

L’ultima settimana della libreria Edison: giovedì 29 giù i bandoni per sempre

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L’ultima settimana della libreria Edison. Finirà giovedì 29 novembre l’avventura della libreria di piazza della Repubblica: quello, infatti, sarà l’ultimo giorno di apertura al pubblico. Manca ormai dunque poco, pochissimo, alla chiusura di una delle più amate librerie della città.

VINCOLO CULTURALE. Ma fino a quel giorno, fino alla fine, nomi celebri della cultura e dello spettacolo continueranno a esibirsi all’interno della libreria, a sostegno della causa del mantenimento del vincolo culturale sull’immobile.

ARTISTI. Ecco il programma di questi giorni. Oggi, lunedì 26 novembre, alle 17 è in programma “TEATROSFERA in GULP!”, spettacolo per bambini a cura di Teatrosfera, con le scenografie di Enrico Guerrini. Grandi libri pop up si aprono magicamente per fare da scenario alle fiabe più belle. Uno spettacolo magico e suggestivo.  Animali, bambini, uomini, oggetti, colori, suoni: tutto si anima e in un’ora la lettura di una fiaba trasformerà il narratore e l’uditore tanto da non distinguere più chi sia l’uno e l’altro. Poi, alle 18, “VICHI FOR EDISON”: incontro con Marco Vichi. Sarà con lui Lorenzo Degl’Innocenti, per una lettura di racconti editi e inediti, in anteprima per la Libreria Edison.

IL PROGRAMMA. Martedì 27 novembre, alle 17, Alessandro Giobbi e Massimiliano Mascagni in “TARABARALLA”, un viaggio tra i canti popolari della tradizione toscana dal medioevo, al rinascimento, ai canti di lavoro di fine Ottocento, fino alla canzone d’autore di Odoardo Spadaro. Alle 18 Mario Cavallero legge e recita “Due versi per l’Universo”. Una cernia dai suoi Motti di spirito (rigorosamente non pubblicati). E ancora, alle 18,30 Giovanni Bogani in “FOGLI VOLANTI PER LA EDISON”: proprio nella libreria Edison, i romanzi di Giovanni Bogani – 49 anni, giornalista – hanno venduto migliaia di copie. Da “L.” ad “Amore a ore”, a “Blu”, hanno rappresentato un piccolo caso editoriale. La libreria è stata anche sede delle presentazioni di tutti i suoi libri, con ospiti quali Massimo Ghini e Carlo Verdone. Alcune pagine dei romanzi verranno lette da due giovani attori fiorentini; tra una pagina e l’altra, canzoni di cantautori italiani e stranieri, cantate al volo dalla voce straordinaria di Caterina Fiaschi e dallo stesso Bogani. Alle 19 in programma una performance di Saverio Tommasi, attore professionista, autore di libri e testi teatrali, regista.

Arianna è tornata nella Galleria degli Uffizi / FOTO

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Arianna è tornata.

IL RITORNO. È tornata nella Galleria degli Uffizi, dopo quasi 220 anni di “pellegrinaggio” in varie sedi, e dal prossimo 17 dicembre sarà una delle novità del riallestimento della Sala 35, detta di Michelangelo. L’Arianna addormentata, copia romana del III secolo a.C. di una scultura ellenistica, dalle dimensioni notevoli e pesante poco meno di due tonnellate, stamani è stata la protagonista di una spettacolare operazione di trasporto e di sollevamento, fino ai 25 metri d’altezza della terrazza degli Uffizi, sopra la Loggia de’ Lanzi, prima di fare il suo ingresso, a bordo di uno speciale carrello, nel corridoio di ponente della Galleria.

IL TRASPORTO. Dopo l’ingabbiamento in una speciale struttura metallica, la statua è stata posizionata su un camion che, in una manciata di minuti, ha coperto le poche decine di metri che la separavano dall’area antistante la nuova scala di ponente degli Uffizi, dove ad attenderla c’era uno speciale carro-gru della Caf, con braccio telescopico di 30 metri, che l’ha sollevata e posata a pochi metri dallo scivolo permettendole di rientrare nel museo che aveva lasciato intorno al 1794. L’operazione, durata in tutto circa due ore e mezzo, si è svolta sotto il controllo della soprintendente Cristina Acidini, del direttore della Galleria degli Uffizi Antonio Natali e del responsabile tecnico delle operazioni Antonio Russo. Dopo il restauro curato dai tecnici della Nike e lo spettacolare trasporto, e grazie alla collaborazione della Direzione del Museo Archeologico di Firenze e alla generosità degli Amici degli Uffizi, la scultura diverrà parte integrante del nuovo allestimento della Sala 35 degli Uffizi, dove la si potrà ammirare, oltre che al Tondo Doni, insieme a opere di Bugiardini, Albertinelli, Fra’ Bartolomeo, Granacci, Andrea Del Sarto, Franciabigio e Berruguete.

I COMMENTI. “Con questo allestimento, coerente con la nuova sala dedicata alla scultura antica in apertura del Cinquecento – ha detto la soprintendente Cristina Acidini – si conferma la rievocazione del paragone fra l’Antico e i moderni che diede slancio ai sommi artisti del Cinquecento, Michelangelo compreso. Si sta così scrivendo agli Uffizi un nuovo capitolo di museologia”. Dal canto suo il direttore della Galleria degli Uffizi, Antonio Natali, responsabile del progetto, ha aggiunto che “Proprio al centro della nuova sala dedicata a Michelangelo e ai maestri fiorentini di primissimo Cinquecento, sarà posta a fulcro la monumentale statua di Ariadne, nota ai più col nome di Cleopatra.

VASARI. E come Cleopatra la menziona Vasari, quando l’annovera nel gruppo dei marmi ellenistici che, a suo giudizio, furono d’un fascino così intenso da condizionare il corso dell’arte, dando avvio alla cosiddetta ‘maniera moderna’”. Infatti, nel Proemio al terzo libro de Le Vite, Vasari scrive: “Bene lo trovaron poi dopo loro gli altri, nel veder cavar fuora di terra certe anticaglie citate da Plinio de le piú famose: il Lacoonte, l’Ercole et il Torso grosso di Belvedere, cosí la Venere, la Cleopatra, lo Apollo et infinite altre, le quali nella lor dolcezza e nelle lor asprezze con termini carnosi e cavati da | le maggior bellezze del vivo, con certi atti, che non in tutto si storcono, ma si vanno in certe parti movendo, si mostrano con una graziosissima grazia. E furono cagione di levar via una certa maniera secca e cruda e tagliente…”.

GUARDA LE IMMAGINI:

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Arianna è tornata nella Galleria degli Uffizi

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Torna nella Galleria degli Ufizzi l’Arianna medicea dopo quasi 220 anni di spostamenti, scultura ammirata da Michelangelo.

L’ex arcivescovo di Firenze Elia Dalla Costa ”Giusto fra le Nazioni”

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Giusto fra le Nazioni.

IL CARDINALE. Il cardinale Elia Dalla Costa, arcivescovo di Firenze durante la II Guerra Mondiale dal 1931 al 1961, è stato riconosciuto “Giusto fra le Nazioni” dal Museo dell’Olocausto Yad Vashem di Gerusalemme per aver salvato centinaia di ebrei.

L’ONORE. Il suo nome sarà impresso nella “Parete dell’Onore” nel Giardino dei Giusti di Yad Vashem. Medaglia e certificato di onore saranno custoditi nel Museo perché, malgrado gli sforzi – viene spiegato -, non sono stati trovati parenti di Dalla Costa.

Toni lascia l’ospedale: tornato a Firenze, ora quattro giorni di riposo

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E’ tornato a casa Luca Toni, dopo aver trascorso la notte all’ospedale di Torino.

TONI A CASA. A rendere noto che l’attaccante è rientrato a Firenze è la Fiorentina attraverso il suo sito ufficiale: “Luca Toni – annuncia una nota – è stato dimesso questa mattina dall’ospedale di Torino, ed è rientrato a Firenze. Dovrà osservare quattro giorni di riposo prima di sottoporsi giovedì ad una visita di controllo”.

NOTTE IN OSPEDALE. Dunque, giovedì Toni si sottoporrà a una nuova visita per controllare come stanno andando le cose dopo lo scontro avuto ieri nel corso della partita con il Torino. Scontro in seguito al quale l’attaccante gigliato aveva riportato un trauma cranico con lieve commozione celebrale. “Gli esami già eseguiti hanno escluso patologie di rilievo – aveva spiegato ieri la Fiorentina – tuttavia il calciatore Toni rimarrà ricoverato a scopo precauzionale fino a domani presso l’Ospedale di Torino”. E oggi, appunto, è stato dimesso.

AQUILANI. L’altro giocatore uscito ko dalla partita di Torino è Alberto Aquilani, che è stato sostituito per un problema muscolare alla coscia. Nei prossimi giorni sarà accertata l’entità del problema.