venerdì, 15 Agosto 2025
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Toscana hard, scoperto un giro di case a luci rosse

Una rete di “alcove del sesso” tra Firenze e il Piemonte, passando per la Liguria. A mettere su il giro di case d’appuntamenti alcuni titolari di agenzie immobiliari che sfruttavano prostitute e transessuali.

IL GIRO. Dieci le persone finite in arresto, tra cui titolari di agenzie immobiliari e lavoratori del settore alberghiero. La banda prendeva in affitto appartamenti in Toscana, Liguria e basso Piemonte e li trasformava in case a luci rosse.

MILLE EURO A SETTIMANA. Trans e prostitute pagavano oltre mille euro a settimana per usufruire degli appartamenti. A una condizione, però: ogni settimana dovevano spostarsi in un altro appartamento della “rete”. In questo modo ogni abitazione fruttava circa 8mila euro al mese.

INSOSPETTABILI. Insospettabili gli intermediari, due dei quali a capo di agenzie immobiliari. Il capo della banda si occupava di reperire gli appartamenti e arruolare le prostitute. Agli altri spettava il compito di far fronte alle esigenze logistiche e alla pubblicazione di annunci online e sui giornali. In ogni abitazione trovavano spazio almeno due persone, con  “ricambio” settimanale. La banda faceva capo a Genova, ma aveva messo solide radici a Firenze.

ANNUNCI. A far emergere il giro sono stati proprio gli annunci su alcuni giornali locali, a cui sono seguite verifiche da parte dei carabinieri di La Spezia. Nove degli arrestati nell’operazione “Holding Sex” sono spezzini, una donna è di origine peruviana.

Il Pdl dichiara guerra alla Ztl notturna

Nei prossimi giorni il Gruppo PdL presenterà una mozione per la revisione del provvedimento che regola l’applicazione della Ztl notturna, in vigore dal 21 maggio al 25 settembre.

LIMITARE I DISAGI. Nella conferenza stampa di stamani Giambanco, Sabatini e Locchi hanno illustrato i punti salienti della loro proposta, diretta a correggere almeno parzialmente il testo del provvedimento e “limitare così i disagi che certamente deriveranno ai cittadini”.

LE CORREZIONI PROPOSTE. Ecco i punti principali della mozione: “tenere spenta e dunque accessibile al transito di tutti gli automobilisti la porta telematica di via Cavour nel periodo di vigenza della Ztl notturna 2011, consentendo la fermata per ‘carico/scarico’ dei passeggeri con uscita obbligata lungo l’asse via la Marmora – viale Matteotti”; “aggiungere alle categorie elencate nelle deroghe al divieto di transito veicolare nell’area ristretta della Ztl, i residenti in possesso di contrassegno e telepass alla stregua di quanto è loro consentito abitualmente”; “modificare i giorni della Ztl notturna con limite massimo di due sere a settimana”; “modificare il termine orario della Ztl notturna anticipandolo alle ore 02:00 rispetto alle ore 03:00 attualmente previste”; “modificare la durata del provvedimento con termine 31 agosto”; “consentire l’accesso per il raggiungimento dell’ospedale di Santa Maria Nuova da tutte le porte telematiche della Ztl”.

LA PROTESTA. “Con la Giovane Italia” – ha poi annunciato Torselli – “porteremo la protesta anche fuori dal Palazzo, con volantinaggi e un servizio da noi organizzato di pulmini per il trasporto in centro durante la Ztl notturna. Un modo per sottolineare nei fatti le mancanze da parte dell’amministrazione”.

Firenze, centinaia di posti a rischio nei servizi di pulizia

Tagli ai servizi di pulizia nelle scuole fiorentine, ecco le conseguenze: scuole in difficoltà e centinaia di posti di lavoro in meno. L’emergenza è stata discussa in Provincia.

I NUMERI DELL’EMERGENZA. A fine novembre 2010 sono arrivate alla direzione lavoro della Provincia di Firenze tre comunicazioni di apertura di procedure per i lavoratori di cooperative di servizi e pulizie legate al mondo della scuola. Nella sola provincia di Firenze la Miorelli Service ha aperto una procedura per 139 lavoratori, l’Eurest Service per 107 dipendenti e B&B per altri 164, di cui 60 occupati presso scuole fiorentine. Sono quindi almeno 410 i posti a rischio sul territorio fiorentino, e circa un migliaio in Toscana.

TAGLI DEL 25%. Le motivazione illustrate dalle cooperative nelle lettere giunte alla Provincia sono: esubero strutturale a seguito della circolare del 2009 del ministero dell’Istruzione che ha ridotto del 25% le attività di servizi e pulizia presso gli istituti scolastici; appalti scaduti il 30 giugno 2010 e prorogati solo al 31 dicembre 2010; la situazione di diversi lavoratori in cassa integrazione in deroga fino al 31 dicembre 2010.

CONTROMISURE? Nel corso del 2010 c’erano stati scioperi e presidi dei lavoratori del settore. Anche se questi numeri hanno a che vedere con scelte di livello nazionale che hanno comportato tagli consistenti su tutto quello che è il comparto scuola, la Provincia si propone di tentare di arginare l’emergenza mettendo in campo progetti e iniziative ritenute ormai necessarie, secondo quanto riferito dal consigliere Federigo Capecchi.

Il burlesque arriva al ristorante

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Dopo aver conquistato palchi e club in tutto il mondo il burlesque debutta tra i tavoli di un ristorante. Inaugura domani in via Chiantigiana 22 il “22 Noir”. Buffet dalle 20 in poi e a seguire dj set.

DESIGN E TRADIZIONE. Colori scuri, arredamento di design e atmosfera “stilosa” si fondono con la tradizione del buon cibo toscano. All’interno del 22 Noir gli antichi mattoni si alternano a vetrate trasparenti, specchi e rivestimenti tigrati contornano il forno a legna e il vecchio camino nella sala al piano superiore, destinata a diventare un privé isolato dal resto del locale, a disposizione di chi cerca uno spazio più intimo. All’esterno invece si apre un giardino dove mangiare all’aperto, nelle serate estive.

NEL PIATTO. Nonostante l’apparenza di lusso, nel menù non si perdono i sapori tradizionali. I piatti di pesce si alternano a quelli di carne, e le insalate alle pizze.

BURLESQUE. Una location fuori dal comune nel panorama fiorentino che si presta ad eventi originali e fuori dagli schemi. Il primo appuntamento con il Burlesque è fissato per sabato 21 maggio alle 21.30: protagoniste dello spettacolo Lucy Lady Ville & Mizzi Mia Grand’Ame, in arte Les Sorcières Sucreés. Burlesque nella vita e sul palco, le due ballerine hanno fatto della passione per le pin-up degli anni ’40-‘50 un vero e proprio lavoro. Le performance in stile burlesque sono destinate a diventare un appuntamento fisso del 22 Noir, tra seduzione e ironia.

MODA. Il movimento del Burlesque è nato come spettacolo parodistico nella seconda metà dell’Ottocento nell’Inghilterra vittoriana. Se negli scorsi anni era solo una manifestazione di “nicchia”, oggi sta assumendo un carattere mondiale e, ora più che mai, se ne sente parlare tanto e un po’ ovunque. La possibilità di rivedere in chiave ironica il gioco della seduzione, ha fatto del Burlesque un vero e proprio fenomeno di costume. Per prenotazioni tel. 055 641541.

Pugni all’autista Ataf, condannato a un anno e 4 mesi

E’ stato condannato a un anno e quattro mesi di carcere l’uomo che aggredì un autista dell’Ataf lo scorso marzo.

SENTENZA. Il giudice Bouchard ha emesso ieri la sentenza di patteggiamento al termine del procedimento per direttissima nel quale Ataf si era costituita parte civile: il responsabile dell’aggressione dovrà scontare 16 mesi di reclusione e sborsare 1.500 euro di spese processuali in favore del dipendente e dell’azienda.

IL FATTO. La vicenda risale allo scorso marzo, quando un 46enne si scagliò contro l’autista di un bus, prendendo a pugni prima la cabina di guida e poi lo stesso guidatore, fratturandogli il setto nasale. L’aggressione avvenne in via de’ Serragli, attorno alle 7 di sera. Il giudice ha accolto la richiesta del pm di modificare il capo di imputazione a carico dell’accusato da lesioni in lesioni aggravate, con conseguente aggravio della pena, che passa così da un anno a un anno e quattro mesi di reclusione.

Piazza Nobili, sparisce il benzinaio / FOTO

E’ cominciato in questi giorni lo smantellamento del distributore di benzina di piazza Nobili. La battaglia dei residenti è andata a buon fine: l’area sarà bonificata.

BATTAGLIA. Va avanti da almeno cinque anni la battaglia dei residenti di piazza Nobili contro la pompa di benzina, situata proprio a ridosso di un condominio e considerata pericolosa e non a norma. Di strutture così, in effetti, non se ne vedono più in tutta Firenze: troppo rischioso per le abitazioni. E infatti i cittadini lamentano da anni miasmi e pericolosità.

VITTORIA. L’impianto è stato chiuso all’inizio dell’anno, facendo tirare un sospiro di sollievo ai residenti (il gestore dell’attività si è spostato in zona Cure, dove ha aperto un’officina). Ma la querelle non si è arrestata con lo stop del distributore: la bonifica della piazza si è fatta attendere altri 5 mesi, finora. Ma adesso la piazza è libera.

Un gelato a ‘Km zero’

Con il golosissimo Festival fiorentino, in programma dal 25 al 29 maggio, arriva anche il gelato a “Km zero”: è l’ultima novità lanciata da nove imprese locali aderenti a Confesercenti e CNA.

L’INIZIATIVA. “Gelatai in Piazza” – questo il nome del gruppo – si pone l’obiettivo di promuovere e incrementare la vendita di gelato di sicura e certificata qualità artigianale, realizzato con prodotti tipici del territorio. “Il nostro intento” – spiega Vetulio Bondi, coordinatore del progetto – “è quello di coinvolgere le eccellenze locali per il reperimento e la fornitura delle materie prime da utilizzare nelle nostre produzioni”.

INGREDIENTI DI PRIMA QUALITA’. In particolare, i maestri gelatieri aderenti all’iniziativa, potranno beneficiare dei migliori ingredienti messi a disposizione, ad esempio, dalla Centrale del Latte di Firenze o dalla Cooperativa Agricola di Legnaia, per mettere a punto dei gusti assolutamente fuori dal comune, genuini e dalle pregiate qualità organolettiche.

SEI RICETTE. Sei sono le esclusive ricette proposte: la “Crema Fiorentina”, la “Panna del Pastore”, i “Baci da Firenze”, una particolarissima “Cioccolata”, il “Sorbetto di Mosciano”, realizzato con la specifica qualità di fragole della zona, e il “Fior di Mukki”, un fiordilatte prodotto con il latte dei migliori allevamenti del Mugello.

FIRENZE CULLA DEL GELATO. “Noi siamo convinti” – conclude Bondi – “che il gelato artigianale rappresenti un importante biglietto da visita per la tradizione e per l’immagine di Firenze. Per questo motivo nei nostri laboratori puntiamo quotidianamente a una produzione di eccellenza, che esalti i prodotti locali e che contribuisca a generare, in chi gusta il gelato, quelle sensazioni uniche per cui Firenze è conosciuta nel mondo”.

Appuntamento, dunque, in Piazza Pitti: preparate le papille!

Seves: prima verifica sugli esuberi a giugno 2011

Si è parlato ancora di Seves in consiglio provinciale. Dopo aver ricapitolato i punti fermi dell’accordo, la Provincia ha deciso di inserire una prima verifica sugli esuberi a giugno 2011.

L’ACCORDO. L’assessore provinciale al Lavoro Elisa Simoni ha ricostruito i contenuti e fornito i numeri precisi relativi all’accordo con l’azienda, firmato il 25 gennaio scorso, rispondendo a un’interrogazione di Rifondazione comunista. La Seves usufruisce in questo momento di una cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione sino al 31 agosto 2011

I NUMERI.. L’accordo prevede: collocazione in lista di mobilità con il criterio della volontarietà. Ad oggi sono stati individuati 21 volontari (16 pensionandi e 5 volontari puri che hanno trovato nuova collocazione); nell’accordo è stato previsto un incentivo all’esodo (15.000 euro a coloro che hanno manifestato la volontà di non opporsi al licenziamento entro il 15 Marzo; 10.000 euro a coloro che manifestano la volontà di non opporsi al licenziamento entro Giugno 2011; 5.000 a coloro che non si opporranno al licenziamento entro il 31 Dicembre 2011). E’ stato previsto anche un incentivo all’esodo per i pensionandi pari all’80% della differenza fra lo stipendio mensile e l’indennità di mobilità erogata dall’Inps fino ad un tetto minimo di 15.000 euro ed un massimo di 20.000 euro.

LA VERIFICA. La Provincia ha stabilito una verifica per il giugno 2011, quando si farà il punto sulla gestione degli esuberi e sopratutto sulla Cassa Integrazione visto che le possibilità di proroga da parte del Ministero sono nulle.

Elezioni effetto domino, Renzi e Rossi pensano al rimpasto di giunta

Tea Albini diventa deputata, dopo vent’anni di onorata carriera politica al servizio del Comune di Firenze, trema la poltrona di Falchetti, mentre a Palazzo Sacrati Strozzi potrebbe rientrare Sel. Effetti collaterali dell’ultima tornata elettorale, come cambia la mappa politica.

 

SALONE DEI DUECENTO. Nel Salone dei Duecento non si preannunciano grandi trasformazioni. E’ pur vero che la storica consigliera Pd Tea Albini dovrebbe diventare parlamentare, andando a sostituire il neosindaco di Siena Ceccuzzi, ma l’ex assessora al bilancio ha già fatto sapere che non è intenzionata a lasciare lo scranno in consiglio comunale. Non dopo 22 anni di servizio, speso tra assessorati vari, carte e bilanci. Non si libererà nessun posto, almeno per il momento, tra le fila del Pd.

QUESTIONE GIANI. La Albini era data per favorita anche per un altro incarico, quello di presidente del consiglio comunale, carica attualmente ricoperta da Eugenio Giani. Giani, ex assessore di lungo corso, si è dichiarato disponibile a rimettere in mano al sindaco il ruolo di presidente nel momento in cui è diventato consigliere regionale (subentrando alla compianta Alessia Ballini). Ma per il momento non si vedono alternative a Giani e lo scettro è ancora in mano sua.

QUESTIONE IDV. Accantonata l’ipotesi di mettere a capo dell’Aula un esponente dell’Idv, dopo lo scarso successo elettorale alle amministrative toscane. In bilico anche il posto in giunta, mai più reintegrato dopo la dipartita della Scaletti verso il lido regionale.

GIUNTE E RIGIUNTE. Sia la giunta regionale che quella comunale potrebbero rivedere i propri equilibri. E’ data quasi per certa la dipartita da Palazzo Vecchio dell’assessore al bilancio Angelo Falchetti (per lui ci sarebbe già pronta un’altra poltrona alla Mercafir), mentre rimane ancora vacante l’assessorato all’urbanistica (tuttora nelle mani di Renzi). Traballano anche le poltrone degli assessori Idv a Palazzo Panciatichi, dove invece potrebbe fare ritorno Sel.

Rossi insegue l’Ikea, Pisa e Livorno si litigano il megastore

Dopo il doloroso addio a Vecchiano, in provincia di Pisa, da parte del colosso Ikea, i sindaci fanno a gara per aggiudicarsi il secondo punto vendita toscano. Il derby più serrato è tra Pisa e Livorno.

POSTI DI LAVORO. In tempi di magra come questi, infatti, accaparrarsi un megastore da un centinaio di posti di lavoro significherebbe mettere a segno un ottimo colpo per la pubblica amministrazione. Oggi lo stesso governatore Enrico Rossi ha strigliato pubblicamente, dalle pagine dei giornali, l’amministrazione comunale di Vecchiano che tanto ha fatto per rallentare le procedure burocratiche e infine mettere in fuga Ikea.

ROSSI VS LARS. La settimana prossima Rossi dovrebbe incontrare il patron Ikea Lars Petersson, per fare un estremo tentativo di mediazione. Il dietrofront è difficile, ma non impossibile. Infatti in questi giorni i sindaci della costa toscana si sono scatenati in una serrata competizione per mettere a disposizione terreni e facilitazioni ai mobili made in Svezia.

PISA VS LIVORNO. I più agguerriti sono i primi cittadini di Pisa e Livorno, che hanno proposto spazi ai confini della città. Una delle ipotesi che va per la maggiore è targata Collesalvetti (Livorno): il punto in più sarebbe assicurato in questo caso dalla vicinanza dello svincolo autostradale della Genova-Rosignano.

Troppe carte, l’Ikea scappa dalla Toscana

Seves: prima verifica sugli esuberi a giugno 2011

Allarme bomba ai Gigli. Ma è solo un’esercitazione