mercoledì, 23 Luglio 2025
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Carabinieri aggrediti: in carcere i tre minorenni, gravi lesioni per un militare

”Gravi lesioni cerebrali”: è questo il risultato della Tac eseguita sul più grave dei due carabinieri aggrediti nel grossetano lunedì mattina da quattro giovani (di cui tre minorenni) che tornavano da un rave party.

LA TAC. I due carabinieri sono ricoverati al Policlinico di Siena. Ed è proprio qui che è stata eseguita la Tac su Antonio Santarelli: tac che ha confermato le gravi lesioni subite dal militare dell’arma.

MIGLIORA L’ALTRO CARABINIERE. Per lui la prognosi resta riservata. In “progressivo miglioramento”, invece, le condizioni dell’altro carabinieri aggredito.

IN CARCERE. Per l’aggressione, i quattro giovani coinvolti nella vicenda sono accusati di tentato omicidio. L’unico maggiorenne del gruppo, che si trova in carcere, si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha chiesto informazioni sulle condizioni di salute dei militari. L’accusa per lui è concorso in duplice tentato omicidio, concorso in rapina, resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza.

I TRE MINORENNI. Restano dietro le sbarre anche i tre minorenni: il gip presso il Tribunale dei minori ha convalidato l’arresto, dopo gli interrogatori che si sono svolti nel centro di prima accoglienza di Firenze. Devono rispondere di tentato omicidio e rapina aggravata. Tutti e tre avrebbero incolpato dell’aggressione l’unico maggiorenne del gruppo.

I GENITORI DELLA MINORENNE. Sulla vicenda sono intervenuti anche i genitori della ragazza minorenne che faceva parte del gruppo di giovani. Tramite un comunicato diffuso dai loro legali hanno espresso “incredulità e e immenso dolore”. “Il nostro primo e unico pensiero – spiegano nella nota i genitori e la sorella della ragazza – in questo momento va ai due militari feriti, con gli auguri veri e sinceri di pronta e totale guarigione. Il nostro affetto e la nostra solidarietà anche alle loro famiglie ed a tutti i carabinieri”.

LE POLEMICHE. La vicenda ha fatto riaprire la discussione sui rave party. Quello a cui hanno partecipato i quattro giovani responsabili della brutale aggressione non era stato autorizzato, ha fatto sapere il sindaco di Sorano, Pierandrea Vanni. Secondo quanto reso noto non era possibile intervenire perché si trattava di una festa privata. Sull’episodio è intervenuto anche il presidente della Regione Enrico Rossi che ha chiesto una legge in materia.

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Colpito da infarto su Ponte Vecchio, salvato da medici-turisti

Colpito da un infarto sul Ponte Vecchio, salvato da tre medici-turisti.

L’INFARTO. E’ quanto accaduto questa mattina sul più celebre ponte fiorentino. Protagonista, suo malgrado, un cinquantenne che stava passeggiando sul ponte, quando è stato colpito da un infarto.

MEDICI-TURISTI. E’ a quel punto che i tre sono intervenuti. Si tratta di tre medici che si trovavano in città – e fortunatamente per il cinquantenne proprio in quel punto della città – per turismo, e che si sono subito dati da fare per salvare l’uomo. Dei tre, due sono stranieri.

PONTE CHIUSO. E proprio il loro intervento sarebbe stato fondamentale: dai racconti delle persone presenti, sembra infatti essere emerso che l’ambulanza che era stata chiamata non sarebbe arrivata subito. Nella sua attesa, i tre medici hanno praticato il massaggio cardiaco al cinquantenne, che è poi stato portato all’ospedale di Careggi. In seguito all’episodio, Ponte Vecchio è rimasto chiuso per circa mezz’ora anche ai pedoni.

A Scandicci cresce una nuova banca

Alle porte di Firenze va avanti il progetto per creare una nuova banca di credito cooperativo, che affonda le sue radici a Scandicci ma guarda all’intera area metropolitana. In meno di due anni dal lancio dell’idea, sono stati quasi 1200 i soggetti, tra piccoli risparmiatori, professionisti e imprese, che hanno sottoscritto le azioni per un totale che sfiora i 5 milioni di euro. Adesso i 67 soci fondatori cercano nuove adesioni.

I DATI. Finora sono stati 1157 i sottoscrittori: il 68% è rappresentato da persone fisiche (in maggior parte imprenditori, lavoratori autonomi e pensionati), il 32% sono invece imprese e associazioni. Le sottoscrizioni, arrivate soprattutto da Firenze e Scandicci, ammontano a 4.935.000 euro, una cifra molto vicina all’obiettivo previsto inizialmente. Per partecipare al nuovo progetto ci sarà tempo ancora per qualche settimana, durante il mese di maggio, poi entro l’estate sarà convocata l’assemblea dei soci e nascerà la nuova società.

IL COMMENTO. “Sarà una banca metropolitana – precisa Giovanni Doddoli, ex sindaco di Scandicci, alla guida del comitato promotore – vogliamo misurarci con la grande città e con le opportunità e le problematiche dei soggetti di questo territorio. Quello che stiamo creando è un istituto di credito vicino alle realtà locali e che reinvestirà le sue risorse sul territorio”.

ASSEMBLEA IL 23 MAGGIO. Un primo incontro con tutte le persone e le realtà produttive che hanno creduto in questa idea si svolgerà il prossimo 23 maggio presso il cinema Aurora di Scandicci. L’appuntamento sarà l’occasione per definire le linee guida della banca.

ANTICIPAZIONI. Ma i primi progetti esistono già. Il Comitato promotore (nella foto alcuni dei partecipanti) ha infatti già pensato all’apertura di due agenzie: una, quella principale, nella zona centrale di Scandicci, l’altra sul territorio di Firenze. Per informazioni www.bccs.it.

Lo skate fa festa con writing e breakdance

Skate, si inaugura la pista nel Q2.

TAGLIO DEL NASTRO. I ragazzi che delle giravolte sulla tavola con le quattro ruote ne hanno fatto quasi una religione e che si erano lamentati della sua chiusura ora sono soddisfatti. Infatti da qualche tempo è tornata, nuova di zecca e pienamente agibile, la pista di skateboard di viale Nervi, proprio di fronte allo stadio comunale, lato Maratona. L’evento meritava una inaugurazione “ufficiale” che infatti avverrà venerdì 29 aprile, alle 17, presenti il presidente del Quartiere 2 Gianluca Paolucci e i presidenti delle commissioni sport e giovani, rispettivamente Pierluigi Parrini e Marco Colangelo. Al taglio del nastro è atteso anche il sindaco Matteo Renzi.

LA FESTA. L’evento sarà l’occasione per una inedita festa di quartiere, organizzata dalla circoscrizione 2 insieme a Uisp, Switch e Fundanza, un vero e proprio festival delle discipline di strada con skating, writing e breakdance, il tutto condito da open mic e musica. Il via alle 16 con un’anteprima dedicata ad una dimostrazione di skate e rollerblade, seguita da esibizioni di street dance, ballo caratterizzato da mosse spettacolari e acrobatiche, skating, cioè pattinaggio artistico a rotelle, il tutto allietato da colonne sonore e dall’open mic, nient’altro che un palco con microfono a disposizione non solo di artisti ma anche degli spettatori che avranno voglia di salirvi.

PIU’ SPAZIO ALLO SPORT. Con la struttura di skate dello stadio aumentano in città i luoghi dove si pratica questo sport, che affonda le sue origini nella California degli anni ’60. Informazioni ai numeri 055.2767830/7834/7836.

I bidelli scioperano contro la Gelmini. ”E’ un licenziamento di massa”

 

Due mesi e due giorni al termine del contratto e poi più di 1.200 persone in Toscana potrebbero ritrovarsi senza lavoro. Si tratta del personale scolastico non docente, bidelli, custodi, addetti alle pulizie, che oggi hanno scioperato in tutta Italia per chiedere la proroga degli appalti. E l’attenzione di genitori e insegnanti.

12 FIAT. L’appalto in questione, che scadrà il 30 giugno, è stato più volte prorogato, ma non sono ancora arrivate garanzie per il prossimo anno da parte del Ministero dell’Istruzione. A rischio il futuro di 26mila lavoratori in Italia (prevalentemente lavoratrici), “come 12 stabilimenti della Fiat – dichiara Roberto Betti, segretario regionale Filcams – di cui oltre 1.200 solo in Toscana”. Numeri da grande impresa, a rischio causa tagli al settore scolastico.

 SCIOPERO. “Se l’appalto non verrà prorogato e in un secondo momento rinnovato – continua Betti – si tratterà del più grande licenziamento di massa messo in atto dal governo Berlusconi. Per non tagliare sugli insegnanti la Gelmini taglia il personale non docente. Eppure è considerato un servizio essenziale”. Un centinaio le persone che si sono ritrovate oggi a Firenze sotto la Prefettura. “Ma se non otterremo risposte positive a breve – dichiara il segretario regionale – siamo pronti a scendere nuovamente in piazza, in barba alla legge che ce lo impedirebbe, in quanto svolgiamo appunto un servizio essenziale”.

PART-TIME E DECURTAZIONI. A Firenze sono quasi 400 i lavoratori impiegati nella sorveglianza, pulizia e controllo delle scuole, nonché nell’assistenza agli alunni. Tutti facenti capo a cooperative di servizi, legati da contratti part-time non molto redditizi, “che già hanno subito una decurtazione del 25% dello stipendio a causa dei tagli”, spiega Betti.

Rugby, Renzi e Nardella ”in campo” a Catania

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Firenze Rugby, il match dei match si avvicina (domenica Catania vs Firenze), e Dario Nardella, vicesindaco e assessore allo Sport del Comune di Firenze, è voluto essere presente all’allenamento dei biancorossi. A riceverlo dirigenti e tecnici della squadra fiorentina che hanno accolto con piacere questa sua visita e le parole di gratitudine e di incitamento che ha voluto esprimere alla squadra.

SEMPRE PIU’ RUGBY. “Noi crediamo nel rugby, – ha esordito Nardella – uno sport che piace sempre più ai fiorentini, come dimostrano i numeri in crescita del rugby giovanile e la grande partecipazione di pubblico al recente test match Italia-Australia, che ha anche portato alla possibile candidatura di Firenze a sede del torneo delle 6 Nazioni 2012 da parte della Fir”. “La nostra amministrazione sta investendo in questo sport. A breve, con la realizzazione del campo di San Bartolo e gli interventi sul campo dell’ITI Leonardo da Vinci e del Cral Nuovo Pignone avremo tre nuovi impianti a pieno regime per il rugby. Inoltre il nostro obiettivo primario, a cui stiamo lavorando con il Sindaco Renzi, è di fare del Padovani la sede per il rugby di alto livello a Firenze”.

GIOCATORI D’ECCEZIONE. “Noi ci crediamo, ma i primi a crederci dovete essere voi. – ha continuato Nardella – Vi chiediamo di stringere i denti ed affrontare queste prossime partite che ci possono regalare la top ten con coraggio e fiducia nel nostro supporto. A Catania avrete due compagni di squadra in più in campo, io e il Sindaco Renzi, che vogliamo fortemente che riusciate ad ottenere la promozione. È il momento di lanciare il cuore oltre l’ostacolo sapendo che Firenze è con voi.”

Artisti e disabili insieme al Castello di Nipozzano

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Metti dodici disabili, uniscili a dodici artisti. Falli dipingere tutti insieme, ispirati dallo stesso passo di un libro. Il risultato può essere davvero sorprendente, e sarà quello in scena al Castello di Nipozzano (Pelago), sabato 30 aprile 2011, a partire dalle 17.30, dal titolo “I segreti della luna diversamente pitturabili”. L’evento, per la sua particolarità, ha ottenuto come riconoscimento dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano una medaglia di rappresentanza.

LA SERATA. Sarà proprio durante questa serata, organizzata dalla Fondazione Oda, che verranno presentate 24 opere d’arte: per metà sono state realizzate dai disabili ospiti del centro di Diacceto della Fondazione Oda, per l’altra metà da pittori “veri e propri”. Tutte queste opere (22 quadri, un’opera in tessitura e una in ceramica) sono ispirate a passi del libro “I segreti della luna”, scritto da Serena Beoni. Messi di fronte agli stessi passi del libro, a ognuno di loro (disabili e pittori) è stato chiesto di realizzare un quadro. È stato un lavoro che ha richiesto mesi di impegno e dedizione e che è stato costruito anche attraverso una serie di incontri tra gli artisti. La sera del 30 verrà anche svelato il nome degli acquirenti delle opere, che le hanno comprate a coppie (quadro del disabile+gemello dipinto dal pittore).

IL LIBRO E NIPOZZANO. Particolare è anche il fatto che il libro – i cui proventi sono stati a loro volta devoluti in beneficienza – è ambientato a Pelago ed è proprio a Nipozzano che è ambientato uno dei suoi passaggi chiave. Il castello è stato concesso dai Marchesi Frescobaldi.

GLI OSPITI. All’evento parteciperanno: l’Arcivescovo di Firenze Monsignor Giuseppe Betori, il Vescovo della diocesi di Fiesole Monsignor Mario Meini, il sindaco di Pelago Renzo Zucchini, l’assessore alle politiche culturali di Pontassieve Alessandro Sarti, il presidente della Fondazione Oda Don Vasco Giuliani, il direttore sanitario del centro di Diacceto Marco Campigli. Verranno mostrati i quadri e ci saranno letture del romanzo portate in scena da Sergio Forconi e musica di Riccardo Azzurri. A coordinare la serata ci penseranno invece l’autrice del libro Serena Beoni e Stefano Lassi, psichiatra responsabile specialista del centro Oda di Diacceto. Parteciperanno anche i ragazzi di Sipario oltre a Elisabetta Masetti e Michele Del Lungo della “Piccola Compagnia di Pelago”.

I PROVENTI. Tutto a fin di bene. Gli acquirenti dei quadri se li sono aggiudicati mediante donazioni fatte alla Fondazione Opera Diocesana di Assistenza Firenze Onlus, all’Unione Italiana per la Lotta alla Distrofia Muscolare di Scandicci e all’Opera Nazionale per l’Assistenza agli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri di Roma.

1° maggio, negozi aperti anche a Fiesole

Negozi aperti domenica 1° maggio. No, non stiamo parlando di Firenze (caso ormai noto, che ha portato anche a una recente polemica tra il sindaco Matteo Renzi e la segretaria della Cgil Susanna Camusso), ma di Fiesole.

NEGOZI APERTI. “Negozi aperti nel centro di Fiesole domenica 1 maggio. Il responsabile del servizio autonomo di Polizia Municipale e Amministrativa Paolo Cappellini ha firmato un’ordinanza che concede questa facoltà ai commercianti che volessero tenere aperti i rispettivi esercizi. Il provvedimento non vale per i centri commerciali”: è quanto annuncia il Comune fiesolano in una nota.

Ecco l’ordinanza:

Vista il la L.R. n° 28 del 7/02/2005 e succ. modif. “Codice del Commercio” art. 80 per quanto concerne gli orari di apertura e chiusura degli esercizi di vendita al dettaglio;

Vista la richiesta pervenutaci, in data 21 aprile 2011 prot.8607, da parte dell’Associazione “Fiesole Attiva”, a firma del Responsabile sig. Claudio Righi nella quale si chiede la possibilità di apertura straordinaria delle attività (di vicinato) poste nella località di Fiesole capoluogo per la data di Domenica 1 Maggio 2011;

Vista  l’ordinanza n. 20 del 29 gennaio 2004, che disciplina gli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali;

Ritenuto di poter concedere l’apertura;

Visto l’art. 50 del D. Lgs. 18.08.2000 n. 267;

CONCEDE

per i motivi in narrativa esposti, alle attività commerciali, di Vicinato, della località di Fiesole capoluogo, la facoltà di apertura al pubblico per Domenica 1 Maggio 2011 con gli orari ed i limiti imposti dall’ordinanza n. 20 del 29 gennaio 2004.

 

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Primo maggio e negozi aperti: ancora polemicheRenzi: ”Il Primo maggio lavoro anch’io” –  E’ scontro Renzi-CamussoSciopero in tutta la Toscana

Cinema, si fermano Fiamma e Principe. ”Ma sono in arrivo novità”

Cinema, altre due chiusure alle porte.

FIAMMA E PRINCIPE. Le prossime sale ad abbassare il bandone (in attesa di riaprirlo il prima possibile, ma i tempi sono sempre difficili da stimare) sono Fiamma e Principe. “Ma anche in questo caso, come già fu per il Variety, la crisi dei cinema non c’entra – spiega Maurizio Paoli, presidente fiorentino e vicepresidente toscano dell’Anec – questa volta tutto è dovuto alla questione Cecchi Gori”.

BANDONI ABBASSATI. Resta il fatto che (almeno per il momento) i fiorentini avranno a disposizione altre due sale in meno dove andare a vedere i film, dopo che nel recente passato avevano già tirato giù i bandoni, per diversi motivi, Variety, Spazio Uno e Colonna. E proprio da quest’ultimo cinema si attendono notizie positive: la sala di lungarno Ferrucci potrebbe infatti riaprire a breve.

PIANO CINEMA. “Un po’ di allarme, in questo momento, c’è – continua Paoli – i cinema alternano sempre momenti più o meno difficili. A Firenze, con l’amministrazione, si era parlato di un piano cinema per aiutare queste realtà, che prevedesse, ad esempio, la riduzione delle tariffe, convenzioni con i parcheggi o un’accessibilità più facile al centro, ma stiamo ancora aspettando. E’ importante che le amministrazioni comunali attivino processi virtuosi per salvaguardare i cinema”. Per quanto riguarda invece il pubblico nelle sale, ultimamente la scelta degli spettatori sembra almeno in parte cambiata. “L’aspetto positivo è che è raddoppiata la quota del cinema italiano, quello negativo che si è invece dimezzata quella del cinema americano. E il saldo così è negativo”, continua Paoli.

NOVITA’ IN VISTA. Che però lascia uno spiraglio aperto sul futuro. “Presto dovrebbe esserci qualche novità…”.

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Cinema, lo Spazio Uno abbassa (momentaneamente) i bandoni

Mamme (sempre più) lavoratrici: in calo quelle che lasciano il posto

Mamme sempre più lavoratrici: diminuisce il numero delle donne che lasciano il proprio impiego dopo la nascita di un figlio.

NUMERI. I dati resi noti dalla Direzione Provinciale del Lavoro (soggetto incaricato di convalidare le dimissioni) mostrano una diminuzione di 32 unità rispetto al 2009, per un totale complessivo di 361 abbandoni nel territorio fiorentino.

PRIMO FIGLIO. E’ spesso l’arrivo del primo figlio (nel 58% dei casi) a determinare questa scelta, mentre con le gravidanze successive le donne sembrano acquistare una maggiore capacità di organizzarsi e di conciliare gli impegni familiari col lavoro. Le dimissioni sono concentrate (79% del totale) nei settori del commercio e dei servizi, tradizionalmente ad alta incidenza di personale femminile, e si verificano in modo principale nelle piccole aziende (71%), con meno di 15 dipendenti.

STABILITA’. Il fenomeno riguarda in egual misura donne con poca anzianità di servizio (fino a 3 anni nell’azienda: 164 casi) e donne con una discreta esperienza (da 4 a 10 anni: 166 casi), a sottolineare che la stabilità e la continuità di un impiego non sono purtroppo condizioni sufficienti ad evitare l’uscita dal mondo del lavoro alla nascita di un figlio.

LE CAUSE. Guardando alle motivazioni, il mancato accoglimento del neonato all’asilo nido e l’assenza di parenti a supporto sono le circostanze che più determinano la decisione di interrompere l’attività lavorativa (50% del totale). Una quota significativa di donne (il 14%) presenta le dimissioni per passaggio ad altra azienda; solo in 22 indicano come motivo i costi elevati dell’asilo nido o di una baby-sitter; sempre 22 donne segnalano la mancata concessione del part-time o di una diversa turnazione.

IMPEGNO. “Il quadro fornito dalla Direzione Provinciale del Lavoro – dice la Consigliera di Parità Maria Grazia Maestrelli – richiama tutti i soggetti pubblici e privati ad un impegno costante per promuovere l’occupazione femminile. Soprattutto in tempi di forte crisi, non è accettabile che tante donne siano costrette ad abbandonare un impiego sicuro, quando diventano mamme, per carenza di un’adeguata rete di sostegno, come confermano anche le molte istanze raccolte dal mio ufficio”. L’iniziativa della Consigliera si rivolge in particolare alle aziende, affinché adottino misure di flessibilità e conciliazione degli orari di lavoro (tra l’altro, oggetto di un recente accordo fra Governo e parti sociali). “Da parte degli enti pubblici – conclude Maestrelli –  confido in un rilancio dei piani per gli asili-nido, puntando a diversificare l’offerta, e nella diffusione di strumenti quali i buoni-servizio per facilitare l’accesso ai servizi di cura”.

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Donne imprenditrici cercasi. Per partire basta un’idea