martedì, 19 Agosto 2025
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Elezioni: debacle Pdl, resiste il Pd. I ”grillini” fanno l’exploit

Crisi nera in Toscana per il partito di Berlusconi, che non va nemmeno al ballottaggio nella storica roccaforte di Lucca. Il partito di Bersani – schierato nella maggior parte dei casi in assetto ‘foto di Vasto’ con Sel e Idv – invece resiste e conquista terreno. Il centrosinistra vince al primo turno a Carrara, Pistoia e Quarrata, e per una manciata di voti va al ballottaggio a Camaiore. Ma la vera ‘star’ di questa tornata segnata da un astensionismo record è il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, che diviene seconda forza politica a Carrara e elegge consiglieri a Pistoia, Lucca e Reggello.

PDL, CHI L’HA VISTO? Son dolori per il centrodestra e in particolare per il Pdl. Che dalla prime amministrative dell’era post Berlusconi esce ammaccato, punito dal fortissimo astensionismo. Il partito di Angelino Alfano perde il feudo lucchese, dove diviene addirittura terza forza politica. Il sindaco uscente Mauro Favilla arranca, racimola solo il 14.6% dei consensi, arriva dietro all’ex sindaco Pietro Fazzi (15.70%) sostenuto dall’Udc e al candidato del centrosinistra Alessandro Tambellini (46.81%) e perde così la possibilità di giocarsi ‘lo spareggio’ tra due settimane. Il Pdl lucchese paga una lunga serie di dissidi interni che lo hanno fatto presentare a queste amministrative con 5 liste e 5 candidati diversi (qui, come nella maggior parte dei Comuni toscani la Lega Nord era in corsa da sola). Male anche a Pistoia dove Annamaria Celesti non va oltre il 16%. A Carrara si blocca al 10.3% e viene surclassato dal Movimento a 5 stelle che si impone con il 14.08% come seconda forza politica nella Città del marmo. Il Pdl resiste solo all’Isola d’Elba e a Pitigliano. Perde Castiglion Fiorentino, dove si è andati al voto anticipato perchè il Comune era ‘caduto’ sulla mancata approvazione del bilancio.

OK IL PD. Il centrosinistra, Pd in testa, al contrario non si può lamentare. Oltre al traguardo storico della Città delle Mura, conquista al primo turno Carrara (con il sindaco uscente Angelo Zubbani  sostenuto da Pd, Sel, Prc e Udc ma non da Idv, in campo con il candidato dei Verdi), Pistoia (con Samuele Bertinelli, scelto con le primarie) e Quarrata (con Mazzanti). Per un pugno di voti va al ballottaggio a Camaiore con il giovane candidato Del Dotto. Quanto alla provincia di Firenze, conquista Reggello e Rignano, alla guida adesso di Cristiano Benucci e di Daniele Lorenzini (entrambi scelti con la strumento delle primarie).

ASTENSIONISMO. Ma c’è poco da sorridere per tutti, per la politica in generale, se si guarda alla fiducia mostrata dai cittadini nelle urne. L’astensionismo alle prime elezioni amministrative da quando si è insediato il governo tecnico è uno dei veri protagonisti di questa tornata elettorale. In Toscana alle 15 di ieri, quando i seggi si sono chiusi, ha votato solo il 60,8% degli aventi diritto, contro il 70.5% di cinque anni fa (erano chiamati a votare 400mila cittadini toscani per rinnovare le amministrazioni in 30 Comuni, 3 dei quali capoluogo e 2 sopra i 15mila abitanti). L’astensionismo, cresciuto di un preoccupante 10%, sembra sia andato a colpire proprio il centrodestra, vista la debacle del Pdl. Anche la Lega non se la passa meglio: a Lucca prende e porta a casa solo l’1.25%, a Pistoia l’1.6%, a Carrara si ferma al palo dello 0.5%: lontanissimo quel 6,9% con cui nel 2010 conquistò 4 consiglieri in Regione. L’elettorato toscano del Carroccio non ha perdonato lo scandalo dei finanziamenti pubblici.

M5S. L’altro elemento di ‘disturbo’ per il Pdl è il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo. I grillini, da una prima valutazione dei risultati, sembra siano andati a intercettare il malcontento dell’elettorato del centrodestra e del Pdl in particolare. Successo record per i grillini a Carrara, dove il candidato Martinelli diventa seconda forza politica con il 14,6% dei consensi, mette la freccia e sorpassa clamorosamente il Pdl. Ride anche Del Bino che a Pistoia incassa il 10.2% delle preferenze e guadagna ben tre consiglieri. Anche a Reggello il M5s sbanca. Tiberio Papi prende il 14,5% dei voti e anche qui si impone come seconda forza politica. Ma il voto di protesta va forte anche a Lucca. Stavolta a guidarlo è una donna, Daniela Rosellini, che si conquista il 7,6% dei consensi.

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L’astensionismo Amministrative, i cittadini snobbano le urne. Partecipazione giù del 10%

Jovetic, sospiro di sollievo: nessuna lesione al menisco

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Un sospiro di sollievo “tedesco” per Stevan Jovetic.

JOVETIC. Il montenegrino, che ha dovuto saltare (anche) gli ultimi impegni di campionato, è stato visitato per un controllo dal dottor Ulrich Boenisch, ad Ausburg. Controllo che – spiega la Fiorentina in una nota apparsa sul suo sito – “ha confermato la stabilità del ginocchio precedentemente operato e, soprattutto, l’assenza di lesioni meniscali conseguenti al recente trauma contusivo riportato al termine della gara contro l’Atalanta”.

NASTASIC. Alla visita – spiega ancora il club gigliato – è stato sottoposto anche Matjia Nastasic, “la cui sollecitazione del legamento collaterale del ginocchio risulta essere di minima entità”.

GAMBERINI E MONTOLIVO. Gli altri infortunati in casa viola sono Alessandro Gamberini, che è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici dopo il trauma distorsivo alla caviglia subìto nel corso della gara contro il Lecce: accertamenti che hanno evidenziato una lesione capsulo-ligamentosa di lieve entità ma che – spiega la Fiorentina – “tuttavia necessita di almeno 7 giorni per la ripresa dell’attività sportiva e pertanto l’atleta non sarà disponibile per la gara contro il Cagliari”. Gara a cui non ci sarà nemmeno Montolivo: il centrocampista – dice la società viola – “è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici che hanno confermato una lesione di I grado del muscolo grande adduttore della coscia. La prognosi per la ripresa dell’attività sportiva è di 10 giorni”.

BEHRAMI. Proseguono intanto le cure anche per Valon Behrami, sempre alle prese con una lussazione acromion-claveare.

Carne, frutta e ricariche di cellulari per superare l’esame della patente

Patenti facili, un’indagine della polizia stradale porta a undici arresti domiciliari a Firenze.

PATENTI IN CAMBIO DI CIBO. L’indagine della Polstrada ha scoperto che ci sarebbe stata una vera e propria compravendita degli esami per ottenere la patente di guida e delle revisioni alle auto. Patenti e revisioni che sarebbero stati “pagati” con prodotti di vario genere: casse di frutta e verdura, formaggi e carne, oltre a prodotti di elettronica, ricariche per cellulari, riparazioni di veicoli, pieni di benzina e pranzi.

ARRESTI E DENUNCE. Per questo motivo undici persone sono finite agli arresti domiciliari per corruzione e truffa: tra loro ci sono anche dipendenti della Motorizzazione civile di Firenze. Nove persone, inoltre, sono state denunciate a vario titolo.

Il festival di De Niro sbarca nella città del fiore

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Il Tuscan Sun Festival e Tribeca Enterprises, la società che produce il Tribeca Film Festival, fondato da Roberto de Niro a Manhattan, New York nel 2002, annunciano la nascita di Tribeca Firenze, che porterà le prime del grande cinema internazionale nel Tuscan Sun Festival, l’evento creato da Barrett Wissman nel 2003, ospitato quest’anno dalla città di Firenze dall’11 al 18 giugno.

ARTISTI E CELEBRITA’. Tribeca Firenze si unisce ad una straordinaria carrellata di artisti e celebrità, incontri e conversazioni letterarie, e un sofisticato calendario di appuntamenti conviviali in cartellone al Tuscan Sun Festival, che The Independent ha definito “uno dei dieci migliori festival in Europa”.

ANNO VESPUCCIANO. Il Tuscan Sun Festival, che insieme a Tribeca Firenze è stato reso possibile grazie al significativo contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, si trasferisce a Firenze proprio nell’anno delle celebrazioni dei 500 anni della morte di Amerigo Vespucci, a sottolineare i forti legami tra il capoluogo toscano e il Nuovo Mondo.

TONY BENNETT & CO. Tra i titoli in programmazione, anche la prima europea di The Zen of Bennett, film documentario su Tony Bennett, considerato l’ultimo grande crooner americano, ideato e realizzato dal figlio Danny Bennett. Sarà lo stesso Tony Bennett a presentare il film in occasione del Festival. The Zen of Bennett, con un approccio quasi voyeuristico, ci mostra l’artista durante la registrazione del suo ultimo album Duets II nel mezzo di sessioni musicali con partner d’eccezione quali Aretha Franklin, Michael Bublé, Andrea Bocelli e la toccante apparizione di Amy Winehouse.

BENNETT LIVE. Bennett sarà anche in scena il 18 giugno al Teatro della Pergola nel “24 Hour Plays”, quando sceglierà ed eseguirà quattro canzoni molto note sulla base delle quali ideare altrettante sceneggiature teatrali che saranno scritte, provate e messe in scena nell’arco di 24 ore.

Arriva la ”fiera del benessere”: cinque giorni per ricaricarsi

Arriva a Firenze la ”fiera del benessere”, un appuntamento da non perdere per tutti i pigri e per coloro che hanno bisogno di energia e vitalità.

IL FESTIVAL. L’evento è il Tropos Fit Festival, l’appuntamento è dal 14 al 18 maggio in Tropos. Si tratta di una delle tante iniziative della campagna di sensibilizzazione allo “Stile di vita” che Tropos Club ha organizzato in questa stagione. Eventi dedicati al divertimento con la sfilata sui tacchi che si svolgerà all’interno della piscina in collaborazione con Olga Pritt Shoes, allo Sport con la Run & Walk in Florence, un’uscita accompagnati da Fulvio Massini, autore del libro “Andiamo a Correre”. Eventi Social con l’Aperitivo “Teste di Alkol” insieme a “Generazioni Contatti”, che coinvolge testimonial famosi promuovendo l’uso dell’etilometro come moda.

COME PARTECIPARE. E ancora workshop dedicati alla forma fisica, alla postura, all’alimentazione e tutte le lezioni del planning a obiettivo con 200 ore di fitness suddivise per obiettivi, oltre alla proposta relax con i percorsi Termario e le proposte promo-beauty & spa. E’ possibile prenotarsi su www.troposclub.it o telefonando allo 055/678381. Tropos si può seguire anche su Facebook.

Giovane costretto a elemosinare da un connazionale

Con l’accusa di riduzione in schiavitù, rapina aggravata e lesioni, ieri è finito in manette un cittadino romeno di 37 anni.

L’ARRESTO. Le volanti lo hanno arrestato nei pressi della stazione ferroviaria dello Statuto, dopo che era riuscito a portar via 35 euro in contanti a un suo connazionale minacciandolo con un coltello a serramanico. La vittima, un romeno di 21 anni, è riuscito a chiamare col cellulare la polizia, che ha sorpreso il rapinatore ancora all’opera. L’uomo, abbagliato dalle torce degli agenti, ha tentato invano di nascondersi tra le auto parcheggiate in strada, dove ha anche abbandonato a terra il coltello.

SFRUTTAMENTO. Secondo quando emerso dal racconto del 21enne, l’episodio sarebbe solo l’epilogo di una vicenda che durava almeno dallo scorso autunno quando, con la promessa di un facile lavoro, il 37enne lo avrebbe persuaso a venire nel nostro Paese. Una volta in Italia, le sue speranze erano però finite di fronte a un semaforo, obbligato dal 37enne a chiedere l’elemosina in strada tutto il giorno e a versargli la maggior parte del denaro raccolto.

A SOLLICCIANO. In questi mesi di continue angherie, al 21enne rimaneva solo lo stretto necessario per sopravvivere, spesso picchiato e minacciato con un coltello come l’altra sera. Quando è stato catturato lo straniero era anche ubriaco. Ora si trova a Sollicciano.

Concordia, concluse (senza esito) le ricerche dei dispersi sui ponti 6, 7 e 8

Niente di fatto nella ricerca degli ultimi due dispersi della Costa Concordia.

RICERCA DEI DISPERSI. Sono state ultimate ieri, con esito negativo, le ispezioni mirate dei ponti 6, 7 e 8 in corrispondenza della roccia su cui poggia lo scafo, che hanno impegnato nelle ultime due settimane personale subacqueo della Guardia Costiera, dei Vigili del Fuoco e della Polizia di Stato alla ricerca dei due corpi ancora dispersi: lo comunica la protezione civile.

RECUPERO DEL MATERIALE. Anche nella giornata di ieri i tecnici delle società Smit Salvage e Neri hanno continuato ad assicurare il caretaking del fondale, recuperando gli arredi e gli oggetti fuoriusciti dalla nave per caricarli sul moto pontone Marzocco. Unità navali delle forze dell’ordine hanno svolto regolarmente l’ordinaria attività di vigilanza e assistenza in mare, condotta nello specchio d’acqua circostante il relitto, mentre personale della Capitaneria di Porto ha verificato il corretto posizionamento del sistema di panne antinquinamento e assorbenti, il cui assetto è stato modificato per il peggioramento meteorologico, con venti tesi e mare mosso.

MOVIMENTI DELLA NAVE. Le squadre subacquee della Polizia di Stato e della Capitaneria di Porto hanno inoltre svolto l’ordinaria attività di verifica dei marker che registrano i movimenti della nave. Non risultano, conclude la protezione civile, anomalie da segnalare né nei movimenti della Costa Concordia monitorati dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, né nei rilevamenti ambientali assicurati da Ispra e Arpat.

Publiacqua: Hendel e Francini paladini del consumo sostenibile

Paolo Hendel e Chiara Francini saranno i testimonial per gli spot della campagna di Publiacqua, in collaborazione con la Regione Toscana, sul risparmio idrico e l’uso responsabile dell’acqua.

 

SI GIRA A SAN CASCIANO. I due attori, entrambi toscani purosangue, presteranno il loro volto per spiegare ai cittadini come consumare consapevolmente l’acqua. Lo spot verrà girato a Villa Le Corti del Principe Corsini a San Casciano Val di Pesa.

Il clan dei Casalesi in Toscana: cinque arresti per usura e non solo

Operazione “Diamante”: cinque arresti per usura, estorsione ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria.

CINQUE ARRESTI. Alle prime ore di oggi, finanzieri del G.I.C.O. del Nucleo di PT di Firenze hanno dato il via all’operazione “Diamante”, che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di cinque persone (due campani, tre toscani) accusati di usura, estorsione e dell’esercizio di abusiva attività finanziaria. Avrebbero fatto ricorso alle intimidazioni tipiche del metodo mafioso.

CLAN DEI CASALESI. Contemporaneamente alle misure cautelari sono stati sequestrati beni per un valore pari a circa 200mila euro. L’organizzazione criminale – spiega la guardia di finanza – inserita all’interno del noto clan dei Casalesi, ha avuto un ruolo di primo piano nelle zone della provincia di Caserta, soprattutto nella gestione di sale da gioco e scommesse. Le somme di denaro così acquisite sono state, in parte, reimpiegate in Toscana, concedendo, grazie al sostegno e alla mediazione di soggetti fiorentini,  prestiti usurai a imprenditori in difficoltà (nove le vittime accertate).

VIOLENZE E INTIMIDAZIONI. Le vittime che non riuscivano a far fronte alle pressanti richieste degli esosi tassi di interesse subivano violenze e intimidazioni (anche ricorrendo all’uso delle armi).

GLI ARRESTATI. Ai soggetti campani – spiegano le fiamme gialle – la misura restrittiva è stata notificata in carcere, in quanto nel settembre dello scorso anno erano stati raggiunti da un’altra misura cautelare per un’indagine condotta dagli stessi finanzieri del G.I.C.O. di Firenze/Perugia e dai carabinieri del R.O.S. di Perugia, nell’ambito dell’operazione “Apogeo”, all’epoca coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Perugia. Gli stessi sono risultati segnalati per gravi precedenti di polizia e uno di loro è già stato a suo tempo arrestato per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso.

LE VITTIME. Tra le vittime anche imprenditori nel settore della ristorazione di Firenze. Le minacce hanno spaventato fortemente le vittime che, solo in un caso, hanno trovato il coraggio di denunciare. L’elemento di congiunzione tra i due gruppi, i campani da un lato e i fiorentini dall’altro, è stato individuato in C.P. (di anni 66), fiorentino legato ai casertani da un rapporto di conoscenza trentennale tra le rispettive famiglie. Questi assicurava i preliminari contatti tra le vittime e i finanziatori campani, curando anche tutte le successive fasi volte al perfezionamento delle trattative ponendo in essere comportamenti violenti ed intimidatori.

TASSI. Gli arrestati non esitavano, inoltre, a “sistemare” le cose di persona, raggiungendo ovunque le proprie vittime (spesso a bordo di auto di grossa cilindrata) anche accompagnati da veterani della malavita casertana, la cui sola presenza consentiva agli aguzzini di dettare le proprie condizioni. Le “modalità operative” sono state sempre le stesse: alla consegna del denaro seguiva il rilascio di assegni post-datati che, in genere, non sono quasi mai onorati a causa dello stato di difficoltà in cui versavano le vittime. I titoli di credito, rinnovati periodicamente, facevano lievitare vertiginosamente i tassi applicati (ben oltre il 400%). In alcune occasioni i sodali tenevano summit tra loro per meglio organizzare e gestire le loro azioni criminali presso gli alberghi e ristoranti gestite dalle loro vittime.

Schiamazzi e rumore: sequestrato locale in piazza Duomo

Troppo rumore di notte con ripetute proteste da parte dei cittadini. Per questo da sabato mattina è scattato il sequestro preventivo per un bar in piazza Duomo che quindi non può svolgere la sua attività in orario notturno.

I RECLAMI DEI VICINI. Il provvedimento è stato eseguito dal nucleo ambientale della Polizia Municipale: si tratta di un sequestro preventivo emesso dal Gip, su proposta dei vigili, che arriva dopo numerosi reclami da parte dei cittadini della zona. Ormai da diversi mesi giungevano alla centrale operativa della Polizia Municipale proteste e segnalazioni circa il disturbo prodotto dall’alto volume di musica all’interno del locale prevalentemente nelle ore notturne.

INQUINAMENTO ACUSTICO. Dopo numerosi accertamenti e rilevazioni strumentali gli agenti del nucleo ambientale hanno verificato che i livelli di inquinamento acustico erano superiori alla norma e tali da recare disturbo al riposo ed alle occupazioni delle persone residenti nella zona. La Direzione Ambiente del Comune, sulla base delle prime verifiche, aveva già emesso una diffida nei confronti del titolare del pubblico esercizio ma per i cittadini la situazione non era cambiata.

IL SEQUESTRO. Per questo sono state effettuate ulteriori misurazioni e, dopo aver eseguito tutte le verifiche disposte dalla Procura della Repubblica, i vigili hanno constatato la situazione di disturbo e disagio per i residenti non era cessata. A questo punto la magistratura ha disposto il sequestro del locale dalle 23.30 alle 7.30 di ogni giorno, fascia oraria in cui il bar deve rimanere chiuso.