domenica, 11 Maggio 2025
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Caldo, anziana disidratata sola in casa. Sfonda la finestra per uscire

Un’anziana 87enne, lasciata sola in casa dalla badante, ha tentanto di ”evadere” dalla sua casa sfondando una portafinestra. La donna era disidratata.

L’ANZIANA. Una donna di 87 anni è stata lasciata temporaneamente sola in casa dalla badante uscita per fare delle commissioni. Disidratata per colpa del caldo, ha tentato di ”evadere” sfondando con un ferro da stiro la portafinestra.

I SOCCORSI. A chiamare i soccorsi, la sua vicina di casa ultraottantenne che si è accorta di quanto stava facendo l’anziana per uscire di casa. Sul posto è intervenuta la polizia e la donna è stata portata in ospedale in stato di disidratazione.

Riva, le installazioni en plein air che fanno rivivere l’Arno / FOTO

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Un pensatoio in legno dove riflettere, scrivere, trovare ispirazione; rotoballe di fieno colorate come luogo di incontro e socializzazione; disegni geometrici nel verde che fanno vivere una visuale nuova della città. E’ “Riva”, ovvero un progetto partecipativo di RIappropriazione e VAlorizzazione delle sponde dell’Arno, nato nell’ambito dell’Estate fiorentina a cura di Valentina Gensini. L’inaugurazione, alla spiaggia sull’Arno di piazza Poggi, è domani alle 19.

L’INIZIATIVA SULLA RIVA. Le istallazioni rimarranno fino a settembre e saranno fruibili gratuitamente. La presentazione è avvenuta a Palazzo Vecchio alla presenza dell’assessore alla cultura Sergio Givone, della curatrice Valentina Gensini e del direttore dell’Estate fiorentina Riccardo Ventrella. Riva comprende uno spazio di circa 10 mila metri quadrati di sponda, da San Niccolò a Ponte alle Grazie e si compone di tre parti.

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LE INSTALLAZIONI. Il ‘Terzo giardino’ (Studio ++) ha ricavato dei percorsi nel folto manto vegetale dell’area, con un richiamo geometrico al Giardino dei semplici, tipico della tradizione italiana. Oltre alle passeggiate libere, per godere della città da un’angolatura inedita, ogni mercoledì ci saranno workshop gratuiti (ore 18-19.30) aperti a tutti e in particolare ai bambini per osservare fiori, piante e animali del territorio, secondo un progetto didattico di Giacomo Salizzoni. C’è poi il progetto ‘a.RIba’ di Fonderia 51-Claudia Alati, un grande spazio di socializzazione dominato da grandi e colorate balle di fieno che diventano quasi sculture attraverso colore e ritmo degli spazi. Infine il ‘Pensatoio’ (Me Mo studio), un padiglione di legno dove ritrovare armonia e lasciare pensieri e parole in uno speciale ‘box dei desideri’ che sarà sottoposto all’attenzione dell’amministrazione.

DIBATTITI E PENSIERI. A settembre ci saranno poi alcune conferenze a Palazzo Vecchio dedicate al tema del parco fluviale. “Il progetto – ha spiegato la curatrice Valentina Gensini – nasce dal dibattito pluridecennale su paesaggio, beni culturali e ambiente e si pone come una provocazione per valorizzare il fiume e le sue sponde, una risorsa incredibile che abbiamo e di cui spesso non ci rendiamo conto. E’ un progetto minimale, non impattante, che vuole esaltare la natura del luogo e invitare alla riflessione”. “Forse – ha osservato l’assessore alla cultura Sergio Givone – abbiamo dimenticato cosa sia stato e cosa sia ancora l’Arno per la città, lo guardiamo con timore come se fosse solo una minaccia, oppure con distrazione, semplice corso d’acqua che divide la città. Invece il fiume è una vena vitale, attorno alla quale Firenze è nata e si è sviluppata anche dal punto di vista manifatturiero. Se è vero che dimenticare cosa è stato questo fiume significa dimenticare Firenze, riappropriarsene con nuovi spazi abitabili, da vivere, significa riprendersi la città”.

Roberta Ragusa: ”Cercate un diario”, parla un’amica della donna scomparsa

”Cercate un diario. Lei annotava tutto” questo il consiglio di un’amica di Roberta Ragusa, durante un’intervista rilasciata a Chi l’ha visto?.

”CERCATE UN DIARIO”. Le telecamere di Chi l’ha visto? sono tornate a Gello sulle tracce di Roberta Ragusa, scomparsa dalla sua abitazione più di cinque mesi fa. Un’amica della donna, che resta anonima, oltre a raccontare delle frequenti liti che Roberta aveva con il suocero e l’amante del marito, è tornata a parlare dell’agenda tra le cui pagine, il 10 gennaio, la Ragusa avrebbe annotato ”Tragedia”, riferendosi alla caduta dalle scale ormai nota ai più. Partendo dall’agenda, l’amica avrebbe dichiarato che Roberta aveva l’abitudine di annotare tutto, dalla lista della spesa, agli avvenimenti. Per questo consiglia di cercare un diario. ”Chi annota tutto ha sempre un diario personale. Cercatelo”, dichiara la donna.

LE LITI. L’amica anonima avrebbe anche accennato alle liti che Roberta aveva con Sara, la segretaria dell’autoscuola di famiglia ed ex babysitter dei suoi figli, nonché amante di suo marito. Roberta doveva spesso controllare il lavoro di Sara ma il motivo delle frequenti discussioni, era l’educazione che la donna scomparsa dava a sua figlia Alessia, un’educazione che a Sara non piaceva. La ragazza quindi, oltre ad intromettersi nella loro vita matrimoniale e lavorativa, cercava di intromettersi anche nel rapporto madre-figlia, scatenando così dei litigi. Inoltre, Roberta, avrebbe avuto spesso delle discussioni con il suocero. L’ultima risalirebbe al venerdì prima della scomparsa, quando il suocero, nel vederla stanca, le avrebbe detto ”Se sei stanca puoi andare a casa” – ”Volete proprio farmi fuori anche dall’autoscuola” avrebbe risposto con un tono di voce alto, Roberta. A dichiararlo, sempre l’amica.

Leggi anche: Roberta Ragusa, le amiche: ”Era infelice”

Crolla il controsoffitto nella sala addetti della stazione di Arezzo, nessun ferito

Ieri pomeriggio, nella saletta tecnologica della stazione ferroviaria di Arezzo, è crollato un controsoffitto. Nessuno è rimasto ferito.

IL CROLLO. Nella saletta tecnologica della stazione ferroviaria di Arezzo, nel tardo pomeriggio di ieri, è crollato un controsoffitto. Al momento dell’incidente, la sala era vuota e non vi sono state ripercussioni sul traffico passeggeri.

SOCCORSI. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Arezzo che hanno provveduto a rimuovere i calcinacci. L’area è stata transennata.

Via il ”nasone” dalla torre prima dei fuochi. Clet furioso

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In vista dei fuochi di San Giovanni, il comune di Firenze avrebbe chiesto a Clet di togliere il ”nasone” dalla torre di San Niccolò. ”Non hanno argomenti e mi sono rifiutato” commenta l’artista.

CLET. ”Litigata furiosa con il comune di Firenze che mi ordina di smontare il naso prima di San Giovanni, non hanno argomenti e mi sono rifiutato…a seguire” questo il commento che l’artista francese Clet, ha lasciato sulla sua pagina Facebook in seguito alla richiesta di rimuovere il nasone dalla torre di San Niccolò (nella foto ripresa dalla pagina dell’artista).

IL NASONE. Il 14 giugno il nasone di Clet, l’ultima installazione dell’artista francese, ha trasformato la torre di San Niccolò in un vero e proprio volto dalle proporzioni monumentali per il progetto ”La torre di San Niccolò e il volto della medievalità” a cura del Comune di Firenze. L’installazione sarebbe dovuta restare visibile fino ad oggi. Dal 24 giugno poi, la torre sarà riaperta al pubblico.

 

L’installazione: Al torrino di San Niccolò spunta il naso. Grazie all’artista Clet Abraham

A chi dona il sangue, ombrellone gratis a Lido di Camaiore

In arrivo un’iniziativa per i donatori di sangue di tutta la Toscana.

AL MARE GRATIS. Chi donerà il sangue nelle sale trasfusionali della regione Toscana, tra lunedì 25 e venerdì 29 giugno, avrà la possibilità di passare una giornata gratis sulle spiagge di Lido di Camaiore.

L’INIZIATIVA. In vista dell’evento in programma sabato 30 giugno al Pontile di Lido di Camaiore ”Un giorno al mare donando sangue”, l’iniziativa è stata organizzata dai balneari della località in collaborazione con Fratres, Avis, Usl 12 Versilia, Associazione in gioco per solidarietà e Tepee Onlus.

Deroga al decreto anti inchini, previsti limiti diversi per i mercantili

Il decreto ”anti inchini” fu varato in seguito alla tragedia della Costa Concordia, ponendo un limite di distanza di 2 miglia alle navi che transitano nelle vicinanze delle coste protette. Ma un’ordinanza della Capitaneria di Porto labronica, ha previsto limiti differenti per i mercantili.

IL DECRETO ANTI INCHINI. In seguito alla tragedia della Costa Concordia, naufragata davanti all’Isola del Giglio la notte tra il 13 e il 14 gennaio scorsi, in un decreto del governo, furono posti limiti di distanza di due miglia alle navi in transito nelle vicinanze di coste protette. Ma la Capitaneria di Porto con un’ordinanza, ha previsto delle eccezioni per le navi mercantili. Il Comune di Livorno ha espresso un parere favorevole.

LA GIUNTA. La Giunta del Comune di Livorno, in una nota, ha informato di aver espresso ”parere favorevole alla bozza di ordinanza predisposta dalla Capitaneria di Porto di Livorno, che, pur tesa a garantire in sicurezza la navigazione nel circondario marittimo di Livorno e in particolare in prossimità dell’isola di Gorgona e delle Secche della Meloria, prevede per le navi mercantili dei limiti differenti da quanto stabilisce il decreto”. Il limite di 2 miglia non vale più, quindi, per le navi mercantili in un’area contigua al cono di ingresso e di uscita delle navi dal Porto di Livorno.

LA DECISIONE. ”Per l’isola di Gorgona – spiega il Comune di Livorno – si vieta la navigazione, l’ancoraggio e la sosta di navi mercantili superiori a 500 tonnellate nella fascia di mare che si estende per 0.7 miglia dal perimetro esterno del limite a mare del Parco dell’Isola di Gorgona cosi’ come previsto dal Decreto 22.07.1996. Il canale di accesso/uscita dal porto che permette lo sbarco di merci e passeggeri in possesso delle necessarie autorizzazioni, sarà disciplinato a parte”. Mauro Grassi, l’assessore alla Valorizzazione del territorio, difende la deroga predisposta dalla Capitaneria ”perche’ individua un corridoio che consente la piena operatività del Porto di Livorno”.

Livorno: il ”nuovo” asteroide che porta il nome della città

Livorno, da oggi, non è solo una città toscana ma anche un asteroide scoperto nel 2007 dall’astrofilo Michele T. Mazzucato e dal collega Luciano Tesi. Il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi, ha ricevuto una targa che attesta l’assegnazione.

L’ASTEROIDE LIVORNO. Nel 2007 l’astrofilo livornese d’adozione, Michele T. Mazzucato insieme al collega Luciano Tesi, scoprirono un nuovo asteroide. La loro proposta di nominarlo ”Livorno”, in ricordo della città toscana, è stata accolta dalla comunità scientifica internazionale.

IL SINDACO. ”E’ un grande regalo per la città – ha affermato il sindaco Cosimi nel ricevere la targa – e ne sono davvero orgoglioso. Avere il nome di Livorno citato ad un livello scientifico alto non può farci che onore”. La targa è stata consegnata al sindaco della città labronica, dallo stesso Mazzucato.

Ordinary World: Andy Warhol in mostra nei musei della Maremma

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La Coca-Cola, le Campbell’s soup, i famosi ritratti da Marilyn Monroe a Mick Jagger nella mostra Ordinary World. Le opere di Andy Warhol e Keith Haring si incontrano nei musei della Maremma.

ORDINARY WORLD. La mostra Ordinary World sarà ospitatat nei musei della Maremma, fino al prossimo novembre. Le opere di Andy Warhol, Pietro Psaier and the Factory artworks / Keith Haring, Paolo Buggiani and the Subway drawings si articoleranno tra più sedi: prima a Follonica per proseguire, in contemporanea, a Orbetello e Porto S. Stefano, fino ad arrivare sul Monte Amiata, in simultanea a Castell’Azzara, Arcidosso e Castel del Piano.

IL CONFRONTO TRA ARTISTI. Il progetto Ordinary World ha come obbiettivo quello di trovare e creare un confronto tra artisti appartenuti ad un tipo di comunicazione artistica pensata per le persone e concepita per manifestare e trasmettere un messaggio alla portata di tutti. Da una parte troveremo le opere di Warhol, punto di riferimento per la generazione di artisti degli anni Ottanta e in particolare per Keith Haring che lo aveva eletto prima ispirazione e poi amico e mentore. Dall’altra parte troveremo lo stesso Keith Haring e i suoi Subway Drawings, realizzate tra il 1980 e il 1982, quando era ancora un anonimo Street-artist newyorkese. Le opere sono state preservate grazie all’attenzione dell’amico artista Paolo Buggiani.

DALLA COCA-COLA ALLE CAMPBELL’S SOUP. Dalla Coca-Cola, alle Campbell’s soup fino ai famosi ritratti, da Marilyn Monroe a Mick Jagger. Sono questi i simboli che hanno popolato e popolano tuttora la realtà americana e che hanno fatto incontrare i propositi artistici di Warhol e di Haring arte come forma di vita ed esistenza come alta espressione di un personalissimo concetto di universo da trasmettere, condividere e partecipare ogni giorno. E saranno proprio queste opere, ad essere al centro della mostra Ordinary World.

Autobus, oggi otto ore di sciopero. La città a rischio caos

Trasporti a rischio per lo sciopero generale indetto dalla confederazione Cobas per oggi, venerdì 22 giugno, contro le politiche adottate dal governo per affrontare la crisi.

SCIOPERO. In Ataf aderiranno allo sciopero di otto ore i Cobas lavoro privato dalle 15.15 alla fine del servizio. Le corse con partenza dai capolinea saranno effettuate fino alle ore 14.59.

ORE 15. Gli autobus in partenza dal capolinea alle ore 15 rientreranno direttamente ai depositi di appartenenza: lo rende noto Ataf in un comunicato.