martedì, 20 Maggio 2025
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Peretola, due ipotesi per lo sviluppo dell’aeroporto

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Piana e aeroporto, si delinea il loro futuro.

VARIANTE. Ieri sera, infatti, la giunta regionale ha approvato la variante al Piano di indirizzo territoriale (Pit) relativa al Parco della piana e alla qualificazione dell’aeroporto di Peretola. “La giunta ha detto la sua – commenta il presidente Enrico Rossi – con una procedura di larga partecipazione, su una tematica complessa e in discussione da molto tempo. In primo luogo abbiamo perimetrato il parco della piana, compiendo una scelta di tutela di aree ancora agricole e verdi in una zona fortemente urbanizzata. Con il consenso dei comuni in questi 7000 ettari verdi non ci saranno più lottizzazioni. Questo è e sarà il grande polmone dell’area metropolitana” .

AEROPORTO. Confermato anche il parco di 80 ettari compreso nella lottizzazione Ligresti, mentre è prevista la qualificazione e lo sviluppo dell’aeroporto di Peretola, con una analisi di due ipotesi: quella del prolungamento della pista attuale e quella della realizzazione della pista parallela. La variante al Pit – spiega la Regione – mette a fuoco i pro e i contro di entrambe le soluzioni, gli impatti, i vincoli, gli interventi necessari, e stabilisce prescrizioni e criteri di valutazione. “Sarà la società di gestione dell’aeroporto – ha proseguito il presidente Rossi – a incaricarsi del progetto in base alla soluzione che giudicherà migliore. La Regione non può sciogliere tutti i nodi, ma indica tutti gli interventi che devono essere messi in conto per l’una e per l’altra soluzione”.

PERETOLA-PISA. Il presidente ha ribadito l’obiettivo di una società unica per gli aeroporti di Peretola e di Pisa: “E’ una scelta cruciale – ha detto – per presentarsi come terzo polo nazionale, in un quadro generale in cui la Toscana ha una sua naturale vocazione logistica. Una società unica è utile per evitare una inutile concorrenza tra le due infrastrutture. Continuerò a lavorare per questo obiettivo anche se so che ci sono resistenze e obiezioni, come sempre accade per un progetto forte”. La variante sarà presentata entro pochi giorni al consiglio regionale per l’approvazione.

A Giulia Fornai il Pegaso per lo sport

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Un Salone Brunelleschi gremito di atleti ed appassionati ha ospitato la premiazione della XIII edizione del Pegaso per lo sport. Un festa che si rinnova ogni anno per far rivivere le emozioni ed i successi della Toscana che riesce a salire sul podio o che comunque riesce a distinguersi per le sue imprese sportive. Oggi pomeriggio, a porgere la statuetta dorata del cavallo alato alla vincitrice Giulia Fornai, c’era l’assessore regionale con delega allo sport Salvatore Allocca, il presidente del Coni toscano Paolo Ignesti ed il presidente dell’USSI Toscana Franco Morabito. Conduttori della serata Gianfranco Monti e Vittorio Betti.

“E’ un onore poter premiare le eccellenze dello sport toscano”, ha detto l’assessore Allocca. “Ma insieme ai tanti campioni vorrei anche ricordare le migliaia di persone volontarie che prestano la loro attività in questo settore tutti i giorni. Si può davvero affermare che lo sport è la più bella metafora della vita”.

La cerimonia si è aperta con l’attribuzione dei primi riconoscimenti agli atleti del canottaggio. Poco dopo è stato consegnato il primo dei sei premi speciali: alla Canottieri Limite di Limite sull’Arno, per i suoi 150 anni. Un breve video ha ripercorso la vita di questa gloriosa società. Massimo Porciani, presidente regionale del Comitato Paralimpico, è stato poco dopo chiamato sul palco per consegnare 10 medaglie ad 8 atleti e 2 società.

Dopo ginnastica e karate è stata la volta del pugilato, con l’attribuzione di un premio speciale alla memoria, ad Emilio Marconi, pugile grossetano già campione italiano ed europeo, recentemente scomparso all’età di 83 anni. Un altro breve video ne ha ripercorso la carriera.

A questo punto si è aperta una parentesi sul ciclismo. Oltre alla premiazione di quattro ciclisti toscani sono intervenuti sul palco il ct della Nazionale Paolo Bettini, il giornalista Francesco Pancani e l’assessore Riccardo Nencini, nel ruolo di presidente del comitato istituzionale dei mondiali 2013, che si svolgeranno in Toscana. Un breve video ha illustrato il percorso che assegnerà il titolo iridato tra due anni. In conclusione è stato invitato a salire sul palco Alfredo Martini, presidente onorario della Federazione ciclistica, che il 18 febbraio festeggerà il suo 90° compleanno. Martini, insieme a Bettini, ha ricevuto un premio speciale.

Automobilismo, atletica leggera e calcio sono state le discipline premiate prima della consegna di altri tre premi speciali, stavolta a tre studenti, Anna Bongiorni, Khadija El Aoufy e Alessio Torlai, bravi ad abbinare talento sportivo e rendimento scolastico.

Dopo basket e nuoto è arrivato il momento della consegna del premio principale a Giulia Fornai, preceduto da quelli agli altri quattro finalisti: Niccolò Campriani (che ha anche inviato un video saluto), Simone Faggioli, Edoardo Gori e Claudio Stecchi. La cerimonia si è poi conclusa con l’attribuzione delle ultime medaglie agli atleti del tiro a segno, tiro a volo, pallamano, hockey, pattinaggio, scherma, tiro con l’arco e pesca sportiva. In tutto sono stati consegnati 95 riconoscimenti.

Farmaci a base di cannabis: la Toscana li rimborserà

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La Toscana si candida a diventare la prima regione in Italia, dove saranno rimborsate le cure a base di farmaci cannabinoidi, utilizzati in particolare per alleviare le sofferenze dei malati terminali.

ROSSI: “DIRITTO A NON SOFFRIRE”. L’annuncio è arrivato dallo stesso governatore della Toscana che sul suo profilo Facebook ha scritto: “Tutti hanno diritto a non soffrire. Per questo faremo una legge che rimborserà l’acquisto dei farmaci a base di cannabis se le altre sostanze non saranno efficaci ad alleviare il dolore”.

LA BOZZA. La norma, su cui sta lavorando il  consigliere regionale del Pd Enzo Brogi, potrebbe arrivare nell’aula del Consiglio regionale entro maggio. Una prima bozza del testo prevede che i medicinali a base di cannabis siano somministrati per la terapia del dolore ad alcune categorie di malati cronici, nei casi in cui gli altri medicinali siano inefficaci, e soltanto nelle strutture sanitarie.

rossi“E’ UNA QUESTIONE MEDICA, NON POLITICA”. “Ora vorrei che la nostra iniziativa per non far soffrire i malati non venga buttata in politica – avverte da Facebook il presidente Rossi –  Non si tratta di proibizionisti o antiproibizionisti: è una questione medica, scientifica e soprattutto di umanità”.

I FARMACI. I cannabinoidi sono sostanze chimiche di origine naturale  note dal punto di vista terapeutico soprattutto per i loro effetti sul sistema nervoso. Sono impiegati nelle cosiddette “terapie del dolore”, per alleviare le sofferenze dei malati terminali.

E’ di nuovo allarme tonno, tranci al monossido di carbonio

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A neanche una settimana di distanza dall’allerta scattata in seguito ad alcune partite di tonno deteriorato in vendita alla Coop, è di nuovo allarme. La guardia costiera di Livorno ha scoperto in un deposito di Viareggio tranci al monossido di carbonio, utilizzato per mantenere più a lungo il colore rosso vivo.

BLOCCO SANITARIO. Gli agenti del Centro controllo pesca, insieme ai tecnici dell’Asl, hanno scoperto una partita di prodotto “contraffatto”. Le indagini si starebbero concentrando su una società esportatrice spagnola. Per il momento per la partita di pesce è scattato il cosiddetto “blocco sanitario”, che ne impedisce la commercializzazione.

MONOSSIDO. La pratica di trattare il tonno con monossido di carbonio, vietata in tutta Europa,  non è purtroppo una novità. Il monossido, infatti, viene utilizzato per mantenere più a lungo la freschezza e soprattutto il colore rosso del pesce. Insomma i tranci continuano a sembrare freschi anche quando non lo sono più. Una truffa non solo estetica, ma dannosa per la salute: il pesce, infatti, potrebbe essere contaminato da una quantità elevata di microrganismi pericolosi per l’uomo. Il rischio varia da reazioni allergiche ad attacchi fatali, nel caso di individui particolarmente sensibili.  

COME RICONOSCERLO. Come salvarsi? Se il tonno è troppo rosso, diciamo rosso lampone, è il caso di evitarlo. La stessa raccomandazione vale per le venature del pesce spada.

Incidente in A1: un morto e un ferito

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Incidente sulla A1: un morto e un ferito grave.

L’INCIDENTE. Il sinistro è avvenuto intorno alle 16,20 nel tratto dell’autostrada compreso tra Monte San Savino e Valdichiana, in direzione di Roma: coinvolto un furgone, che è uscito fuori strada. Nell’incidente – fa sapere Autostrade – una persona è morta e un’altra è ferita in modo grave.

VIABILITA’. Sul luogo dell’incidente, dove sono intervenute le pattuglie della Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco, i soccorsi sanitari e meccanici, oltre al personale della Direzione 4° Tronco di Firenze, alle 17 si circolava su una delle due corsie disponibili, con una coda di 1 chilometro.

TRAFFICO. Costanti aggiornamenti sulle condizioni di viabilità vengono diramati da RTL 102.5 FM, Isoradio 103.3 FM, attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV INFOMOVING in Area di Servizio. Per ulteriori informazioni è possibile chiamare chiamare il Call Center Autostrade al numero 840-04.21.21.

A Firenze arriva Caparezza

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Qualche anno fa invitava ad andare a “ballare” in Puglia, adesso riscopre le atmosfere  electropop degli anni Ottanta, con il nuovo singolo “Goodbye malinconia”. Caparezza torna a Firenze, per un atteso concerto.

L’ESIBIZIONE. Il cantautore e rapper pugliese si esibirà il prossimo 23 marzo al  Saschall, per presentare il suo nuovo album, in uscita il primo marzo a tre anni dal successo de “Le dimensioni del mio caos”.

IL NUOVO SINGOLO. In attesa del nuovo lavoro, in rotazione sulle radio italiane è arrivato il nuovo singolo “Goodbye malinconia”, che vanta un ospite speciale direttamente dai “fantastici” anni ’80:  Tony Hadley,  voce storica degli Spandau Ballet. Il brano, radicalmente diverso dai pezzi a cui ci ha abituato Caparezza, affronta i problemi socialidell’Italia, un paese da cui fuggono tutti, come dice lo stesso rapper .

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Ciottoli come souvenir, i turisti si ”mangiano” due spiagge dell’Elba

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Erosione costiera e furto di ciottoli come souvenir si stanno portando via due tra le più rinomate spiagge elbane, quella degli Argonauti e quella di Napoleone. La denuncia di Legambiente Arcipelago Toscano, foto alla mano, in allerta per il continuo cambiamento dell’aspetto delle storiche spiagge.

ALLARME. “Le spiagge degli Argonauti e di Napoleone rischiano di sparire”. Il grido d’allarme arriva oggi da Legambiente Arcipelago Toscano. A rischio sarebbero le spiagge delle Ghiaie e delle Viste, entrambe nei pressi di Portoferraio. Secondo la leggenda, la prima sarebbe la sponda dove sbarcarono gli Argonauti, alla ricerca del vello d’oro; le Viste, invece, è la caletta che si apre proprio sotto la Villa dei Mulini di Napoleone.

SOUVENIR. A danneggiare le spiagge, secondo gli ambientalisti dell’Elba, sarebbero “fenomeni erosivi dovuti a poco oculate cementificazioni di anni ormai lontani e ad una manutenzione praticamente assente, scontano anche un altro fenomeno che si potrebbe definire di insensato consumismo turistico: i loro ciottoli vengono asportati a migliaia ogni anno come ricordo, come souvenir della storia e del mito elbano, a costo zero”. Nonostante le due calette facciano parte della Zona di tutela biologica “Le Ghiaie – Scoglietto – Capo Bianco”.

CARTELLI. “Chiediamo ancora una volta al Comune di Portoferraio – continuano gli ambientalisti – di fare una cosa semplice per impedire il furto dei sassi di Giasone e dell’Imperatore francese: si mettano, alle vie di accesso ed ai varchi di ingresso alle due spiagge, dei cartelli in diverse lingue che avvisino i turisti che non si possono asportare i ciottoli dalle due spiagge, perché si tratta di un furto di bellezza, che impoverisce, con un minuscolo, inutile e presto dimenticato souvenir, la nostra storia ed il nostro ambiente, provocando un aumento dell’erosione ed alla fine un danno al turismo e quindi all’economia di Portoferraio e dell’Elba”.

Ipod e Mp3 fasulli, sequestrati 308 oggetti nella zona di via Palazzuolo

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Oltre 300 oggetti senza marchio CE tra Ipod, lettori Mp3 ed Mp4, cavi per computer, adattatori Usb  e batterie per cellulari. Continuano i controlli della municipale in via Palazzuolo, via Maso Finiguerra e via dell’Albero: per la titolare di un negozio, una cittadina cinese residente a Prato, è scattata la denuncia per frode in commercio.

CONTROLLI. Tra venerdì e sabato sono state sottoposte a verifica ulteriori undici attività fra le quali Internet Point, Minimarket e negozi non alimentari. Nel pomeriggio di venerdì i vigili hanno scoperto in un negozio gestito da una donna di nazionalità cinese (X.J. 37 anni residente a Prato) materiale senza marchio CE o con marchio non conforme alla normativa tanto da ritenerlo falso e comunque non rispondente ai requisiti di sicurezza imposti dalla Comunità Europa. In dettaglio sono stati sequestrati 308 oggetti, fra cui Ipod, lettori MP3 ed MP4, cavi per computer, adattatori USB, batterie per cellulari.

FRODE. La titolare del negozio non è stato in grado di fornire né fatture di acquisto né bolle di accompagnamento. La polizia municipale ha avviato ulteriori accertamenti: intanto, comunque, per la donna è scattata una denuncia per frode in commercio. In negozio nel corso dei controlli dei vigili era presente anche il marito della titolare, X.F. 37 anni anch’egli residente a Prato. L’uomo è risultato privo di un valido documento la mancanza di un valido documento e del permesso di soggiorno. Per lui è quindi scattata la denuncia per violazione alla legge sull’immigrazione.

Per San Valentino ”La Dolce Vita!”, ad ingresso gratuito

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Come festeggiare San Valentino? Ma davanti al grande e schermo e con un capolavoro del cinema: “La Dolce Vita!”  di Federico Fellini. La proposta arriva da una sala storica, nel cuore della città.

APPUNTAMENTO ALLE 21,00. Questa sera, alle ore 21,00, il cinema Odeon Firenze fa un regalo a tutti gli innamorati: la proiezione del celebre film, ad ingresso gratuito. La pellicola sarà proposta in una speciale versione sottotitolata in inglese.

FINO A ESAURIMENTO POSTI. Si prevede già una grande affluenza di spettatori, quindi non tardate. La promozione sarà valida, ovviamente, fino a esaurimento dei posti. E se volete qualche altra idea su cosa fare questa sera, guardatevi la video-guida de IlReporter.it.

Sventate due rapine nel giro di due ore in centro

 

Escalation di violenza nel centro storico. Nel giro di un paio d’ore la polizia ha arrestato due rapinatori, un fiorentino di 40 anni che aveva puntato un coltello a una commessa in via Panzani e un senegalese di 39, che aveva aggredito a pugni il titolare di un negozio di kebab.

COLTELLO. Il primo colpo è avvenuto intorno alle 12.15 di ieri, in via Panzani, ai danni di un negozio di abbigliamento. L’uomo, nascosto dietro un passamontagna, ha puntato un coltello al fianco della commessa e le ha intimato di aprire la cassa. La ragazza, terrorizzata, ha risposto che non era in grado di farlo in quanto assunta da poco, ma il rapinatore non si è arreso e l’ha trascinata nel retrobottega per vedere se poteva estorcerle qualcosa dalla borsa. Ma anche questo tentativo è andato male. Prima di scappare dal negozio l’uomo si è portato via un computer portatile, mettendolo in una busta di plastica, ma le urla della commessa hanno richiamato l’attenzione di alcuni passanti, che hanno tentato di bloccarlo. Vedendosi braccato il rapinatore ha buttato a terra il maltolto ed è fuggito.

VOLANTI. Nel frattempo tre volanti della polizia hanno circondato la zona e dopo alcuni minuti hanno fermato e ammanettato il malvivente, un fiorentino di 40 anni con diversi precedenti. L’uomo aveva appena tentato di rapinare un altro negozio, senza riuscirci. La squadra mobile sta accertando la sua responsabilità in altre rapine dello stesso tipo.

PUGNI E MINACCE. Poche ore dopo, alle 14.15 circa, è stato arrestato un altro rapinatore, un senegalese irregolare di 39 anni. Sotto gli occhi delle videocamere di sorveglianza, lo straniero ha  aggredito a pugni il titolare del kebab, di nazionalità turca, dopo il suo rifiuto di consegnare al senegalese tutto l’incasso a seguito di esplicite minacce di morte. Il cittadino extracomunitario, già colpito da un ordine di espulsione dal territorio nazionale, è stato bloccato subito fuori dal locale dalla volante di passaggio per i controlli nella zona che lo ha arrestato per tentata rapina.

SEMPRE PIU’ RAPINE. Dallo scorso novembre sono sei in tutto i rapinatori assicurati alla giustizia, oltre ai due di ieri, tra cui un rapinatore seriale che, armato di pistola, aveva messo a segno ben otto rapine ai danni di farmacie ed erboristerie dallo scorso maggio in poi.