lunedì, 23 Giugno 2025
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Forti piogge, crolla un bastione delle mura di Magliano

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I danni del maltempo.

IL CROLLO. Continua a provocare danni e disagi il maltempo che si è abbattuto in questi giorni su tutto il grossetano. Poco prima della mezzanotte tra lunedì 12 e martedì 13 novembre, è crollato un bastione dell’antica cinta muraria di Magliano in Toscana, risalente al 1300.

LA CAUSA. Un crollo che i tecnici imputano, come spiegato dal vicesindaco Eva Bonini, alle infiltrazioni d’acqua dovute alle piogge torrenziali che hanno colpito l’area. Il crollo e’ avvenuto in una zona sottoposta a un restauro conservativo.

Come trasformare gli studenti in imprenditori? Ecco un corso ad hoc

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Da studente a imprenditore, ecco i ”trucchi del mestiere”.

I DOCENTI. Due docenti della Scuola Superiore Sant’Anna, l’Ordinario Andrea Piccaluga e il Ricercatore Alberto di Minin, svelano i “trucchi del mestiere” in un corso interdisciplinare e interattivo iniziato in questi giorni e che si concluderà a febbraio 2013 per introdurre gli allievi di tutti e sei i settori: Economia e Management, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Ingegneria, Medicina, Scienze Agrarie e Biotecnologie, agli strumenti fondamentali di gestione della tecnologia e dell’imprenditorialità.

L’INSEGNAMENTO. I docenti Andrea Piccaluga e Alberto di Minin, che svolgono le proprie attività didattiche e di ricerca all’Istituto di Management del Sant’Anna, hanno deciso di replicare l’esperienza dello scorso anno e di offrire ai manager e ai futuri scienziati l’occasione per approfondire tematiche fondamentali, approfittando di una particolare interattività, favorita dall’incrocio di due approcci, quello manageriale e quello scientifico-tecnologico. Un’occasione per presentare ad allievi, laureandi, dottori o ricercatori, temi quali l’interazione fra il mondo universitario e quello aziendale o industriale, i modelli “open” di innovazione, riferimenti fiscali per le “start up”.

LE TESTIMONIANZE. Fra una lezione e l’altra ci saranno significative testimonianze aziendali da parte di manager che, nonostante la crisi, riescono ad ottenere ottimi risultati. Imprenditori, manager e consulenti saranno gli ulteriori protagonisti delle lezioni in cui si presenteranno e racconteranno le loro storie, fra crisi e necessità di rinnovamento. Alla fine del corso, al posto della classica tesina, gli studenti saranno impegnati nella redazione di un “business plan”.

Problemi a smettere di fumare? Ti aiuta l’ostetrica

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Problemi col fumo? Ci pensa l’ostetrica.

IL PROGETTO. Per due anni le donne fumatrici hanno avuto un’opportunità in più per dire addio alle sigarette. A indicare loro una strada per liberarsi dalla dipendenza dal tabacco sono state le ostetriche, coinvolte in prima persona in un progetto di ricerca ideato e promosso da ISPO, l’Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica della Regione Toscana, e finanziato dal Ministero della Salute.

GLI AMBULATORI. L’opera di persuasione non si è svolta in uno dei tanti centri anti-fumo presenti sul territorio, ma all’interno di un ambulatorio di ginecologia, nel corso di un colloquio personalizzato al termine del pap-test, l’esame che serve per rilevare la presenza di lesioni precancerose della cervice uterina. E i risultati del progetto, il primo di questo genere a livello mondiale, sono stati positivi: le donne che hanno ricevuto il counseling, sono riuscite a smettere di fumare in una percentuale doppia rispetto a quelle che non lo hanno ricevuto.  L’idea di partenza dello studio, denominato SPRINT, era quella di verificare la possibilità di utilizzare gli appuntamenti per effettuare il pap-test nell’ambito dei programmi di screening organizzati per proporre alle donne un percorso di liberazione dal fumo. A prendere parte al progetto, alcuni ambulatori della Asl 10 di Firenze, di ISPO, e anche di Aziende sanitarie del Piemonte e della Lombardia.

IL RECLUTAMENTO. In questi centri, nell’arco di due anni, le donne che avevano accettato di sottoporsi al controllo sono state invitate, mentre attendevano il loro turno in sala d’aspetto, a rispondere a un questionario. Si trattava, in primis, di individuare quali di loro fossero fumatrici, ma le domande messe a punto dai ricercatori erano soprattutto mirate a capire se e quanto le fumatrici fossero determinate a smettere. Così, chi ha dichiarato di essere disponibile ad essere aiutata a liberarsi dalla dipendenza, dopo aver concluso l’esame, ha potuto beneficiare di una vera e propria consulenza, perfettamente calibrata sul grado di motivazione emerso dall’analisi delle risposte del questionario. Dopo aver frequentato un corso di formazione, le ostetriche erano infatti in grado di modulare la loro strategia di convincimento in base alle caratteristiche della persona che, di volta in volta, si trovavano davanti. Alle donne che avevano espresso un sincero disinteresse per l’argomento, è stato semplicemente offerto un volumetto dal titolo “Donne attive e libere dal fumo”: un vademecum di consigli su come affrontare la “disintossicazione”. A coloro che, invece, avevano espresso un interesse più marcato sono stati rivolti consigli mirati.

IL CONTROLLO. Sei-dodici mesi dopo il colloquio sono state poi ricontattate per verificare se erano davvero riuscite a smettere oppure a ridurre il numero di sigarette fumate ogni giorno. Lo scopo del progetto non era soltanto quello di ridurre nella popolazione femminile una delle abitudini più rischiose per la salute, ma anche di quello di verificare la possibilità di effettuare questa attività nell’ambito della routine degli screening da parte di personale che solitamente non si occupa di problematiche legate al tabagismo.

I DATI. I dati dello studio, pubblicati sulla rivista scientifica internazionale “BMC Public Health”, sono scaricabili al link: http://www.biomedcentral.com/1471-2458/11/906; http://www.biomedcentral.com/1471-2458/12/740)

La Richard Ginori a Lenox-Apulum, salvi 280 posti di lavoro

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Una cordata per la Ginori.

LA CORDATA. Lenox-Apulum acquisira’ il marchio e le attivita’ produttive della Richard Ginori. La decisione e’ stata presa ieri, mercoledì 14 novmebre, dal collegio dei liquidatori dell’azienda, riunitosi a Sesto Fiorentino.

IL PIANO. Il piano di Lenox-Apulum prevede un’offerta di 13 milioni di euro, destinati al concordato preventivo della Ginori in liquidazione, e la riassunzione di 280 addetti su 319. Quindi è stata scartata la proposta di Sambonet che prevedeva solo 150 lavoratori Ginori riassunti con il trasferimento della produzione dei piatti bianchi in Germania presso gli stabilimenti Rosenthal, con un investimento aggiuntivo di 2 milioni di euro per ammodernare la fabbrica fiorentina.

Mobilitazione europea, due manifestazioni a Firenze / FOTO

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Una Firenze piena di cortei.

COBAS. Doppia manifestazione oggi a Firenze in occasione dello sciopero generale indetto in occasione della giornata di mobilitazione proclamata dalla CES, ovvero la Confederazione Europea dei Sindacati, contro l’austerità che sta strangolando le nazioni. Un primo corteo organizzato dai Cobas è partito da piazza San Marco per raggiungere piazza Annigoni. Più di 3.000, secondo gli organizzatori, le persone che stanno sfilando nel corteo. Oltre ai sindacati di base, infatti stanno manifestando anche gli studenti, i rappresentanti dei centri sociali e alcune persone che sventolano bandiere anarchiche.

LA PROTESTA. Uova piene di vernice contro la sede di Bankitalia a Firenze sono state lanciate al passaggio del corteo di Cobas e di studenti. Il corteo ora é arrivato alla sua destinazione finale di piazza Annigoni e, al momento, non si registrano altre tensioni. Mentre il corteo sfilava sono stati lanciati anche alcuni petardi. Lasciate poi alcune scritte sui muri dei palazzi. In uno stabile, vicino a Bankitalia, è stato scritto “No al Governo delle banche e alle sue politiche” e “la cultura non si vende”.

CGIL. La seconda manifestazione è organizzata dalla Cgil e da piazza Indipendenza raggiungerà piazza Santissima Annunziata. L’iniziativa ha acquisito un carattere regionale dopo che sono stati annullati i cortei nelle province colpite dal maltempo e tra i partecipanti ci sono il presidente della regione Toscana Enrico Rossi e il segretario metropolitano del Partito Democratico Patrizio Mecacci (foto presa dal profilo facebook di Mecacci). Per la Cgil sfilano lavoratori di numerose aziende toscane di tutti i settori, oltre a rappresentanti delle istituzioni ed esponenti politici, tra le quali appunto Rossi che ha dichiarato: “Le politiche di recessione e di austerità, i tagli ai diritti delle persone, allo stato sociale, alla scuola e alla sanità, oltre alla cultura liberista delle politiche europee, hanno messo il Paese sul lastrico. C’é bisogno di più Europa ma soprattutto di politiche di crescita e del lavoro”. La Fiom fiorentina ha anche steso uno striscione lungo 120 metri in piazza del Duomo con la scritta “Il Duomo è a passo d’uomo, la democrazia non é al passo con i lavoratori, no ai licenziamenti”.

 LE IMMAGINI:

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A Pisa: Azione degli studenti, macerie e fumogeni davanti alla Provincia

Leggi anche: La Cgil sospende lo sciopero nelle zone colpite dal maltempo

Il ”circolo culturale”? All’interno nascondeva un night club

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In teoria doveva essere un “circolo culturale”, nella realtà – raccontano i carabinieri – era un vero e proprio night club. E’ quanto scoperto a Gambassi Terme, alle porte di Empoli.

IL CIRCOLO “NIGHT”. Le indagini, che hanno portato all’arresto di cinque persone – mentre una sesta è irreperibile – coinvolte a vario titolo, spiegano i carabinieri, in un’associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento di giovani prostitute provenienti dall’est europeo e dal Centro e Sud America, sono partite lo scorso aprile, a seguito di numerosi esposti anonimi scritti molto probabilmente dalle mogli dei clienti del “circolo culturale”. Cinque, come detto, gli arresti, con una sesta persona irreperibile all’estero: si tratta del gestore del locale, un 43enne di origine lucana, che gestiva il night e regolarizzava le ragazze presenti al suo interno come “cameriere”, ma pretendendo una percentuale sui guadagni derivanti dai rapporti sessuali con gli avventori del locale; una rumena 23enne, irreperibile, cassiera del locale che aggiornava la “contabilità” relativa alle ragazze, riscuotendo il prezzo delle prestazioni e dividendo i compensi tra i vari “associati” dell’organizzazione; un 56enne e un 44enne, quest’ultimo anche con mansioni di buttafuori del locale, che fornivano supporto logistico, anche accompagnando le ragazze dalle rispettive abitazioni al night e infine due polacche di 39 e 33 anni che avevano il compito di procacciare giovani polacche da far prostituire, come quando a maggio di quest’anno avvertivano che “stanno per chiudere le scuole in Polonia e stanno per arrivare molte ragazze”. Ma solo maggiorenni.

PRIVE’. Secondo quanto scoperto dai Carabinieri della Compagnia di Empoli, nel night c’era la possibilità, per i clienti, di appartarsi con le ragazze nei “privé”, ma senza consumare rapporti sessuali completi: questa – viene spiegato – doveva essere l’occasione per un appuntamento fuori dal locale, ma la prestazione doveva essere pagata alla cassa.

I CLIENTI. Numerosi i clienti identificati: si tratta di piccoli imprenditori locali, liberi professionisti e artigiani, che hanno raccontato come ottenere questi incontri in alberghi o appartamenti della zona. All’interno del night i clienti invitavano a “cena” le ragazze e questo era il preludio a prestazioni sessuali, che pagavano ai titolari sotto forma di indennità per la mancata presenza della ragazza nel locale e quindi mancati introiti in consumazioni.

LE RAGAZZE. Le ragazze – viene spiegato ancora – venivano reclutate per lavorare nei night club come “ballerine”, “intrattenitrici”, “artiste dello spettacolo” e come tali ricevevano il visto d’ingresso nel nostro Paese. Una volta arrivate nei locali dovevano intrattenere i clienti e indurli ad effettuare svariate consumazioni. Potevano appartarsi nei “privè”, ma il rapporto sessuale doveva avvenire in albergo, dopo aver concordato l’appuntamento. Il tutto per far figurare che i titolari dei locali non partecipano, favoriscono o sfruttano la prostituzione. Per un appuntamento sono stati spesi persino 2.000 euro. Le ragazze coinvolte – spiegano ancora i carabinieri – sono alcune decine, per la maggior parte rumene, polacche e del centro-sud America, con un giro d’affari di diverse migliaia di euro per sera. I proventi di questa attività dovevano essere reinvestiti in un locale che il titolare aveva intenzione di aprire in Brasile, mentre la “cassiera” li inviava al suo compagno in Romania.

Leggi anche: La ”rivolta” delle mogli tradite: scoperto un giro di escort

Maltempo in Toscana, il bilancio: quattro morti e danni per milioni/FOTO

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Ha smesso di piovere e le acque stanno cominciando lentamente a defluire, ma il bilancio resta drammatico.

I MORTI. Il bilancio delle vittime è di quattro persone, tre uomini e una donna. La prima vittima del maltempo è stato un uomo trovato nella propria auto travolta dall’acqua a Chiarone, località nel comune di Capalbio. Da una prima ricostruzione della tragedia, sembra che la strada su cui l’uomo viaggiava abbia ceduto, con la la vettura che è stata subito sommersa dalle acque del torrente Chiarone. Le altre tre vittime, due uomini e una donna, sono stati i tre tecnici dell’ENEL che stavano tornado a casa dopo un corso di aggirnamento a Roma. Antonella Vanni, 48 anni, Paolo Bardelloni, 59 anni,  e Maurizio Stella, 47 anni, tutti e tre conniugati. L’auto su cui viaggiavano, una Punto Bianca aziendale, è precipitata in una voragine apertasi sul ponte del fiume Albegna. “L’auto non doveva percorrere quella strada – commenta il capo della protezione civile di Grosseto Massimo Luschi – avevamo chiuso il ponte fin dalla mattina per via del maltempo. C’erano le segnalazioni”. Al momento la procura della Repubblica di Grosseto ha aperto un’idagine per chiarire la dinemica dell’incidente.

ROSSI. “Una tragedia. Il mio pensiero va alle vittime e alle loro famiglie, così terribilmente colpite”: il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha espresso da Grosseto il cordoglio suo e dell’intera giunta regionale per tutte le quattro vittime causate dal maltempo in Maremma, l’agricoltore travolto da un’ondata d’acqua e i tre giovani dipendenti dell’Enel, precipitati con l’auto da un ponte stradale crollato.

I SALVATAGGI. I lavori di supporto ed evacuazione della popolazione colpita sono continuati ininterrottamente durante i giorni precedenti. La squadra del Soccorso Alpino e Speleologico si è attivata per trasferire un’anziana signora bloccata in una zona isolata della pronvincia di Massa Carrara dalla propria abitazione, per trarla in salvo si sono rese necessarie tecniche alpinistiche con la creazione di una teleferica di circa 50 m, così da consegnarla all’ambulanza 4×4 del 118. In località Barca del Grazi sono stati tratti in salvo una madrea col figlio rimasti bloccati in un podere isolato a causa dall’esondazione del fiume Albegna. L’intervento è stato possibile grazie all’elicottero dei vigili del fuoco. Altro caso è stata una donna di 73 anni, residente a Orbetello, che è stata colpita da un’onda d’acqua mentre si trovava alla guida della propria auto. Soccorsa dal 118 si trova adesso all’ospedale di Grosseto. Mentre gli ultimi salvataggi effettuati nella giornata di ieri, martedì 13 novembre, riguardano un’anziana di 92 anni che stava dormendo nella sua stanza quando ha sentito un boato. La pressione di acqua e fango avevano spaccato le mattonelle e invaso l’abitato. E’ stata salvata dai vigili del fuoco facendola uscire dalla finestra. L’altro caso è successo in tarda mattinata tra Albinia e Marsiliana, dove un’altra anziana di 81 anni, che accusava un malore, è stata issata in barella con il verricello sull’elicottero del 118.

I DANNI. In tutto questo si vanno ad inserire anche i danni alle attività produttive dell’area colpita. Nella provincia di Massa Carrara la situazione piu’ critica si segnala nelle colline del Candia dove si produce il Doc dei Colli Apuani. “Difficile quantificare – precisa la Coldiretti – il numero delle frane che hanno interessato i terrazzamenti di una viticoltura eroica mentre sono numerose le aziende agricole che hanno registrato danni gravissimi alle strutture e alle cantine che sono allagate dove da poche settimane si era conclusa una vendemmia ottimale dal punto di vista della qualita’. Danni anche per l’orticoltura, il florovivaismo e la zootecnia che rappresentano l’ossatura del comparto primario a livello provinciale”.

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Trasporti e viabilità: Maltempo in Toscana: riaperta l’autostrada A1 per i mezzi leggeri

Leggi anche: Dramma in Toscana: tre operai morti nel crollo di un ponte / Maltempo, le acque cominciano a defluire nel grossetano – FOTO / Arno sopra il primo livello di guardia. Ma sta scendendo / Enrico Rossi: ”Situazione meteo grave, chiedo l’intervento dell’esercito” / Dalla siccità a pioggia e allagamenti: l’agricoltura in ginocchio / FOTO

In manette un banda specializzata nei furti in appartamento / FOTO

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Refurtiva per decine di migliaia di euro.

IL FATTO. Tre uomini di 27, 28 e 31 anni sono  finiti in manette con l’accusa di ricettazione in concorso di merce rubata. In un appartamento in via Palazzo dei Diavoli, dove i tre dimoravano, la polizia ha sequestrato decine di migliaia di euro di refurtiva oltre a sofisticati arnesi da scasso, manuali d’uso di serrature blindate e oltre 25.000 euro in contanti. Denunciata per lo stesso reato anche l’affittuaria dell’abitazione, una cittadina ucraina di 40 anni.

L’OPERAZIONE. L’operazione è iniziata intorno alle 15.30 quando una volante ha riconosciuto in strada due cittadini stranieri, noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti, che si aggiravano per via Lorenzetti.  Durante il controllo gli agenti hanno subito notato una serie di anomalie sui documenti lituani esibiti dai sospetti; uno dei due aveva inoltre le chiavi di un’abitazione e quelle di un’autovettura.  Gli stranieri hanno subito negato di avere un qualsiasi mezzo, ma le immediate ricerche in zona hanno smentito rapidamente le loro affermazioni: parcheggiata nei pressi di uno stabile in Palazzo dei Diavoli gli operatori hanno individuato l’auto che corrispondeva alla chiave elettronica in loro possesso.

IL TERZO UOMO. Un controllo della vettura ha portato alla luce, nascostii tra i sedili della vettura, alcuni strumenti atti allo scasso avvolti in un panno insieme ad un grosso coltello a serramanico.  Dopo qualche istante, mentre gli agenti stavano effettuando i controlli, da un portone è uscito un terzo uomo che alla vista della polizia si è affrettato a rientrare nel palazzo gettando a terra un coltello e un mazzo di chiavi identiche a quelle trovate poco prima in strada nelle mani dei sedicenti lituani.

IL COVO. Individuato l’appartamento nel corso della perquisizione sono stati sequestrati numerosi strumenti da scasso, manuali di serrature blindate, lime, grimaldelli, chiavi alterate, trapani, piedi di porco, mazze oltre a beni e valori di provenienza furtiva per un valore di decine di migliaia di euro: computer, fotocamere, monete antiche, orologi, gioielli, argenteria, capi d’abbigliamento (anche da bambino), pellicce, telefoni cellulari, televisioni a altri apparecchi elettronici. Nell’abitazione era presente anche una cittadina ucraina il cui atteggiamento, insistendo a voler lasciare l’appartamento, ha insospettito i poliziotti, nella sua borsa sono state trovate due buste piene di soldi, una da 4910 e l’altra da 1780 euro, mentre altri 17.500 sono saltati fuori da sotto il comò, ben nascosti dentro una confezione contenente anche numerosi monili in oro.

I REATI. La donna ha affermato di lavorare come domestica ad ore senza però riuscire a giustificare una tale disponibilità di tanto denaro contante e la presenza di gioielli. Per questo anche per lei è scattata la denuncia a piede libero per il medesimo reato. I suoi coinquilini, tutti irregolari e con precedenti, sono invece finiti a Sollicciano in stato di fermo di polizia giudiziaria. Oltre che del reato di ricettazione in concorso, dovranno rispondere anche di possesso di oggetti idonei all’offesa e di strumenti atti allo scasso.  

LE VITTIME. I primi accertamenti sulla refurtiva, ovvero sugli Ipod e sui cellulari ritrovati, hanno permesso di individuare 3 dei legittimi proprietari dei beni rubati, tutti vittime di furti consumati in zona Novoli e Castello tra la seconda metà di settembre e il mese di ottobre di quest’anno. Una di queste in particolare, è potuta rientrare in possesso di tutti i suoi ricordi del matrimonio memorizzati su una videocamera recuperata dalla polizia.

ZONNO. Al termine dell’operazione il Questore Zonno ha voluto incontrare personalmente gli agenti delle volanti esprimendo il suo compiacimento per l’importante risultato ottenuto da tutta la polizia fiorentina grazie alla costante e continua attività di contrasto all’attuale fenomeno dei furti in appartamento; risultato  che si aggiunge a quello conseguito ad Empoli lo scorso fine settimana.

LEGGI ANCHE: Sgominata una banda di ladri, accusati di ben 24 furti

IMMAGINI:

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Firenze si veste di Natale: in città arrivano le luminarie natalizie

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Firenze si veste a festa: arrivano le luci di Natale.

LUMINARIE NATALIZIE. Inizieranno venerdì 16 novembre le operazioni per il montaggio delle luminarie natalizie sui viali Lavagnini-Matteotti-Gramsci, in piazzale Donatello e in via Forlanini: ad annunciarlo è Palazzo Vecchio.

RESTRINGIMENTI DI CARREGGIATA. Lavori, quelli per montare le luci natalizie in città, che fino a sabato 8 dicembre comporteranno anche restringimenti di carreggiata nella fascia oraria compresa fra le 9 e le 16.45.

ALTRI INTERVENTI. Ma non sono quelli “natalizi” gli unici interventi previsti a Firenze nei prossimi giorni. Sempre venerdì è in programma l’avvio del rifacimento della segnaletica in via dei Cattani con restringimenti di carreggiata in orario 8-17. Termine previsto venerdì 30 novembre. Infine, ancora a partire da venerdì 16 novembre, saranno effettuati i lavori relativi a un nuovo allaccio alla fognatura in via Taddea: la strada sarà chiusa fino a giovedì 6 dicembre. Prevista inoltre l’inversione del senso di marcia in via dei Ginori.

Al Franchi arriva Italia-Australia. Ma questa volta è di rugby

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Italia contro Australia, ma questa volta la palla sarà ovale.

LA PRESENTAZIONE. “Un appuntamento che, assieme alla Firenze Marathon, darà grande risalto all’ultimo fine settimana di novembre e che sia avvia a chiudere al meglio il calendario di eventi di Firenze Città europea dello sport 2012”. Lo ha detto il vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella che oggi, assieme al presidente regionale della Fir Riccardo Bonaccorsi, al direttore esecutivo della Fiorentina Gianluca Baiesi, al dirigente di Cariparma Massimo Cerbai e al consigliere comunale Stefano Di Puccio, ha presentato il Cariparma Test Match di rugby in programma il 24 novembre allo stadio Franchi.

LA SFIDA. La nazionale azzurra affronta l’Australia, seconda nel ranking mondiale alle spalle della Nuova Zelanda campione del mondo in carica. A distanza di due anni dall’ultima sfida nello stadio fiorentino, gli azzurri del ct Brunel tornano al Franchi per la rivincita contro l’Australia che nel 2010 superò l’Italia col punteggio di 32 a 14. I Wallabies sono l’ultimo impegno per gli azzurri nella finestra internazionale di autunno che precede il “Sei Nazioni” di febbraio-marzo 2013. A distanza di due anni dall’ultima sfida nello stadio fiorentino, gli azzurri del ct Brunel tornano al Franchi per la rivincita contro l’Australia che nel 2010 superò l’Italia col punteggio di 32 a 14. I Wallabies sono l’ultimo impegno per gli azzurri nella finestra internazionale di autunno che precede il “Sei Nazioni” di febbraio-marzo 2013.

NARDELLA. “Non si tratta di un battesimo – ha aggiunto il vicesindaco Nardella – perché due anni or sono abbiamo ospitato per la prima volta nel nostro stadio una partita di rugby. Il 24 novembre ci saranno le stesse protagoniste di allora, ma l’Australia è vicecampione del mondo e l’Italia ha mostrato grandi progressi. Le premesse per assistere a una bella giornata di sport ci sono tutte. Un ringraziamento particolare va alla federazione rugby, all’ex presidente Dondi e al nuovo Gavazzi, alla Fiorentina i cui valori sono molti vicini a quelli del rugby, alla federazione calcio che ha messo a disposizione il centro tecnico di Coverciano per l’ospitalità degli azzurri, al Firenze Rugby 1931 per le iniziative collaterali e il ‘terzo tempo’ al Padovani, a Cariparma per il sostegno che non si limita a questo evento e a tutti coloro che a vari livelli operano attorno a questo appuntamento”.

DI PUCCIO. “Da ex rugbista e dirigente – ha sottolineato il consigliere Di Puccio – sono molto soddisfatto e apprezzo il lavoro dell’Amministrazione Comunale verso questa disciplina sia in termini di grandi eventi che di impiantistica. Sinceramente non pensavo che tre anni fa portando il rugby in consiglio comunale, si potesse arrivare a tanto”. Al campo Padovani, tempio del rugby fiorentino, verrà allestito per tutta la giornata del 24 novembre il “Terzo tempo rugby village” con musica, mercatino, stand gastronomici, esibizione di rugby femminile, di bambini e formazioni Under 20. E’ in programma anche il match “old” fra Ribolliti Firenze e Cavalieri San Gregorio Genova.