lunedì, 30 Giugno 2025
Home Blog Pagina 1813

La Fiorentina vuol chiudere col botto: un grande nome in arrivo in attacco

0

Un grande mercato si merita un grande finale. Devono pensarla più o meno così i Della Valle, che dopo aver messo a segno una serie di colpi a ripetizione che hanno sistemato il centrocampo e la difesa viola, ora guardano all’attacco.

JOVETIC. Il primo, grande colpo, che sembra ormai certo, è quello di essere riusciti a trattenere Jovetic. Sembrava che le strade del montenegrino e del club gigliato dovessero dividersi, e invece no. La società ha saputo dire no anche alle ultime, ricche offerte per il giocatore. Che resterà dunque a Firenze, e che ora cerca un compagno d’attacco da par suo.

CACCIA AL CAMPIONE. E, a quanto sembra in queste ultime, frenetiche ore di calciomercato, la società farà di tutto per accontentarlo. Così come per accontentare il tecnico Montella e i tifosi. Manca infatti una pedina in attacco, ma non una qualsiasi: si sta lavorando per portare a Firenze un campione.

BERBATOV MA NON SOLO. L’ultimo nome è quello di Berbatov, punta bulgara del Manchester United. Una carriera da vincente, la sua. In queste ore si starebbe lavorando con intensità per mettere a segno quello che sarebbe un altro, clamoroso colpo di mercato. Ma non mancano nemmeno altre piste: si parla di Lisandro Lopez, Giuseppe Rossi, Borriello.

L’ENTUSIASMO DEI TIFOSI. Nomi da “big”, insomma. Per la gioia dei tifosi, che stanno riacquistando un entusiasmo ormai perso da un paio di anni a questa parte.

PARTENZE. Sul fronte delle partenze, mentre Cerci sembra vicinissimo al Torino, è ufficiale il prestito di Felipe al Siena: il difensore resta in Toscana, ma il prossimo anno sarà alle dipendenze di Serse Cosmi.

Calcioscommesse, concluso l’appello. Conte e gli altri in attesa delle sentenze

 

L’appello è finito, ora è il momento della grande attesa. Dopo che questo pomeriggio si è conclusa l’udienza del procedimento sportivo di secondo grado relativo al filone d’inchiesta sul calcio scommesse condotto dalla Procura della Repubblica di Bari (ieri i fatti relativi all’inchiesta della Procura di Cremona), la Corte di Giustizia Federale è in camera di consiglio.

L’ATTESA. E cresce l’attesa per sapere quali saranno le decisioni prese. Oggi, al vaglio della Corte presieduta da Gerardo Mastrandrea, c’erano le posizioni di nove tesserati, tra cui Bonucci, Di Vaio e  Pepe, e di cinque società (Bologna, Lecce, Udinese e le parti terze Vicenza e Nocerina).

IL RICORSO DI PALAZZI. Come previsto, il procuratore federale Stefano Palazzi ha presentato ricorso contro tutte le assoluzioni pronunciate dalla Commissione Disciplinare (ad eccezione della posizione di Daniele Padelli), e ha chiesto la squalifica per 3 anni e 6 mesi nei confronti di Bonucci, Belmonte, S. Masiello e Vives (1 anno, in subordine, in caso di derubricazione a omessa denuncia per i primi due), 3 anni per Portanova, 1 anno per Pepe e Di Vaio, 5 punti di penalizzazione per il Lecce (in aggiunta all’assegnazione ad altro campionato già comminata in primo grado), 2 punti per il Bologna con 50.000 euro di ammenda, stessa somma richiesta per l’Udinese, in entrambi i casi per responsabilità oggettiva per i rispettivi tesserati all’epoca dei fatti.

LE SENTENZE. Chiuse le udienze, la Corte ha subito cominciato la camera di consiglio. E già da domani sono attese le sentenze.

CONTE. Attesa molto alta soprattutto per sapere che cosa sarà deciso sul caso di Antonio Conte, l’ex tecnico del Siena condannato in primo grado a dieci mesi di squalifica. Ieri a difendere l’attuale allenatore della Juventus c’era (anche) nientemeno che l’avvocato Giulia Bongiorno: il mondo del calcio attende la sentenza.

Firenze, bollino sempre più rosso: è tra le città più calde d’Europa

L’intensa ondata di caldo fino a giovedì non accenna a scendere. Picchi altissimi a Firenze che si conferma una delle città più calde d’Europa.

FIRENZE E L’EUROPA. Toscana da record: è la regione più calda di tutta la Penisola. E i picchi più alti li raggiunge ovviamente il capoluogo. A Firenze negli ultimi due giorni infatti si sono superati i 40° e le temperature massime sono arrivate fino ai 41°. Risulta così una delle città più calde d’Europa. Caldo sopra la media anche in Francia, Spagna, Repubblica Ceca e Praga, dove al sud si è raggiunto i 40°, cosa che non accadeva dal lontanissimo 1880.

NEI PROSSIMI GIORNI. Altri due giorni di super caldo dove le regioni più colpite saranno Toscana, Umbria, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Regioni caratterizzate non solo dal gran caldo ma anche da un’opprimente umidità soprattutto nelle città, mentre più respirabili saranno le campagne. Da venerdì però le temperature inizieranno a calare un po’ e si potrà finalmente tornare a respirare. Non è però ancora il momento della svolta definitiva delle temperature che ci porteranno verso l’autunno, anche se comunque farà meno caldo.

ESTATE ECCEZIONALE. Secondo i dati questa è un’estate eccezionale che entrerà nella storia. Non sono state superate le temperature del 2003, che si conferma l’estate più calda di sempre. Ma l’estate 2012 le si avvicina molto. Le temperature di questi giorni sono la conferma che il clima futuro potrà essere caratterizzato da estati lunghe e calde.

LEGGI ANCHE: Una settimana a 40°: ”Lucifero” infiamma (ancora) Firenze

Intesta sim alla vittima di una rapina e la usa per chiamare prostitute. Arrestato

Aveva intestato la sim del suo cellulare ad una donna che aveva rapinato e ferito ed è proprio con quel portatile che fissava appuntamenti a casa delle prostitute che frequentava.

RICERCATO. E’ stato appena arrestato L.R., pregiudicato cinquantenne originario di Napoli che lo scorso inverno aveva rubato la borsa ad una fiorentina minacciandola e ferendola con un coltello, poi aveva acquistato una sim per un telefono cellulare, l’aveva intestata alla donna e con quella chiamava le prostitute a cui dava appuntamento che spesso venivano a loro volta derubate.

L’ARRESTO. E’ stato arrestato dalla polizia dopo essere stato a lungo cercato L.R., cinquantenne originario di Napoli che vive di espedienti e si muove per il centro Italia facendo però base a Firenze.

IL NUMERO DI TARGA. Di fondamentale aiuto per la cattura dell’uomo è stato il numero di targa dello scooter a bordo del quale il ladro viaggiava quando la fiorentina fu borseggiata che la donna riuscì ad appuntare su un foglio. E’ accusato di rapina, lesioni, ricettazione e sostituzione di persona. 

Incendio a Marina di Grosseto, trovati inneschi nel bosco. “Rogo doloso”

Panorami spettrali hanno preso il posto dei più bei boschi della Toscana. Da Nord a sud, da est a overt, il granducato è stato colpito dalle fiamme.

70 ETTARI IN FUMO. E dopo aver bruciato per settimane ora l’emergenza sembra sotto controllo e lascia spazio alla fatica e all’amarezza. A Marina di Grosseto sono 70 gli ettari di pineta che costeggiano il mare e che praticamente non esistono più, incendio spento solo grazie all’intervento tempestivo dei Vigili del fuoco.

LA VISITA. Ieri pomeriggio l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini è stata a far visita ai resti del rogo sul mare per valutare insieme al presidente della provincia di Grosseto Leonardo Marras e al sindaco Leonardo Bonifazi i danni e ringraziare tutti quelli che si sono dati da fare per spegnere tempestivamente le fiamme divampate sabato scorso. All’interno della pineta o, meglio, di quel che ne rimane, sono stati trovati tre inneschi che confermano il sospetto che si trattasse di un incendio doloso.

LEGGI ANCHE:

Cala Violina, fermato un piromane fiorentino 

Incendio doloso a Marina di Grosseto, spente le fiamme 

Incendi, in fiamme le pendici del Pratomagno 

Nuovo incendio a San Rossore. Fiamme anche a Calenzano: A1 invasa dal fumo

Agricoltura, acqua solo da Arno e Sieve. In 60 giorni appena 2.1 mm di pioggia

 

Siccità, la situazione è sempre più preoccupante. Continua, infatti, a non piovere, e gli effetti si fanno sentire: nell’area fiorentina sono stati rilevati appena 2.1 mm di pioggia in 60 giorni, concentrati per di più in una sola giornata. Di conseguenza – spiega la Provincia – la già critica situazione dei corsi d’acqua del territorio provinciale si è aggravata: dove i deflussi risultano non nulli, si ha comunque una situazione di portate assai ridotte, viene spiegato.

NUOVE LIMITAZIONI. E allora? Allora, dato l’aggravarsi della situazione, è stato necessario imporre ulteriori limitazioni ai prelievi d’acqua, tramite un atto che “consente, laddove via sia un deflusso sufficiente, il prelievo dai corsi d’acqua solo per seguenti utilizzi: consumo umano, igienico, approvvigionamento idropotabile, abbeveraggio animali, attività antincendio, impiego della risorsa idrica con rilascio della medesima nel corpo idrico di provenienza nelle immediate vicinanze del punto di prelievo (ad esempio produzione forza motrice, itticoltura)”.

ARNO E SIEVE. Per i soli corsi d’acqua Arno e Sieve – viene quindi spiegato – sono ancora consentiti i prelievi per fini produttivi, in particolare per l’agricoltura.

ALTRE MISURE? E potrebbe non essere finita qua. Altre misure restrittive sui prelievi potranno essere adottata a seguito delle risultanze dei lavori della cabina di regia regionale in tema di gestione della siccità, previsti per domani 22 agosto.

Il caso: Empoli, il laghetto si prosciuga e i pesci vanno in trasferta. Nell’Arno

Sfonda il cancello e picchia i parenti: “parlavano male alle mie spalle”

E’ arrivato in casa nella notte e ha malmenato una coppia di coniugi di Massa, la sorella della sua fidanzata e suo marito.

 

IL FURIA CONTRO LA COPPIA. La loro colpa? Secondo l’uomo, un pregiudicato di Pietrasanta, i due avrebbero parlato male di lui in famiglia. E’ per questo che il trentenne si sarebbe introdotto nella casa della coppia sfondando il cancello e il portone della villetta non prima di aver preso a calci l’automobile dei due. Una volta entrato in casa si è catapultato verso l’uomo e lo ha aggredito con calci e pugni dopodichè si è seduto sul divano e ha aspettato l’arrivo dei carabinieri, avvisati dalla donna.

L’ARRIVO DEI CARABINIERI. All’arrivo delle forze dell’ordine l’uomo è apparso tranquillo. “Avevano parlato male di me con familiari e conoscenti – avrebbe spiegato – e per questo sono venuto a risolvere la cosa, come fanno gli uomini veri”. I carabinieri lo hanno portato via e denunciato per minacce, lesioni, violazione di domicilio e omessa custodia di armi. 

Arriva la pizza Emilia. Per solidarietà

 

Una pizza per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. Si chiama proprio “pizza Emilia” l’ultima iniziativa benefica organizzata dal Pd di Scandicci.

BENEFICENZA. Oggi il Pd di Scandicci ha comunicato la cifra raccolta a luglio durante la festa democratica. Lo scorso mese, con le serate di beneficenza e la vendita del parmigiano, sono stati racimolati in tutto tremilacinquecento euro. Mille di questi confluiranno nella raccolta nazionale destinata all’Emilia.

PER NON DIMENTICARE. I restanti duemilacinquecento euro – viene spiegato – finanzieranno invece la ricostruzione di un teatro all’Aquila. “Un modo per aiutare a ricostruire non solo la città, ma anche la comunità de l’Aquila, ripartendo dalla cultura e dall’aggregazione”, ha spiegato il segretario comunale del Pd Daniele Lanini. “Le iniziative di solidarietà per L’Aquila continuano per il secondo anno consecutivo e non abbiamo voluto sottrarci nemmeno dopo quanto successo in Emilia, anzi abbiamo raddoppiato i nostri sforzi, sapendo che potevamo contare sulla generosità degli scandiccesi”, ha aggiunto Lanini.

UNA PIZZA PARTICOLARE. Così, da venerdì 24 agosto i volontari del Pd di Scandicci saranno impegnati in un’altra  iniziativa. Durante la festa provinciale delle Cascine, nel ristorante-pizzeria sarà previsto uno speciale menù: la pizza Emilia. Per la vendita di ognuna di queste pizze la metà del prezzo sarà versata nel fondo nazionale per l’emergenza. Un modo originale per dare un contributo concreto a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto.

Alle Cascine. Emergenza idrica: niente piscina alla Festa Dem. “C’è bisogno di sobrietà”

Sara Tommasi, niente Medjugorje: ”Non credo più…”

0

 

Medjugorje, per lei, sembra allontanarsi. Fino a un nuovo ripensamento, almeno.

FEDE. Protagonista dell'ennesimo cambio di programma è ancora Sara Tommasi, che torna a far parlare di sé. Questa volta per un post apparso qualche giorno fa sulla sua pagina ufficiale di Facebook. Un post stringato, ma chiaro. “Non credo più in Dio. Dio non esiste…”, scrive la showgirl. E, come al solito, giù una valanga di commenti più o meno lusinghieri.

LA “SVOLTA”. Cosa c'è di strano? Tutto e nulla, se vogliamo. Tutto perché, giusto appena poco più di un mese fa, la stessa Tommasi annunciava sempre su Facebook: “Bella gente, sto intraprendendo un percorso spirituale col sacerdote Michele Barone, amico intimo di Claudia Koll. Proverò a farmi togliere tutto ciò che di diabolico attualmente c'è in me. E in futuro andrò anche in quel di Medjugorje…roba seria ragazzi, non si scherza…”. Nulla perché, soprattutto negli ultimi tempi, la showgirl ha abituato tutti a improvvisi cambiamenti di programma e colpi di scena.

DA FIRENZE IN POI. Il primo di quella destinata a diventare una lunga serie (non) accadde proprio a Firenze: qui la Tommasi doveva esibirsi nel suo primo spettacolo “hard” dal vivo, ma tutti ormai sanno come finì quella storia, con la showgirl che al Sexy Disco Excelsior, dove appunto doveva esibirsi, non arrivò mai. Poi, da quel momento, una serie di apparizioni che hanno fatto molto discutere: dal film porno a una serie di filmati e interviste spuntati qua e là. Elementi che hanno fatto a molti dubitare sul buono stato di salute di Sara Tommasi.

EROS ADRIATICA. Ultima apparizione qualche giorno fa a “Eros Adriatica”, kermesse dove era attesa e dove effettivamente si è presentata. Ma non proprio un viaggio a Medjugorje, insomma. E ora, puntuale, è arrivata la conferma del suo “ripensamento”. Ci ri-ripenserà nuovamente?

L'ultima performance. Sara Tommasi questa volta non dà buca: show a ''Eros Adriatica''

Sull’arengario a suonare la musica del mondo

0

Quattro orchestre, oltre 120 giovani musicisti, 13 concerti in Italia. È questo il programma del Festival “La via dei concerti” arrivato alla seconda edizione e che, come l’anno scorso, farà tappa anche a Firenze.

IN CONCERTO SULL’ARENGARIO. Giovedì 23 agosto l’arengario di Palazzo Vecchio ospiterà infatti il concerto che vedrà impegnati giovani musicisti dell’Orchestra Sinfonica Giovanile Batuta di Bogotà, dell’Orchestra da Camera del Conservatorio di Trento, già presenti l’anno scorso, cui si sono aggiunte per la seconda edizione l’Orchestra Sinfónica Infantil y Juvenil del Valle del Cauca (regione colombiana sul Pacifico) e un’Orchestra proveniente dalla Bosnia-Erzegovina e dal Kosovo.

LA VI DEI CONCERTI. Nato l’anno scorso, su input del maestro Julián Lombana Mariño (direttore dell’Orchestra sinfonica di Trento), La “Via dei concerti” vuole seguire il sentiero della comunicazione fra culture attraverso la musica e le persone, mettendo in rapporto ogni anno una formazione orchestrale proveniente da paesi del “Sud del mondo” con giovani strumentisti europei, riunendoli in una compagnia unica che si esibisca in un festival itinerante appositamente organizzato.

SULLE TRACCE DEI PELLEGRINI. Una sfumatura suggestiva è data anche dalla scelta dei luoghi: l’itinerario degli appuntamenti tocca in parte le zone percorse dai pellegrini lungo l’antica via Francigena, che fu per secoli sinonimo della possibilità di contatto e di scambio fra zone all’epoca scarsamente in comunicazione e isolate dell’Europa.  Oltre a Firenze nel programma sono previste tappe a Ferriere, Piacenza, Cremona, Milano, Bologna, Parma, Trento, Verona, Ortona dei Marsi (Parco Nazionale d’Abruzzo), Fasano, Napoli e Roma.