lunedì, 4 Agosto 2025
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Viola, fissate altre tre amichevoli. E Babacar prolunga

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Vacanze finite, così come i Mondiali: dopo la parentesi (da dimenticare per gli azzurri) del Sudafrica, i riflettori tornano ora tutti sulla Serie A, che vede tutte le squadre, una dopo l’altra, tornare al lavoro in vista della prossima stagione.

E la Fiorentina non fa eccezione: dopo i due giorni di visite mediche ai calciatori, oggi è la volta dei test atletici. Poi, da domani, tutti a Cortina per la prima parte del ritiro, che si concluderà il 30 luglio. Successivamente, la squadra si trasferirà in Mugello, a San Piero a Sieve, per la seconda parte della preparazione.

AMICHEVOLI. E sono state stabilite le date (e le avversarie) di altre tre amichevoli che vedranno impegnata la Fiorentina nell’avvicinamento al campionato. A chiusura del ritiro di Cortina, la squadra disputerà – il 30 luglio – un’amichevole contro il Padova al centro sportivo comunale di Dobbiaco. Calcio d’inizio alle 16.

Saranno due, invece, gli incontri che vedranno protagonista la Fiorentina in Mugello: entrambe le partite saranno disputate al centro sportivo di San Piero a Sieve. La prima gara è in programma mercoledì 11 agosto, quando i viola scenderanno in campo contro la Lucchese. La seconda partita si giocherà invece sabato 14 agosto contro la Fortis Juventus.

BABACAR. Intanto la Fiorentina, attraverso il suo sito ufficiale, comunica di aver prolungato il contratto con Khouma el Babacar per 5 anni. Il giocatore si è legato ai viola fino al 30 giugno 2015.

 

 

 

Fi-Pi-Li, lavori a Empoli Est

Fi-Pi-Li, via ai lavori allo svincolo di Empoli Est. Il cantiere, in cui si lavorerà giorno e notte per questi 5 giorni, prevede la risistemazione risolutiva del rilevato stradale nel punto di collegamento tra il viadotto che passa sulla ferrovia e la rotatoria.

Questo intervento non precluderà l’accesso allo svincolo Empoli Est per quanto riguarda l’ingresso e l’uscita in direzione Sammontana. Per tutti i mezzi, è comunque consigliato di utilizzare gli svincoli di Montelupo Fiorentino,  Empoli Ovest e Empoli Centro per recarsi a Empoli.

“I lavori – afferma la vicepresidente della Provincia con delega alle Infrastrutture Laura Cantini elimineranno in modo definitivo lo scalino che si è venuto a creare, per assestamento dell’infrastruttura stessa, nel punto di collegamento tra il viadotto e la rotatoria sulla Tosco-Romagnola. Anche in questo caso, il cantiere proseguirà ininterrottamente, compatibilmente con la tipologia della lavorazione, sia di giorno che di notte, per limitare al massimo il disagio ai molti frequentatori della Strada di Grande Comunicazione Firenze Pisa Livorno”.

In migliaia per il Liga. E anche qualche malore

Si è tenuto ieri sera, allo stadio Franchi, uno degli eventi dell’estate fiorentina, il concerto di Ligabue, attesissimo dai tanti fan che si sono riversati in massa al Franchi. E lui, il Liga, non ha certo deluso le attese. Anzi.

In migliaia hanno cantato al ritmo delle note dei grandi successi del rocker. Ma ci sono stati anche momenti più difficili: è successo nel pomeriggio di ieri, quando 14 persone hanno accusato un malore, per colpa del gran caldo, mentre attendevano l’apertura dei cancelli dello stadio.

E non sono mancati nemmeno i controlli da parte delle forze dell’ordine: sette persone che tentavano di vendere gadgets del cantante sono state multate.

Sostegno per il mutuo a giovani coppie: la graduatoria

E’ possibile prendere visione della graduatoria provvisoria presso: l’Albo Pretorio Comunale, tutte le sedi degli Urp, la Direzione Patrimonio Immobiliare- Espropri e Edilizia Convenzionata (Piazzetta di Parte Guelfa 3). La graduatoria è inoltre consultabile nella Rete Civica del Comune di Firenze al seguente indirizzo: www.comune.fi.it.

Per gli esclusi è possibile fare ricorso alla competente Commissione. Il ricorso dovrà essere presentato unicamente sul modulo predisposto dalla Direzione Patrimonio Immobiliare, Espropri e Edilizia Convenzionata, presso cui è possibile rivolgersi per ogni ulteriore informazione nei giorni di: martedì dalle 9 alle ore 13 e dalle 15 alle 17 – giovedì dalle 9 alle 13. Il termine per il ricorso scade il 13 agosto.

Una casa per le famiglie dei bambini malati

Due camere, una cucina e un piccolo salotto. Proprio come una vera casa, messa a disposizione gratuitamente per i genitori di bambini malati che devono sottoporsi alle cure dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze e che non hanno un luogo dove alloggiare per poter stare vicino al proprio bambino. E’ la prima Casa di accoglienza Tommasino, realizzata dalla Fondazione dedicata al piccolo Tommasino Bacciotti, morto in tenera età per un una grave malattia.

La Casa, situata in Lungarno Ferrucci, è stata inaugurata ieri alla presenza, tra gli altri, dei genitori di Tommasino Paolo e Barbara, dei volontari della Fondazione, del sindaco Matteo Renzi, dell’assessore comunale alle politica socio sanitarie Stefania Saccardi, e del direttore generale del Meyer Tommaso Langiano.

L’appartamento, di proprietà del Comune e messo a disposizione per la Fondazione, sarà in grado di ospitare una famiglia per volta “in modo – ha spiegato Paolo Bacciotti – che anche se lontani dalla vera casa e nella difficoltà di avere un figlio in ospedale, quelle persone possano sentirsi a proprio agio, possano continuare una sorta di normalità”. Presto saranno inaugurati altri cinque appartamenti, in zona Careggi, dove vivranno altre famiglie con bambini ricoverati. A scegliere chi beneficerà di questo tipo di accoglienza saranno i servizi sociali del Meyer, e le famiglie saranno poi aiutate anche dai volontari della Fondazione Bacciotti.

“Il grado di civiltà di una città – ha detto il sindaco Renzi – non si misura solo dalla bellezza culturale o dalle opere d’arte, ma dal modo in cui accoglie le persone in difficoltà: dobbiamo dire grazie ai genitori di Tommasino che con la loro generosità danno l’occasione a Firenze di fare qualcosa in più”. “A fine anno – ha aggiunto – consegneremo a Barbara e Paolo le Chiavi della città, perché tutta Firenze, attraverso questo gesto simbolico, possa esprimere il suo sentito ringraziamento per il lavoro e la dedizione di questi straordinari genitori”.

“Questa casa – ha sottolineato l’assessore Saccardi – è un esempio concreto di cosa pubblico, associazioni e privati possono fare insieme e dimostra che Firenze risponde prontamente a questo tipo di problemi”.

Il Cappellificio Catarzi compie 100 anni

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Il 13 luglio invece al Museo della Paglia e dell’Intreccio “Domenico Michelacci”, a Signa, si è svolta la conferenza stampa. Roberto Lunardi, curatore del libro, ha sottolineato come la storia del cappellificio Catarzi sia emblematica di un’epopea produttiva lunga un secolo, che ancora oggi rinovella un’arte tramandata da una generazione, femminile in particolare, all’altra. A Signa, ancora negli anni sessanta, era possibile assistere allo spettacolo degli artigiani della paglia, seduti a veglia in strada, o nei cortili, caratteristici nei loro grembiuloni e alla mano le forbici per tagliare la pianta. Ci vogliono infatti 50, 60 metri di materiale per fare un semplice cappello. Che oggi si produce in fabbrica con tecniche non dissimili dal lavoro manuale di un tempo, anche se la materia prima, dal dopoguerra, non arriva più dalle colline di Malmantile, ma dall’estremo Oriente, piuttosto che dal Madagascar. Un problema, quello dell’approvvigionamento, e del costo del lavoro per la produzione del samilavorato, che si faceva già sentire all’inizio del ‘900, come documentato dall’Accedemia dei Georgofili.
Maurizio Catarzi e la moglie Stefania Nistri, titolari della Filippo Catarzi s.r.l., hanno spiegato quanto difficile sia realizzare un prodotto di qualità. La loro azienda impiega una ventina di persone. Ma il settore complessivamente impegna circa mille addetti. Signa, con le proprie famiglie, di questa industria è ancora il centro mondiale, anche se un secolo e mezzo fa il “cappello di paglia di Firenze”, lungo la valle dell’Arno e la piana fiorentina, impiegava quasi 150.000 persone.
Il cappellificio Catarzi fattura 4 milioni di euro l’anno, in gran parte con produzione distribuita all’estero, anche attraverso marchi popolari. E’ su questa fascia media che comincia a farsi sentire la concorrenza della Cina. I contenders cinesi operano negli stessi territori, il nord al confine coreano e la citta di Ninghbo, gemellata con Firenze, dove capita spesso che Maurizio Catarzi, terza generazione di imprenditore, si avventuri per approvvigionarsi. E’ la passione a muovere gli imprenditori toscani e a far loro concepire l’azienda ancora come luogo di formazione di competenze tramandate da secoli. Sempre che il mercato globale continui ad aver voglia di apprezzare la qualità dei materiali e la preziosità della creazione artigiana, uno dei tesori che contraddistinguono, sia pur a fatica, il nostro territori.

“Tav, 277 edifici a rischio”

Alta Velocità, 277 edifici a rischio: lo denuncia l’associazione Idra. L’elenco degli immobili (un documento di Rfi) è stato pubblicato sul proprio sito web da Idra, associazione di volontariato per la tutela del patrimonio ambientale e culturale.

Sono 277 le opere sottoposte a testimoniale di stato e monitoraggio topografico per i lavori dell’Alta velocità a Firenze.

Shopping notturno, primo via libera dal Comune

Il documento approvato impegna il sindaco a “dare disposizioni agli uffici competenti per elaborare una normativa che consenta di prolungare gli orari di chiusura degli esercizi di vendita al dettaglio oltre quelli previsti dalle attuali ordinanze sindacali”.

Ma non solo: la mozione prevede anche un’azione verso la Regione Toscana e il Governo per rivedere la normativa sull’orario notturno degli esercizi di vendita, in particolare per quel che riguarda le città metropolitane e di richiamo turistico e culturale internazionale.

“Si tratta di un atto importante – ha detto il proponente Andrea Pugliese (Pd) – che rientra nelle politiche di apertura di questa città che sempre di più individua occasioni in questo senso”. Il documento, infatti, fa specifico riferimento alla “prospettiva di sviluppare ulteriori iniziative per allargare i tempi di vita culturali, sociali ed economici della città” e quindi “alla necessità di ripensare e conseguentemente adeguare gli orari dei negozi. Anche per i ritardatari cronici della spesa.

Caldo torrido fino a venerdì. E per gli anziani è emergenza

S’è fatto attendere come non mai, ma alla fine il gran caldo è arrivato. Eccome se è arrivato. E c’è già chi rimpiange le piogge di giugno. Le previsioni del Lamma (il laboratorio di meteorologia della Regione), infatti, non fanno ben sperare: il caldo continuerà anche nei prossimi giorni, almeno fino a venerdì.

Per quanto riguarda oggi, quinto giorno critico consecutivo, la temperatura è arrivata a 36 gradi, con 14 ore di disagio da caldo e la conferma della difficoltà nel dormire di notte. Domani la temperatura dovrebbe ulteriormente salire sfiorando i 37 gradi, come pure è previsto l’aumento a 15 delle ore di disagio da caldo.

I CONSIGLI. E allora come comportarsi? Non uscire o fare attività fisica nelle ore più calde della giornata; evitare l’esposizione prolungata al sole; bere molta acqua e mangiare cibi leggeri, soprattutto frutta e verdura; utilizzare abiti leggeri e cappelli di colore chiaro; soggiornare in ambienti freschi. Sono questi i consigli che, per gli anziani e le persone fragili, diventano particolarmente importanti, per affrontare l’ondata di caldo che ancora interessa Firenze.

La Protezione Civile, nel bollettino biometeorologico odierno, ha infatti confermato lo stato di emergenza per oggi, martedì 13, e per domani, mercoledì 14 luglio, con presenza di rischio per anziani e persone fragili.

I SERVIZI. Per gli anziani, soprattutto per quelli che vivono soli, sono sempre attivi i servizi del Comune: il numero verde 800/801616, cui chiedere supporto e aiuto nella vita di tutti i giorni, e la “sorveglianza attiva” per gli over 75 anni con patologie a rischio identificate dalla Regione (cardiopatie, iperetensione, insufficienze respiratorie, diabetici e via dicendo).

Amianto ai campini? La commissione dice di no

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Il sopralluogo è stato positivo – ha detto il presidente della commissione sport Leonardo Bieber  – stando a quanto riferito dalla direzione dei lavori, infatti, non sono stati rinvenuti né amianto né altri materiali nocivi, ma solo ferro, cemento e mattoni, che avrebbero determinato anche un po’ di ritardo nell’individuazione della discarica in grado di accogliere tali detriti”.

Secondo il presidente della commissione ci sono le basi per credere che la palestra con gli spogliatoi, la piscina e le stanze per la riabilitazione saranno pronti entro l’anno, e tutto lascia intendere che anche le palazzine in ristrutturazione saranno ultimate nei mesi successivi.

“Fermo restando il rispetto degli accordi sottoscritti – ha detto ancora Bieber – per noi la cosa importante è che i lavori vengano fatti bene, visto e considerato che al termine della convenzione con la Fiorentina la struttura rientrerà a tutti gli effetti nelle mani dell’Amministrazione Comunale e sarà utilizzata da tutti i cittadini”.

La commissione ha poi proseguito il sopralluogo al campo da baseball, ai campi di calcio della società Olimpia Firenze e quindi alla sede dell’Affrico, dove è stato esaminato in particolare il progetto relativo al nuovo bocciodromo.