domenica, 27 Luglio 2025
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”Fame e sofferenza: mio padre pesava 27 chili”

C’è chi da quel viaggio non è mai tornato, e chi, pur avendocela fatta, non l’ha più potuto dimenticare per tutta la vita. Il tragitto da Firenze a Mauthausen che domani faranno gli studenti fiorentini per il viaggio della Memoria è lo stesso che, nel marzo del ’44, percorse il convoglio composto da 900 persone, deportate dal capoluogo toscano in seguito agli scioperi. Solo 70 tornarono indietro.

LA “TOMBA DEGLI ITALIANI”. Tra loro c’era anche Alberto Ducci, padre di Alessio, attuale presidente della sezione Aned (l’associazione nazionale deli ex deportati) di Firenze. Alberto Ducci fu portato prima a Mauthausen e poi a Ebensee, tristemente conosciuta anche come “la tomba degli italiani”. È sopravvissuto 16 mesi ai campi di concentramento, prima della liberazione di Mauthausen e dei suoi sottocampi (tra cui Ebensee) avvenuta il 5 maggio 1945. “Di quell’esperienza ricordava sempre la grade fame – racconta ora il figlio – l’enorme difficoltà nel sopravvivere. A Ebensee gli italiani lavoravano nelle gallerie, in condizioni durissime: di 900 deportati ne tornarono solo 70”.

FAME E SOFFERENZA. “Fu una grande sofferenza, soprattutto negli ultimi mesi – ricorda ancora Alessio Ducci – quando è stato liberato, mio padre pesava 27 chili, era allo stremo delle forze. Ma può essere considerato uno dei più ‘fortunati’, perché sopravvisse 16 mesi e riuscì a tornare a casa, mentre in media, in quelle condizioni, un deportato sopravviveva solo 8-9 mesi”. Condizioni dure, durissime, quelle di  Ebensee. “Quel campo è stato soprannominato ‘la tomba degli italiani’ – prosegue – quel convoglio doveva essere punito, e così è stato. Tra l’altro, gli italiani erano chiamati ‘fascisti’ dai deportati delle altre nazionalità, e considerati – e trattati come tali – traditori dai tedeschi, quindi per loro è stato difficilissimo”.

LA LIBERAZIONE E IL RICORDO. Fino al 5 maggio, giorno della liberazione di Mauthausen e dei suoi sottocampi. “Quel giorno i deportati sopravvissuti fecero un giuramento. Giurarono che avrebbero testimoniato alle generazioni successive le loro sofferenze, perché qualcosa di simile non potesse ripetersi mai più”. Ed è proprio questo l’obiettivo dei viaggi della Memoria. “È un’esperienza che rimane nei giovani – spiega Ducci – è molto forte vedere in prima persona a che punto di atrocità l’essere umano è riuscito ad arrivare nei confronti di altri esseri umani. Per usare le parole di Primo Levi, chi non ricorda il proprio passato può essere costretto a riviverlo. Insomma – conclude il presidente Aned di Firenze – è importante capire che, se non stiamo attenti, non è detto che qualcosa che è accaduto 60 anni fa non possa ripetersi”.

Da Dachau a Mauthausen, torna il viaggio della Memoria

Precari toscani, 640 euro al mese per chi perde il lavoro

 

Fino a 640 euro al mese per quattro mesi dopo il licenziamento. Gli ammortizzatori sociali si allargano anche ai precari. Almeno in Toscana. L’accordo, annunciato dal governatore Rossi, è già operativo.

MOBILITA’. Secondo tale accordo potranno continuare a beneficiare della cassa integrazione in deroga anche gli apprendisti licenziati. La vera novità è l’estensione della mobilità in deroga agli apprendisti licenziati e a precari e atipici, come i lavoratori a tempo determinato o interinali. Queste categorie potranno contare sull’80 per cento della retribuzione, fino ad un massimo di 640 euro al mese, per quattro mesi dopo aver perso il lavoro. “I lavoratori atipici continuano a crescere e dobbiamo considerarli” commenta Rossi. Lo stesso provvedimento prevede una scivolo di dodici mesi per chi, licenziato, è prossimo alla pensione o laddove è prevista una reindustralizzazione del sito, come per la ex Eaton a Massa-Carrara.

STAGE RETRIBUITI. Cambia tutto anche per tirocinanti e stagisti toscani. Un’intesa è già stata firmata con le associazioni di categoria. “Successivamente – aggiunge Rossi – ci dovremo incontrare con gli ordini e le associazioni professionali”. Ventimila gli stagisti toscani ogni anno: “nei paesi civili per i lavoratori in formazione sono previsti contributi e ci sono controlli per verificare che ci sia davvero formazione. E’ quello che abbiamo previsto”. La Regione ha messo a disposizione 30 milioni per i prossimi tre anni: serviranno a pagare i 400 euro garantiti ad ogni stagista e tirocinante, metà a carico della Regione e il resto a spese dell’azienda. Per adesso è solo facoltativo. Quando sarà approvata  una legge regionale diverrà obbligatorio.

Tormento al Viper

 

I giovani talenti del panorama musicale fiorentino in jam session, domani sera al Viper Theatre. Ospite d’onore: Tormento dei Sottotono.

JAM SESSION. Domani, giovedì 5 maggio, a partire dalle 21, al Viper va in scena “Palco musicale”, jam session di giovani talenti musicali fiorentini. Sotto gli occhi di Tormento, rapper che ha fatto la storia dei Sottotono, si esibiranno tra gli altri Dj Sao e Mr Aydino, Italian Killer e altre band.

TORMENTO. Tormento, al secolo Massimiliano Cellamaro, nasce musicalmente con i Sottotono, che fonda nel 1994 con un altro rapper, Nega, e i due dj Fish e Irmu. Dopo l’abbandono di Nega e Irmu (appena dopo il primo album), Tormento e dj Fish hanno continuato a calcare le scene fino al 2001, anno in cui i Sottotono si sono sciolti. Da allora Tormento ha avviato una carriera solista, eccezion fatta per alcune collaborazioni con suo fratello.

DAMMI IL 5. La serata è organizzata nell’ambito di “Dammi il 5!”, manifestazione in 5 giorni in corso dal 2 al 6 maggio, nei luoghi simbolo del Quartiere 5. Il programma ruota attorno a seminari di approfondimento (la mattina) e momenti ludico-creativi (il pomeriggio). L’obiettivo è quello di coinvolgere i giovani del quartiere (ma non solo loro) nelle più ampie tematiche dell’educazione, da quella stradale alla legalità.

Ruba per scommessa, nei guai un 13enne

Ha tentato di portar via un lettore mp3 da un grande magazzino, ma è stato pizzicato dagli addetti alla sicurezza. Il tutto per una scommessa fatta con gli amici.

IL TENTATO FURTO. E’ successo ieri mattina all’interno del centro commerciale di Ponte a Greve, al confine con Scandicci. Un tredicenne di origine napoletana ha forzato la vetrina di un espositore di “Mediaworld”, sottraendo un lettore mp3 per un valore di un centinaio di euro.

UNA BRAVATA. Il ragazzino non aveva però fatto i conti con l’allarme acustico: è stato sorpreso dal personale del negozio che ha avvertito il 113. All’arrivo degli agenti, il tredicenne ha confessato di aver fatto la bravata solo per una semplice scommessa con gli amici, che lo aspettavano nei pressi del centro commerciale. Il minore, non imputabile per la sua giovane età, è stato riaffidato ai genitori.

Tour de France, partenza da Firenze? Parigi conferma

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Il Tour de France 2014 potrebbe partire da Firenze. Dopo l’aggiudicazione dei Mondiali di ciclismo su strada 2013, il capoluogo toscano si candida per un evento di rilevanza mondiale: sarebbe la prima volta che il Tour parte dall’Italia.

CANDIDATA. La conferma arriva oggi dagli organizzatori del Tour. Firenze è ufficialmente candidata per ospitare la partenza del Giro di Francia, in occasione dei 100 anni dalla nascita di Gino Bartali, che quella corsa vinse due volte, nel 1938 e dieci anni più tardi.
 

DEBUTTO. Il capoluogo toscano potrebbe dunque diventare la prima città italiana ad ospitare lo start della corsa transalpina. “E’ illogico che il Tour non sia mai partito dall’Italia”, dichiara Christian Prudhomme, direttore del Tour, confermando le chance di Firenze. La gara, infatti, è già partita da altri paesi confinanti con la Francia, ma anche da Olanda e Irlanda.

CONCORRENTI. Oltre all’Italia, hanno presentato la loro candidatura per ospitare il Tour anche  Spagna (Barcellona), Bretagna (Edimburgo e Yorkshire), Germania (Mannheim), Olanda (Limburgo e Utrecht), Austria (Tirolo, Salisburgo) e Qatar.

Via dell’Agnolo, il cantiere avanza: chiude l’incrocio con via dei Macci

Lavori di riqualificazione in via dell’Agnolo, da lunedì 9 maggio chiuso l’incrocio con via dei Macci.

IL CANTIERE. Vanno infatti avanti i lavori di riqualificazione della strada del centro fiorentino: attualmente il cantiere interessa il secondo tratto della strada, ma da lunedì 9 maggio andrà a interessare anche l’incrocio con via dei Macci.

TEMPI. Nel corso dei lavori, infatti – spiega il Comune – la rete dell’acquedotto e quella del gas sono risultate in stato peggiore di quanto inizialmente previsto, rendendo quindi necessario un intervento più consistente, ovvero la demolizione di due camerette sotto il livello stradale. L’incrocio via dell’Agnolo-via dei Macci sarà quindi chiuso per tre settimane (invece di una) a partire da lunedì 9 maggio.

IL PROGRAMMA. Per ottimizzare i tempi e rispettare il programma – continua Palazzo Vecchio – che prevede la chiusura del primo tratto di via dell’Agnolo (dai viali alla porta telematica collocata all’incrocio con via Santa Verdiana) nel periodo estivo, a partire da lunedì saranno effettuati ulteriori lavori ai sottoservizi: ovvero nel tratto da Borgo Allegri a via dei Macci i collaudi ed i lavaggi della nuova condotta dell’acquedotto ed i relativi ripristini degli allacci del gas, realizzati da Toscana Energia; nel tratto via dei Macci-via Santa Verdiana sarà posato il nuovo tubo dell’acquedotto.

Da Dachau a Mauthausen, torna il viaggio della Memoria

Viaggio della Memoria 2011, giovedì 5 maggio la partenza.

IL VIAGGIO. Partirà infatti domani la delegazione fiorentina del Viaggio della memoria 2011, iniziativa promossa e sostenuta dalla Provincia di Firenze fin dagli anni ’80, che si protrarrà tra Germania, Austria e Italia fino al 9 maggio, perché “la costruzione dei cittadini di domani passa attraverso la testimonianza e la visione dei luoghi di un passato tragico, ma carico di significati mai banali e sempre, purtroppo, di attualità”.

IL PERCORSO. Cinque i campi di concentramento che saranno visitati dai ragazzi: Dachau, Hartheim, Ebensee, Mauthausen e Risiera di San Sabba. Il viaggio vede la partecipazione di 50 studenti e 10 insegnanti di dieci istituti di Istruzione Secondaria Superiore del territorio: Liceo Michelangiolo, Liceo Castelnuovo, Istituto Machiavelli, Liceo Alberti, Istituto Meucci, Istituto Russell-Newton, Istituto Balducci, Istituto Cellini, Liceo Gramsci e del Liceo Giotto Ulivi.

LEZIONI. Il viaggio, realizzato in collaborazione con l’Aned (Associazione Nazionale Ex Deportati), che parteciperà con due suoi rappresentanti, e con l’Istituto storico per la Resistenza in Toscana, è stato preceduto da una serie di sette lezioni, tutte svoltesi a Palazzo Medici Riccardi, di preparazione all’impegnativa esperienza nei luoghi del genocidio.

Mamme-adolescenti, molti casi in Toscana

Si avvicina la festa della mamma, e si torna a puntare i riflettori su una categoria – quella delle mamme – non sempre sinonimo di serenità e non di rado alle prese con diversi problemi.

MAMME ADOLESCENTI. Tra le diverse realtà c’è quella di coloro che debbono affrontare la doppia sfida dell’adolescenza e di una gravidanza precoce. Stiamo parlando delle mamme teen ager, le mamme adolescenti – cioè dai 14 ai 19 anni, una realtà che si mantiene costante o addirittura cresce  in tutta Italia. In Toscana, ad esempio, i nati da mamme under 20 rappresentano l’1,1 % del totale delle nascite.  E’ quanto emerge dalla ricerca “Piccole mamme” realizzata da Save the Children alla vigilia della Festa della mamma (in programma il prossimo 8 maggio).

STUDIO E LAVORO. Dalla ricerca emerge inoltre come nella maggior parte dei casi le giovani madri interrompano gli studi dopo la gravidanza, e come solo due giovani madri su dieci abbiano un lavoro stabile. E’ 16-17 anni l’età media in cui hanno il bambino. Solo il 60% delle mamme adolescenti ha un marito o un compagno, mediamente giovane (fra i 18 e i 21 anni).  A livello nazionale, sono oltre 10.000 le mamme teen ager, di cui circa 2.500 minorenni: fra quest’ultime l’82% è costituito da mamme italiane, il restante 18% da mamme straniere. Il 71% delle mamme “teen” risiede nelle regioni del Mezzogiorno e nelle isole, in particolare in Sicilia, Puglia, Campania, Sardegna e Calabria: nell’Italia meridionale e nelle isole i nati da madri minori di 20anni rappresentano il 3% del totale delle nascite nell’area, a fronte dell1,3% nell’Italia nord orientale e nord occidentale, dell’1,1% dell’Italia centrale.

“DOPPIAMENTE VULNERABILI”. “Il numero delle mamme adolescenti è rimasto più o meno costante negli anni, ma non per questo il fenomeno può essere ignorato – spiega Raffaela Milano, responsabile programmi Italia ed Europa di Save the Children – come emerso dalla ricerca qualitativa di Save the Children, le mamme adolescenti sono ragazze doppiamente vulnerabili, poiché al delicato momento rappresentato dall’adolescenza si aggiunge l’esperienza della maternità. Il risultato è spesso un sentirsi impreparate e inadeguate sia a livello emotivo, sia sociale ed economico da parte delle giovani mamme, soprattutto se quindici o sedicenni. Talvolta poi la gravidanza precoce si inserisce in un quadro già multiproblematico sia della ragazza che della sua famiglia di origine. Ne consegue la necessità di costruire intorno alla giovane mamma e al suo bambino una rete di supporto, da parte dei servizi sociali e sanitari, prevedendo anche una formazione ad hoc per gli operatori coinvolti, che tenga conto della provenienza non italiana di tante di queste mamme e delle particolari dinamiche culturali e familiari in cui esse vivono”.

L’ITALIA SCENDE. A livello internazionale, secondo l’Indice delle Madri diffuso da Save the Children all’interno del12esimo Rapporto sullo Stato delle Madri nel Mondo, l’Italia è scesa dal 17 esimo al 21esimo posto per benessere materno-infantile. “La discesa di qualche posizione non è confortante perché riguarda soprattutto i parametri relativi alla condizione della donna e al suo ruolo e riconoscimento sociale. Risulta per esempio in flessione la percentuale delle donne sedute in parlamento (20%) a fronte di percentuali più alte in paesi come lo stesso Afganistan (28%), Burundi (36%), Mozambico (39%). Stabili appaiono altri indicatori, come quello sull’utilizzo della contraccezione che coinvolge il 41% delle donne  italiane. Una percentuale inferiore a quella di paesi come Botswana (42%) Zimbabwe (58%), o ancora Egitto (58%) e Tunisia (52%), e molto distante dall’82% della Norvegia”.

MORIRE DI PARTO. A livello globale, secondo il Rapporto sullo Stato delle Madri nel Mondo, 1.000 donne e 2.000 bambini continuano a morire ogni giorno per complicazioni al momento del parto,  facilmente evitabili e risolvibili se ad assistere alla nascita ci fosse anche una sola ostetrica. Ma così non è ancora per 48 milioni di donne nel mondo, di cui 2 milioni partoriscono in totale solitudine, senza neanche un familiare. “A guardare i dati e le classifiche si rischia di farsi prendere dallo sconforto perché, da un anno all’altro, la scala di alcuni problemi resta grande soprattutto in molti paesi subsahariani e asiatici –  per esempio Niger, Chad, Eritrea, Sudan, Afganistan, Yemen – dove l’esperienza della maternità e della nascita restano una sfida, a volte mortale, per madre e bambino.  Tuttavia lo sconforto si deve trasformare in azione, per contribuire a risolvere questi grandi problemi perché – come Save the Children cerca di dimostrare attraverso la campagna Every One – esistono soluzioni a basso costo, semplici e sperimentate per garantire la salute delle madri prima, durante e dopo il parto e abbattere quindi la mortalità  materna e infantile sia al momento della nascita che nei primi mesi e anni di vita del bambino”. La Campagna Every One: come sostenerla, per essere tutti mamme Per contribuire ad Every One dal 4 al 25 maggio sarà possibile donare 1 euro inviando un sms al numero 45599 dai cellulari TIM, Vodafone, Wind, 3, CoopVoce e Tiscali. Inoltre si potrà donare 2 o 5 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, Teletu e Tiscali.

CAMPAGNE. Sempre dal 4 al 25 maggio sarà possibile sostenere Every One in tutti i negozi OVS di Italia.Acquistando una shopper direttamente alle casse, infatti, si potrà supportare il progetto di salute materno infantile che Save the Children sta realizzando in Mozambico. Dal 2 al 28 maggio, infine, si potrà donare per la campagna di Save the Children in circa 38000 ricevitorie SISAL in tutta Italia. Con i fondi raccolti Save the Children continuerà a sostenere programmi di salute e nutrizione nei 36 paesi in cui si sta dispiegando la campagna, in 6 dei quali – Egitto, Etiopia, Mozambico, Malawi, Nepal, India – i programmi sono direttamente sostenuti da Save the Children Italia.  Con Every One Save the Children si sta impegnando concretamente a salvare 2 milioni 500000 bambini entro il 2015, a raggiungere con programmi di salute e nutrizione circa 50 milioni di donne in età fertile e bambini, e a mobilitare 60 milioni di sostenitori in tutto il mondo.

”Un controllo ogni 70 anni”, i fiorentini al volante la passano liscia

Trecento morti l’anno in Toscana, 22 solo a Firenze. E’ questo il drammatico bilancio delle vittime della strada, riportato al centro dell’attenzione da Stefania Guarnieri, fondatrice dell’Associazione Lorenzo Guarnieri, intervenuta questa mattina a un seminario della manifestazione “Dammi il 5!”, che si è tenuto all’ITI Leonardo da Vinci in tema sicurezza stradale.

CONTROLLI. “In Svezia un cittadino rischia di essere fermato per un controllo in media una volta ogni 2 anni. In Italia la probabilità scende a una volta ogni 45 anni – ha dichiarato Stefania Guarnieri davanti a un’aula magna piena di ragazzi – a Firenze va ancora peggio: un fiorentino rischia di essere fermato solo una volta ogni 70 anni”.

SICUREZZA STRADALE. Molto può ancora essere fatto dal punto di vista della prevenzione e dell’educazione stradale. L’Associazione Lorenzo Guarnieri ha deciso di affrontare il tema della sicurezza sulle strade a tutto tondo, elaborando un piano strategico il cui obiettivo è quello di “salvare 58 vittime nell’arco di 10 anni”, riducendo il tasso di mortalità a causa di incidenti. Il “Progetto David – Insieme per la vita” sarà presentato ufficialmente il 2 giugno prossimo, a un anno esatto dalla morte di Lorenzo, travolto da uno scooter sul viale delle Cascine proprio la notte del 2 giugno 2010.

REATO DI OMICIDIO STRADALE. In contemporanea, sempre all’inizio di giugno, partirà la raccolta di firme per l’introduzione del reato di “omicidio stradale”, con lo scopo di “inasprire le pene per chi commette questo tipo di delitto – spiega la mamma di Lorenzo – : all’assassino di mio figlio è stata solo ritirata la patente per un anno. Il 2 giugno prossimo potrà di nuovo guidare”. La raccolta di firme sarà effettuata via web, ma anche attraverso un’intensa campagna di sensibilizzazione che non riguarderà solo Firenze e la Toscana, ma tutto il territorio italiano.

LA MANIFESTAZIONE. “Dammi il 5!”, promossa dal Comune di Firenze e dal Quartiere 5 e organizzata dalla Cooperativa sociale Il Cenacolo e dal Consorzio Co&So, è una manifestazione in 5 giorni, dal 2 al 6 maggio, che si svolge nei luoghi simbolo del quartiere. Attraverso seminari (mattina) e momenti ludico-creativi (pomeriggio), cerca di coinvolgere giovani e meno giovani nelle tematiche dell’educazione a 360°.

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Un aiuto ai giovani imprenditori. E a chi aspira a diventarlo

Giovani imprenditori, un aiuto arriva da Cna Firenze e Bcc Pontassieve.

OBIETTIVI. Agevolare la nascita di nuove imprese under 40 e sostenere quelle già costituite attraverso un’offerta globale che preveda prodotti finanziari ad hoc e servizi  specifici per affrontare la fase di start up e di consolidamento aziendale: è questo l’obiettivo della convenzione siglata da CNA Firenze e BCC Pontassieve a favore dei giovani aspiranti imprenditori e dei 32.000 giovani titolari e/o soci di aziende già iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio  (pari ad un terzo del totale). La convenzione, nata dalla volontà dei due firmatari di avviare un rapporto di collaborazione che combini l’offerta di prodotti finanziari specifici con quella di servizi mirati indispensabili per una corretta pianificazione della strategia aziendale e di sviluppo di impresa, si articola su due distinti ambiti di operatività.

ASPIRANTI IMPRENDITORI. Il primo, rivolto ai giovani dai 18 ai 40 anni che intendono avviare un’attività di impresa, prevede  la possibilità di avvalersi della consulenza e dei servizi di CNA per approntare uno studio di fattibilità in fase di Start-Up, da realizzare attraverso una ricerca di mercato e la pianificazione commerciale dell’attività, fino alla redazione di un attendibile business plan. Bcc Pontassieve interviene in questa fase con il prodotto “Finanzia la ricerca e lo sviluppo”. Il plafond del finanziamento messo a disposizione, oltre che per finanziare la ricerca e lo sviluppo, può essere inoltre utilizzato per la realizzazione del canale di vendita Web.  A tale scopo Bcc Pontassieve fa  rientrare le spese di costruzione del sito ed il servizio di pagamento attraverso il Web (Pay-Way).

GIOVANI IMPRENDITORI. Il secondo livello è pensato per i giovani titolari di impresa che cercano risposte ai bisogni legati alla propria attività. In virtù della convenzione la banca interviene in tre settori cruciali per la vita e lo sviluppo di un’azienda: quello Finanziario, effettuando un check up gratuito con cui individuare la leva operativa, il capitale circolante netto, l’autofinanziamento e la struttura finanziaria; quello relativo al Marketing e alla Pianificazione Commerciale, che permettono di cogliere nuove opportunità di mercato attraverso la costruzioni di piani strategici; quello relativo allo Sviluppo di Nuovi Canali Distributivi, offrendo un finanziamento agevolato per le spese di costruzione o re-styling del sito internet aziendale oppure per l’attivazione di sistemi di pagamento Web (Pay-Way).

COME FARE. Per usufruire del nuovo accordo è sufficiente rivolgersi ad uno degli sportelli della BCC Pontassieve presenti a Pontassieve, Firenze, Bagno a Ripoli, Dicomano, Rufina, Sesto Fiorentino, Sieci, Londa, Molino del Piano o negli uffici CNA Firenze. La sottoscrizione dell’accordo va nella direzione di rafforzare l’attività di CNA Giovani Imprenditori Firenze che, con 2200 associati under 40, è impegnata a  tessere rapporti con le istituzioni del territorio, gli istituti di credito e l’Università allo scopo di favorire maggiori interventi a sostengo dell’imprenditorialità giovanile e a promuove, attraverso specifica formazione, la cultura imprenditoriale tra i giovani predisponendo percorsi di sviluppo e di innovazione tecnologica a sostegno dell’impresa più giovane.