giovedì, 8 Maggio 2025
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Si perdono durante una gita, escursionisti salvati grazie al gps

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È successo all’isola d’Elba: i vigili del fuoco hanno potuto rintracciare una coppia di turisti, smarriti durante un’escursione, grazie ad un dispositivo gps.

LA STRADA SMARRITA. Protagonisti della vicenda sono due turisti tedeschi di mezza età. Stavano facendo un’escursione su un costone della vetta del monte Capanne. Al momento della ridiscesa dal monte, la coppia ha però perso l’orientamento.

IL GPS. La tecnologia è stata molto utile alla coppia: i due infatti sono riusciti a chiamare i soccorsi e a comunicare, attraverso il gps di un apparecchio che avevano con sé, le coordinate della posizione esatta di dove si trovavano.

I SOCCORSI. Alle 2.30 di questa notte i due tedeschi sono stati rintracciati grazie all’elicottero dei vigili del fuoco di Portoferraio ed sono stati messi in salvo.

Morricone junior sbarca alla Limonaia

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Un figlio d’arte molto speciale quello che il 17 settembre prossimo, si esibirà alla Limonaia di Villa Strozzi. Andrea Morricone, figlio del grande Ennio, dirigerà l’Orchestra Filarmonica di Roma e il flauto solista Roberto Fabriciani.

IL CONCERTO. Verranno eseguiti alcuni brani composti da maestro tra i quali alcuni inediti, presentati in prima mondiale a Firenze, e altri riarrangiati. Il concerto sarà anche un’occasione di solidarietà. Nel corso della serata, infatti, il Lions Club Mediovaldarno Galileo Galilei, raccoglierà fondi da destinare a giovani studenti americani di talento che, grazie a queste borse di studio, potranno venire a perfezionare i loro studi musicali e artistici a Firenze.

IL PROGETTO. Il progetto Renaissance Then and Now, di cui il concerto di lunedì rappresenta il primo ‘step’, è organizzato dall’International Studies Institute di Firenze, consentirà le stesse opportunità ad alcuni studenti italiani per poter proseguire la propria formazione in ambito musicale e artistico presso le università americane.

Pergola, la presidenza della Fondazione passa da Renzi a Sergio Givone

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Ad un anno dalla nascita della Fondazione Teatro della Pergola, risultato della sinergia tra Comune di Firenze ed Ente Cassa di Risparmio per valorizzare e rilanciare l’attività dello storico teatro fiorentino, l’assessore comunale alla cultura Sergio Givone ha assunto la carica di presidente che fino ad oggi era stata ricoperta dal sindaco Matteo Renzi.

LA NOMINA DI GIVONE. Il passaggio di consegne è avvenuto ufficialmente ieri, in una seduta del cda, e segue un’apposita delibera approvata dal consiglio comunale nello scorso luglio, successivamente dall’Ente Cassa e infine dal consiglio di amministrazione, in cui era stata approvata una modifica allo statuto della Fondazione in base alla quale il presidente può essere anche un delegato del sindaco. Ieri, infine, la nomina di Givone quale delegato di Renzi.

IL NUOVO PRESIDENTE. “La Pergola è stata salvata e rilanciata ma ora ha bisogno di uno sforzo ulteriore – ha sottolineato Givone – da perseguire con la massima cura: deve diventare un teatro nazionale italiano, deve riscoprire, trasmettere e custodire un patrimonio che già c’è e che deve sempre più caratterizzarla”. “La Pergola – ha continuato l’assessore – deve essere un teatro di produzione e di formazione. Deve aprirsi ai giovani in modo stabile e non saltuario, anche in collaborazione con le realtà del territorio. Inoltre deve essere teatro di ricerca, in collegamento con l’Accademia della Crusca, con la Biblioteca nazionale centrale e con l’Università, rinnovando rapporti già instaurati”.

LA NUOVA STAGIONE. Il teatro è alla vigilia del debutto della prossima stagione teatrale e conferma un progetto dal respiro internazionale fondato sulla valorizzazione del teatro d’autore italiano, sulla ricerca e l’innovazione, ma soprattutto sulla formazione di giovani tecnici e artisti quale possibile occasione e incentivo per nuova occupazione. La stagione di prosa prevede un cartellone di 17 spettacoli interpretati e diretti dai protagonisti e maestri più prestigiosi della scena italiana: Gabriele Lavia, Luca Barbareschi, Stefano Accorsi, Luca De Filippo, Tullio Solenghi, Carlo Cecchi, Filippo Timi, Luca Zingaretti, Monica Guerritore, Massimo Ranieri, per citarne solo alcuni.

D’Alema a Firenze, nel Renzi-day

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D’Alema era ospite ieri sera della Festa Democratica di Firenze, proprio nel giorno in cui il sindaco del capoluogo toscano ha presentato ufficialmente la sua candidatura. ”Non ci ha mai chiesto un sostegno, ma alla fine penso che lo farei”.

Università, via alle iscrizioni: ecco le date da non dimenticare

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Nuovo anno accademico, ci siamo. L’università di Firenze si prepara alla stagione 2012-2013: ecco date e scadenze da non dimenticare.

IMMATRICOLAZIONI. Sono aperte da ieri, 13 settembre, e fino al 17 ottobre le immatricolazioni ai corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico (non a numero programmato). La procedura – viene spiegato – si compone di una prima fase che si svolge on line e di una seconda che richiede la consegna della documentazione. Per avere un aiuto sulla procedura di immatricolazione è attivo un servizio telefonico per le informazioni (055.2757650) da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13, il martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17.

SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA. Per quanto riguarda invece le magistrali a ciclo unico a numero programmato, fino al 28 settembre è ancora possibile iscriversi alla prova di ammissione a Scienze della formazione primaria.

NUMERO NON PROGRAMMATO. Per le immatricolazioni alle lauree magistrali non a numero programmato – ricorda l’Università fiorentina – c’è tempo fino al 28 dicembre.

ANNI SUCCESSIVI. Fino al 17 ottobre, inoltre, sono aperte le iscrizioni agli anni successivi al primo: per la maggioranza degli studenti saranno automatiche con il pagamento della prima rata delle tasse. E’ già possibile scaricare il relativo bollettino Mav sul sito dell’università. Tutte le norme e le scadenze che riguardano immatricolazioni e iscrizioni per l’anno accademico 2012-2013, l’elenco dell’offerta formativa, la tabella delle tasse e dei contributi, le date più importanti del calendario universitario si trovano nel Manifesto degli studi 2012-2013 dell’Università di Firenze pubblicato nella sezione studenti del sito dell’ateneo.

Roberta Ragusa, otto mesi dalla scomparsa

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Otto mesi. Sono quelli trascorsi dalla scomparsa di Roberta Ragusa, sono quelli da cui dura un mistero che ancora oggi non è stato risolto.

GENNAIO. Era la notte tra il 13 e il 14 gennaio scorsi quando Roberta Ragusa sparì dalla sua casa. Omicidio? allontanamento volontario? Fin da subito erano cominciate le indagini sul caso, ma oggi, esattamente otto mesi dopo, quelle indagini non hanno ancopra portato alla soluzione di quello che col passare del tempo è diventato un vero e proprio mistero.

IL MISTERO. Roberta, infatti, non si trova più. Né viva (nel caso – a cui per la verità in pochi credono fra coloro che la conoscono – abbia deciso lei stessa di fuggire volontariamente), né morta, nella temutissima ipotesi che la donna sia stata uccisa e il suo corpo nascosto da qualche parte.

OTTO MESI. Così, otto mesi dopo, tutti coloro che la stanno cercando si domandano ancora quale sia la fine fatta dalla donna. Da quel 14 gennaio si sono rincorse ipotesi, notizie, speranze e smentite, e in questo modo ci siamo ritrovati ad oggi. Quando le richieste di far luce sul caso, di scoprire la verità, continuano a moltiplicarsi. Sui social network sono nati vari gruppi che chiedono di non far cadere la vicenda nel dimenticatoio, di continuare a cercare, che si scambiano informazioni, supposizioni e sfoghi. Nessuno, forse, pensava che l’attesa per conoscere la verià avrebbe dovuto essere così lunga, e ora tutti sperano quindi che possa durare ancora il meno possibile.

APPELLI E PETIZIONI. In questi otto mesi di attesa non sono mancati nemmeno appelli e petizioni da parte di chi la sta cercando. Appelli in primo luogo alle tv nazionali, perché continuassero a occuparsi del caso: e proprio nei giorni scorsi vari programmi, da “Chi l’ha visto?” a “Quarto grado”, sono tornati a parlare di Roberta Ragusa, alla vigilia degli otto mesi dalla sua scomparsa. Ora che tutto questo tempo è trascorso indagini e ricerche vanno avanti. E in tanti, tantissimi continuano ad attendere la verità.

Radiohead, il concerto si avvicina. Ancora biglietti in vendita

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Radiohead, il concerto si avvicina. Era uno degli eventi più attesi dell’estate (insieme agli show di Madonna e Bruce Springsteen), che doveva tenersi il primo luglio. Poi l’incidente avvenuto a Toronto, che aveva causato una vittima, aveva costretto i Radiohead a rimandare una serie di concerti. Tra cui quello fiorentino.

I BIGLIETTI. Ora ci siamo. La band salirà sul palco delle Cascine domenica 23 settembre. E per chi ancora non li avesse acquistati spuntano nuovi biglietti per lo show fiorentino: si possono acquistare su Ticket One, da 57,40 euro. Guardando agli altri concerti italiani, biglietti disponibili ci sono anche per le date di Bologna (25 settembre) e Codroipo (26).

METEO. E intanto in città cresce l’attesa per il concerto. Con un occhio al cielo: lo spettacolo sarà infatti all’aperto, alle Cascine. E sul fronte meteo settembre dà meno garanzie di luglio.

Renzi a Verona in camper, senza il simbolo del Pd

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Sui camper della campagna elettorale di Renzi c’è lo slogan ”Adesso!” ma non il simbolo del Pd. ”E’ una sfida interna, non una sfida tra partiti diversi”

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Renzi sul palco a Verona

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Renzi sale sul palco sulle note di Titanium di David Guetta. ”Annuncio ufficialmente la mia, che è la nostra, candidatura alla guida dell’Italia per i prossimi 5 anni”. ”Non ho paura di chiedere voti del centrodestra”, ha aggiunto. E poi: ”Mio figlio tifa Bersani, ma comunque vada saprà che suo padre non ha avuto paura”.

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Renzi si candida alla guida dell’Italia. ”Chi perde dà una mano a chi vince” VIDEO E FOTO DA VERONA

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Matteo Renzi è salito sul palco, dopo che il primo a prendere la parola era stato il sindaco di San Giovanni Lupatoto, comune vicino a Verona. Uno dei sindaci che prenderanno parte alla campagna elettorale di Renzi.

RENZI SUL PALCO. “C’è qualcosa di più importante della politica, ed è la vita – ha detto Renzi – siamo partiti di qua perchè a qualche chilometro di distanza abbiamo dimostrato che se noi giochiamo all’attacco il centrosinistra può perfino correre il rischio di vincere”. “I 25 anni che ci aspettano non saranno semplicemente quelli di cambiare una classe dirigente con un’altra. Noi non vogliamo cambiare la classe dirigente, ma il destino dei nostri figli”.

BERSANI E CANDIDATURA. “Dico grazie a Bersani per tante cose, ma non per le primarie – ha detto Renzi – che sono l’elemento costitutivo del Pd”. Poi Renzi ha annunciato ufficialmente la sua candidatura. “Annuncio ufficialmente la mia, che è la nostra, candidatura alla guida dell’Italia per i prossimi 5 anni. E pongo il mio onore nel meritare la vostra fiducia, la vostra amicizia, il vostro sostegno”. “Se si perde si dà una mano a chi ha vinto perché la sconfitta fa parte del gioco e la vera sconfitta è non provarci. Se si vince – e questa ipotesi la considerano un po’ in pochi, ma abbiamo qualche mese per fargli cambiare idea – non si tratta di cambiare partito, ma di cambiare l’Italia”.

LA CRISI. “La crisi è la nostra opportunità. Grazie ai nostri padri e ai nonni per quello che ci hanno dato. Pace e prospettiva di benessere, forse perfino eccessiva”. Ma ora, ha spiegato Renzi, tocca alle nuove generazioni sfruttare questa opportunità, mettersi in gioco.

EUROPA. “Le prossime generazioni devono vivere negli Stati Uniti d’Europa, eleggerne il presidente, avere un servizio civile europeo. Vogliamo smetterla di vedere l’Europa come la zia cattiva? Dobbiamo rivedere anche il sistema dei fondi europei, da non distribuire più a pioggia”, ha detto Renzi parlando di Europa.

DISCUSSIONE SUL PROGRAMMA. “Dalla fine del mio intervento sarà disponibile on line una discussione aperta sul programma. Non è un programma vero e proprio ma è aperto al contributo di tutti. Perché crediamo nel merito e non nella politica del ghe pensi mi”, ha aggiunto Renzi.

LA FAMIGLIA. “Sono cristiano e cattolico, e se qualcuno non mi voterà per questo, lo ringrazio – ha detto ancora il sindaco di Firenze – nel fare politica però dobbiamo essere laici”. Poi ha parlato della sua sfida e della sua famiglia: “Le prossime elezioni le vogliamo vincere. Lo faremo se sapremo raccontare un’Italia credibile”. “Ringrazio tutta la mia famiglia. Li ho costretti a una scelta dura. Mio figlio, che ha undici anni, ha già detto che tifa per Bersani. Ma vada come vada saprà che suo padre non ha avuto paura”.

VOTI DEL CENTRODESTRA. “Non ho paura di chiedere voti del centrodestra, ma non nell’ambito delle primarie (grande giorno quando il centrodestra avrà le primarie!)”, ha detto Renzi.

DANTE. Sulla fine del suo discorso, Renzi ha anche portato l’esempio di Dante come quello di chi non scende a compromessi. Poi il suo intervento è finito, fra gli applausi.

IL VIDEO dell’inviata Valentina Buti: Renzi sul palco

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MUSICA. La musica ha introdotto l’inizio dell’evento, con la canzone Titanium di David Guetta.

LA MOGLIE IN SALA. In sala c’è anche Agnese (nella foto), la signora Renzi. Vestista stile causal, casacca bianca, è tornata al capello riccio. Tanti i presenti che al momento del suo arrivo sono corsi a salutarla e a stringerle la mano.

I PRESENTI. Ad attenderlo, e ad ascoltarlo in sala, tanta gente comune e molti volti della politica, nazionale come fiorentina. C’è ad esempio il Pd mugellano al gran completo, capitanato dal sindaco di Borgo San Lorenzo Giovanni Bettarini, ci sono Enzo Brogi e Riccardo Ventrella. Ci sono Bonifazi, Davide Ermini e il senatore Marcucci. E poi ci sono politici veneti, come l’ex sindaco di Verona Zanotto. Tra gli assessori fiorentini presenti Mattei e Saccardi. Arrivato anche Da Empoli.

IL VIDEO dell’inviata Valentina Buti: in sala cresce l’attesa

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IL SITO. On line, dalle 11,30 in punto, anche il nuovo sito di Renzi, dove viene trasmessa in diretta la giornata di Verona.

L’ATTESA. Prima del suo arrivo, l’attesa dentro e fuori dal palazzo era cresciuta col passare del tempo. Tante le persone in attesa di Renzi e delle sue parole.

LA FOTOGALLERY dell’inviata Carolina Natoli: l’attesa in sala

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L’attesa. Qui Verona, parte la sfida di Renzi: tutto pronto, cresce l’attesa / VIDEO

Alla Festa Democratica. ”Gita” ad Arcore, la platea si infiamma e Renzi risponde / VIDEO