martedì, 20 Maggio 2025
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‘Operazione panni sporchi’, giro d’affari milionario di un clan camorristico

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Aveva avviato – è proprio il caso di dirlo – uno “sporco” giro di affari il clan camorristico  che, senza alcun trattamento di igienizzazione, rimetteva sul mercato abiti usati.

17 ARRESTI. Diciassette ordinanze di custodia cautelare nei confronti di imprenditori, commercianti, trasportatori e intermediari, sono state emesse per un traffico illecito di indumenti usati avviato dal clan camorristico Birra-Iacomina di Ercolano (Napoli). Gli abiti usati, una volta raccolti, in totale violazione della normativa sui rifiuti, venivano inviati ad aziende toscane e campane che li commercializzavano al dettaglio simulando trattamenti di igienizzazione, in realtà mai avvenuti, per un giro di affari di svariate decine di milioni di Euro. Sarebbe stata la Eurotess di Montemurlo, che si occupa di recupero di rifiuti tessili, la ‘base operativa’ del traffico.  

IN TOSCANA E CAMPANIA. Secondo i carabinieri Franco Fioravanti, titolare dell’Eurotess, sarebbe stato il “protagonista del traffico in Toscana, di cui dirigeva le operazioni”, ma, per quanto riguarda i flussi per la Campania, sarebbe “stato affiancato, fino ad esserne progressivamente sostituito”, da Emanuele Bagnati, “che vanta parentele eccellenti nel clan Birra-Iacomino e ne rappresenta gli interessi: era lui a occuparsi della gestione di quella parte del traffico, con particolare riferimento alla zona di Ercolano, imponendo destinatari e prezzi nell’esclusivo interesse del sodalizio cui era legato”.

DI NUOVO SUL MERCATO SENZA ALCUN TRATTAMENTO. L’operazione e’ stata eseguita in Toscana, Campania e Emilia Romagna dal Comando tutela ambiente dei carabinieri e dai comandi provinciali di Napoli, Firenze, Prato, Caserta, Forli’-Cesena. Trecentoventi i trasporti illeciti ricostruiti per oltre 5mila tonnellate di indumenti, ma per i carabinieri il quantitativo mosso sarebbe “infinitamente più ampio: milioni di tonnellate l’anno”. I rifiuti tessili giungevano in Toscana dove, a Prato, ufficialmente, venivano ripuliti e disinfettati. Nella realta’, invece, venivano inviati alle aziende per la commercializzazione.

I single si vendicano: c’è San Faustino e vanno a scuola di seduzione

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Archiviata la festa degli innamorati, oggi è la volta dei cuori solitari. Puntuale come ogni anno torna San Faustino, il protettore dei single. E allora cosa fare questa sera? A Firenze c’è una singolare scuola di seduzione.

LA SCUOLA DELL’AMORE. Una “serata eccentrica per single esuberanti”, la definiscono gli organizzatori. Si tratta dell’evento “La scuola dell’amore, meglio soli o male accompagnati”, ideato dall’associaizone Miro Artificio e ospitato questa sera nel giardino dell’orticoltura (in via Vittorio Emanuele), all’interno del Tepidarium del Roster.

IL PROGRAMMA. Nella serra in stile liberty, prima gli spettatori saranno allievi di un’ironica scuola per seduttori, poi saranno coinvolti in un tirocinio pratico, ossia uno speed date. La serata inizia alle 19,30 con un apericena afrodisiaco, alle 20,30 lo spettacolo-lezione sulla seduzione e dalle 22,00 al via gli appuntamenti cronometrati dello speed date. Infine alle 23.30 si aprono le danze.

SINGLE? A TAVOLA SPENDI DI PIU’. Intanto da Coldiretti arrivano cattive notizie per i single: chi non è in coppia spende per gli acquisti alimentari circa il 64 per cento in più rispetto alla media delle famiglie italiane. Il motivo? Secondo l’organizzazione degli agricoltori, che ha svolto un’indagine sulla questione, chi è solo acquista spesso maggiori quantità di cibo per la mancanza di formati adeguati. La spesa media per alimentari e bevande di un single è di 304 euro al mese, contro i 185 euro mensili di ogni singolo componente di una famiglia tipo italiana.

Tre fiorentini conquistano il Pegaso d’Argento

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Un Salone Brunelleschi gremito di atleti ed appassionati ha ospitato la premiazione della XIII edizione del Pegaso per lo sport. Un festa che si rinnova ogni anno per far rivivere le emozioni ed i successi della Toscana che riesce a salire sul podio o che comunque riesce a distinguersi per le sue imprese sportive. Ieri pomeriggio, a porgere la statuetta dorata del cavallo alato alla vincitrice Giulia Fornai, c’era l’assessore regionale con delega allo sport Salvatore Allocca, il presidente del Coni toscano Paolo Ignesti ed il presidente dell’Ussi Toscana Franco Morabito. Conduttori della serata Gianfranco Monti e Vittorio Betti.

“LO SPORT E’ LA PIU’ BELLA METAFORA DELLA VITA”. ”E’ un onore poter premiare le eccellenze dello sport toscano”, ha detto l’assessore Allocca. ”Ma insieme ai tanti campioni vorrei anche ricordare le migliaia di persone volontarie che prestano la loro attivita’ in questo settore tutti i giorni. Si puo’ davvero affermare che lo sport e’ la piu’ bella metafora della vita”. La cerimonia si e’ aperta con l’attribuzione dei primi riconoscimenti agli atleti del canottaggio. Poco dopo e’ stato consegnato il primo dei sei premi speciali: alla Canottieri Limite di Limite sull’Arno, per i suoi 150 anni. Un breve video ha ripercorso la vita di questa gloriosa societa’. Massimo Porciani, presidente regionale del Comitato Paralimpico, e’ stato poco dopo chiamato sul palco per consegnare 10 medaglie ad 8 atleti e 2 societa’.

PEGASO D’ARGENTO PER SIMONE. Simone Faggioli, pilota fiorentino e campione italiano ed europeo velocità in montagna, è il vincitore del Pegaso d’Argento. Sorride alla domanda: “Quanto coraggio ci vuole per vincere e correre così forte, si deve essere un po’ incoscienti?”, e risponde: “A vent’anni lo ero, poi dopo qualche livido, anzi diversi lividi, fratture, anzi diverse fratture, capisci che per vincere non c’è bisogno di essere incoscienti. Magari per essere pilota un po’ di rischio lo corri ugualmente”. Conclude il fiorentino: “Ad ogni gara penso alla vittoria ma in una lunga carriera si pensa anche a procurarsi meno fratture possibili …”.

Non vedente denuncia: ”Lasciata due volte a piedi dal bus”

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«Sono già due mattine che un autista della linea R mi lascia a piedi perché non alzo il braccio nel momento in cui lui passa davanti alla fermata. Ma io sono non vedente, tant’è che vado in giro col cane guida. Ma questo autista ha messo addirittura in dubbio la mia condizione di disabile visiva».

LA LETTERA – DENUNCIA. E’ questa la denuncia che arriva da una giovane non vedente di Firenze. Marianna Zemiti, 27 anni, è nata con una patologia alla vista che l’ha portata, 6 anni fa, a perdere completamente l’uso degli occhi. La ragazza lavora come fisioterapista all’ospedale di San Miniato. Ogni mattina, per prendere da Rifredi il treno, attende la linea R alla fermata numero 6 di viale Morgagni.

IL RACCONTO. «Ieri mattina – spiega Marianna, tramite una nota stampa – ero come ogni giorno alla fermata. Gli autisti hanno l’obbligo di fermarsi quando vedono che ad aspettare c’è un non vedente, ma chi era in servizio sulla linea R non lo ha fatto, come m’ha riferito una signora che aspettava il 14». Arrivata alla stazione di Rifredi a piedi, la giovane  si è avvicinata al bus fermo al capolinea.

A TU PER TU CON L’AUTISTA. «Mi sono avvicinata all’autista, per capire se m’aveva notato alla fermata – racconta ancora Marianna -. Dopo aver ricevuto risposta affermativa, ho chiesto se conosceva il significato della croce rossa ben visibile sul cane guida. Non solo non ne sapeva nulla. Ma ha ribadito che lui si ferma solo se chi è alla fermata alza la mano. Ha intimato di lasciarmi sempre a piedi qualora avessi continuato a non far alcun cenno. Addirittura, ha messo in dubbio la mia disabilità visiva».

LA SEGNALAZIONE. Fatto che si è ripetuto, si spiega sempre nella nota, anche questa mattina, nonostante la donna abbia denunciato l’accaduto al call-center di Ataf e Linea.

Amici miei, dopo 35 anni arriva l’ultima zingarata

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La zingarata è “una partenza senza meta e senza scopo. Un’evasione senza programmi che può durare un giorno, due o una settimana”, così il Perozzi descriveva le scanzonate scorribande con i vecchi amici nel primo episodio del film cult “Amici miei”, diretto da Mario Monicelli. Sono passati ben 35 anni ma c’è ancora tempo per l’ “Ultima zingarata”…

A Firenze una via per Amici Miei

UN ALTRO FUNERALE, QUESTA VOLTA “DA FARGLI PIGLIARE UN COLPO”

Alle 20.30 presso il Cinema Odeon sarà proiettata l’anteprima nazionale del film-documentario ‘Ultima zingarata. Un funerale da fargli pigliare un colpo’ di Federico Micali, omaggio alla pellicola ‘Amici Miei’. Un nuovo funerale per il Perozzi, quindi, proprio come quello auspicato da Moschin con “migliaia di persone, tutte a piangere, e corone, telegrammi, bande, bandiere, puttane, militari…”.

I RETROSCENA

”Il film Amici Miei inizialmente si doveva girare a Bologna. Poi, quando arrivai io, dissi: io sono toscano, il film si fa a Firenze”. E’ solo uno degli aneddoti raccontati su Amici Miei da Mario Monicelli, protagonista nel film documentario ”L’Ultima zingarata. Un funeralone da fargli pigliare un colpo!” prodotto e ideato da Francesco Conforti con la regia di Federico Micali e Yuri Parrettini, che sarà presentato stasera in anteprima nazionale. Il regista della commedia italiana racconta, tra aneddoti e curiosita’, i retroscena di Amici miei a 35 anni dal film, come quello relativo alla celebre scena degli schiaffi ai viaggiatori alla stazione di Santa Maria Novella di Firenze: ”le comparse sul treno non sapevano che avrebbero preso degli schiaffi dai cinque amici. Fu una sorpresa per tutti e ci fu un’insurrezione delle stesse comparse”.

FACCIA A FACCIA CON I PROTAGONISTI

I registi Micali e Parrettini immergono lo spettatore nella Firenze di ”Amici Miei”, rievocandone lo spirito goliardico, ironico e a volte amaro anche grazie a rielaborazioni e ricostruzioni grafiche. Il documentario ritrae una generazione d’intramontabile comicità dando voce agli stessi protagonisti del film: Gastone Moschin, Milena Vukotic, Maurizio Scattorin (nel film originale figlio del Perozzi) e il fornaio ”becco” Tommaso Bianco (tutti saranno presenti all’anteprima dell’Odeon). Non manca la testimonianza della moglie del regista, Chiara Rapaccini, anche lei presente all’anteprima.

Amici Miei: il conte Mascetti aveva casa all’Isolotto

Renzi, presenta il suo libro ”Fuori!”

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“Magari il libro non vi piacerà, però penso che ci divertiremo”. E’ questo l’invito che Matteo Renzi lancia ai fiorentini per questa sera. Il primo cittadino presenterà la sua nuova fatica letteraria, in un  incontro pubblico. GUARDA IL LIBRO

Da rottamatore a scrittore, Renzi presenta il suo libro

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“Magari il libro non vi piacerà, però penso che ci divertiremo”. E’ questo l’invito che Matteo Renzi ha rivolto, tramite il suo profilo Facebook, ai fiorentini per questa sera. Il primo cittadino presenterà infatti la sua nuova fatica letteraria, in un attesissimo incontro pubblico.

“FUORI!”. Il libro, intitolato “Fuori!”, sarà presentato ufficialmente alle ore 21,00 presso l’auditorium del Palazzo dei Congressi, luogo simbolo per Renzi. E’ proprio da lì che è partita la corsa verso Palazzo Vecchio, con la candidatura alle primarie.

IL “TOUR”. Questa prima serata di lancio sarà seguita da altre tappe in giro per l’Italia (il 17 febbraio a Milano, il 18 a Perugia e il 22 a Roma). Non sarà però una presentazione tradizionale. Si tratterà piuttosto di un mini format con contributi video e non solo:  “Garantito che non durerà più di cinquanta minuti e che non mancheranno occasioni per criticare”, ha assicurato il sindaco, nella sua E-news settimanale.

DOMANI IN LIBRERIA. Al volume, edito da Rizzoli e in uscita domani, il primo cittadino ha affidato le sue riflessioni sulla situazione dell’Italia. ”Contro i soliti noti, contro tromboni e trombati, contro una generazione che ha già sprecato la propria opportunità di cambiare le cose. I sogni, le idee, le speranze di una nuova generazione” questo si legge nella quarta di copertina (guarda la copertina: clicca qui sotto).

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Verso Fiorentina-Inter, la città ci crede

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Palermo svolta della stagione? I tifosi lo sperano. Quello che è certo è che dopo la prima vittoria esterna della stagione in casa viola è tornato l’entusiasmo, un entusiasmo che intorno alla squadra non si respirava da tempo.

PALERMO. Una prestazione convincente, un risultato importante, una squadra che, con l’innesto di Behrami e il ritorno del “ribelle” Mutu, sembra aver fatto un deciso salto di qualità. Aggiungeteci poi l’esplosione del giovanissimo Camnporese (andato addirittura a segno in Sicilia) ed ecco i risultati.

INTER. Ma non c’è nemmeno tempo di godersi la bella vittoria che subito arriva un altro impegno. Mercoledì sera al Franchi arriva l’Inter, per il recupero della 17esima giornata, non disputata perchè i nerazzurri erano impegnati al Mondiale per club. Un’occasione, per la squadra viola, per regalare una seconda gioia ai propri tifosi, un’annata non certo da ricordare (almeno fino a questo momento) sotto questo punto di vista.

TIFOSI. E poi c’è il precedente. Un incoraggiante precedente. Già lo scorso anno, infatti, Mihajlovic (allora sulla panchina del Catania) sconfisse l’Inter in casa, con un bel 3-1. E quella era l’Inter di Mourinho, quella del “triplete”. I tifosi, insomma, sperano, e nonostante l’orario (il fischio d’inizio è alle 18,30) è previsto un grande afflusso di pubblico allo stadio Franchi. Sul lato tifosi, da ricordare che quella in programma contro l’Inter sarà la prima volta della curva Fiesole senza il Cav.

ARBITRO E FORMAZIONE. A dirigere la partita sarà l’arbitro Damato. Per quanto riguarda gli avversari, l’Inter è reduce dalla sconfitta di Torino contro la Juventus. Sconfitta che ha lasciato in eredità anche la squalifica di Thiago Motta, che dunque non sarà disposnibile per la partita, come Lucio, Chivu, Milito e Samuel. Tra i nerazzurri tornano Stankovic e Mariga.

Pisa sbarca su Marte, ma è solo una simulazione

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Un gruppo di ricercatori pisani è impegnato nel progetto dell’Esa che simula un viaggio verso Marte. Il team di esperti monitora i livelli di stress degli astronauti-cavie di “Mars 500”. L’equipaggio è rinchiuso in un simulatore, che ricrea in tutto e per tutto le condizione di viaggio verso il pianeta rosso.

LA MISSIONE. Il compito affidato dall’Esa (l’Agenzia Spaziale Europea) ai ricercatori del Centro Extreme di Pisa è delicato: la rilevazione clinica degli effetti dello stress sull’asse cuore-cervello-polmoni dei cosmonauti, tramite un mix inedito di esami.

GLI ESAMI. Si va all’analisi della scrittura all’elettroencefalogramma, dalla rilevazione dei livelli di cortisolo fino all’ecocardiografia. Il gruppo studierà anche come ridurre gli effetti dello stress, senza l’impiego di farmaci. In futuro queste tecniche, una volta messe a punto e avvalorate scientificamente, potrebbero anche essere applicate sui pazienti comuni.

MARS 500. Le “cavie” d’eccezione sono i sei astronauti volontari, tra cui l’italo-colombiano Diego Urbina, che vivono confinati negli spazi angusti del simulatore “Nek”, allestito a Mosca presso l’Istituto per i problemi biomedici, senza alcun contatto con l’esterno. Il gruppo di ricerca pisano –  composto da studiosi dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr, della Scuola Superiore Sant’Anna e dell’Università di Pisa – svolgerà in tutto otto sessioni di esperimenti.

Autobus, ancora un venerdì a rischio

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Autobus, ancora un venerdì a rischio.

DOPPIO SCIOPERO. Venerdì prossimo (18 febbraio) sono infatti stati indetti due scioperi regionali di quattro ore contro i tagli imposti al trasporto pubblico locale, rispettivamente da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Trasporti, Faisa Cisal e Ugl-Trasporti e Cobas lavoro privato.

ORARI E MODALITA’. Per quanto riguarda gli orari dello sciopero, gli autisti potranno incrociare le braccia nella fascia compresa tra le 17 e le 21. Operai ed impiegati, invece, potranno fermarsi nelle ultime 4 ore del turno di lavoro.

SERVIZIO. In queste fasce orarie – sottolinea Ataf in una nota – non si garantisce la totale regolarità del servizio. In riferimento al Servizio di Trasporto – conclude l’azienda – si ricorda che saranno effettuate le corse con partenza dai capolinea fino alle ore 16.44. Le vetture in partenza dal capolinea dalle ore 16:45 rientreranno direttamente ai depositi di appartenenza.