giovedì, 11 Settembre 2025
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Droga, in manette il boss senza un braccio a Lucca

Vilson era a capo di una banda di spacciatori, tutti cittadini albanesi, che si riuniva abitualmente al Tempietto del Nottolini, una località fuori Lucca piuttosto isolata. La menomazione non impediva all’arrestato di controllare il movimento di notevoli quantità di droga, né di impartire ordini ai suoi sottoposti: era solito infatti impiegare i suoi ‘uomini’ per minacciare i clienti in ritardo con i pagamenti. La polizia ha accertato almeno tre episodi di questo tipo.

La banda si riforniva da un importatore di cocaina albanese residente a Firenze e da un altro connazionale che abita a Ciriè, in provincia di Torino.

Q2 alla scoperta delle ‘Urna dei forti’

Le visite avranno inizio giovedì 29 aprile alle 10 e proseguiranno fino al 3 giugno allo stesso orario. La prima visita sarà alla Basilica di San Lorenzo, dove sono sepolti i Granduchi di Toscana. Seguiranno Santa Croce con i suoi innumerevoli sepolcri, tra i quali quelli di Michelangelo, Foscolo, Alfieri e Rossini, si proseguirà poi con il Museo delle Cappelle Medicee, la Galleria dell’Accademia, il Cimitero delle Porte Sante a S. Miniato con le tombe, fra gli altri, di Pratolini, Spadolini, Rosai, Annigoni, Spadaro, e il Cimitero degli Inglesi.

Il costo di partecipazione è di 38 euro. Per iscrizioni e informazioni si può telefonare all’ufficio cultura al numero 055.2767828.

Legalità e partecipazione, al Q5 arriva ‘Dammi il 5!”

La rassegna avrà inizio il 3 maggio alle 9 con il presidente del Quartiere 5 Federico Gianassi che sarà chiamato a presentare l’iniziativa. Subito dopo il primo workshop, organizzato dall’Università degli Studi di Firenze in collaborazione con Co&So e Quartiere 5, dedicato all’aggregazione e alla partecipazione giovanile.

Il senso della legalità sarà il tema al centro dell’evento, con iniziative dedicate alla prevenzione della dipendenza da alcol e droghe e alla sicurezza stradale organizzate dalla polizia municipale. Gli agenti scenderanno letteralmente in campo per la causa: mercoledì 5 maggio infatti la squadra di calcio della polizia municipale sfiderà squadre di giovani provenienti da tutta Firenze nel “Torneo della legalità”. A premiare i vincitori del Torneo, che si svolgerà sul campo della Firenze Ovest, saranno invece alcune vecchie glorie della Fiorentina. La tappa musicale di “Dammi il 5!” sarà invece al Viper Theatre, dove il 6 maggio si esibiranno gli allievi del Conservatorio Cherubini.

La cinque giorni si chiuderà il 7 maggio con la tavola rotonda “Passione, educazione, talenti, legami… al servizio del territorio delle Piagge“, alla quale prenderanno parte l’assessore alle politiche sociosanitarie Stefania Saccardi, l’assessore alle politiche giovanili Cristina Giachi, l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi,il direttore del Consorzio Co&So Francesca Bottai, oltre a Carlo Testi, dirigente scolastico dell’Istituto Gandhi ed alcuni operatori di Siast Q5, agenti della polizia municipale, operatori del Centro consulenza giovani Q5, genitori, insegnanti della scuola, operatori dei servizi socio educativi del Quartiere, associazioni.

L’iniziativa è organizzata dalla Cooperativa sociale Il Cenacolo, una delle associate alla rete Co&So, in collaborazione con il Quartiere 5 e con il Comune di Firenze.

Il 30 aprile notte bianca a Palazzo Strozzi

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Gli spettatori assisteranno alla performance ad occhi bendati e il concerto si trasformerà in un dialogo tra se stessi e l’esterno, un ascolto interiore guidato da una materia sonora in continua metamorfosi.
Il Cortile di Palazzo Strozzi diventa il set per un dialogo sonoro dove una console generatrice di suono esplora lo spazio delle immagini interne e sonore degli spettatori (e del performer) trasformandoli in uditori.
Il flusso sonoro-musicale prende forma all’interno del pubblico, la conferenza interna dell’ascoltatore si nutre di stati, passaggi, metamorfosi di materie sonore.
Il suono funge come una sonda calata nelle menti e nei corpi di tutti, per far circolare e mettere in comune l’incomunicabile, che è il presupposto di ogni comunicazione.

Alcuni cenni biografici su Letizia Renzini:
Video artista, musicista, dee-jay e performer, Letizia Renzini lavora con audio, video, corpo e testo in una costante fusione di linguaggi provenienti da molteplici ambiti espressivi. Ha compiuto studi sulla storia del cinema presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo fiorentino, e parallelamente ha portato avanti una personale ricerca sulla dimensione gestuale del suono. Dal 1997 ha ampliato la sua produzione anche al video e alla performance. Dal 2003 collabora come conduttrice a Rai Radio 3 dove si occupa di jazz, black music, vocalità ed eletrronica.
Particolarmente interessata alla sperimentazione teatrale e performativa ha collaborato con i coreografi Robyn Orlin, Nicole Seiler e Marina Giovannini; al 2001 risale l’inizio della collaborazione con la compagnia di Danza Virgilio Sieni, nella produzione di spettacoli e colonne sonore. Tra i numerosi spettacoli, installazioni e mostre:
Like a Motherless Child, performance, KriKri Poetry Festival, Ghent, 2002;
Josephine3: Si J’etais blanche#2, installazione audio/video per La Democrazia del Corpo, a cura di Arabella Natalini e Virgilio Sieni, CANGO Cantieri Goldonetta, Firenze, 2003/2004; Conferenza Muta, performance acustica con Romeo Castellucci, Societas Raffaello Sanzio, Auditorium Parco della Musica, Roma, maggio 2006; Turntab’elles, dee-jay tour femminile organizzato dall’Istituto di Cultura Italiano di Pretoria (South Africa), Cape Town, Pretoria, Johannesburg, agosto 2006; Birdlistening, audio installazione e performance, a cura di Alberto Salvadori e Valentina Gensini, Museo Marino Marini, Firenze, ottobre 2007; Dei Secoli_Ubuntu Rehersals #1, audio/video/dance/performance, Fabbrica Europa, Firenze, 2008;
La Bambola di carne, regia e live music, Biennale Danza 2008, Venezia;
Incipit, collaborazione video per lo spettacolo “With atonishment i noted a dog…” per “La Compagnia dell’Accademia Nazionale di Danza di Roma”, Biennale Danza 2009, Venezia.

Evade da ospedale psichiatrico, bloccato a Firenze

L’uomo si trovava in macchina con un’operatrice della comunità in via Baccio da Montelupo. All’improvviso è sceso dall’auto ed ha tentato di scappare, ma è stato raggiunto dall’agente.

Tir si ribalta e perde carico: caos sulla A1

E’ stato risolto l’incidente avvenuto questa mattina sulla A1 Milano-Napoli, all’altezza del km 230, nel tratto compreso tra Rioveggio e Pian del Voglio, in direzione di Firenze, con perdita di carico anche sulla carreggiata opposta. Lo comunica Autostrade per l’Italia.

Sul luogo dell’incidente entrambe le carreggiate sono libere e percorribili, e le code sono in diminuzione.

L’INCIDENTE. Il sinistro è avvenuto questa mattina intorno alle 5,30, quando un autoarticolato si è ribaltato disperdendo parte del carico, costituito da olio di semi, su entrambe le carreggiate. Sul luogo dell’incidente si sono formate code fino a 12 km in direzione di Firenze e 10 km in direzione di Bologna, e sono intervenuti gli operatori della Direzione 4° Tronco di Firenze, i soccorsi sanitari e meccanici, insieme alle pattuglie della Polizia Stradale.

ITINERARI ALTERNATIVI. Per le lunghe percorrenze, Autostrade per l’Italia consiglia di prendere, in direzione di Firenze, la A15 in direzione di La Spezia, poi A12 in direzione di Pisa e A11 in direzione di Firenze. In alternativa è possibile uscire a Sasso Marconi, proseguire sulla S.S. 64 Porrettana in direzione di Pistoia e rientrare successivamente in autostrada in A11 in direzione di Firenze. Per i soli veicoli leggeri e il traffico locale il consiglio è quello di uscire a Sasso Marconi, proseguire sulla S.S. 325 e rientrare in autostrada a Pian del Voglio.

Per i percorsi di lunga percorrenza in direzione di Milano, Autostrade consiglia invece di uscire a Valdichiana o Orte, proseguire sulla E45 in direzione di Perugia e rientrare in autostrada a Cesena in A14. In alternativa è possibile prendere la A11 in direzione di Pisa, poi A12 in direzione di La Spezia, A15 in direzione di Parma e rientrare successivamente in A1. Per i soli veicoli leggeri e il traffico locale diretto in direzione nord il consiglio è di uscire a Roncobilaccio o Barberino, prendere la S.S.65 “della Futa”, proseguire sulla S.S. 325 e rientrare a Rioveggio o Sasso Marconi.

 

La Corsa dell’Arno vinta da “Il Fenomeno”

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La vittoria è arrisa al 4 anni della milanese Blueberry, Il Fenomeno, già fortemente stimolato al successo nella Corsa dell’Arno fin dal provino generale, il Premio Camarrone, svoltosi il 2 Aprile alle Cascine di Firenze, quando l’allievo di Bruno Grizzetti, con uno stacco imperioso nella dirittura finale, impose la sua migliore condizione ad Orstrud ed Emotioneer.

Dopo il ritiro di Ortrud e S.Antonio, Dario Vargiu, sempre impeccabile nelle interpretazioni importanti, dalla sgabbiata portava il figlio di Demon al comando della corsa, seguito da Tremoto, Pedra Pompas e l’esperto Chiccirichì, mentre il gladiatore Ceprin veleggiava a metà plotone. A metà percorso veniva concesso a Il Fenomeno di poter recuperare comodamente fiato con un’andatura quasi al cloroformio e lungo la dirittura conclusiva Vargiu richiedeva un maggiore impegno all’alfiere della Blueberry che prendeva qualche lunghezza di vantaggio. Dalle sua schiena si palesava il sauro Pedra Pompas con fare particolarmente minaccioso, molto deciso nel piazzare uno spunto finale di grande efficacia, ma il leader riusciva a contenere ancora per mezza lunghezza il rivale, presentato al top della forma dal pisano Marco Gasperini 2.20.4 il tempo del vincitore sulla distanza dei 2200 metri.

Ceprin, in coppia con Umbertino Rispoli, conquistava un brillante terzo posto in fotofinish su Elleno. Il solido grigio Crush, vincitore del Premio Firenze-Memorial Maria Laura Gnocchini nel 2009, chiudeva in quinta posizione.

Incontro con delegazione Betlemme in Palazzo Vecchio

La delegazione si trova in Italia ospite del comune di Montevarchi con cui è Betlemme è gemellata. Durante l’incontro è stato ricordato il lungo pellegrinaggio che il Giorgio La Pira fece a Betlemme alla fine del 1957, che consentì all’allora sindaco di gettare le basi per gli storici “Colloqui mediterranei” che si svolsero a Firenze nel 1958, in cui per la prima volta si incontrarono paesi in conflitto fra loro.

L’occasione ha offerto inoltre l’opportunità di riprendere il percorso istituzionale di gemellaggio tra le due città, avviatosi dopo i primi contatti stabiliti dallo stesso sindaco La Pira e mai portato a termine.

Il torneo Under 18 di Prato

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I favoriti saranno il venezuelano Ricardo Rodriguez (n° 32 del ranking Itf) nel maschile e la vincitrice dello scorso anno , la giovane russa Yulia Putintseva (numero 12 Itf), nel femminile. Per questo prestigioso appuntamento arrivano i saluti anche di Roger Federer e Andy Murray impegnati agli Internazionali di Roma e vincitori del torneo nel recente passato “Quest’anno avremo 30 nazioni presenti per 4 continenti – spiega il presidente Francesco De Luca – a dimostrazione che questa competizione è davvero internazionale. Sapere che 21 dei top ten hanno vinto o partecipato a questo torneo dimostra che la scelta di puntare sui giovani è stata giusta”.

 

Da sottolineare il ritorno nel tabellone maschile di nazioni che mancavano da qualche anno e nuovi paesi che si stanno affacciando al mondo del tennis. Bell’esempio è il Venezuelano Rodriguez primo favorito, ma anche la Cina che avrà un giocatore da seguire come Bowen Ouyang ed il Brasile che sarà rappresentato
da Karue Sell, il Canada con Pavel Krainik, la Thailandia con Nuttanon Adchapanan e il Cile con Felipe Rios e Benjamin Ugarte. Nazioni con radizione o affacciatesi al tennis di recente che hanno scelto ‘appuntamento di Prato per farsi conoscere.

Tra gli azzurri da seguire Alessandro Colella, recente finalista al Città di Firenze. Tra le donne in tabellone la siciliana Silvia Albano. Le wild card sono state concesse all’americano Dennis Novikov e a Kevin Albonetti mentre nelle qualificazioni sono state concesse a Marco Trovato, Lorenzo Panella e Jacopo Stefanini. Tra e donne Chiara Mendo in tabellone e Diletta Griselli per le qualificazioni.

Viaggio nella Firenze del Risorgimento

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La seconda edizione del volume, ampliata in occasione dell’avvicinarsi dei 150 anni dell’unità nazionale, offre la possibilità di apprezzare gli aspetti artistici dei monumenti e delle altre opere e, insieme, di richiamare alla memoria gli episodi salienti del Risorgimento, la passione civile, patriottica,dei protagonisti, le diverse mentalità ed opinioni degli stessi. I percorsi sono organizzati in cinque sezioni, i quattro rioni storici e la periferia extramoenia, con schede illustrative e fotografie dei siti presi in esame.

Saranno presenti alla presentazione Eugenio Giani, presidente del consiglio comunale, Rosa Maria Di Giorgi, assessore all’educazione e Anna Maria Giusti, direttrice della Galleria di arte moderna di Palazzo Pitti.

“Il circolo Piero Gobetti – ha detto uno dei gli autori, Adalberto Scarlino – ha voluto riproporre questa pubblicazione, che raccoglie testimonianze artistiche e storiche del nostro Risorgimento, per ricordare e raccontare la partecipazione di Firenze alle vicende dell’unità nazionale. Le opere presenti nei musei, negli edifici pubblici, nelle vie, nelle chiese cittadine “parlano” di quell’epoca della storia italiana, dai moti insurrezionali del primo Ottocento, fino alla conclusione vittoriosa della Grande Guerra. Il circolo Gobetti vuole, così, richiamare ancora l’attenzione su un periodo, quello del nostro Risorgimento , dagli anni di preparazione dello Stato unitario fino alla “quarta guerra dell’indipendenza nazionale”, che appare spesso sottovalutato, se non trascurato, e che invece fa parte a pieno titolo della Firenze da rivisitare, da studiare, da amare”.