domenica, 3 Agosto 2025
Home Blog Pagina 2646

Da Pitti a Istanbul, i gioielli più strabilianti / VIDEO

 

Dopo il successo della sfilata a Palazzo Pitti, a giugno scorso, i gioielli più strabilianti d’Italia volano a Istanbul, in occasione dei 150 anni dell’Unità.

VENEZIA D’ORIENTE. Su invito dell’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Banci Gioielli ha ideato una collezione ispirata e dedicata alla città di Istanbul. Creazioni da Mille e una notte che sfileranno nel Palazzo Venezia, antica residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Istanbul, edificata dai Dogi Veneziani nel 16° secolo. La sfilata è in programma martedì 8 marzo, Festa della Donna. “Mostreremo come le utopiche costellazioni trovano sul corpo della donna un loro spazio e un loro luogo particolari – dice Marzia Banci. Vogliamo comunicare la gioia di avere a contatto diretto con la pelle metalli nobili, siano essi leggeri o spessi, opachi o lucenti”.

PEZZI UNICI. Solo pezzi unici in passerella o in edizione limitata numerata: gioielli realizzati a mano, in oro bianco, giallo, diamanti, perle, cristallo di rocca e lapislazzuli, che richiamano il mar di Marmara e il suo cielo. Fashion Partner dell’evento Banci sarà lo store Harvey Nichols di Istanbul con abiti scelti tra le più grandi firme internazionali come: Emilio Pucci, Costume National, Ports, Alexander Wang, Diane von Furstenberg, Donna Karan, Hakaan Elbis.

VIDEO. Guarda i capolavori scesi sulla passerella della moda italiana, a Palazzo Pitti.

{youtube}q1a-GjUmU8g{/youtube}

Onlus fantasma, in manette un 43enne

 

Si spacciava per presidente di un’associazione a favore dei nomadi per intascare le offerte. Denunciato per truffa un 43enne fiorentino che aveva messo in piedi un giro di affari ben organizzato, traendo in inganno anche alcuni enti pubblici.

LA TRUFFA. Il 43enne, già conosciuto alle forze dell’ordine, si era spacciato per presidente di un’accreditata associazione umanitaria a tutela dei dei nomadi e aveva tentato di iscrivere la propria società nel registro delle promozioni sociali della Provincia di Firenze. In tal modo avrebbe potuto gestire un importante giro di denaro che ruota attorno alle donazioni.

LE INDAGINI. Le indagini sono cominciate lo scorso febbraio quando l’indagato depositò in Questura una “richiesta di preavviso per presidi di raccolta fondi in accordo con la fondazione “Aur Nita Gheorghe – Bacau, Romania”, corredata addirittura da fotocopie di tesserini di riconoscimento intestati a cittadini romeni addetti alla raccolta delle offerte in strade e nelle piazze cittadine. Le tessere erano addirittura vidimate con il timbro della Croce Rossa Romena, la quale però non ne sapeva assolutamente niente.

DIFFIDA. L’indagato, disconosciuto e diffidato anche dall’associazione “Opera Nazionale Nomadi” di Roma, fu anche denunciato dall’ “Associazione Opera Nomadi e altra Toscana”, per essersene arrogato abusivamente il titolo di presidente, impossessandosi inoltre del certificato di iscrizione della fondazione nel registro delle onlus, al fine di usarlo strumentalmente per richiedere l’iscrizione di una sua società benefica presso il registro promozioni sociali della Provincia di Firenze, cambiando la denominazione originale.

FONDI EUROPEI. Forte delle certificazioni e degli accrediti di cui si era indebitamente appropriato, il 43enne ha rivolto verso diverse autorità istituzionali, continue richieste per essere ammesso come interlocutore ufficiale a “tavoli di discussione” sul tema della inclusione sociale della comunità Rom (in particolare per quelli di Quaracchi). L’intento era quello di vedersi assegnare quote di fondi europei destinati ai soggetti deboli e svantaggiati.

VALANGHE DI MAIL. A fronte delle perplessità avanzate dagli enti locali nei confronti di un soggetto addirittura disconosciuto dall’Opera Nomadi Nazionale, l’uomo ha cominciato a inondare gli uffici pubblici di mail e comunicati stampa di denuncia. L’opera della polizia ha permesso di interrompere la truffa in tempo, ma la Questura invita comunque tutti i cittadini a segnalare eventuali richieste di offerte in favore di eventuali punti di raccolta ancora attivi dell’ormai  acclarata associazione fantasma.

Unità d’Italia: dopo la Coop, chiuso anche il centro commerciale

Festa dell’Unità d’Italia, anche il centro commerciale resta chiuso.

GIGLI. Giovedì 17 marzo, I Gigli resteranno infatti chiusi osservando la festività. La decisione di tenere chiuso il centro commerciale per la festività dell’Unità d’Italia del 17 marzo è stata assunta nel corso della riunione del nuovo consiglio direttivo del Consorzio, che ha anche eletto Franco Malinconi nuovo presidente per il prossimo biennio.

“Crediamo fortemente in questa celebrazione dell’Unità d’Italia – dichiara il direttore del centro commerciale Alessandro Tani – la festività del 17 marzo rappresenta il primo passo verso una serie di manifestazioni maggiormente articolate che I Gigli, in occasione dei 14 anni della propria attività, dedicherà al Tricolore e alla storia unitaria del nostro Paese”.

COOP. Lo scorso 1° marzo, anche la Coop aveva annunciato che “il 17 marzo è festa di tutti gli italiani e Coop chiude i punti vendita per l’intera giornata”, una decisione unanime di Unicoop Firenze, Coop Centro Italia e Unicoop Tirreno.

“Così come il Primo maggio – spiegava una nota – è festa del mondo del lavoro, quella del 17 marzo rappresenta il valore dell’unità di un popolo. Le tre cooperative vogliono festeggiare questo evento insieme a tutti gli italiani. Perché la scelta di operare con un riferimento costante a valori collettivi e condivisi è ciò che caratterizza da sempre il mondo cooperativo”.

IN CENTRO. I negozi del centro storico di Firenze potranno invece restare aperti. Il 17 marzo in città si applicheranno le stesse regole del 1° maggio: fuori le mura bandoni abbassati, dentro le mura negozi aperti. “Il 17 marzo sarà considerato un giorno festivo a tutti gli effetti – aveva spiegato il vicesindaco Dario Nardella – per i valori e le motivazioni che lo contraddistinguono. Quindi anche nel settore del commercio il Comune agirà di conseguenza, applicando i provvedimenti e gli accordi fino ad oggi validi per gli orari dei negozi nei giorni festivi”. Obbligo di chiusura, dunque, fatta eccezione per l’area Unesco. “L’unica richiesta finora pervenuta al Comune – spiega Nardella – da parte di Federdistribuzione, per l’apertura dei negozi in tutta la città, non è stata ritenuta coerente con le finalità della festa”. 

COSA NE PENSI? Invia la tua opinione a [email protected]

Scoppia la movida gay, all’ombra del David

0

Fioriscono i locali gay nella culla del Rinascimento. Se fino a pochi anni fa le iniziative dedicate a un pubblico gay erano limitate a pochi (e storici) club, negli ultimi mesi i party per la comunità lgbt (lesbica, gay, bisex e transgender) sono aumentati esponenzialmente. Ce n’è per tutti i gusti.

I CLUB STORICI. Al Tabasco, primo club gay d’Italia sorto a due passi da Palazzo Vecchio, al più recente discobar Yag (in zona Santa Croce) e all’ormai tradizionale festa gay all’Auditorium Flog organizzata una volta al mese dall’associazione Azione Gay e Lesbica (il prossimo appuntamentodomani, 4 marzo) si sono affiancate altre proposte.

NUOVE ENTRATE. Tre giovani imprenditori hanno dato vita al progetto “Fairy Gold”: un sabato sera tutto disco, dedicato alla comunità gay, che si svolge ogni settimana al Costes (Osmannoro). Un buon successo, anche per un pubblico non strettamente gay, lo riscuotono le feste organizzate il venerdì sera al Krisko (in via Sant’Egidio) “il peggior gay club di Firenze”, come si definisce ironicamente lo stesso locale sul suo sito internet.

DALLA VERSILIA ALL’OMBRA DEL DAVID. Intanto a Firenze dallo scorso autunno è sbarcato il Mamamia, celebre locale gay di Torre del Lago, meta ogni estate di giovani da tutta Italia. Il “Mama”, come lo chiamano i frequentatori abituali, una volta al mese arriva al Central Park di Firenze per una nottata di folli danze (la prossima il 15 aprile).

UN GAY PARTY “IN ROSA”. Anche le associazioni si danno da fare. Ireos, centro servizi autogestito della comunità queer fiorentina, ha inaugurato con il 2011 un cartellone di feste a tema negli spazi del “Pink Street Club”, in Piazza Brunelleschi. Dopo il successo del party di carnevale si replica il prossimo 25 marzo con l’evento “ Tanto di cappello! Che sia cilindro,colbacco o bombetta non importa….mettitelo in testa!”.

DORIS (G) DAY. A strizzare l’occhio alla comunità omosessuale ci sono anche locali orientati a una clientela meno “settoriale”. Il Doris, club in via de’ Pandolfini, organizza periodicamente una serata gay friendly. Il prossimo appuntamento si volge proprio questa sera, per festeggiare il giovedì grasso.

Brache e belle donne: alla scoperta delle vie più strane di Firenze / FOTO

Firenze, si sa, mostra tanto e nasconde di più. Basta alzare lo sguardo mentre si passeggia in città per imbattersi in nomi di strade particolarmente curiosi. Abbiamo camminato un po’ per voi, scovando qua e là vie e borghi dai nomi buffi o particolari.

DAL PURGATORIO ALL’INFERNO. Da via delle Brache a via delle Belle Donne passando per via del Purgatorio e dell’Inferno. Strade i cui nomi sono legati a storie, aneddoti, leggende e personaggi tutti fiorentini. Ecco le vie che abbiamo trovato…

MANDACI LE TUE FOTO a [email protected] 

{phocagallery view=category|categoryid=49|limitstart=0|limitcount=0}

 

Strade più strane, le foto dei lettori

Grignani fa 10, stasera al Verdi

0

Fan in delirio stasera al Teatro Verdi, per la performance live di Gianluca Grignani. Il cantautore milanese, sulla cresta dell’onda da 15 anni ormai, porta in teatro il suo ultimo album, il numero 10, “Romantico Rock Show”. Mai cornice poteva essere più adatta.

COME I PINK FLOYD. Per il suo nuovo tour, cominciato lo scorso 16 febbraio, Grignani ha scelto la spettacolare tecnica della quadrifonia, in grado di avvolgere il pubblico del piccolo contesto teatrale. Sul palco con lui anche tre ballerine, pronte a trasformare le note in movimento. A 15 anni da “Destinazione paradiso” e “Falco a metà”, Grignani non abbandona la vena romantico-rock e porta sul palco “Sei sempre stata mia”, “Il più fragile” e “Sei unica”. Il capello fluente è sempre lui, la voce anche. E le fan più sfegatate (di ogni età) di sicuro non mancheranno.

IN LIBRERIA. I seguaci più appassionati si segnino poi questa data: a settembre sarà dato alle stampe il libro autobiografico “La mia storia tra le dita”, dal titolo di una delle più celebri canzoni di Grignani, dal primo album che fece innamorare un’intera generazione di ragazze e ragazzine.

Treni nel mirino dei vandali, otto carrozze ko

Atti vandalici, per oltre 27mila euro di danni, a due treni regionali di Trenitalia: infranti i finestrini di 8 carrozze.

DUE CASI. Il primo episodio è avvenuto la sera del 1° marzo, colpito il treno R 11679 in partenza da Firenze SMN alle 20.08, diretto a Terontola. Il secondo si è verificato la sera del 2 marzo al treno R 23257, in partenza da Firenze SMN alle 21.08 per Arezzo.

DISAGI. I gravi episodi si sono registrati durante il viaggio e – spiega Fs – hanno arrecato pesanti disagi ai viaggiatori. Infatti, il mattino successivo, i due convogli sono partiti con una disponibilità di posti molto ridotta. Quello che ha effettuato la corsa della 4.08 da Terontola per Firenze, del 2 marzo, ha circolato con due terzi dei posti indisponibili,  avendo solo due vetture su sei aperte. L’altro, che è partito il 3 marzo, alle 6.08, da Arezzo per Firenze, aveva la capacità dimezzata, potendo contare su tre vetture disponibili su sei.

VETTURE KO. Per consentire gli interventi di riparazione, le vetture sono state inviate in officina e non saranno disponibili prima del 7 marzo. Le FS hanno sporto denuncia contro ignoti.

IL “CONTO”. Nel 2010 Trenitalia Toscana ha investito 700mila euro per contrastare gli atti vandalici. Gli interventi principali hanno interessato la rimozione di graffiti esterni e interni, per 556mila euro, e 134mila euro sono stati spesi per la sostituzione di vetri, monitor, sedili e porte danneggiate.

Dai Giancattivi a Aria Fresca: la ventata di nuovo che veniva da Firenze VIDEO

0

I mitici anni ’80. Gli anni dei grandi comici fiorentini: Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello, Massimo Ceccherini, Alessandro Paci… In quel periodo dunque, la Toscana si riconfermò terra di comici. A differenza della generazione degli anni Settanta, quella dei Benigni, dei geniali Giancattivi (Nuti, Benvenuti, Cenci), di Hendel, molto attenta alla politica al sociale, questa era più sbarazzina. Il primo grande successo fu “Succo d’arancia”, trasmissione in cui si esibivano insieme Panariello, Pieraccioni e Conti, quest’ultimo spalla ideale per molti comici. Arrivò poi il boom della gloriosa e un po’ sbracata trasmissione “Vernice fresca”.

{youtube}MJvm2ITylQw{/youtube}

IL SUCCESSO DI VERNICE FRESCA.La trasmissione ottenne un piccolo record: 150 mila spettatori a puntata e poi una tournée nelle piazze toscane ne coinvolse altrettanti. A “Vernice fresca” Pieraccioni fu conosciuto col personaggio del barbiere Gino Della Marta grazie alla giacca ‘radical chic’ a quadri ed occhiali fuori moda, parlava un improbabile, esilarante dialetto calabro-fiorentino. Il Della Marta, proprietario di una “Skoda station wagon” era ‘paralizzato’ dalla vita familiare. “Della Marta, come tanti altri miei personaggi di quel periodo – confessa Leonardo Pieraccioni – erano conosciuti soltanto in Toscana. Per questo li ho poi reinseriti nel mio spettacolo cult ‘Leonardo Pieraccioni show’ che è stato uno degli spettacoli dal vivo che ha battuto diversi record d’incasso”.

{youtube}WuhNngbC1Ic{/youtube}

ARIA FRESCA.“Vernice fresca” fu il capolavoro: Pieraccioni, Panariello, Cambi come fuoriclasse insieme a Niki Giustizi, Graziano Salvatori, gli Specchio, Massimo Antichi, Derek Simon, i Paradigma, Gaetano Gennai, Walter Santillo e qualche volta “I Due Mendi”. Humor disempegnato, fresco, divertente, unico… comici da 25 a 32 anni: né troppo giovani né troppo ‘anziani’. Una ventata di ‘Aria Fresca’…

{youtube}BgXjXpOfeb8{/youtube}

In bici, sui pattini o col passeggino, per una città a misura di donne

“Donne e benessere – Women and wellness”: è questo il titolo dell’iniziativa promossa dall’assessore alle pari opportunità Elisabetta Cianfanelli, in collaborazione con la Commissione consiliare pari opportunità, Uisp e Lilt, per celebrare l’8 marzo, festa della donna.

SPORT E TEMPO LIBERO. “Quest’anno – spiega l’assessore Cianfanelli, che ha presentato le iniziative con la presidente della Commissione Pari opportunità Federica Giuliani, Andrea Cammelli della Uisp e Alessandro Piccardi per Canottieri Comunali e Lilt – abbiamo pensato di organizzare per l’8 marzo, con la collaborazione dell’Uisp e delle ‘Florence Dragon Lady’ della Lilt, una giornata dedicata allo sport, al tempo libero e al benessere delle donne e non solo. Correremo e vogheremo e l’auspicio è che questi momenti diventino sempre più motore per la scelta di un nuovo e diverso stile di vita e di cittadinanza. Ogni luogo, ogni comune, ogni paese o città sia segno di felicità e di bel vivere. Nella speranza che in tanti condividano con noi questo progetto e questa esperienza. Per questo invito i cittadini a partecipare a questa giornata”.

CASCINE. Il programma dell’8 marzo prevede alle 15 (ritrovo alla piscina Le Pavoniere alle Cascine) una passeggiata a piedi, in bici, sui pattini o col passeggino. L’evento è legato alla carta dei diritti dello sport per le donne che già nel 1950 proponeva il diritto a vivere in una città “a misura di cittadini” insieme al diritto alla salute e al benessere per tutti i “generi”, per tutte le età e per ogni condizione di vita. Il primo percorso (500 metri riservato ai bambini): piazzale delle Pavoniere, viale della Catena, piazzale Kennedy, inversione verso viale Lincoln, arrivo piscina le Pavoniere; il secondo percorso (2,5 km passeggiata): viale Lincoln (adiacente le Pavoniere), piazzale Kennedy, viale Washington, deviazione verso vialetto Ippodromo, viale del Galoppatoio, piazzale Kennedy, viale Lincoln (le Pavoniere); il terzo percorso (5 km corsa podisitica): viale Lincoln, piazzale Kennedy, viale Washington, piazzale dell’Indiano,viale interno del Galoppatoio, piazzale Kennedy, viale Lincoln, le Pavoniere.

CANOTTIERI E PALAZZO VECCHIO. Alle 15.30 alla Canottieri Firenze (Ponte Vecchio) le “Florence Dragon Lady” della Lilt, in collaborazione con la Canottieri Comunali, invitano tutti a vogare assieme alle donne dell’associazione in una regata su imbarcazioni con prua e poppa a forma di dragone. Alle 17 nel Salone de’ Dugento di Palazzo Vecchio, a cura della commissione pari opportunità, proiezione del documentario “Antico mestiere” di Lionetto Fabbri dedicato alle lavandaie di Grassina; alle 18 nel Salone dei Cinquecento l’assessore Cianfanelli premierà i gruppi sportivi partecipanti alla giornata. Alla cerimonia saranno presenti il calciatore della Fiorentina Gianluca Comotto e la console del Perù a Firenze Doris Elba Sotomayor Yalán.

Cori, cartelli e anche voglia di ridere. Migliaia di donne (e uomini) in piazza FOTO/VIDEOIl giorno che arrivò l’autista in gonnella

Il Risorgimento visto dal finestrino di un treno

Un viaggio su un treno dell’800, trainato da una locomotiva fumante e fischiante e con i passeggeri che, guardando dai finestrini, si vedono scorrere sotto gli occhi, storie, eventi e personaggi del Risorgimento italiano, da quelli famosi ad altri ignorati o rimossi perché “politicamente scorretti”, dalle battaglie e guerre per l’indipendenza ai moti popolari e non solo contro l’Austria e alleati, dagli scontri fra personalità fiere e orgogliose alle strategie e alleanze che si costruivano in quegli anni e tanto altro ancora.

LO SPETTACOLO. “Ideali, tumulti e locomotive – il Risorgimento dal finestrino dei treni”, uno spettacolo teatrale ideato e diretto da Duccio Barlucchi, in scena sabato 5 marzo alle 21 al Teatro 13 di via Nicolodi 2, farà rivivere tutto questo agli spettatori, condendolo di ironia, suggestione e poesia.

UNITA’ D’ITALIA. Un’idea originale che fruga con curiosità, irriverenza ma anche precisione storica l’Italia di quel periodo, attraverso lo sferragliare di un convoglio che si muove dalle Alpi alla Sicilia. Un contributo del Quartiere 2 alle celebrazione per il 150esimo dell’Unità d’Italia. Ingresso libero. Informazioni al numero 055/2767828.