giovedì, 22 Maggio 2025
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Avances telefoniche all’amica di Facebook, arrestato per stalking

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Tutto è cominciato con una banale conoscenza su Facebook. Ed è finito con un arresto per stalking. Telefonate insistenti e pesanti avances telefoniche ripetute nel tempo hanno portato una ragazza a sporgere denuncia contro l’amico conosciuto online.

STALKING. Dal momento in cui i due si erano scambiati i numeri di cellulare, infatti, il ragazzo ha cominciato a tempestare l’amica di chiamate indesiderate, fin quando la ragazza, una albanese di 22 anni, cameriera in un ristorante fiorentino, ha sporto denuncia ai carabinieri.

ESCA. E’ toccato alla stessa ragazza fare da esca per attirare in trappola il molestatore, un suo connazionale di 25 anni, immigrato irregolarmente in Italia. Il ragazzo è stato arrestato per stalking e violenza sessuale.

Arrestati due albanesi con 3 chili di cocaina negli indumenti

Tre kg di cocaina confezionati in involucri all’odore di menta nascosti negli indumenti intimi. L’escamotage messo in atto da due pusher albanesi di ventiquattro e ventitre anni per sottrarsi ad un eventuale controllo dei cani antidroga non è servito, però, ad evitare loro l’arresto.

ARRESTATI PER SPACCIO. Fermati ieri mattina dagli uomini del Commissariato di san Giovanni diretti dal Primo Dirigente Rosaria Gallucci, i due sono fini in manette con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

PRESI LUNGO IL MUGNONE. Erano fermi in compagnia di un amico, anch’egli albanese, lungo il torrente Mugnone, all’altezza di Via delle Cascine, quando sono stati notati dai poliziotti impegnati in un servizio di controllo del territorio intensificati, in questi giorni, dopo il ferimento sabato scorso di un cittadino albanese.

ANCHE SOLDI, UN COLTELLO E LA BILANCINA. Gli agenti, insospettiti, li hanno fermati. Il controllo ha portato al rinvenimento di dieci involucri di cocaina di 300 grammi ciascuno nascosti, non solo tra gli indumenti intimi, ma anche nei marsupi portati a tracolla e sotto la sella di uno scooter. Addosso avevano anche 485,00 euro in diverse banconote.

Al ventiquattrenne sono stati sequestrati anche un coltello a molla nascosto nel marsupio ed una bilancina di precisione rinvenuta, invece, nella sua abitazione. I due, con a proprio carico numerosi precedenti penali, sono ora a Sollicciano.

26 dipinti di Dino Migliorini in mostra a Palazzo Medici

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Dal 3 al 19 settembre, nella Limonaia di Palazzo Medici – con il sostegno del Comune di Rignano e dell’Associazione culturale Dino Migliorini – saranno esposti 26 dipinti che l’artista rignanese ha dedicato al paesaggio toscano in generale e del Valdarno in particolare.

LO STILE E LE OPERE. Opere che sottolineano la rappresentazione naturalistica del paesaggio della campagna toscana, partendo da una interpretazione verista, secondo gli schemi accademici del paesaggismo fiorentino degli anni Trenta, che si evolve attraverso una ricerca coloristica (1950-1970), in una raffigurazione fantasiosa ed onirica, con la realizzazione di opere che ritraggono le campagne del Valdarno con un’aria di poetica contemplazione, velate di solitarie malinconie e pervase da solari luminosità (1970-1990). Titolo dell’esposizione è Aura – Valdarno: l’armonia del colore.

I dipinti sono suddivisi in tre sezioni: ‘Gli studi dal vero’ (1930-1950), ‘La ricerca del colore’ (1950-1970) e ‘Solari luminosità e fantasie di colori’ (1970-1995)

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA. “Sono lieto e orgoglioso – afferma il Presidente della Provincia, Andrea Barducci – che Palazzo Medici accolga le opere di Dino Migliorini, in un’esposizione che celebra il talento dell’artista rignanese insieme alla bellezza dei luoghi del territorio fiorentino da lui tanto amati.”.

La Provincia di Firenze aveva già ospitato una mostra sulle opere di Migliorini nel 1999: l’ antologica La copia, il dettato, la composizione allestita nella Galleria di Via Larga. In quell’occasione Migliorini esponeva ritratti, nature morte e paesaggi, in un excursus temporale che attraversava la sua carriera e i suoi stili.

INFO. Inaugurazione: venerdì 3 settembre 2010 ore 17.30

Orari di apertura: 10-13 e 15-19 tutti i giorni. Chiuso il mercoledì

www.dinomigliorini.it

Muore motociclista per un incidente all’Isola d’Elba

L’incidente è accaduto intorno alla mezzanotte della scorsa notte, ed ha tolto la vita a un uomo di 32 anni, Cristiano Mocali, residente a Portoferraio. La vittima si trovava a bordo di una moto di grossa cilindrata insieme a una ragazza di Porto Azzurro. Il conducente, finito sotto la vettura, è morto subito. Ferita la passeggera della moto.

Per cause ancora in corso di accertamento, la moto ha sbandato in una semicurva e, oltrepassando la linea di mezzeria, è finita sotto una Renault che procedeva nella corsia opposta. L’impatto è avvenuto all’Isola d’Elba, nei presi di Capoliveri.

La passeggera della moto, una giovane donna, è stata sbalzata a terra e ha riportato la frattura del femore destro. L’uomo invece, rimasto incastrato sotto la vettura, è morto sul colpo. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti due mezzi del 118, i carabinieri e i vigili del fuoco.

Arrestato dalla polizia di Massa il rapitore di prostitute

La polizia di Massa Carrara ha arrestato un macedone di 38 anni, clandestino e senza fissa dimora, per sequestro di persona ai danni di due giovani prostitute romene, violenza sessuale, ricettazione e porto abusivo di arma da fuoco.

LE PORTAVA SUL LAGO DI GARDA. Dalla segnalazione di alcune prostitute, che asserivano di aver visto una loro collega caricata in auto da un uomo sono partite le ricerche della polizia e l’arresto dell’uomo. Mentre erano in corso le ricerche, la ragazza è riuscita a sfuggire al suo rapitore a Desenzano, in provincia di Brescia. Con l’aiuto di un automobilista la donna ha raggiunto l’aeroporto di Verona e ha chiesto aiuto al posto di polizia.

ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE. Alla polizia la prostituta romena ha raccontato di aver subito violenza sessuale durante il sequestro, durato non più di 24 ore. Il macedone però aveva rapito anche un’altra ragazza nei giorni precedenti. Sempre una prostituta, sempre romena, anch’essa sfuggitagli poco dopo il rapimento.

La giovane donna è stata soccorsa dalla Polstrada sull’autostrada della Cisa. Anche questa prostituta ha riconosciuto nel macedone il sequestratore, e ne ha perfino descritto l’auto.

In cinquemila per Leonard Cohen. Anche Al Pacino in platea

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“Dance me to the end of love”, così inizia la serata fiorentina di Leonard Cohen. I 5000 posti sistemati in piazza Santa Croce si sono riempiti in poco tempo, la gente è assiepata anche fuori dalle transenne che delimitano l’area concerto dal resto della città.

INFARTO PRIMA DEL CONCERTO. Una donna di 59 anni che si stava recando al concerto in piazza Santa Croce si è accasciata al suolo in via Magliabechi alle 21.25. Sul posto è arrivata l’ambulanza e si è radunata una folla di curiosi. La donna purtroppo è deceduta. Il grosso della platea non si è accorto di nulla.

AL PACINO IN PLATEA. Tra le poltroncine in piazza tanti ospiti illustri, a cominciare da Al Pacino, seminascosto da occhiali scuri e cappellino, non ha voluto l’accredito vip, si è semplicemente seduto al suo posto di platea con gli altri, comprando il biglietto. Poi Jovanotti, il Sindaco Matteo Renzi e il ds della Fiorentina Pantaleo Corvino.

UNICA DATA IN ITALIA. L’unica data italiana del tour del 76enne canadese, con l’immancabile cappello scuro calato sulla testa, che cambia durante i concerti avendone tantissimi in camerino, è resa magica, oltre che dalla voce calda e roca del cantautore, anche dalla scenografia; la Basilica di Santa Croce e il sommo poeta Dante che assisteva a lato del palco hanno sicuramente arricchito la performance.

GRUPPO STORICO. Il gruppo se lo porta dietro da anni, il bassista è in tour con lui dal 1980, il chitarrista dal 1988. Non è quindi una band improvvisata per l’occasione, non suonano solamente, sono l’accompagnamento perfetto alle declamazioni dell’artista.

Dopo Dance me to the end of love, che da sempre apre i suoi concerti, altri grandi pezzi, Bird on the wire, Chelsea Hotel, dedicata a Janis Joplin, Suzanne, I’m your man e ovviamente Hallelujah, rivisitata da una moltitudine di artisti, primo fra tutti Jeff Buckley.

L’INEDITO. Alla platea di Firenze, che ascolta rapita il maestro canadese che ha preso il nome di Jikan (il silenzioso) in un tempio buddhista californiano dove ha passato gran parte degli anni ’90, viene regalato anche un brano inedito, ‘Lullaby’, che anticipa un disco di altri nuovi pezzi.

Ad ogni scroscio di applausi, come a fine concerto, saluta il pubblico togliendosi il cappello, in un reverenziale inchino al suo pubblico che a Firenze è arrivato da tutta Italia e anche da fuori, solo per ascoltarlo, e che lui chiama “Amico”.

Arezzo, donna travolta e uccisa da un treno

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Travolta e uccisa da un treno alla stazione di Arezzo: una donna è morta così questa mattina.

SENZA DOCUMENTI. La vittima non aveva documenti con sè al momento della tragedia. L’incidente è avvenuto questa mattina intorno alle 5.30 sul binario 6 della stazione aretina, quello riservato ai treni locali.

INDAGINI. La polizia ferroviaria, che indaga sull’accaduto, non esclude al momento nessuna ipotesi, dal suicidio alla causa accidentale. La velocità tenuta dai convogli nel punto in cui è avvenuto l’incidente è bassa.

TESTIMONIANZE. La polizia ha raccolto testimonianze tra i presenti, tra cui i macchinisti del treno, per cercare di fare luce sull’accaduto.

Mercato, Corvino si dà i voti: “Abbiamo cercato di migliorarci”

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Il mercato 2010 secondo Pantaleo Corvino. Il direttore sportivo viola ha fatto il punto della situazione dopo la chiusura della campagna acquisti estiva, che ha visto arrivare sulle sponde dell’Arno il trio composto da Boruc, D’Agostino e Cerci, e rimanere in viola tutti i big. Ecco le parole del ds.

IL BILANCIO. “Alla luce dei risultati sportivi che abbiamo ottenuto in queste stagioni, possiamo ritenerci soddisfatti del lavoro svolto. Abbiamo dato tante emozioni e gioie ai nostri tifosi durante gli ultimi campionati. Quest’anno, attraverso sforzi economici abbiamo cercato di migliorare il nostro patrimonio tecnico, partendo da una una buona base e mantenendo un organico di qualità. Andiamo avanti con un rosa di 26 calciatori, con tre nuovi innesti come Boruc, D’Agostino e Cerci. La Fiorentina, in questi anni, dopo l’Inter, è stata la squadra che ha impressionato di più. Dopo cinque anni questa società può anche essere criticata, ma troviamo degli equilibri, perchè sarà un anno pericoloso. Non perchè la Fiorentina si è indebolita, ma perchè le altre squadre si sono rafforzate. Aiutiamoci, stringiamoci, perchè sarà un anno importante, un anno particolare”, ha detto Corvino, come riportato dal sito ufficiale della Fiorentina.

ARRIVI, PARTENZE E CONFERME. Poi il Ds viola ha parlato di alcuni giocatori che erano stati accostati alla Fiorentina, e di altri che erano dati in partenza ma che invece sono rimasti a Firenze.  “Insua era un affare comprarlo dal Liverpool, ma non era un affare concedere un milione e due di ingaggio – ha spiegato Corvino – per Munoz avevo un’ opzione, poi il calciatore si  è infortunato, così abbiamo preferito investire in altro modo. Bolatti l’ho pagato tre milioni e trecentomila euro, ne stavo prendendo quasi il doppio, ma il ragazzo ha preferito restare”.

E ancora. “Lucarelli? Abbiamo logiche tecniche ed economiche che dobbiamo rispettare”. Per quanto invece riguarda Boruc, “ho pensato all’eventuale partenza di Avramov e a potenziare la squadra. Ricordo anche che Frey ha una clausula rescissoria che permette la sua partenza da un momento all’altro”, puntualizza il ds.

LA “REGINA”. Ma chi è stata, secondo Corvino, la regina del mercato estivo? “Delle piccole direi che il Parma ha lavorato molto bene”. Per quanto riguarda quello della Fiorentina, ineve, “dopo il primo mercato in viola, questo è stato il più duro”.

DELLA VALLE E MIHAJLOVIC. Infine una battuta sull’impegno dei Della Valle (“Chi ha dei dubbi è solo pessimista. E’ evidente lo sforzo della proprietà, dai campini all’organico di squadra”) e sul modiulo con cui la Fiorentina affronterà questa stagione: la squadra di Mihajlovic non doveva nascere sul 4-3-3? “Davanti al desiderio di rimanere a Firenze da parte di diversi calciatori in partenza – ha risposto Corvino – il nostro tecnico ha deciso di cambiare modulo per andare incontro alla squadra”.

Alla Festa Democratica è il giorno di Bersani

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Alla Festa Democratica è il giorno di Pieri Luigi Bersani. Va avanti infatti la Festa organizzata al parco delle Cascine dallo scorso 26 agosto fino al 12 settembre: due settimane e mezzo dedicate principalmente alla famiglia.

I NUMERI. Oltre 200 i volontari impegnati nell’organizzazione della Festa, tremila circa i metri quadri dell’installazione. E non può mancare un ampio spazio per i bambini, a una festa che vede protagonista proprio la famiglia. Purché si parli di famiglia aggiornata ai nostri giorni, istituzione in continua evoluzione all’interno di una società in movimento.

Ecco il programma dei prossimi giorni:

Giovedì 2 settembre
ore 17 – Spazio Dibattiti
Pier Luigi Bersani – Segretario Nazionale PD
con la partecipazione di:
Andrea Manciulli – Segretario PD Toscana
Cecilia Carmassi – Segreteria nazionale PD
Simone Naldoni – Segretario Metropolitano PD
ore 21 – Spazio Dibattiti
“Non se ne vogliono andare? I giovani e i loro progetti di vita”
Senatore Massimo Livi Bacci
Onorevole Marianna Madia
Mario Castagna – Giovani Democratici
Linda Laura Sabbadini – Direttore Centrale ISTAT
Enrico Daga – Assessore Provincia di Sassari
coordina Elisabetta Masciarelli – Responsabile Partecipazione PD Metropolitano di Firenze
Ore 22 – Palco Spettacoli dei Giovani Democratici
Kalà Shima
a seguire Dj Set
Ore 21 – piazza Vittorio Veneto
Ballo liscio

 

Venerdì 3 settembre
ore 17.30
“Care ragazze. Un promemoria ”
con Anna Scattigno – Università di Firenze
e Roberta Agostini – Segreteria Nazionale PD
sarà presente l’autrice Vittoria Franco
ore 21
“Ti amero’ fino ad ammazzarti: la violenza tra le mura domestiche”
Senatrice Vittoria Franco
Silvia Costa – Parlamentare UE
Nicoletta Livi Bacci – Presidente Artemisia
Maria Stella D’Andrea – Medico Legale e Criminologo Clinico
coordina Maria Cristina Carratù – La Repubblica
Ore 22 – Palco Spettacoli dei Giovani Democratici
Amour Fou
a seguire Dj Set
Ore 21 – piazza Vittorio Veneto
Ballo liscio

 

Sabato 4 settembre
ore 17.30
“Crisi, Lavoro, modello di sviluppo per la ripresa”
Giuseppe Berretta – Parlamentare PD
Maria Luisa Vallauri – Università di Firenze
Mauro Fuso – Segretario Camera del Lavoro Firenze
Modera: Massimo D’Antoni – Responsabile Economia PD Metropolitano di Firenze
ore 21
“La disabilità: progetti di vita dentro e oltre la famiglia di origine”
Onorevole Livia Turco – Presidente Forum Politiche Sociali
Elena Gentile – Assessore Regione Puglia
Pietro Vittorio Barbieri – Presidente FISH
Giovanni Pagano – Presidente FAND
Luciano Bartolini – Sindaco Bagno a Ripoli
coordina Marco Espa – Consigliere Regionale Sardegna
Ore 22 – Palco Spettacoli dei Giovani Democratici
Peppe Voltarelli
a seguire Dj Set
Ore 21 – piazza Vittorio Veneto

Ballo liscio

Ogni sera dalle 21 alle 23
“Gioca e impara”
laboratori per i bambini e le bambine, per i ragazzi e le ragazze.

Via i pedaggi dai raccordi. L’Autopalio attende “fiduciosa”

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“La notizia di questa mattina (ieri, ndr) non fa che confermare quanto giusta e corretta fosse anche la posizione della Regione Toscana che ha deciso di ricorrere al TAR per l’annullamento dell’aumento del pedaggio ai caselli di Firenze Certosa e Valdichiana. Adesso ci auguriamo di poter discutere celermente anche il nostro ricorso ed avere esito altrettanto positivo. Quella di oggi, insieme alla confermata sospensione dei pedaggi a livello nazionale, è una vittoria importante anche per i toscani. Questa sentenza fa giustizia di un balzello ingiusto che non affrontava il problema centrale, l’ammodernamento della nostra rete stradale. Adesso gli interventi sulla Siena Firenze non sono più rinviabili; quella strada è  vetusta e pericolosa. Va avanti, quindi, il nostro percorso a fianco dei sindaci, che hanno protestato contro il decreto, e delle province per tutelare la mobilità dei nostri cittadini e delle nostre imprese”.  Questo il primo commento dell’assessore regionale ai trasporti ed infrastrutture, Luca Ceccobao, di fronte alla decisione del Consiglio di Stato di confermare lo stop agli aumenti dei pedaggi su autostrade e raccordi autostradali in gestione Anas decisi con la manovra economica, che erano scattati dal primo luglio scorso ma erano stati bloccati dal Tar del Lazio il 29 luglio successivo.

LA DECISIONE. Ieri, infatti, il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso contro la sospensiva presentata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dall’Anas stessa. Intanto, la Regione Toscana, in  risposta al decreto del 25 giugno scorso che stabiliva un aumento del pedaggio autostradale, ha predisposto un ricorso al TAR del Lazio e notificato in data 10 agosto scorso. Oggi, alla luce delle novità apprese, la Regione e le province toscane di Firenze e Siena, interessate dall’aumento del pedaggio, stanno aspettando l’udienza di discussione prevista per questo settembre. La Giunta regionale, inoltre, sta valutando l’ipotesi di presentare ricorso anche alla Corte Costituzionale. Tra i pilastri di quest’ultimo ricorso la lesione delle competenze regionali in materia di trasporto e governo del territorio, la natura del pedaggio come corrispettivo per l’utilizzo effettivo di un’infrastruttura ben determinata, l’introduzione dei pedaggi per recuperare i costi dell’infrastruttura.

BEZZINI. “E’ indubbiamente una bella notizia – dice Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena – che conferma quanto fossero fondate le nostre ragioni. Il nostro territorio e i suoi abitanti avrebbero risentito negativamente di questi odiosi balzelli in considerazione dell’utilizzo abituale che viene fatto di tratti stradali quali la Siena-Firenze e la Bettolle Perugia, oltre che dei caselli di Firenze Certosa e Valdichiana. In ragione del fatto che anche la Provincia di Siena ha presentato ricorso, auspichiamo ora un celere pronunciamento degli organi competenti anche in relazione ai tratti stradali che in vario modo interessano il nostro territorio. Soddisfatti quindi – dice Bezzini – di come la mobilitazione istituzionale e dei cittadini abbia fermato un’azione ingiusta dal punto di vista sociale e, come conferma il pronunciamento del Consiglio di Stato, anche giuridico. Ora, è indispensabile che il governo sia immediatamente disponibile all’apertura di un tavolo istituzionale per poter procedere con urgenza alla definizione di un progetto complessivo di ammodernamento della Siena-Firenze che richiede interventi non più rinviabili per garantire, su quella fondamentale arteria, scorrevolezza del traffico e sicurezza”.

BARDUCCI. “Al di là delle varie considerazioni di carattere giuridico e normativo che si possono fare a seguito delle sentenze emanate e dei ricorsi che sono in atto – afferma il presidente della Provincia di Firenze, Andrea  Barducci – occorre fare una valutazione più generale di carattere politico-amministrativo: la Firenze-Siena non ha bisogno di indiscriminati aumenti dei pedaggi, ma necessita urgentemente di un serio intervento infrastrutturale per mettere in sicurezza questo importante raccordo autostradale e per adeguarlo all’intenso traffico veicolare che sopporta ogni giorno”.