venerdì, 15 Agosto 2025
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Palazzo Vecchio in difesa delle bancarelle di libri

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Si vedono – da sempre – qua e là nel centro di Firenze: alcune sono molto conosciute, altre meno, ma è quasi impossibile non dargli un’occhiata, anche veloce, quando ci si imbatte in una di loro.

LIBRAI AMBULANTI. Sono le bancarelle di libri, che da ieri possono tirare un sospiro di sollievo: il Comune, infatti, ha deciso di dimezzare la Cosap (il canone per l’occupazione permanente di spazi e aree pubbliche) a loro carico.

L’ANNUNCIO. Ad annunciarlo è il vicesindaco fiorentino, Dario Nardella, attraverso Facebook: “Ieri abbiamo preso in Comune una decisione piccola ma molto significativa a parer mio: abbattiamo del 50% la Cosap agli ambulanti che vendono libri. Vi sono 5-6 bancarelle in giro per il centro di Firenze – continua Nardella – cariche di libri nuovi e usati, rari e di uso comune. Sono una parte della nostra tradizione e meritano attenzione perchè ‘vendono’ cultura e tipicità”.

DOVE SONO. Le bancarelle di libri in città sono sei: si trovano in via Martelli (vicino alla scuola), piazza dei Ciompi, piazza San Firenze, piazza Strozzi, piazza Beccaria e viale Don Minzoni (vicino alla scuola).

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Si masturba al parco in mezzo ai bimbi, 60enne in manette

Sorpreso a masturbarsi davanti a due bambine: un uomo di 63 anni è finito in manette con l’accusa di atti osceni in luogo pubblico e corruzione di minorenni.

 

IL FATTO. Il fatto è successo ad Arezzo, nel centralissimo parco Ducci, in via Montefalco. L’uomo, aretino, è stato colto in flagranza di reato dagli stessi carabinieri ed è stato immediatamente arrestato. Secondo la ricostruzione dei fatti il sessantenne si sarebbe abbassato i pantaloni in mezzo ai bambini che giocavano al parco.

L’ALLARME. A dare l’allarme sono stati i genitori dei bambini, che hanno visto tutto e avvisato i carabinieri, la cui caserma, tra l’altro, si trova molto vicino al parco. L’uomo si trova adesso nel carcere cittadino.

Ruba al supermercato e nasconde la merce nello zaino della figlia 13enne

E’ accaduto in via dell’Argingrosso alle 19 di ieri: una volante ha denunciato una 37enne peruviana ”pizzicata” poco prima dalla vigilanza privata a rubare merce (86 euro di valore) in un supermercato. Mentre era con la figlia 13enne, aveva arraffato vari oggetti dagli scaffali, poi nascosti nella sua borsa e nello zainetto della bambina.

VIA DELL’ARGINGROSSO. Ma non è stato questo l’unico intervento effettuato ieri dalla polizia a Firenze. Intorno alle 18.30 una volante ha sorpreso, sempre in via dell’Argingrosso, due cittadini marocchini privi di documenti. Gli stranieri sono finiti in Questura per essere sottoposti a fermo per identificazione: i successivi accertamenti sulle loro identità hanno confermato l’irregolarità di entrambi sul territorio nazionale: ne è così conseguita la denuncia per la violazione delle norme sul soggiorno. Stessa procedura per un ventenne marocchino controllato poche ore dopo in Santa Croce.

SPACCIO. Sempre in centro, ma in Santo Spirito, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio un 21enne tunisino. Se ne stava seduto sulle gradinate della chiesa, quando alla vista della volante ha infilato velocemente qualcosa nei calzini.  Il gesto non è sfuggito ai poliziotti che lo hanno sorpreso con più di 9 grammi di hashish nascosti proprio dentro una scarpa.  Lo straniero è stato anche denunciato per la violazione degli obblighi sul soggiorno.

EXTRACOMUNITARI. Durante la giornata di ieri, quest’ultimo reato è stato anche contestato anche a una donna venezuelana di 47 anni, rintracciata in mattinata in via S. Monaca, e a un peruviano di 32 anni, fermato durante un controllo alle Cascine. Nei confronti di tutti i cittadini extracomunitari sottoposti a fermo per identificazione e risultati privi di soggiorno, la Questura ha avviato le procedure di espulsione dal territorio nazionale.

Bellariva, un centro anziani tutto nuovo

Il vecchio centro anziani nei giardini di Bellariva non c’è più. O meglio, non esiste più la struttura, ormai ridotta allo stremo, che ospitava fino a qualche mese fa le attività del circolo dei pensionati della zona. Unica soluzione, demolirla e ricostruirla di sana pianta. Così è stato e oggi al suo posto sorge, circondato da alberi, un piccolo ma moderno e funzionale edificio che renderà felici i fili grigi che lo useranno da subito.

TAGLIO DEL NASTRO. L’inaugurazione in pompa magna della nuova sede è fissata per giovedì 19 alle 16. Faranno gli onori di casa il presidente del Quartiere Campo Marte Gianluca Paolucci, la presidente della commissione servizi sociali Sara Acciai e il presidente del Centro anziani Silvano Vettori. Parteciperà anche l’assessore alla sanità Stefania Saccardi e porterà il suo saluto il sindaco Matteo Renzi.

LA STRUTURA. Dopo il taglio del nastro Don Faliero Crocetti benedirà i nuovi locali e poi musica e merenda per tutti. Realizzata grazie soprattutto all’impegno del Quartiere 2 e del suo personale tecnico, che preparò a suo tempo il progetto, la palazzina si presenta con una superficie di 164 mq, suddivisi in una sala, due uffici e tre servizi igienici, di cui uno per disabili. Costruita quasi completamente in legno lamellare, è dotata anche di un impianto di illuminazione perimetrale, di una scala esterna e di una rampa di accesso per disabili. Costo dell’intervento, oltre 263mila euro.

Il ritiro della Fiorentina, dove sarà? Le ultime di mercato

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Come riportato da un quotidiano online il ritiro della Fiorentina non si farà a Reggello, il nostro Andrea Tani lo ha chiamato per la conferma: “Ci sarà solo un’amichevole in agosto -commenta il Sindaco Sergio Benedetti-, la possibilità del ritiro è sfumata: l’ho saputo in mattinata, sono dispiaciuto ma contento che la Fiorentina venga a giocare una partita anche qui”. Possibile prolungamento del ritiro a Cortina e spunta ipotesi oltre confine (Francia), San Piero permettendo.

MERCATO. Intanto Montolivo sembra più vicino alla Fiorentina nonostante sia richiesto da Milan e Juventus, Gilardino ci ‘pensa’ e il Fenomeno sembra scaricato a parametro 0. Vargas tratta il rinnovo, anche se le parti sembrano ancora distanti. Intanto Donadel, D’Agostino e Boruc hanno già fatto le valige. Arrivi? Solo ipotesi prima c’è da incassare.

Ottava tappa. E Firenze si avvicina…

Si avvicina il traguardo per Michele Mastrosimone e Lorenzo Passagnoli, impegnati nel loro viaggio dalla Germania a Firenze sulle due ruote. Ecco come è andata la tappa numero otto.

Ottava tappa, Esine(SO) – Casático (MN)

DST: 152.49 Km 
TM: 6h 27m 
Vel. media: 23.6 Km/h 
Vel. max: 39.6 Km/h
Disliv. in salita: 285m 
Altit. max: 289m
Pend. media: 2% 
Pend. max: 6%
Disliv. discesa: -514m

Ottima tappa. Tempo ottimo, percorso pianeggiante e persone cordiali, anche se si sono verificati degli intoppi.
 I signori del B&B dove abbiamo pernottato ci hanno trattato benissimo. Un’ottima colazione abbondante e il garage a disposizione per rimontare i copertoncini da strada alla bici.
 Dopodiché ci siamo diretti di buon mattino (siam riusciti finalmente a far colazione e partire prima delle 9) verso il lago d’Iseo. I primi km erano quindi in leggera discesa. Una volta arrivati al lago abbiamo preso la ciclabile che lo circonda. Il bel tempo rendeva il paesaggio stupendo, peccato non averlo goduto anche al lago di Costanza.

Qua però si è verificato il primo intoppo: la ciclabile era chiusa per caduta massi. Ecco spiegato perche Google non segnalava il percorso da quella parte. Chiedendo ad un signore, abbiamo saputo che comunque ci passano lo stesso. Quindi ci siamo avventurati. Effettivamente c’erano detriti all’inizio della ciclabile, ma per il resto sembrava a posto. Fino a che non abbiamo incontrato proprio un pezzo di parete caduto sulla ciclabile, speriamo non passasse nessuno quando è caduto. A parte questo la ciclabile è percorribile. È decisamente bella nonostante le erbacce che ci stanno crescendo, speriamo la rimettano presto perché è uno spettacolo. Purtroppo però è stata anche l’ultima ciclabile, visto che tutto il resto della tappa è stata fatta su strade provinciali molto pericolose, dove passano camion sopra i cento all’ora su strade piccole dove non c’è neanche una banchina abbastanza grande per andarci con la bici.

In questo ci manca molto la Germania. 
Una volta arrivati a Iseo ci siamo diretti verso un paesino vicino per incontrarci con Enrico, un ragazzo di Brescia che si è unito al gruppo per questa tappa. Un vero angelo. Non solo ci ha guidato per le strade della pianura padana facendoci evitare il percorso percicoloso segnalatoci da google maps (una tangenziale), ma ci ha anche tirato aprendoci la strada in modo da sfruttare la scia. 
Purtroppo poi si è verificato il secondo, “tragico”, intoppo. Il sottoscritto (Michele) ha dimenticato lo zaino “non-si-sa-dove”, ma di sicuro un buon 10 km indietro. Enrico è quindi andato indietro da solo mentre noi proseguivavamo. Per i primi chilometri senza di lui la strada, oltre che lenta, era anche noiosa (le strade qua sono tutte piatte e dritte per chilometri) ma almeno non si poteva sbagliare. Eppure siamo riusciti in questa impresa. Al primo paese dove dovevamo cambiare direzione siamo andati diretti a nord perché mi ricordavo male un nome di un paese.

In tutto questo Enrico ci ha chiamati dicendo che lo zaino era stato ritrovato ed era già in viaggio in macchina per riportarcelo. Mi dispiace che non era con noi quando abbiamo oltrepassato i 1000 km. Ci ha anche stampato le cartine fino a Bologna, senza parole.
 Ripreso il viaggio nonostante l’ora (le 20), ci siamo diretti verso Suzzara. Ma siccome era troppo lontana per l’orario abbiamo chiesto, a Casático, se potevamo pernottare qua. Che dire, anche qua abbiamo trovato una cordialità disarmante. La proprietaria del bar non solo ci ha dato il permesso, ma ci ha anche lasciato le chiavi del bagno in caso di bisogno.
 Devo essere sincero, non mi aspettavo tutta questa cordialità al nord… Sono contento di aver scoperto questo lato dell’Italia, nonostante il paesaggio monotono.
Domani rotta Bologna, un 120 km e poi finalmente a CASA!

E all’improvviso Dante: piazza Santa Croce diventa una ”selva”

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Sotto lo sguardo di Dante in piazza di Santa Croce più di mille cantori, tra cui il sindaco Matteo Renzi, reciteranno l’intera Divina Commedia sabato pomeriggio 21 maggio. Per l’occasione la piazza si trasformerà in una ‘selva’ con l’istallazione di 33 alberi.

CANTORI DA OGNI DOVE. Diventa cantore d’eccezione anche il sindaco Renzi, che darà il via allo show recitando il primo canto dell’inferno. Molti sono i partecipanti provenienti da tutta Italia e anche stranieri, che saranno guidati da Franco Palmieri, direttore artistico della performance. Tra i cantori ci sono persone comuni e personalità di spicco (come il giornalista Paolo Brosio), scolaresche, appassionati e semplici amatori, fra cui da quest’anno anche 21 detenuti del carcere di Prato.

DANTE E L’ITALIA. Quest’anno la manifestazione è resa ancor più significativa dai festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia e cantare il Poema diventa un modo per raccontare l’Italia. Il progetto è stato ideato e organizzato dall’Associazione Culter e realizzato grazie al contributo di Arcus , Comune di Firenze, assessorato politiche inclusive Comune di Prato e Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Collaborano inoltre gli studenti dello Ied di Firenze che curano la scenografia della ‘selva’.

APPUNTAMENTO. Lo spettacolo inizia alle 15.30 in piazza Santa Croce con la lettura del I canto dell’Inferno, si prosegue non-stop fino alle 19.30 quando è prevista la conclusione con la lettura corale del XXXIII Canto del Paradiso declamato dai 1151 cantori protagonisti sul sagrato della Chiesa di Santa Croce.

OLTRE A PIAZZA SANTA CROCE. All’improvviso Dante 100 canti per Firenze è alle:
10,00 – Casa Circondariale di Sollicciano, Inf. I
16,00 – Liceo Classico Michelangiolo, Inf. IV, VI, VIII, IX, X, XVIII, XXXIV; Purg. V, VI, XI, XXIV, XXVII, XXX; Par. I, III, XI, XII, XXX
16,00 – Ospedale Careggi, Inf. XXVI
16,30 – Residenza per anziani Il Bobolino, Inf. I; Purg. V; Par. V
Zarzoum Lotfi legge il Canto III dell’Inferno in collaborazione con la Società Dante Alighieri ed il Consolato di Tunisia a Firenze.

Per il programma completo vedi il sito ufficiale

Allarme bomba ai Gigli. Ma è solo un’esercitazione

Ritrovamento di un pacco bomba abbandonato all’ingresso dei servizi igienici di Corte dell’Oste. E’ stato l’oggetto di un’esercitazione che ha coinvolto gli addetti alla sicurezza del centro commerciale I Gigli e gli addetti alla sicurezza dei singoli punti vendita, oltre alle forze dell’ordine e al sistema di soccorso territoriale.

PACCO SOSPETTO. Questa mattina, attorno alle 10.30, un’addetta alle pulizie ha trovato un pacco sospetto all’interno dell’ingresso dell’area dei servizi igienici di Corte dell’Oste. La simulazione prevedeva l’attivazione del piano di sicurezza predisposto dal centro commerciale. La donna ha subito informato la centrale operativa di cui è dotato il centro commerciale, da dove sono state attivate tutte le procedure, compresi gli annunci diffusi dagli altoparlanti della galleria mentre alcuni addetti transennavano un’area antistante i bagni in modo da garantire l’incolumità dei presenti.

ANCHE UN MALORE. La centrale operativa ha attivato i contatti con il 112, il 113, il 115 e la polizia municipale di Campi Bisenzio. Il test serviva anche per verificare i potenziali tempi di risposta, che si sono contenuti entro i 10 minuti dall’allarme. Nel corso dell’esercitazione è stato simulato anche il malore di un cliente del centro commerciale, che è stato soccorso dagli addetti alla sicurezza che hanno attivato le procedure di rianimazione, compreso l’uso del defibrillatore (il centro commerciale ne ha due in dotazione e il personale è addestrato per l’uso del Blsd).

IL TEST. L’esercitazione è terminata dopo circa mezz’ora. “L’esercitazione rientra nei programmi di addestramento del personale e per testare i piani di emergenza – spiega Alessandro Tani, direttore del centro commerciale – i risultati ottenuti con l’esercitazione saranno adesso analizzati. Queste esercitazioni sono sempre utili per garantire la maggiore sicurezza possibile ai frequentatori del centro commerciale e a tutti coloro che qui ci lavorano ogni giorno”.

Precipita dal terrazzo di casa, grave un bimbo di tre anni

Ha fatto un volo di 7 metri, cadendo dalla terrazza al secondo piano della casa dove vive. Un bambino di tre anni è ora ricoverato in condizioni molto gravi in ospedale. E’ successo questa mattina ad Empoli, in un condominio di via Val Padana.

L’INCIDENTE. Lo stato di salute del piccolo preoccupa i medici: ha riportato vari traumi, in particolare alla testa. Il bimbo si trovava in casa con la nonna. Dopo il volo, è stato rianimato dai soccorsi della pubblica assistenza e poi trasportato in elisoccorso all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Dalle prime informazioni sembra che a causare la caduta sia stato il cedimento di un pannello di cristallo con cui è realizzata la ringhiera di protezione del balcone.

Crescita record per la mafia cinese, a Prato i reati più violenti

La malavita dagli occhi a mandorla ha messo le sue mani anche sugli affari gestiti a Prato dalla locale comunità cinese, con preoccupanti infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto imprenditoriale e associativo. Firenze si colloca al primo posto in Italia, sempre insieme alla città laniera, per quanto riguarda il favoreggiamento dall’immigrazione clandestina dall’oriente.

LO STUDIO. E’ quanto emerge da una ricerca dell’osservatorio socio-economico sulla criminalità del Cnel (il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro), presentata oggi a Roma. Insieme alla provincia di Milano, quella di Prato presenta i valori più alti in Italia per i reati violenti, commessi all’interno della comunità orientale, come omicidi e le lesioni dolose, oltre a furti, rapine, estorsioni e sequestri di persona. Dati significativi anche per il gioco d’azzardo e i reati legati al traffico di droga.

BANDE VIOLENTE. Secondo lo studio, condotto tramite interviste sul campo, su questi territori sono diffuse varie bande organizzate, coinvolte in tutta una serie di crimini violenti, rapine ed estorsioni. Gli omicidi e i tentati omicidi nascono prevalentemente all’interno degli scontri fra gruppi, oppure hanno a che fare con regolamenti di conti nei confronti di chi non ha rispettato i patti, come nel caso di prestiti usurai.

ALTRI REATI. Le province di Firenze e Prato  si collocano al primo posto inoltre per i reati legati all’organizzazione e al favoreggiamento dell’immigrazione illegale di cittadini cinesi.