lunedì, 28 Luglio 2025
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Pasqua, come cambia la pulizia delle strade

Pasqua, novità in arrivo per la pulizia delle strade. Ecco quali:

Sabato 3 aprile saranno effettuati tutti i servizi: sarà regolarmente  attivo, nella notte fra sabato 3 e domenica 4 aprile, il servizio di lavaggio e spazzamento strade notturno con divieto di sosta dalle ore 00.00 alle ore 06.00 nei settori interessati.

Domenica di Pasqua – 4 aprile – saranno effettuati servizi domenicali (lavaggio e spazzamento centro storico, vuotatura cestini e cestoni, raccolta organico prodotto dalle utenze di ristorazione del centro) nonché un servizio particolare di spazzamento e lavaggio lungo il percorso del “Brindellone”, prima e dopo lo scoppio del Carro. Non sarà effettuato, invece, il lavaggio e lo spazzamento diurno dei viali di circonvallazione (nei tratti interessati dal divieto di sosta ogni 1^ domenica del mese).

Lunedì dell’Angelo – 5 aprile – i servizi saranno erogati regolarmente come nei giorni feriali, sia per la raccolta dei rifiuti solidi urbani che per gli interventi di spazzamento delle strade (saranno escluse le zone con divieto di sosta diurno).

Sarà regolarmente attivo, nella notte fra lunedì 5 e martedì 6 aprile, il servizio di lavaggio e spazzamento strade notturno con divieto di sosta dalle ore 00.00 alle ore 06.00 in tutti i settori interessati.

Sabato 3 aprile e lunedì 5 aprile 2010 sarà regolare il servizio di raccolta domiciliare della carta e del cartone nel Centro Storico (cadenza settimanale in concomitanza con lo  spazzamento notturno, orario di esposizione serale ore  20.30).

Congresso mondiale ossa, 10mila esperti a Firenze

Il congresso, presentato oggi in Palazzo Vecchio dall’assessore alle politiche socio-sanitarie Stefania Saccardi e dal comitato organizzatore italiano, è il risultato della collaborazione tra le due più importanti istituzioni internazionali per le patologie dello scheletro: la International osteoporosis foundation, presieduta dalla regina Ranja di Giordania, e la European society for clinical and economic aspects of osteoporosis and osteoarthritis.

“Se Iof ed Esceo hanno scelto di riunirsi a Firenze – spiega la presidente del comitato Maria Luisa Brandi, docente di endocrinologia all’Università di FIrenze – è per sottolineare l’eccellenza degli studi in corso da anni in questa città, che già oggi è la capitale italiana della ricerca sulle malattie delle ossa: ha uomini e know how, qui hanno sede alcune delle principali società scientifiche e fondazioni che operano a sostegno della ricerca”. “Firenze – ha aggiunto Brandi – offre dunque il contesto ottimale per un grande Centro specialistico pubblico, che si proponga da modello per la ricerca sui nuovi farmaci in un’area che le multinazionali trascurano per mancanza di incentivi economici. Di fatto, per le malattie rare dell’osso non esistono cure e investire in questo settore acquista perciò un doppio supervalore umanitario e scientifico. Per questo motivo chiediamo alle istituzioni la massima attenzione e disponibilità”.

Riapre il parco di Pratolino

L’immenso spazio verde è uno dei più grandi della Toscana ed ha alle proprie spalle una storia molto complessa e affascinante. Prima del 1568 la grande tenuta apparteneva a Benedetto Uguccione. Fu poi acquisita da Francesco I de’ Medici non ancora Granduca, che volle farne un simbolo della potenza medicea. Quando Francesco morì, la villa ed il suo parco furono poco frequentati dagli altri Medici. Fu Ferdinando, uomo estroso ed edonista come il suo antenato Francesco, a far rivivere a fine Seicento il parco. Ma nel corso del Settecento, nel periodo lorenese, vi fu un nuovo e preoccupante periodo di decadenza. Nella prima metà dell’Ottocento molte delle statue che popolavano l’area furono trasferite al Giardino di Boboli e lo splendido giardino all’italiana fu trasformato in giardino all’inglese.

La proprietà fu poi acquistata dai Demidoff nel 1872, famiglia di industriali di origine russa. La posizione del parco, che all’epoca faceva da cornice alla villa, oggi non più esistente, lo rendeva un ideale collegamento fra la città ed il Mugello. Questo grande giardino all’epoca dei Medici doveva essere uno spettacolo grandioso, tutto tempestato di giochi d’acqua, labirinti, automi e grotte artificiali. Oggi rimane ben poco della magnificenza architettonica del tempo ma i grandi prati, i vasti boschi, la limonaia e le insenature offrono ai visitatori un luogo per passeggiare, riposare e per interessanti escursioni. Dello splendore mediceo sopravvivono il Colosso dell’Appennino di Giambologna, che sovrasta uno dei due laghetti presenti nel parco, diverse grotte artificiali, cappelline e piccoli edifici disseminati per tutta l’area. Questo patrimonio della città, che per la sua posizione preappenninica rappresenta un punto di ristoro per i fiorentini e per i turisti nelle torride giornate estive, è visitabile nei mesi caldi, compatibilmente con le condizioni metereologiche.

Quest’anno riapre appunto in occasione del giorno di Pasqua e rimarrà aperto:
– nei mesi di aprile e ottobre, nei giorni di domenica e festivi, dalle 10 alle 17;
– nei mesi di maggio e settembre, il sabato, la domenica e i festivi, dalle 10 alle 18;
– nei mesi di giugno, luglio, agosto, nei giorni di sabato, domenica e festivi, dalle 10 alle 19.

L’ingresso al parco è gratuito.

 

Podismo e auto d’epoca, come cambia il traffico a Borgo

Lunedì 5 aprile sarà in vigore un divieto di sosta con rimozione forzata dalle 8 alle 12 in piazza Dante nel tratto antistante il palazzo comunale. Divieto di transito inoltre in viale della Repubblica, nel tratto compreso tra via Romanelli e viale IV novembre, valido dalle 9 alle 11. L’esposizione delle auto d’epoca interesserà invece piazza Garibaldi, piazza Cavour e corso Matteotti. Dalle 7 alle 13 dell’11 aprile sarà quindi vietato transitare in corso Matteotti nel tratto compreso fra via Oreste Bandini e piazzale Curtatone e Montanara.

Dalle 9 dell’8 aprile alle 21 del 23 aprile sono previsti inoltre un divieto di sosta con rimozione forzata e un divieto di transito nel parcheggio e nel piazzale sterrato del Foro Boario-via Caduti di Montelungo per consentire i lavori di allestimento e lo svolgimento della “Fiera delle energie rinnovabili e della bioedilizia” che si terrà col patrocinio del Comune dal 15 al 18 aprile.

Antiquariato ed escursioni, la primavera di Fiesole

MERCATO.  Lunedì 5 aprile torna il mercato del piccolo antiquariato in piazzo Mino.

Dalle 8 e per tutta la giornata, la piazza sarà teatro di stand di artigiani e commercianti, dando vita ad un mercato interessante non solo per la dovizia degli oggetti esposti, ma anche per la straordinaria simbiosi fra le bancarelle e il contesto urbano in cui sono inserite.

ESCURSIONI. La Polisportiva Valle del Mugnone, insieme al gruppo naturalistico Il Gambero, organizza per il mese di aprile camminate ed escursioni in alcuni fra i luoghi più belli e interessanti delle colline fiesolane. Il ritrovo per la partenza è fissato presso la Palestra della Polisportiva (via Pian del Mugnone, 1) alle ore 9.30 nel giorno stabilito. È possibile iscriversi alle gite fino al giorno precedente la data in calendario.

Il prossimo appuntamento del mese di aprile è fissato per sabato 3 con l’escursione guidata a Monte Ceceri. L’itinerario prevede: via Riorbico, S. Francesco,  Fiesole, Monte Ceceri e ritorno. Il tempo dell’intera passeggiata è stimato in circa due ore e mezzo.

Domenica 18 aprile sarà la volta dell’escursione a Monte Rotondo/Ripaghera. Da Polcanto il cammino prosegue per Torre di Monte Rotondo fino ad arrivare a Monte Ripaghera e poi tornare a Polcanto. La camminata, di circa 4 ore e mezzo, occuperà gran parte della giornata ed è quindi previsto il pranzo a sacco.

A chi vuole partecipare alle escursioni guidate è consigliato avere come proprio equipaggiamento: zaino, borraccia, giacca a vento, scarpe e bastoncini da trekking. Per iscrizioni e informazioni è possibile rivolgersi al responsabile gite, Silvano Torselli, chiamando il numero 055.504255, oppure contattando la segreteria della Palestra al 055.541290.

‘Progetto Tanzania’, solidarietà fa germogliare un orto

Grazie al Progetto Tanzania, promosso dalla Cooperativa agricola in collaborazione con la onlus Pangea di Scandicci, con la facoltà di Agraria di Firenze e i missionari italiani impegnati in Africa, un lembo di terra è stato strappato alla desertificazione e servirà ora all’approvvigionamento alimentare dell’ospedale San Gaspare di Itigi, l’unico vero presidio medico in una zona estremamente disagiata.

Il Progetto punta infatti a sostenere le iniziative di prevenzione, cura e sostegno sociale per i bambini orfani affetti da Aids o figli di genitori malati. A questo si è aggiunta negli ultimi mesi la realizzazione di una cantina sociale nella missione di Miyuji, per sostenere gli agricoltori locali.

“Siamo molto soddisfatti di come si sta sviluppando il progetto – spiega Simone Tofani, responsabile dell’area tecnica della Cooperativa agricola di Legnaia, appena rientrato dal paese africano –, la sperimentazione avviata in questi anni si è trasformata in una solida realtà e siamo riusciti a formare personale locale. All’ospedale di Itigi adesso si producono verdure e ortaggi vari, che serviranno per degenti e personale della struttura missionaria. Abbiamo individuato due varianti di mais e di girasole, oltre a una di fagioli, che stanno dando ottime rese. Molto bene anche la coltura del caiano, una leguminosa locale, e della jatropha, oltre all’agrumeto. Il passo più importante è stato quello di formare personale locale, con la collaborazione del nostro agronomo, Gabriele Maneo, tanto che in questi giorni sarà assunto un responsabile tanzaniano per il settore agricolo“.

Procede bene anche la produzione della neo cantina sociale della missione di Miuji – prosegue Tofani -, grazie anche al buon lavoro dell’enologo Marco Puleo nei mesi scorsi. L’ultima vendemmia sta dando un vino di buona qualità  e procede l’acquisto, a prezzi di mercato, dell’uva dai produttori locali. Questa iniziativa si sta trasformando in un elemento di sviluppo e sostegno economico per l’area. Anche qui siamo intervenuti portando strumentazioni e conoscenze tecniche, in modo da favorire un salto di qualità nella produzione e rendere possibile la commercializzazione sul mercato locale. Attualmente si producono circa 10 mila bottiglie e l’obiettivo è quello di raddoppiarle entro la fine dell’anno“.

Viola verso il Parma: serve concentrazione

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E per i viola si tratterà di un’altra partita determinante per la rincorsa all’Europa, come del resto tutte quelle che aspettano la squadra di Prandelli fino alla fine della stagione.

I viola sono attesi al Tardini di Parma (partita in programma sabato alle 15) dove dovranno dare continuità alla vittoria convincente ottenuta in casa con l’Udinese domenica scorsa. Per questo motivo, servirà tutta la concentrazione che le vicende societarie rischiano di far venire meno. A dirigere la gara sarl’arbitro De Marco.

Dopo la gara di Parma e passata Pasqua, la Fiorentina dovrà poi vedersela due volte in quattro giorno con l’Inter, e sempre al Franchi: sabato 10 aprile la partita di campionato, martedì 13 l’importantissimo ritorno dellesemifinali di Coppa Italia.

Un laboratorio per la pace

Biblioteca, centro documentazione e tanto altro: in via delle Panche 26 c’è il Laboratorio permanente per la Pace, un’esperienza radicata da oltre 10 anni nel territorio. Nato dalla Cooperativa Sociale “L’Abbaino”, una delle diverse realtà che trovano spazio all’interno dell’universo CO&SO Firenze, il Laboratorio ha sede in via delle Panche 26. E’ qui che ogni martedì e giovedì pomeriggio arrivano numerosi bambini per partecipare alle attività didattiche in tema di integrazione, rispetto dell’ambiente, rapporti interpersonali. Un modo ludico e creativo (e completamente gratuito) per entrare in contatto con diverse forme di cultura. Fin dalla tenera età di 5 anni.

Ma il Laboratorio non è solo questo, è un centro specializzato, all’interno di una Rete di Centri interculturali, in grado di fornire consulenza e formazione a giovani e adulti e di raccogliere informazioni e documentazione in tema, una sorta di “specchio” di tutto ciò che accade nel territorio, con particolare attenzione alle scuole.

Da anni, infatti, gli educatori e le educatrici del Laboratorio permanente per la Pace coordinano il gruppo “Scuola Territorio”, rete informale di confronto e scambio di esperienze tra le diverse scuole e servizi educativi del Quartiere 5, al fine di ottimizzare l’uso delle risorse e trovare strategie comuni nell’educazione alla pace.

E’ aperta a tutti i cittadini, infine, la biblioteca più aggiornata del territorio in tema di intercultura. Qui si può trovare tutto ciò che si cerca in tema di educazione interculturale, letteratura di diversi paesi, compresi quelli in via di sviluppo, nonché testi didattici su temi generali come i diritti umani, l’infanzia, il rapporto tra Nord e Sud del mondo. Insomma un luogo prezioso per gli insegnanti e gli educatori non solo del Q5, ma di tutta la città.

La città pedonale si allarga: arrivano cinque nuove aree

Arrivano cinque nuove aree pedonali. La giunta comunale, su proposta dell’assessore alla mobilità Massimo Mattei, ha infatti approvato la delibera che istituisce cinque nuove aree pedonali urbane in altrettante piazze e strade fiorentine (pedonalizzazione di tipo A).

Tre sono all’interno del complesso delle Murate (piazza delle Murate, piazza Madonna della Neve e via delle Vecchie Carceri), poi c’è piazza San Paolino (nell’area delimitata con piolini artistici e catene sul fronte della omonima chiesa) e infine piazza di Santa Maria in Campo. Il principio ispirato della delibera, cui seguiranno provvedimenti dirigenziali specifici, è semplice: l’estensione delle aree pedonali rappresenta una misura di traffico efficace per assicurare una migliore vivibilità complessiva della città e più adeguati livelli di protezione del patrimonio artistico e culturale, riducendo i rischi derivanti dall’inquinamento acustico e ambientale e contribuendo a migliorare in generale la sicurezza della circolazione.

Per quanto riguarda le aree, la pedonalizzazione di piazza delle Murate, piazza Madonna delle Neve e via delle Carceri è motivata da una duplice esigenza: da un lato valorizzare ulteriormente l’intervento di recupero dell’ex penitenziario e dall’altro scoraggiare gli usi impropri dell’area, soprattutto nelle ore notturne. Per piazza di Santa Maria del Campo e piazza di San Paolino (limitatamente all’area di rispetto sul fronte della chiesa omonima), il provvedimento di stop alle auto vuole tutelare la fruibilità dei pedoni e l’accesso ai luoghi di culto.

Doping, chiesto un anno di squalifica per Mutu

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Nella richiesta di squalifica si richiama l’articolo 10.4 del codice Wada. Questo significa che il procuratore Ettore Torri ha ritenuto quella di Mutu una prima violazione. Il giocatore ha un precedente che risale al 2004, quando, con la maglia del Chelsea, venne squalificato per sette mesi dopo esser risultato positivo alla cocaina. In quell’occasione si trattò però di un controllo privato voluto dalla stessa società inglese e recepito dalla Fifa solo sul piano comportamentale. Nel 2004 poi la Fifa non aveva ancora recepito il codice Wada. Mutu non ha quindi precedenti “ufficiali” né per la Fifa né per la Wada.