venerdì, 15 Agosto 2025
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Carico-scarico merci, Esselunga stoppa il servizio a domicilio in ztl

Esselunga sospende il servizio di consegne a domicilio nella ztl. E’ bastata una giornata con il nuovo regolamento di carico-scarico merci nel centro storico fiorentino per spingere la catena di supermercati a stoppare il servizio.

SORPRESA. Sorpresa da parte dell’amministrazione comunale. “Siamo sorpresi della decisione di Esselunga – afferma il vicesindaco Dario Nardella – non sono fondate le motivazioni sulla impossibilità di garantire il servizio, poiché il transito dei mezzi continua ad essere consentito dopo le 19.30, in una fascia oraria serale nella quale si concentra questa tipologia di consegne alle famiglie; inoltre vale anche per Esselunga la finestra che va dalle 7.30 alle 9 del mattino”.

RIFORNIMENTI. Inoltre nessuno dei supermercati Esselunga viene toccato dal provvedimento, in quanto si trovano tutti fuori dalla ztl. “Mi auguro vivamente, pertanto – conclude Nardella – che Esselunga possa rapidamente ripristinare il servizio su questi presupposti nell’interesse dei nostri cittadini”. Ma per ora l’azienda non ha accennato nessuna marcia indietro.

Brescia-Fiorentina alle 18. Con Gilardino?

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Brescia-Fiorentina si giocherà domenica alle 18.

ULTIMA GIORNATA. E’ arrivata l’ufficialità degli orari dalla LegaSerieA per le partite dell’ultima giornata di campionato, in programma nel prossimo weekend: Brescia-Fiorentina si giocherà appunto domenica alle ore 18.

LE PARTITE. Alle 18 si giocheranno, oltre alla partita dei viola, anche Bologna-Bari, Cagliari-Parma, Genoa-Cesena, Inter-Catania e Palermo-Chievo. Secondo “turno” alle 20,45, quando si disputeranno Juventus-Napoli, Lecce-Lazio, Roma-Sampdoria e Udinese-Milan.

GILARDINO. E domenica, a Brescia, dovrebbe scendere in campo anche Gilardino. L’attaccante, come spiega la società gigliata, è stato sottoposto ad alcuni accertamenti diagnostici, che “hanno escluso la presenza di lesioni muscolari, evidenziando solo uno stato di contrattura al muscolo soleo. L’atleta sta proseguendo le cure in funzione di recuperare per l’ultima gara di Campionato”. Gli esami si sono resi necessari dopo che, nella gara contro il Bologna, Gilardino era stato sostituito per un problema muscolare al tricipite surale.

FREY. E in casa viola domani parlerà Sebastien Frey: il portiere è infatti atteso in sala stampa nel pomeriggio.

La Toscana punta sul turismo gay friendly, con uno spot / VIDEO

I colori della Toscana in uno spot per promuovere il turismo lgbt (acronimo con cui ci si riferisce a persone gay, lesbiche, bisex e transgender), un settore in costante crescita.  Basti pensare che a livello mondiale, secondo le stime dell’istituto di ricerche Tourism Intelligence International, questo segmento muove circa 70 milioni di persone ogni anno.

FRIENDLY. “In Tuscany not everything is straight” è questo lo slogan dello spot, ideato per internet, all’interno del progetto “Toscana Gay Friendly”. La frase gioca sul doppio senso della parola inglese straight (dritto), che nello slang della comunità lgbt significa anche eterosessuale. Il progetto, promosso dalla Regione Toscana e gestito da Fondazione Sistema Toscana, è stato presentato in occasione della giornata mondiale contro l’omofobia (17 maggio).

IL CORTOMETRAGGIO. Dalla Torre di Pisa a Ponte Vecchio, dal David di Michelangelo alla spiaggia di Torre del Lago, durante il video alcune pennallate di colore acarezzano i luoghi del turismo in Toscana. Lo spot è stato firmato da Simone Marchi, il montatore del documentario sulla morte di Federico Aldrovandi “E’ stato morto un ragazzo”, vincitore del David di Donatello 2011.

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IL PROGETTO. La Toscana è una delle principali regioni in Italia a dotarsi, sul suo portale ufficiale dedicato al turismo, di uno strumento dedicato al pubblico lgbt. Si tratta del sito www.turismo.intoscana.it/gayfriendly , tramite cui è stato recentemente lanciato un monitoraggio delle strutture ricettive orientate a questi particolare clientela.

CONTRO L’OMOFOBIA. “L’attenzione per questa fascia di pubblico – ha commentato l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti – vuole anche sottolineare, non a caso abbiamo scelto per presentarlo la giornata contro l’omofobia, la vocazione della Toscana ad essere aperta, da sempre contraria a qualsiasi discriminazione e pregiudizio” .

Bottino importante per il weekend genovese

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Nel weekend genovese segnato da vento e pioggia battente, splende comunque il sole della Società Canottieri “Firenze”, impegnata sul campo di Pra’ nel Meeting Nazionale Master, Allievi & Cadetti. Le condizioni meteo infatti non hanno impedito ai giovanissimi biancorossi di portare a casa un bottino importante, che permette al circolo del Ponte Vecchio di guardare con fiducia al prossimo appuntamento nazionale, in programma a fine mese a San Miniato, e alla più importante manifestazione per gli Under 14, il Festival dei Giovani in scena quest’anno a Ravenna dall’1 al 3 luglio.

LE DIFFICOLTA’. A dir la verità l’appuntamento con la vittoria nelle regate di sabato sembrava stregato: al bronzo di Andrea Costantini nel 7.20 Cadetti ha fatto seguito l’argento del due senza Cadetti di Leonardo Pietra Caprina e Andrea Ferrara, poi è arrivato il bronzo di Clemente Fanini e Marek Sznura nel doppio Cadetti e l’argento di Niccolò Maggioni nel 7.20 Allievi C.

L’ORO. Fortunatamente a spezzare la catena bronzo-argento-bronzo-argento ci hanno pensato i gemelli Bellisario, Edoardo e Tommaso, dominatori della loro finale in doppio Allievi C su Varese e Garda Salò. Dopo questa impresa arriva anche il secondo oro della giornata, a opera del tecnico dei giovanissimi fiorentini, Leonardo Magnatta (a Genova assieme a Francesco Zombi alla guida dei ragazzi), che si impone sul quattro di coppia Master misto con il Corgeno.

DOMENICA. La domenica invece non c’è spazio per i portacolori della “Firenze” per altri gradini del podio che non siano il primo: Clemente Fanini vince il singolo Cadetti su D’Annunzio e Tomei; il quattro senza di Leonardo Pietra Caprina, Andrea Ferrara, Marek Sznura e Pietro Susini è oro su Limite e Sampierdarenesi; infine c’è la vittoria anche per il quattro di coppia Allievi C di Edoardo e Tommaso Bellisario e Niccolò Maggioni, che nel misto con Andrea Grassini dell’Arno Pisa primeggiano su Moto Guzzi e Cernobbio. Cinque ori, due argenti e due bronzi per la giovane “Firenze”, un buon biglietto da visita per il prossimo Meeting Nazionale Master, Allievi & Cadetti, in scena a San Miniato l’ultimo weekend di maggio. 

INTERNAZIONALE ADAPTIVE. Il fine settimana agonistico però per il circolo fiorentino non si esaurisce con i risultati di Genova, tutt’altro. A Gavirate infatti si tiene la gara Internazionale Adaptive, i disabili fisici e intellettivi, alla quale partecipano undici nazioni, tra cui ovviamente l’Italia, di cui fanno parte (prime maglie azzurre in questa categoria nella storia della Canottieri “Firenze”) Pier Alberto Buccoliero, Fabrizio Caselli e Umberto Patermo. Proprio Buccoliero è il protagonista di questa spedizione, portandosi a casa due medaglie d’argento nella specialità del singolo TA (voga solo braccia e schiena), dietro ai compagni di Nazionale (Danilo Stefanoni il sabato, Massimo Spolon la domenica) ma davanti ai rappresentanti dell’Australia. Niente finali invece per Caselli e Patermo, entrambi impegnati nel singolo AS (voga solo braccia): il sabato mancano l’accesso alla finale chiudendo rispettivamente terzo e primo in finale B (oro Russia, argento Ucraina, bronzo Australia); copione invertito la domenica, con Caselli che vince la finale B con poco più di un secondo di vantaggio sul compagno di club e di Nazionale Patermo (in finale bis russo, poi Australia e Ucraina).

Questi risultati fanno comunque ben sperare per gli Adaptive fiorentini, messisi in bella mostra in una gara altamente competitiva e chiamati adesso alla conferma nei vari raduni nazionali per guadagnarsi il posto ai Mondiali.

Carico-scarico merci, le cooperative contro Renzi

 

Al secondo giorno dall’entrata in vigore del nuovo regolamento di carico-scarico merci nella ztl, che ha pressoché dimezzato il tempo a disposizione per effettuare i rifornimenti ai negozi, le cooperative si ribellano: “Danni economici”.

REGOLAMENTO. Il nuovo regolamento di carico-scarico merci prevede che le operazioni debbano essere portate a termine entro un’ora e mezzo, dalle 7.30 alle 9 di mattina. Prima, invece, era prevista una finestra pomeridiana per tornare sul posto e c’era più elasticità anche per quel che riguardava i limiti orari mattutini.

DANNI. “Danni alle aziende di trasporto, alle attività commerciali e agli alberghi. Il nuovo orario per il carico-scarico merci non sta creando soltanto generici disagi, ma ha già ricadute economiche negative”. Così Legacoop Servizi Toscana, che ha tra le cooperative aderenti importanti imprese di logistica e trasporti con migliaia di lavoratori, denuncia i problemi provocati dalle nuove regole introdotte dal Comune di Firenze sul carico e scarico merci nel centro storico. A parlare, a nome anche di Confcooperative e Agci, le altre due centrali cooperative, è il responsabile Logistica e Trasporti di Legacoop Servizi Giovanni Giuliacci.

CONSEGNE SALTATE. “In questi primi due giorni del nuovo sistema sono saltate diverse forniture – dice Giuliacci – perché chi deve consegnare le merci non ce la fa a portarle tutte a destinazione in un’ora e mezzo. E il problema più grave riguarda i generi alimentari deperibili: alcuni alberghi e attività commerciali non hanno potuto ricevere latticini, pesce, carne”. I danni economici insomma ci sono già.

COSTI IN CRESCITA. Il rischio, secondo Legacoop Servizi è che aumentino il numero di furgoni che si muovono nel centro storico e il prezzo delle forniture. “Ciò che succederà – continua Giuliacci – è facilmente prevedibile: i fornitori utilizzeranno più mezzi per riuscire a fare in tempo tutte le consegne o aumenterà il numero dei fornitori che operano nel centro storico. L’altro rischio reale è che cresca il costo di ogni fornitura: un meccanismo al rialzo determinato dal fatto che ogni impresa può fare meno consegne di prima e che sarebbe negativissimo in un momento di crisi come questo”.

CONFRONTO. Aprire un tavolo di trattative subito, questa la richiesta delle cooperative di trasporto. “E’ stata presa una decisione unilaterale – conclude Giuliacci – che sta creando veri danni. Noi finora ci siamo tenuti fuori dalle polemiche per cercare una mediazione, ma non ci è stato concesso. Per questo ora chiediamo pubblicamente al Comune di aprire un dialogo con tutte le associazioni di categoria”.

Sant’Orsola: trovati i resti del fulmine assassino, ma niente Monnalisa

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Sono state aperte oggi altre due tombe della prima cripta della chiesa di Sant’Orsola alla ricerca dei resti mortali di Lisa Gherardini Del Giocondo, ma erano vuote. Scoperti però segni del fulmine che nel 1600 provocò vittime all’interno del convento.

FULMINE ASSASSINO. La caduta di un fulmine nella chiesa di Sant’Orsola finora era testimoniato solo da una lapide scolpita all’interno del convento, ora invece è possibile vedere le tracce di bruciato sulle scale della cripta. La caduta del fulmine probabilmente contribuì alla decisione presa dalle monache di spostare i resti verso un altro luogo di sepoltura più sicuro.

TOMBE VUOTE. “Questo è uno dei motivi – spiega Silvano Vinceti, presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni storici, culturali e ambientali che coordina la ricerca – per cui anche le due tombe che abbiamo aperto oggi sono vuote. È invece ipotizzabile che i resti si trovino all’interno della seconda cripta, molto più grande, che abbiamo individuato al centro della chiesa e che apriremo nei prossimi giorni”.

TROVATI RESTI DI ADOLESCENTE. Anche nei loculi ispezionati oggi sono state trovate tracce sporadiche di resti umani:”L’osso trovato oggi – spiega il paleo-antropologo Francesco Mallegni dell’Università di Pisa – corrisponde alla testa di un omero, probabilmente di una persona adolescente, fra i 10 e i 13 anni”. Si tratta probabilmente di frammenti lasciati inavvertitamente durante lo spostamento dei corpi.

LO SCAVO CONTINUA. Si tenta ora di scoprire la data di costruzione della seconda cripta: se fosse stata costruita nella prima decade del ‘500, allora potrebbe aver ospitato anche le spoglie della Gherardini, morta nel 1542.

Caccia alla Gioconda, via all’apertura di due tombe “indiziate”Gioconda, trovato l’osso di un piede: ”Potrebbe essere di una donna” / FOTORicerche della Gioconda, oltre alla cripta spunta una scala Gioconda, trovata una cripta. Anzi due / VIDEO

Buoni i piazzamenti biancorossi nella maratona e in discesa

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CANOA MARATHON. Quasi 150 atleti, per 111 equipaggi in rappresentanza di 30 società hanno dato vita nel tratto d’Arno tra il Ponte di Varlungo e il Lungarno Ferrucci alla gara nazionale di canoa maratona classica, organizzata dalla Comunali Firenze, valida anche come selezione per la Coppa del Mondo di Roma del prossimo 25 giugno, con tutte le categorie in gara sulle distanze dai 26,8 km per i senior ai 10,6 per Ragazzi e Ragazze.
La squadra biancorossa diretta da Marco Guazzini si è ben comportata, con i successi di Susanna Cicali tra le Under 23 e la doppietta di Ranieri Brandani davanti a Matteo Graziani tra gli Under 23 maschili. Con questi risultati si apre per loro la porta sia dei Mondiali a Roma che degli Europei Under 23 in programma a giugno in Francia.
Tra i risultati di Firenze c’è anche il podio monopolizzato nel K2 Master D da Giancarlo Fianchisti e Giovanni Mazzoleni (primi), da Antonio Rogai e Giuseppe Baffigi (secondi) e da Lorenzo Mecocci e Augusto Maionchi (terzi). 

DISCESA. Buoni piazzamenti per i due portacolori della Comunali Firenze a Kraljevo in Serbia ai Campionati europei di discesa disputatisi sul fiume Ibar. Nella specialità discesa sprint nel  K1 femminile Costanza Bonaccorsi si è qualificata 11a, mentre ha chiuso 16a nella specialità classica. Nel C1 maschile Martino Rogai è stato il migliore azzurro: 15°, e 11° nella classica. Nella prova a squadre femminile le azzurre (Costanza Bonaccorsi, Viola Risso, Andrea Merola) hanno sfiorato il podio conquistando il quarto posto. 

STEFANIA CICALI PROMOSSA. Intanto giornata importante a Roma per Stefania Cicali, portacolori delle Fiamme Azzurre e socia benemerita della Comunali Firenze: a Roma ha ricevuto l’avanzamento di grado ad Agente Scelto per meriti sportivi (in particolare per i due titoli mondiali under 23 di maratona conquistati nel K1 a Crestuma nel 2009 e a Banyoles nel 2010) direttamente dalle mani Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (con lui anche il ministro della giustizia Angelino Alfano).

No al nucleare, 7 ragazzi in un bunker per un mese

Sette ragazzi rimarranno barricati in un bunker antiatomico per un mese, fino al referendum del 12 e 13 giugno. Una sorta di Grande Fratello in salsa ambientalista, partorito da Greenpeace per sensibilizzare i cittadini al quesito sul nucleare. Tra i “survivor” c’è anche un fiorentino.

 

I PAZZI SIETE VOI. “I pazzi siete voi”, così si intitola l’esperimento di “sopravvivenza” all’interno del bunker, cominciato sei giorni fa. Per un mese i sette ragazzi rimarranno chiusi dentro rispettando rigide regole da applicare in caso di pericolo nucleare, dalla dieta agli spifferi.

CHI SONO I RAGAZZI. I “pazzi” nel bunker invece sono Alessandra, 21 anni, pugliese, studentessa universitaria, Pierpaolo, 22 anni, leccese di nascita ma milanese d’adozione, Luca, 33enne di Taranto, Giorgio, ventenne di Catania, Silvio, studente di Roma, Alice e Marco, il fiorentino del gruppo, 26enne libero professionista nel settore delle energie rinnovabili.

NE’ INSALATA NE’ TELEFONO. Niente insalata, né latte, né formaggio, né tantomeno carne o pesce fresco. Cellulari nemmeno a parlarne, solo internet per comunicare con l’esterno. La dieta è stata elaborata da un dietologo seguendo le precise indicazioni di rischio: fette biscottate o pane e marmellata a colazione, spremuta, pasta o riso e carne o pesce congelati.

80 LITRI DI LATTE. La lista della spesa è comunque piuttosto ricca: tra le provviste per un mese 80 litri di latte a lunga conservazione, un chilo e mezzo di biscotti, 15 kg di pasta e 100 uova. E per dessert frutti surgelati, gelato e crema di cioccolato alle nocciole.

VIDEO-DIARIO. I messaggi dal bunker arrivano su Youtube, tutti e sette tengono una sorta di diario di bordo e filmano i propri pensieri. L’intero esperimento è visibile in streaming sul sito www.ipazzisietevoi.org, dove è possibile anche firmare contro il nucleare. Le firme raccolte finora sono oltre 25mila.

GUARDA LA DIRETTA. Per seguire i ragazzi in streaming, clicca qui.

Recensione Film Beastly

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Ad Hollywood è scoppiata una pandemia. Di quelle gravi però. Sembra che la fabbrica dei sogni d’oltreoceano non abbia molto da dire in ambito di storie per ragazzi se non trasportare favole, prima dell’immaginario popolare poi della Disney, ai giorni nostri.

Nell’ordine Cappuccetto Rosso e ora questo Beastly, riadattamento della Bella e la Bestia. Entrambi sono raccontati in chiave emo, morbosa e idealizzata alla Twilight dove la ragazza sa che nell’animo del suo amato, e non solo, si cela una bestia: ma insomma nessuno è perfetto! Se però in Cappuccetto Rosso, qualcosa a livello di fotografia si poteva perlomeno salvare, in questo Beastly( bestialmente brutto verrebbe da dire) il cercare di voler risparmiare qualcosa è molto difficile.

Kyle(Alex Pettyfer) è il leader del suo liceo grazie alla sua ricchezza e all’indiscutibile bellezza. Accecato dal potere il giovinastro non ha problemi nel prendere in giro e sottomettere chiunque gli capiti sotto tiro. Fino a quando se la rifà con la persona sbagliata: Kendra( Mary-Kate Olsen), una ragazza che ama vestirsi ispirandosi inconsciamente a Lady Gaga e che, fra l’altro, ha nomea di strega. Dopo aver subìto un’ultima umiliazione da parte di Kyle, la streghetta lo punisce trasformandolo in una “bestia”. Potrà tornare alle sue fattezze normali solo se una ragazza si innamorerà di lui andando oltre le apparenze. Ed è qui che entra in scena la brava, buona e bella Lindy(Vanessa Hudgens). Il finale dei film non va mai raccontato, ma non credo che ci voglia molto ad indovinarlo questa volta.

Il punto di partenza non può essere che uno. Questo film manca di una qualsivoglia originalità. La storia era già conosciuta ma, soprattutto per questo, quando dei produttori, dei registi intendono dare una nuova versione di un soggetto che ha più che rispettabili precedenti, dovrebbero fermarsi: anche solo in nome del buongusto. E invece, no. Perché se alla fine troviamo un film come questo tra i più visti della settimana, un pubblico ce lo deve avere, e purtroppo, non credo, possa essere formato solo da dodicenni. Quindi, mi duole ammetterlo, hanno ragione i produttori! 

Detto questo mi lascia comunque perplessa vedere come il messaggio della storia e del film d’animazione sia stato soffocato e male veicolato. Innanzitutto la Bestia, nella storia originale, era metà uomo e metà bestia. Era questa “mostruosità” che lo obbligava a rimanere isolato e che fomentava ancora di più la sua rabbia verso il mondo. Il miracolo che Bella riusciva a compiere non era da poco quindi: andando oltre le zanne (non canini) e le zampe e la coda e la mole taurina, lei realmente si innamorava dell’uomo dentro la bestia. Qui il miracolo è molto all’acqua di rose. Il bellone passa dall’essere una bellezza da copertina di Cosmopolitan a quella parecchio più emo, ma sempre umana, con i tatuaggi tribali(stile anni ’90) e le cicatrici. Insomma si, perde anche i capelli, ma non diventa una bestia: solo un sé più maledetto e underground. Questo basta per definirlo un animale di cui avere paura? 

L’innamoramento di Lindy sembra l’unico obbiettivo che Kyle cerca di perseguire, nel senso: il ragazzo sembra non avere un reale interesse alla ragazzina che fa volontariato. Il suo scopo è tornare il bellone patinato che era prima. Questo è il messaggio che arriva allo spettatore. Ai due protagonisti non si chiede molto: gran parte dell’atmosfera è creata da una colonna sonora ad hoc per ragazzi under 16. Alex Pettyfer, già rivisto in Sono il numero quattro, se pensava tramite lo pseudo imbruttimento di dimostrare di essere un bravo attore, non ha centrato l’obbiettivo.   Vanessa Hudgens, starlette di High School Musical non sembra ancora pronta a diventare grande.

Beastly infine da l’impressione di essere stato girato in tempi record: il racconto è dipanato in maniera sbrigativa. Ogni personaggio, nel momento stesso in cui compare sulla scena, dichiara che parte reciterà nella storia. Tutto sembra spingere sull’acceleratore per arrivare all’agognato lieto fine.

La rivisitazione moderna della Bella e la Bestia è quindi assai poco riuscita: limitata nell’intreccio e nelle interpretazioni è davvero quanto mai lontana dalla definizione di buon cinema. Per spettatori con poche pretese.

Strage di Viareggio, per non dimenticare: intitolata scuola ai fratellini Piagentini

La scuola dell’infanzia in via Cavallotti a Viareggio (Lu) porterà i nomi dei due bambini morti nel disastro ferroviario, Luca e Lorenzo Piagentini. La cerimonia d’intitolazione sarà mercoledì 25 maggio.

LE PICCOLE VITTIME. I due bimbi, rispettivamente 5 e 2 anni, furono fra le vittime più giovani della strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009. A quasi due anni dalla tragedia, che provocò 32 morti, l’amministrazione comunale ha deciso di intitolare a Luca e Lorenzo la scuola dell’infanzia, che si trova a poche centinaia di metri dal punto in cui esplose la cisterna del treno merci. Insieme a Luca e Lorenzo, nella strage morì anche la madre Stefania Maccioni, mentre si salvò miracolosamente il più grande dei tre fratellini, Leonardo di 8 anni, e il padre Marco, gravemente ustionato.

MEMORIA DI UNA STRAGE. L’iniziativa è stata proposta dalla direzione del secondo Circolo didattico di Viareggio per riaffermare la vicinanza del mondo scolastico alle famiglie delle vittime e far sì che non si perda la memoria di chi, come i piccoli Luca e Lorenzo, ha perso la vita quel giorno.