sabato, 2 Agosto 2025
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Firenze è ”connessa”, wi-fi gratis in 120 punti della città

Biblioteche, mercati, giardini, parcheggi dal centro alla periferia: sono i nuovi punti wi-fi di Firenze, centoventi in totale, da cui, a partire da oggi stesso, è possibile collegarsi senza fili e navigare gratuitamente per due ore. Il servizio è già attivo e rientra nel progetto FiWiFi studiato dal Comune insieme all’Ateneo fiorentino(che ci ha messo l’infrastruttura), che con 450 hotspot sparsi in tutti i quartieri ha creato in città una delle reti wireless più estese d’Europa.

FIRENZE E’ CONNESSA. “Non bastano gli opendata – spiega il sindaco Matteo Renzi che ha presentato il progetto insieme al Rettore Alberto Tesi – c’è bisogno di una rete a disposizione da utilizzare se vogliamo davvero diventare una smart city”. Se si conta che i punti di accesso wi-fi di Firenze due anni e mezzo fa erano solo 12, la rete wireless inaugurata oggi ha il gusto della rivoluzione. Un traguardo raggiunto con la collaborazione dell’Università, che ha messo a disposizione le sue infrastrutture in grado di coprire 52 zone della città.

NAVIGARE E’ FACILE. Basta un clic per accedere  a FiWiFi  e navigare gratuitamente per due ore fino a un massimo di 300 Mb al giorno. La piattaforma offre un sistema di contenuti gratuiti e illimitati che spaziano dal traffico alle news, dal meteo agli eventi, oltre alle info dei siti universitari. I contenuti saranno ‘personalizzati’ a seconda della posizione geografica da cui avviene la connessione. “Si tratta di una scommessa sull’innovazione e sul dinamismo della città – prosegue Renzi – Vogliamo dimostrare che la tecnolopgia non è una cosa da addetti ai lavori ma può cambiare la vita quotidiana delle persone”.

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La Cassazione su Schettino: ”E’ inaffidabile e non adatto al comando”

 

La quarta sezione penale della Cassazione spiega perché lo scorso 10 aprile sono stati confermati gli arresti domiciliari a Francesco Schettino, il comandante della Concordia accusato di naufragio colposo, omicidio colposo plurimo – 32 vittime – abbandono della nave e deturpamento dell’habitat.

LA CASSAZIONE. La Cassazione spiega così la decisione presa lo scorso 10 aprile è una persona “inaffidabile” e “non adatta allo svolgimento di funzioni di comando e comunque di responsabile della sorte di persone a lui affidate” quindi incapace di garantire l’incolumità delle persone.

LA DECISIONE. Piazza Cavour, bocciando il ricorso della difesa dell’ex comandante della Concordia, sottoscrive la valutazione del Tribunale della libertà di Firenze dello scorso 6 febbraio che “ha ritenuto concreto il pericolo di reiterazione del reato sulla base della gravità del fatto e del comportamento tenuto da Schettino che non solo con le gravi imprudenze e negligenze che hanno determinato il naufragio della nave, ma anche con il comportamento tenuto nelle successive fasi della vicenda con il ritardo nella segnalazione del fatto all’autorità portuale, con la perdita del controllo della nave e con delle operazioni di salvataggio dei passeggeri, gestite da altri, con il ritardo nell’ordine di abbandono nave ai passeggeri, con il proprio abbandono della nave e il rifiuto di ritornarvi, con la sottovalutazione dell’emergenza creatasi e il tentativo di accreditarsi comunque come un bravo capitano con la manovra di accostamento della nave, ha dimostrato di non essere in grado di gestire una situazione di pericolo tipica della sua professione, nonostante la specifica preparazione professionale e l’esperienza maturata”.

La decisione: Costa Concordia, confermati i domiciliari a Schettino

Costa Concordia, via libera alla rimozione. Ecco le tappe del recupero

”La nave verrà messa nelle condizioni di galleggiare”. I lavori avranno inizio nel giro di qualche giorno.

RIMOZIONE. Si è conclusa ieri sera la conferenza dei servizi convocata a Roma dal commissario delegato per l’emergenza per il naufragio della Concordia, Franco Gabrielli. Il tavolo convocato, aveva come obbiettivo quello di approvare il progetto sulla rimozione e recupero del relitto dal Giglio. Così, in serata, arriva il via libera alla rimozione. La nave sarà messa nelle condizioni di galleggiare per essere trasportata poi in un porto. I lavori saranno effettuati dal consorzio italo americano Titan-Micoperi che si metteranno all’opera, nel giro di qualche giorno.

LE LINEE GUIDA. La commissione tecnica del ministero dell’ambiente parte dalle tappe del progetto di rimozione ed evidenzia i possibili rischi per il mare e per i fondali. La fase più critica è quella del raddrizzamento della Concordia: il ministero raccomanda un approvvigionamento di acqua potabile per i consumi dell’isola e di valutare l’opportunità di indire il divieto di pesca. Un elenco di indicazioni “infinito” riguarda anche il capitolo ”Santuario dei mammiferi marini”, con la previsione di stop dei lavori in caso di avvistamenti di cetacei, soprattutto se accompagnati da piccoli.

LE TAPPE DI RECUPERO. Ecco le tappe del recupero: il 15 giugno dovranno terminare i sondaggi, il 31 luglio le ispezioni sul sito, il 31 agosto la messa in sicurezza del relitto, il 15 novembre l’installazione dei cassoni di spinta sul lato sinistro e delle piattaforme sottomarine. Il primo dicembre la fase delicata, la rotazione del relitto, con l’installazione dei cassoni sul lato destro. Il 15 gennaio il galleggiamento e il 31 la consegna al porto. La bonifica del sito sarà completata entro il 30 aprile del prossimo anno. “Nessuno pensi di operare per la rimozione della Costa Concordia sull’isola senza tenere presente che le priorità, ambientali, economiche e sociali, sono e rimangono quelle del Giglio”, ha affermato oggi il sindaco del Giglio Sergio Ortelli. “Occorre mantenere, come già fatto con grande senso civico fino al completamento delle operazioni di rimozione del carburante, senso di responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti, senza fughe in avanti o altri intendimenti”, ha rilevato ancora il sindaco chiedendo infine “il rispetto delle famiglie delle vittime e dei dispersi e il rispetto della popolazione del Giglio che ha il diritto di tornare alla normalità prima possibile”.

INTORNO AL RELITTO. Intanto prosegue l’ordinaria attività attorno al relitto. Unità navali delle forze dell’ordine hanno svolto regolarmente l’ordinaria attività di vigilanza e assistenza in mare, condotta nello specchio d’acqua circostante il relitto, mentre il personale della Capitaneria di Porto ha verificato il corretto posizionamento del sistema di panne antinquinamento e assorbenti dopo il maltempo dei giorni scorsi, caratterizzati da venti forti e mare mosso. Non risultano anomalie da segnalare ne’ nei movimenti del relitto, monitorati dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, ne’ nei rilevamenti ambientali assicurati da Ispra e Arpat. Il Commissario delegato per l’emergenza, Franco Gabrielli oggi sarà sull’isola per assicurare, come di consueto, la puntuale informazione della cittadinanza sulle prossime tappe delle attività volte al superamento dell’emergenza.

La denuncia: Concordia, l’allarme del Codacons: ”Processo a rischio”

Il tavolo: Rimozione Concordia, Ortelli: ”ridurre il rischio ambientale”

Al cinema: In arrivo ”Benvenuti a bordo”, il film girato con Schettino

Toscana ”rimandata” nella lotta all’omofobia

Vanta un primato: l’aver istituito nel 2004, prima in Italia, una legge contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Ma di strada nella lotta all’omofobia  ancora la Toscana deve farne. Basti pensare che 203 Comuni su 287 presenti sul territorio non hanno mai organizzato iniziative a tutela dei diritti lgbt. A rivelarlo è l’Osservatorio regionale contro le discriminazioni, alla vigilia della Giornata internazionale contro l’omofobia che ricorre domani.

LA RILEVAZIONE. L’Osservatorio ha rilevato che 3 Comuni su 4 della Toscana hanno un assessorato o un consigliere con delega alle pari opportunità, ma solo la metà ha istituito un organismo ad hoc per la tutela dei diritti lgbt. E’ minima la percentuale delle amministrazioni che hanno organizzato iniziative di sensibilizzazione e difesa contro le discriminazioni di natura sessuale e di identità di genere: solo un’ottantina sui 267 interpellati dall’Osservatorio (287 in totale i Comuni presenti nella regione). Guardando provincia per provincia, nel 41% dei Comuni del territorio di Massa Carrara non esistono organismi dedicati alla difesa dei diritti lgbti. Un punto sotto c’è la provincia Livorno, al 31% quelle di Pisa e Lucca. La più ‘virtuosa’ è Prato (0%), seguita da Firenze (6%) e Grosseto (13%).

LUCI E OMBRE. Solo 18 i Comuni toscani che hanno istituito un registro per le coppie di fatto: 11 in provincia di Siena, 3 a Livorno, 2 a Firenze, 1 a Pisa e Pistoia. Molto basso infine il numero dei Comuni che hanno affermato di essere a conoscenza di casi di discriminazione avvenuti nel loro territorio di competenza: solo 29. Un quadro a luci e ombre quello che si ritrova in Toscana, la prima regione italiana ad aver approvato una legge contro la discriminazione di genere e a dotarsi di una sezione dedicata al turismo gay sul proprio sito ufficiale del turismo con Toscana Gay Friendly. “La Toscana – spiega l’assessore regionale alle politiche sociali Salvatore Allocca – sta facendo molto per combattere l’omofobia, ma in molte circostanze c’è una certa riotrosia ad affrontare con maggior decisione la tutela dei diritti lgbt. Inoltre l’Italia intera sconta un preoccupante vuoto normativo e un altrettanto preoccupante ritardo culturale”.

GIORNATA CONTRO L’OMOFOBIA. Intanto domani giovedì 17 maggio ricorre la Giornata internazionale contro l’omofobia. Molte le iniziative e gli appuntamenti organizzati in tutta la regione. L’Avvocatura per i diritti Lgbt – Rete Lenford porterà all’Auditorium di Santa Apollonia a Firenze la tavola rotonda ‘Omosessuali alla sbarra’. Sempre nel capoluogo toscano, il Festival Queer propone due film all’Odeon con “Sasha” e 80 Egunean”. Il Comitato provinciale Arcigay di Siena promuove un’intera settimana contro l’omofobia, in programma fino al 20 maggio con laboratori sull’identità sessuale, proiezioni di film, aperitivi. Domani inoltre in piazza Salimbeni sarà distribuito materiale informativo. Mentre venerdì ci sarà la serata ‘Glitter’ con le drag queen Madame Gaga Drag. Ultimo appuntamento domanica 20 con le “Lettere dal mondo glbtqi: riflessioni a libro aperto”.

Montecatini si tinge di rosa, aspettando il Giro

Grande attesa a Montecatini Terme per l’undicesima tappa del Giro d’Italia, partito questa questa mattina da Assisi. La tratta di oggi, è la più lunga della ”corsa in rosa”.

ASSISI-MONTECATINI TERME. I corridori, ancora impegnati a percorre 255 km di strada asfaltata, sono partiti questa mattina da Assisi per raggiungere la toscana Montecatini Terme. Qui, il Giro sarà accolto, oltre che da migliaia di appassionati, anche da Stefania Bivone, la Miss Italia in carica. E Montecatini attende, sventolando bandierine rosa.

ECCO LE TAPPE. Gli atleti della celebre corsa hanno già attraversato alcuni dei seguenti centri della Toscana, mentre altri, devono ancora essere toccati: Assisi, Corciano, Magione, Passignano sul Trasimeno, Tuoro sul Trasimeno, Cortona, Castiglion Fiorentino, Arezzo, Civitella in Val di Chiana, Laterina, Bucine, Montevarchi, Terranuova Bracciolini, San Giovanni Valdarno, Figline Valdarno, Incisa in Val d’Arno, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci, Lastra a Signa, Montelupo Fiorentino, Empoli, Vinci, Lamporecchio, Larciano, Monsummano Terme, Pieve a Nievole, Montecatini-Terme, Serravalle Pistoiese.

Charity for Ant, l’asta di solidarietà con i maggiori brand del made in Italy

Si terrà domani la grande asta di solidarietà organizzata dalla Fondazione Ant Italia Onlus, nella splendida cornice della Loggia dei Lanzi in piazza della Signoria a Firenze a partire dalle ore 19.30.

L’ASTA. Giunta alla sua quarta edizione, l’asta benefica riscuote un grande apprezzamento da parte della cittadinanza e rappresenta un appuntamento fisso. ”Fra i molti eventi che organizziamo, l’Asta è certamente uno dei più importanti poiché sancisce il connubio fra le realtà imprenditoriali del territorio e la Fondazione ANT, a testimonianza della sensibilità che le Aziende dimostrano verso il tema dell’assistenza oncologica domiciliare nonché della fiducia che ripongono nel nostro operato – sottolinea Simone Martini, delegato Ant Firenze – E’ per noi molto significativo che le migliori eccellenze internazionali e del Made in Italy della moda, dell’enogastronomia e del benessere ci supportino sempre con grande generosità”.

GRANDI BRAND. Come ogni anno, l’evento include tra le aziende donatrici i più grandi nomi della moda e del lusso come Ferragamo, Gucci, Bulgari, Scervino, Fendi, Dior, Prada, Patrizia Pepe, Tod’s, Braccialini, Roberto Cavalli, Swarovski, Tiffany, Officine Panerai e molti altri. Come battitore avrà invece Sonia Farsetti dell’omonima casa d’aste, che presterà la sua opera a titolo completamente gratuito. Gli invitati saranno poi accolti dal Caffè Revoire che offrirà a tutti un aperitivo.

GLI INVITATI. Alla serata prenderanno parte importanti personalità rappresentative del mondo imprenditoriale, culturale e politico della città come Cristina Acidini, soprintendente per polo museale fiorentino, Stefania Saccardi, assessore alle poliche socio-sanitarie del comune di Firenze, Gaetano Gennai, noto comico fiorentino, da poco divenuto testimonial della Fondazione Ant, Vincenzo Vergine, amministratore unico delle Promesse Viola e Luciano Artusi, grande esperto di storia e tradizioni fiorentine. Ad allietare i presenti ci penseranno una nutrita rappresentanza di figuranti del corteo del calcio storico fiorentino con le tradizionali chiarine, della compagnia del Leon d’oro e gli allievi del Conservatorio Cherubini che si esibiranno con un repertorio di musiche di Piazzolla. Per partecipare all’evento è necessario disporre dell’invito.

IL RICAVATO. Il ricavato dell’iniziativa andrà a sostenere il servizio di assistenza domiciliare oncologica che Ant offre gratuitamente ai sofferenti di tumore e alle loro famiglie a Firenze, Prato, Pistoia e i progetti di prevenzione portati avanti dalla Fondazione.

La Toscana sbarca a Cannes con tre titoli

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Il cortometraggio del pratese Tommaso Santi, dal titolo “Perché no?”, sarà uno dei film che rappresenterà il cinema toscano alla 65esima edizione del Festival di Cannes, inserito nella sezione Cannes Court Métrage tra i cento lavori provenienti da vari paesi, che saranno presentati agli operatori internazionali.

I CORTOMETRAGGI. Cannes Court Métrage ospiterà un altro corto firmato da un autore toscano. E’ Lettera da Madras, di Irish Braschi, regista che ha realizzato I believe in miracle, un documentario sul tema del miracolo, girato sul set del film Miracolo a Sant’Anna di Spike Lee. Nel corto che sarà presentato a Cannes, in 15 minuti Braschi racconta la storia di un ragazzo indiano che ama segretamente una ragazza araba. Quando riceve una lettera da Madras dai suoi parenti, decide di dichiarare il suo amore alla ragazza, contravvenendo al matrimonio organizzato da sua madre. La ragazza araba ricambia il suo sentimento, ma suo fratello si oppone con violenza a questo sogno d’amore. Nel cast, a fianco di Thakur Payel e Mimosa Campironi c’è il comico poliedrico e noto al grande pubblico Nino Frassica, nel ruolo inedito del cattivo.

REALITY E IL DETENUTO-ATTORE. Ma la presenza toscana sulla Croisette non si ferma qua. Lo scrittore e drammaturgo fiorentino Ugo Chiti firma come sceneggiatore il film Reality, l’unico film italiano in concorso alla 65esima edizione del Festival di Cannes, diretto da Matteo Garrone, lo stesso che quatto anni fa ha vinto il Gran Prix con il film Gomorra. Prendendo spunto da un fatto realmente accaduto, il film racconta di un pescivendolo napoletano che viene spinto dalla famiglia a cercare fortuna nel mondo dello spettacolo, il cui approdo più accessibile e ambito sembra essere quello del Grande Fratello.

DALLA COMPAGNIA DELLA FORTEZZA A CANNES. Ad interpretare il pescivendolo che fa di tutto per essere protagonista del reality, è Aniello Arena, attore-detenuto della Compagnia della Fortezza del carcere di Volterra. Arena è stato notato da Garrone durante gli spettacoli diretti da Armando Punzo a Volterrateatro, rassegna che si svolge in estate dentro al carcere. Matteo Garrone, figlio di Nico Garrone, uno dei più accreditati critici teatrali degli ultimi tempi, direttore del festival estivo di Radicondoli, ha infatti frequentato spesso la rassegna volterrana. Non è la prima volta che Garrone si avvale di attori provenienti dal carcere. In Gomorra aveva infatti lavorato Salvatore Striano, che ha scontato una pena nel carcere di massima sicurezza di Rebibbia, ed è stato protagonista, nel ruolo di Bruto, del film dei fratelli Taviani Cesare deve morire.

Figline e Incisa vogliono fondersi. In barba ai ”campanili”

La Toscana dei ”campanili” non ha diritto di cittadinanza a Figline Valdarno e Incisa: i due Comuni sono pronti ad unirsi e a fondersi in un’unica amministrazione comunale. Un’idea nata nel 2007 e  ribadita oggi dai sindaci Riccardo Nocentini e Fabrizio Giovannoni in una lettera inviata al presidente della Regione Enrico Rossi per chiedere alla giunta di approvare una proposta di legge regionale che consenta la fusione.

UNO MEGLIO DI DUE.  Se riusciranno nell’intento, Figline e Incisa saranno i  due Comuni più grandi che si sono fusi ad oggi in Italia. Nove le esperienze precedenti (nessuna in Toscana) tutte riguardanti comuni che anche dopo l’unione non hanno superato quota 15 mila abitanti. Insieme Figline e Incisa avrebbero oltre 23mila abitanti su un territorio di 98 chilometri quadrati.

MENO COSTI, PIÙ EFFICIENZA. La fusione consentirebbe di dare un taglio alla burocrazia, minori inoltre sarebbero i costi della politica: quasi 100mila euro in meno ogni anno. Un sindaco in meno, sedici consiglieri anziché 32 e 5 assessori al posto di 9 costeranno  infatti 117 mila euro contro i 216 mila attuali. La vita ai cittadini non si complicherà, perchè i due Comuni – che da diversi anni collaborano in una serie di gestioni associate – sono molto vicini e presentano necessità analoghe, ma potranno essere garantiti servizi migliori: gestendo insieme e con maggiori economie di scala le 24 scuole, i quattro musei, i 15 beni culturali, le due biblioteche e i due teatri. 

REFERENDUM. “Con la consegna di questa lettera al presidente Rossi – spiegano  Nocentini e Giovannoni – inizia ufficialmente il conto alla rovescia verso il referendum consultivo per la fusione dei nostri Comuni”. Il referendum potrebbe svolgersi nel 2013 per andare quindi ad elezioni nel 2014. I primi cittadini sperano che la loro idea “sia contagiosa” e che venga presa a modello da altre amministrazioni. Rossi la definisce una scelta “coraggiosa e lungimirante, un esempio virtuoso che comporterà vantaggi per i cittadini”.

RIORDINO ENTI LOCALI. “Non si fondono due comuni finti come tanti ne sono stati inventati nella prima metà del Novecento, ma due borghi storici. Per questo la scelta è ancora più importante e sono contento che avvenga in Toscana”, aggiunge l’assessore al bilancio Riccardo Nencini, che ha proposto in Toscana la prima legge in Italia sul riordino degli enti locali, approvata alla fine del 2011 dal Consiglio regionale. L’idea di fusione di Incisa e Figline rispecchia i principi contenuti nella legge,  che prevede lo snellimento dell’apparato amministrativo toscano attraverso la creazione di Unioni dei Comuni e incentivi (fino a 150mila euro l’anno per 5 anni) per i Comuni che si fonderanno.

ELBA. Nel Casentino si è bocciata poche settimane fa la proposta di unire i 13 comuni del territorio. Ma altrove in Toscana si sta già facendo un pensierino alla fusione promossa da Incisa e Figline. E’ il caso dell’Isola d’Elba che sta raccogliendo le firme per costituire un unico Comune a partire dagli otto adesso esistenti. Anche in questo caso si dovrà pronunciare il Consiglio regionale e poi si dovranno consultare i cittadini con un referendum.

Truffe agli anziani: ”Siamo addette Asl”. Derubata una coppia

E’ stata messo in atto l’ennesima truffa agli anziani. E’ accaduto a Firenze.

”SIAMO DELLA ASL”. Si sono fatte aprire la porta di casa spacciandosi per addette della Asl e con la scusa di dover controllare alcune ricette mediche e i libretti sanitari, si sono intrufolate in casa della coppia di anziani, 83 anni lui, 79 lei.

IL FURTO. Una volta in casa, hanno derubato la coppia di 150 euro in contanti e una catenina d’oro. strappata dal collo dell’anziano che si è messo a gridare chiedendo aiuto. Le due truffatrici si sono poi date alla fuga. Sul caso indaga la polizia.