giovedì, 10 Luglio 2025
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La “200 miglia” del Mugello

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dall’ impegno congiunto di Moto Club Firenze e di Mugello Circuit scaturisce la riproposizione di una formula di gare che riporta alla mente le prove di durata già in voga negli anni ’70 e ’80, con le 1000 km e le 6 ore del Mugello che videro protagonisti i migliori piloti della specialità. Questa nuova edizione vuole riprendere un discorso già rinnovato nel 2007, con la disputa della Mugello 200-100, che vide due partenze separate per moto da 600 e 1000, ed un primo assaggio di una disciplina che nel nord Europa continua tuttora ad affascinare gli appassionati, come dimostrano il successo della 24 ore del Bol D’Or in Francia od alla 24 ore di Francorchamps in Belgio.

Parliamo, per la precisione, del weekend 6-7 novembre dove i centauri nazionali si cimenteranno in questa 200 Miglia del Mugello, una sfida su ben 62 giri del tracciato mugellano, con squadre che potranno schierare due o tre piloti per equipaggio e che alla fine della fatica vedrà premiati, oltre naturalmente ai vincitori assoluti, anche i migliori della classe 600 e della classe 1000. Attimi come sempre affascinanti saranno quelli della partenza, nel famoso stile definito “Le Mans”, con le moto schierate a bordo pista a lisca di pesce ed i piloti, dalla parte opposta della carreggiata, che scattano allo spegnersi del semaforo di partenza per avventarsi di corsa verso le proprie cavalcature e quindi lanciarsi nel vivo della gara, così come i cambi di guida ai box, con i conduttori intenti a scambiarsi il testimone fra compagni di squadra nel minor tempo possibile, aiutati ciascuno dal proprio personale di supporto schierato in pit-lane.

A far da degna cornice a questa manifestazione è in programma anche la finale 2010 del Dunlop Cup, un trofeo nazionale che ha visto disputarsi due tornei separati sotto le stesse insegne del produttore anglo-nipponico di pneumatici, e che in questa occasione vede lo scontro finale fra i migliori piloti delle due rispettive graduatorie, nelle due classi 600 e 1000.

Sfida nella sfida, pertanto, nel primo fine settimana di novembre al Mugello Circuit, in attesa della continuazione della programmazione motoristica mugellana, che vede per sabato 13 e domenica 14 novembre la nuova ed interessante kermesse dedicata alle automobili, con il Mugello Motor Fest 2010 – Car Edition (www.mugellomotorfest.it), che vedrà il mondo delle auto rappresentato a 360 ° nella cornice prestigiosa del Mugello.

Tornando alla 200 Miglia del Mugello, il programma prevede prove libere e prove ufficiali nella giornata di sabato 6, mentre per domenica 7 partenza delle finali Dunlop dalle 11,00, per giungere al clou della partenza della 200 Miglia alle 13 in punto, con premiazioni al termine.

Leopolda, arrivano i “rottamatori”

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Ambiente e impresa, lavoro e stili di vita, cultura e infrastrutture, giustizia e politica, accesso al credito e alla casa. Anche Renzi ha i suoi cinque punti, solo che non deve farli approvare a nessuna maggioranza risicata né si mettersi a lavorare di diplomazia per trovare consensi.

L’APPUNTAMENTO. Stiamo parlando dei temi che saranno al centro del dibattito in programma il 5, 6 e 7 novembre alla stazione Leopolda, meglio noto come “convention dei rottamatori”. Il titolo della tre giorni in realtà è “Prossima fermata Italia” e, a giudicare dalle adesioni registrate dal sito internet (www.prossimaitalia.it) e dalla pagina Facebook creata ad hoc, saranno in molti a fermarsi in stazione. Di inviti ufficiali a personaggi politici non ne sono stati fatti, non sarebbe stato nello stile con cui è nata la convention. Tutto è cominciato con le picconate settembrine del primo cittadino di Firenze in direzione del suo stesso partito, o meglio, dei soliti noti del Pd, quelli che hanno fatto della politica un mestiere e hanno passato gran parte della vita ben accomodati su una qualche poltrona.

RENZI. “Pensano di offenderci chiamandoci ‘giovanotti’ – scrive Renzi su Facebook – ci accusano di essere sfasciacarrozze, ci fanno la caricatura rappresentandoci come pierini dispettosi perché abbiamo avuto il coraggio di dire che ‘loro’ hanno già dato tutto quello che potevano dare. Hanno già avuto la loro occasione, l’hanno sfruttata come abbiamo visto, adesso tocca ad altri”. Da Veltroni a D’Alema, passando per i parlamentari seriali che collezionano mandati su mandati, non si è salvato nessuno. “Bisogna rottamare senza incentivi”, dichiarò all’epoca Renzi. E fissò la data per ritrovarsi con quelli che all’interno del Pd la pensavano come lui, per mettere in moto “non una corrente, né uno spiffero”, ma un moto di rivoluzione a partire dalle basi del partito stesso. In nome del taglio del numero dei parlamentari, della riforma fiscale e di una giustizia che funzioni, tanto per cominciare. 

ADESIONI. Il primo a rispondere all’appello è stato il vecchio amico (si fa per dire, visto che è della generazione Renzi) Pippo Civati. In seguito è arrivata anche l’adesione di Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma,  un altro vecchio amico con cui in passato lo stesso sindaco di Firenze aveva avuto un piccolo screzio risoltosi in uno scambio di battute e nella profferta di una bistecca alla fiorentina.

CITTADINI. I cittadini, quelli sì, hanno risposto in massa. Un migliaio le iscrizioni effettuate via internet nel giro di poche settimane, altrettante (se non di più) le persone attese alla Leopolda, per mettere in comune idee e proposte, “per scrivere insieme un progetto per il nostro Paese”, per dirla con le parole dei promotori dell’evento. Poco importa se nel mentre il Pd, proprio lui, ha fissato in concomitanza un altro appuntamento (il congresso dei segretari), il popolo dei rottamatori ci sarà, piccone in una mano e pennarello nell’altra, per cominciare a scrivere una storia mai letta prima.

“Musica insieme” anche a novembre

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Grande musica a ingresso libero, con la certezza di ascoltare i solisti dei prossimi anni e l’occasione per visitare luoghi splendidi della provincia fiorentina.

MUSICA INSIEME. Tutto questo è “Musica Insieme”, una delle declinazioni del contenitore culturale ideato dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Firenze “ll Genio nel Territorio”. Con la precisa volontà di coinvolgere i Comuni del territorio e di portare al pubblico più vasto possibile la musica del romantico Chopin, prosegue con successo la rassegna “Musica Insieme”.

CARTELLONE. A novembre, le note del grande compositore polacco planeranno da San Casciano Val di Pesa (giovedì 4) a Borgo San Lorenzo (7 novembre), per arrivare infine a Marradi (20 novembre) e Signa (26 novembre).

MUSICISTI. Interpreti delle celebri composizioni di Chopin saranno i pianisti della Scuola di Musica di Fiesole – Sinforosa Petralia, Gaia Federica Caporiccio e Irene Novi – e del Conservatorio Cherubini – Cesare Pezzi, Margot Miani, Giulia Lazzareschi e Marlene Fuochi -. Le serate sono a ingresso libero.

Questo il programma:

Giovedì 4 novembre, ore 21, San Casciano – Teatro Niccolini, Via Roma, 47

Scuola di musica di Fiesole

Sinforosa Petralia, pianoforte

·         3 Notturni op. 15

·         Improvviso in la bemolle maggiore op. 29

·         Improvviso in fa diesis maggiore op. 36

·         Improvviso in sol bemolle maggiore op. 51

·         Improvviso in do diesis minore-maggiore op. 66  (Fantaisie-Impromptu)

·         Valzer in la minore op. 34 n. 2

·         Valzer in fa maggiore op. 34 n. 3

·         Rondò in mi bemolle maggiore op. 16

 

Domenica 7 novembre, ore 16.30, Borgo S. Lorenzo – Museo Civico della Manifattura Chini Piazza Lavacchini

Conservatorio statale di musica “Luigi Cherubini”

Cesare Pezzi, pianoforte

·         Scherzo n. 1 in si minore op. 20

·         Fantasia in fa minore op. 49

·         Sonata n. 3 in si minore op. 58

 

Sabato 20 novembre, ore 21 Marradi, Teatro degli Animosi, Viale della Repubblica, 3

Scuola di musica di Fiesole

Gaia Federica Caporiccio, pianoforte

·         Ballata n. 1 in sol minore op 23

·         Notturno in re bemolle maggiore op. 27 n. 2

·         Scherzo n. 4 in mi maggiore op. 54

Irene Novi, pianoforte

·         Notturno in do diesis minore op. 27 n. 1

·         Valzer brillante in la bemolle maggiore op. 34 n. 1

·         Polacca in sol diesis minore op. post.

·         Ballata n. 4 in fa minore op. 52

 

Venedì 26 novembre, ore 21.15 Signa, Sala Blu, Via degli Alberti, 11

Conservatorio statale di musica “Luigi Cherubini”

Margot Miani, pianoforte

·         12 Studi op. 10

Giulia Lazzareschi, pianoforte

·         Ballata n. 4 in fa minore op. 52

Marlene Fuochi, pianoforte

·         Polonaise-Fantaisie in la bemolle maggiore op. 61

Arte e musica per beneficenza

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Arte, musica, divertimento e… beneficenza.

L’INIZIATIVA. E’ il “programma” di lunedì 8 novembre (dalle 21) alla Galleria d’Arte Moncini di Montecatini, quando è prevista una serata speciale all’insegna dell’arte e del divertimento  in una delle gallerie più rinomate d’Italia.

SILVIA SLITTI. Ospite della kermesse, con le sue ultime opere, conosciute per la loro tecnica innovativa e i materiali ricercati, sarà la pittrice Silvia Slitti (tra l’altro fidanzata del calciatore Giampaolo Pazzini, attaccante della Sampdoria e della Nazionale Italiana) che proporrà per l’occasione i suoi nuovi quadri dal tema “I miti di sempre …”.

MUSICA & NATALE. Durante la serata, che verrà allietata dalla musica de “Gli angeli in blue jeans” e da Gabriele del Dotto, una delle voci più note della movida Versiliana, sarà possibile ammirare, oltre ai quadri, anche il “Christmas Village” – allestito dalle mani esperte del “Team Moncini” – nel quale sarà ricreato il magico clima dei mercatini di Natale.

BENEFICENZA. Scopo della serata sarà l’asta benefica dal nome “ …perchè a Natale si è tutti più buoni…”, il cui ricavato sarà devoluto alla Fondazione Tommasino Bacciotti che, da anni, aiuta i bambini dell’ospedale Meyer di Firenze, e alla “Casa-famiglia di Vergine dei Pini”, che assiste neo mamme e bambini bisognosi.

“Manca l’autorizzazione”: cantiere sequestrato in area vincolata

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“Blitz” della polizia municipale in via del Loretino, dove è stato sequestrato un cantiere.

IL SOPRALLUOGO. All’interno del terreno, dove secondo le spiegazioni della polizia municipale “erano in corso consistenti opere edili”, gli agenti del nucleo di Polizia Edilizia hanno trovato “opere realizzate senza autorizzazione e per di più in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico”. 

CANTIERE. Nell’area, continua la municipale, “erano infatti già stati costruiti un piano interrato, un primo piano con relativo sottotetto ed erano in corso scavi di terra finalizzati alla realizzazione di fondazioni per la costruzione di altrettanti metri cubi”.

VERIFICHE. Gli agenti, che tenevano d’occhio il cantiere da qualche giorno, si sono resi conto che qualcosa non funzionava e per questo hanno effettuato una verifica della documentazione depositata presso la Direzione Urbanistica. Dopo questo controllo, che ha dato esito negativo (mancavano cioè le necessarie autorizzazioni), venerdì scorso si sono presentati sul posto insieme ai tecnici dell’Urbanistica e del Genio Civile della Regione Toscana.

DENUNCIA. Poi il sopralluogo, al termine del quale il proprietario dell’area è stato denunciato all’autorità giudiziaria e il cantiere è stato sottoposto a sequestro preventivo da parte della Polizia Municipale.

Melita Toniolo testimonial di Italia-Australia di rugby al Franchi

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Trevigiana doc, l’attrice e show-girl sarà al fianco degli Azzurri di Nick Mallett a Verona contro l’Argentina (13 novembre), a Firenze contro l’Australia (20 novembre) ed a Modena per il terzo ed ultimo test autunnale contro le Isole Fiji e nei giorni scorsi, a Milano, ha indossato la maglia della Nazionale Italiana e quella delle altre formazioni prossime avversarie di Parisse e compagni nei Cariparma Test Match per calarsi a sua volta nel clima d’attesa dei prossimi impegni agonistici dell’Italrugby.

“Come tutti gli sportivi ed appassionati di rugby – ha detto la Toniolo – sarò al Bentegodi, al Franchi ed al Braglia per sostenere Sergio Parisse e tutti gli altri ragazzi e per aiutarli, insieme al resto del pubblico, a disputare tre grandi prestazioni. Il rugby è uno sport affascinante, molto duro ed entusiasmante, e sono fiera di aver indossato la maglia azzurra che è l’essenza dei tanti valori di questo sport”.

Frey deve operarsi: fuori 4-6 mesi

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Quello che tutti in casa viola temevano si è purtroppo avverato.

FUORI 4-6 MESI. Frey dovrà essere operato, e starà fuori dai 4 ai 6 mesi. Lo annuncia la Fiorentina sul suo sito ufficiale, dove si spiega che “gli accertamenti diagnostici eseguiti all’atleta Sebastien Frey hanno evidenziato una lesione subtotale del legamento crociato anteriore del ginocchio non precedentemente operato. Risulta pertanto necessaria la stabilizzazione chirurgica, che verrà specificata nei prossimi giorni”.

“Fino a lunedì – continua la nota della Fiorentina – l’atleta eseguirà riposo e cure fisioterapiche volte a diminuire l’edema articolare. La prognosi per la ripresa completa dell’attività agonistica varia dai 4 ai 6 mesi, in base al tipo di intervento chirurgico”.

IN ALLENAMENTO. Brutte notizie, dunque, in casa viola. Frey si era infortunato nel corso della seduta d’allenamento di ieri, mentre la squadra stava preparando la gara interna di campionato con il Chievo.

LA SQUADRA. Un infortunio che proprio non ci voleva per Mihajlovic, che proprio domenica sera, nel posticipo di Catania, aveva potuto schierare nuovamente Mutu dopo la lunga squalifica per doping, ritrovando così una pedina fondamentale per la Fiorentina che ha in mente.

INFERMERIA. Ora lo stop del portiere francese complica tutto. Ai box, in casa viola, ci sono anche altre importantissime pedine quali Jovetic, Montolivo e D’Agostino. E davvero non è poco.

BORUC. E in porta ora toccherà a Boruc, il portiere polacco comprato da Corvino in estate che, inizialmente, sembrava dovesse giocarsi il posto in squadra con Frey. Poi il portiere francese aveva vinto il “ballottaggio”, fino a questo bruttissimo infortunio. Che ha cambiato tutto.

“Bambini in-visibili” promuove la cultura dell’accoglienza

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Anche quest’anno avrà luogo la rassegna cinematografica “Bambini in-visibili” dedicata ai temi dell’infanzia, dell’accoglienza e dell’affidamento familiare. Lo scopo è quello di sensibilizzare e diffondere la cultura dell’accoglienza come forma di apertura verso l’altro.
 

RASSEGNA CINEMATOGRAFICA. Partirà giovedì prossimo, 4 novembre, la rassegna cinematografica “Bambini in-visibili” sui temi dell’infanzia, dell’accoglienza e dell’affidamento familiare organizzata dall’assessorato alle politiche sociosanitarie rappresentato dall’assessore Stefania Saccardi.

CULTURA DELL’ACCOGLIENZA. L’assessore ha ritenuto giusto promuovere di nuovo la rassegna in conseguenza al successo dell’anno passato, in quanto essa vuole essere una spinta in più per la promozione e la diffusione della cultura dell’accoglienza come forma di apertura verso l’altro che si concretizza anche nella forma dell’affido familiare.

SACCARDI. L’assessore Saccardi spiega che “l’affidamento è qualcosa di diverso dall’adozione, anche se spesso questa differenza non viene colta: si tratta di un gesto di solidarietà perché prevede l’accoglienza temporanea di un minore proveniente da una famiglia in difficoltà. E proprio perché è qualcosa destinato a finire richiede una grande generosità, addirittura maggiore rispetto all’adozione”.

L’AFFIDO. Con lo strumento dell’affidamento, infatti, il bambino viene accolto in una famiglia oppure da una singola persona, solamente per un determinato periodo di tempo; quel tempo necessario al bambino per chiedere tutto l’affetto che la famiglia di origine non può dargli e il tempo necessario ai genitori per risolvere le difficoltà nelle quali si trovano.

PROGRAMMA. Quindi, i film che verranno proiettati dal prossimo giovedì, con ingresso gratuito, presso l’Istituto Stensen in viale Don Minzioni 25/C, sono:
– Giovedì 4 novembre ore 21 “Les Choristes”, di C. Barratier, 2004
– Mercoledì 17 novembre ore 21 “L’anno in cui i miei genitori andarono in vacanza”, di C. Hamburger, 2006
– Giovedì 25 novembre ore 21 “Vai E Vivrai”, di R. Mihaileanu, 2005
– Giovedì 2 dicembre ore 17.30 “Lilo & Stitch” , di D. De Blois e C. Sanders, 2002

CENTRO AFFIDI. Tutte le coppie o le persone residenti a Firenze che sono interessate ad avere informazioni sul percorso di affido o a divenire affidatari, possono contattare il Centro Affidi del Comune di Firenze per un incontro informativo ed, eventualmente, per il percorso di preparazione e formazione.

INFORMAZIONI. Chi desidera ricevere informazioni o offrire la propria disponibilità per effettuare un affido, può contattare il Centro Affidi del Comune, in via Palazzuolo 12, che è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17.
Per chi volesse telefonare, i numeri da contattare sono 055/2616433 e 055/2616437, mentre l’indirizzo e-mail al quale scrivere è [email protected].

Dichiarazioni di Berlusconi, l’Arcigay protesta davanti alla Prefettura

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Arcigay, una manifestazione contro le ultime parole del premier Berlusconi.

LA PROTESTA. L’Arcigay Firenze “Il Giglio Rosa” O.N.L.U.S. ha infatti indetto per sabato 6 novembre, a partire dalle 16, in via Cavour 1, davanti alla sede della Prefettura, una manifestazione pubblica “per reagire alle vergognose esternazioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi secondo cui ‘è meglio essere appassionati di belle ragazze che gay’”.

MANIFESTAZIONE. “Riteniamo che il presidente Berlusconi, con quest’ennesima dichiarazione pubblica, e il suo Governo abbiano raggiunto i limiti della decenza e della civiltà”, dichiarano i rappresentanti di Arcigay Firenze. “Manifesteremo per la dignità di milioni di lesbiche e gay offesi e denigrati da una politica becera e noncurante dei diritti fondamentali delle persone. Ci auguriamo di essere in tanti: associazioni, rappresentanti istituzionali, sindacati e cittadini, di destra e di sinistra, uniti contro le discriminazioni inammissibili del Presidente del Consiglio e le violazioni sistematiche del suo Governo nei confronti delle minoranze e delle diversità”, conclude Arcigay..

Villa Cherubini, fuori i lavoratori. E la cassa integrazione sta per scadere

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E’ stato effettuato oggi l’annunciato sgombero di Villa Cherubini, struttura di Prosperius dove era in corso un’assemblea permanente dei lavoratori, la cui cassa integrazione scade a dicembre. Senza che per ora si sia trovata una soluzione per le 60 persone che si ritroveranno senza stipendio.

SOTTO SFRATTO. Prosperius è sotto sfratto dalla Villa ormai da 7 anni, da quando cioè la congregazione delle Piccole figlie di Maria, proprietaria dell’immobile, ha deciso di riprenderselo. Lo sfratto esecutivo è stato rinviato ben 18 volte, finché la scorsa estate i lavoratori (per la maggior parte donne con figli a carico) hanno firmato un accordo per fissare la data della liberazione dell’immobile al 2 novembre. Nella speranza di raggiungere un accordo anche con il datore di lavoro. Compromesso che però non è arrivato.

NUOVA SISTEMAZIONE. Abbandonata l’idea di rilevare l’ex ospedale di Poggio Secco, attualmente occupato da un centinaio di persone, soprattutto di origine straniera, le attività di Prosperius avrebbero dovuto trasferirsi nella grande struttura di via San Domenico, i cui lavori però sono stati a lungo bloccati per presunti abusi (tra cui lo sbancamento della collina di Fiesole). Per ora, dunque, non si intravede nessuna soluzione immediata della vicenda. E i lavoratori avevano dato vita ad una sorta di occupazione da circa una settimana.

LA NUOVA STRUTTURA BLOCCATA. “A niente sono serviti l’accordo con la Regione Toscana a suo tempo firmato, né le rassicurazioni del sindaco e dell’assessore Saccardi, atti con i quali le istituzioni locali si erano impegnate a trovare una soluzione per trasferire in altra struttura le attività e trovare una soluzione lavorativa per i dipendenti in mobilità – dichiarano Marco Stella e Stefano Alessandri, consiglieri comunali Pdl, in una nota di solidarietà –. Su tutta la vicenda aleggia e pesa come un macigno il destino della costruenda struttura di San Domenico per la quale i dubbi di presunti abusi edilizi hanno ritardato i lavori e la messa in esercizio segnando così il destino di gran parte dei dipendenti di Villa Cherubini. Né si è riusciti a trovare il benché minimo accordo con la proprietà per differire lo sfratto di quel tanto che era necessario ad ultimare le verifiche sulla legittimità dell’intervento edilizio alle pendici di Fiesole e ed i lavori ancora da compiere”.
“La commissione urbanistica del Comune – hanno concluso Stella e Alessandri – riprenda in mano la pratica e lavori per capire se esistano i margini per sbloccarla in tempo utile”.