mercoledì, 30 Aprile 2025
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Preliminari, i biglietti per Lisbona

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I preliminari di Champions League sono ormai dietro l’angolo. Il doppio appuntamento da non fallire, quello con lo Sporting Lisbona, che può aprire ai viola le porte della Champions, è una tappa fondamentale per l’intera stagione della Fiorentina, che si sta preparando con convizione al confronto con i portoghesi.

I tifosi sono in fibrillazione. E sono disponibili i biglietti per la gara di andata Sporting Lisbona – Fiorentina, in programma il prossimo 18 agosto: i ticket possono essere acquistati alla biglietteria ufficiale di via Duprè, TuttoTicket di via San Gervasio 5r, e al Centro viale Fanti, per la curva ospiti (prezzo 15 euro) o la tribuna coperta (45 euro).

CAPITOLO MERCATO. Continua la ricerca di difensori da parte del Ds Pantaleo Corvino. Appare ormai vicinissima la giovane promessa del Boca Juniors Munoz, che però, al momento, è infortunata. Ma circolano anche altri nomi (Miranda sembra sfumare, ipotesi Santacroce del Napoli) per rafforzare il reparto difensivo, che potrebbe vedere la partenza di Dainelli.

Altro obiettivo viola è Salvio, il talento del Lanus. C’è poi la questione del “baby” Michele Fornasier, classe 1993, in partenza per il Manchester United: la Fiorentina – in una nota – ha comunicato di volersi tutelare nelle sedi federali.

Comune, gli uffici chiusi

Iniziando dalla direzione urbanistica, fino a venerdì 14 agosto compresi gli sportelli al pubblico (protocollo e tecnici) nelle sedi di via Andrea del Castagno e via Mannelli (ufficio condono) saranno aperti dalle 9 alle 11.

Chiusura totale invece per l’ufficio casa in viuzzo delle Calvane 3 da martedì 11 a giovedì 20 agosto. Anche lo sportello eco equo sarà chiuso al pubblico fino a venerdì 21 agosto compresi. Rimane comunque accessibile via internet all’indirizzo http://sportelloecoequo.comune.firenze.it. L’attività riprenderà a partire da lunedì 24 agosto con il consueto orario: lunedì, martedì, mercoledì e venerdì 9-13, martedì e giovedì anche 15-17.

Da lunedì 10 a venerdì 14 agosto è chiuso anche lo sportello unico comunale immigrazione (via Pietrapiana 53). Lunedì 17 agosto riprenderà il normale di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, martedì e giovedì anche 14.30 alle 17.30 (per idoneità alloggiativa nel pomeriggio solo informazioni).

 

Sequestrata carne scaduta, era per i ristoranti

Sarebbe finita sulle tavole di qualche ristorante, ma era scaduta. Così, i Nas hanno sequestrato, a Prato, ben trecento chili di carne scaduta o congelata senza rispettare le norme in materia alimentare.

La carne, come detto, era destinata ai ristoranti. Su alcune confezioni di generi alimentari, i carabinieri del Nucleo anti sofisticazione di Firenze hanno trovato riportate date di scadenza che risalivano addirittura al 2007.

Il titolare del magazzino per la vendita all’ingrosso, un italiano di 54 anni, è stato quindi denunciato.

 

Lu.C.C.A., ultime settimane per la prima mostra

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Il nuovo centro per l’arte contemporanea della Toscana, che ha aperto i battenti lo scorso 9 maggio, ha già al suo attivo, oltre alla mostra, numerose aperture serali, happening e installazioni temporanee, che hanno preso vita negli spazi del museo e hanno contribuito a farne un punto di incontro e un nuovo indirizzo della vita culturale lucchese. La mostra, curata da Francesca Romana Morelli insieme al direttore del museo Maurizio Vanni è allestita all’interno del cinquecentesco Palazzo Boccella, sede del museo, e chiuderà i battenti il prossimo 23 agosto (con una breve pausa ferragostana il 15 e 16 agosto) per preparare le sale ad accogliere la prossima esposizione, che verrà inaugurata il 12 settembre.

Le visite al museo. Grande il successo mediatico per questa mostra inaugurale e altrettanto incoraggianti i numeri di pubblico. Sono state oltre settemila le persone che hanno visitato il museo nei primi tre mesi di apertura (106 giorni dall’inaugurazione alla chiusura della mostra), numeri amplificati dagli eventi by night organizzati negli spazi versatili del museo dal 10 maggio ad oggi.
Il Lu.C.C.A. è sempre di più sentito come “the living museum”. Le aree lounge di Palazzo Boccella sono state animate dai tanti visitatori, stranieri e non, che oltre ad aver ammirato la mostra, si sono intrattenuti piacevolmente nei locali caffetteria a mangiare, sorseggiare un drink e a parlare di arte, oppure a sfogliare una rivista nella sala lettura o ancora a godersi un’opera di videoarte. Particolarmente amata dalle famiglie la sala ludica, la cosiddetta “nursery” del museo: in tanti si sono divertiti a disegnare insieme ai propri figli o nipoti armati di fogli, pennarelli e acquerelli per lasciare su carta le emozioni provate di fronte alle opere d’arte dei grandi maestri. Appesi alle pareti e sul lampadario della sala ludica, i coloratissimi disegni fanno tuttora bella mostra di sé dando un tocco di allegria all’ambiente che li ospita. Apprezzato anche il bookshop con le sue proposte librarie di arte contemporanea e il merchandising personalizzato del Lu.C.C.A. che tra l’altro consente di portarsi a casa il profumo del museo, “the living fragrance”, per rivivere l’esperienza sensoriale vissuta nelle sale espositive.

Le anticipazioni. Mentre “Un mondo visivo nuovo” è agli sgoccioli, il Lu.C.C.A. già si prepara ad ospitare nuovi eventi, a partire dal mese prossimo. Il 13 settembre aprirà i battenti al pubblico la mostra “Man Ray. The Fifty Faces of Juliet 1941-1955”, realizzata in collaborazione con la Fondazione Marconi e con la partnership culturale del Lucca Digital Photo Fest. Dal 25 settembre e fino all’1 ottobre, in collaborazione con il Lucca Comics&Games (evento promosso dal Comune di Lucca, con il sostegno della Provincia), al Lu.C.C.A. verranno esposti (nell’area lounge e nel seminterrato) i bozzetti dei manifesti del festival creati da Phil Hale e Rick Berry ispirati all’“Evoluzione della specie”, tema principe dell’edizione 2009, scelto ad hoc per onorare il 150° anniversario della teoria di Charles Darwin e il bicentenario della nascita dello scienziato. Dal 14 novembre al 6 dicembre, il Lu.C.C.A. sarà poi parte attiva del Lucca Digital Photo Fest con l’installazione “Living the apple” della fotografa Patrizia Dottori, che prenderà vita nell’area lounge, e con una proiezione video del vincitore del Photo contest della scorsa edizione (sala videoarte).
 
La mostra. L’evento Un mondo visivo nuovo. Origine, Balla, Kandinsky e le astrazioni degli anni ’50, a cura di Francesca Romana Morelli e Maurizio Vanni, affronta il dibattito scaturito all’interno del gruppo Origine, formato nel 1950 da Mario Ballocco, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi e Ettore Colla. L’esperienza del Gruppo Origine si chiuse nell’aprile del 1951 e l’anno successivo nacque la Fondazione Origine, centro di riferimento internazionale per l’approfondimento delle problematiche e la divulgazione dell’arte astratta. La Fondazione opererà sino al 1958, con il coinvolgimento di un ampio numero di artisti: Emilio Vedova, Atanasio Soldati, Afro, Antonio Sanfilippo, Carla Accardi, Pietro Consagra, Toti Scialoja, Giulio Turcato, Edgardo Mannucci, Mimmo Rotella.

Per questi artisti l’arte astratta appare il linguaggio più adeguato a scandagliare e a interpretare la natura del proprio tempo e ad andare alle radici della coscienza del fare arte. Il principio e il rigore funzionale della forma rispondono alla convinzione che  le “immagini” pure ed elementari e la “percezione visiva” sono per l’uomo contemporaneo gli strumenti ideali per intraprendere questa esplorazione conoscitiva.
In mostra circa  cinquanta opere (tra dipinti e sculture), molte delle quali apparse nelle mostre dell’epoca, sulla rivista della Fondazione “Origine” o appartenute agli stessi artisti e architetti; nel complesso queste evidenziano le ricerche dei singoli artisti nelle fasi del periodo preso in considerazione. Il percorso espositivo si divide in quattro sezioni: una sezione introduttiva per conoscere i protagonisti del gruppo, con foto dell’epoca, documenti originali e numeri di “Arti visive”, l’organo letterario della Fondazione. Il cuore della mostra è dedicato ai fondatori di Origine: Ballocco, Burri, Capogrossi e Colla, rappresentati da circa tre opere ciascuno. Le sale più piccole sono dedicate a Piero Dorazio e Achille Perilli, che ebbero un ruolo incisivo nei primi anni della Fondazione Origine e a tutti quegli artisti che segnarono il percorso da un astrattismo rigoroso, come Atanasio Soldati e Mario Nigro, verso l’informale in tutte le sue declinazioni: Accardi, Vedova, Afro, Sanfilippo, Turcato, Mimmo Rotella e un vecchio maestro ancora interessato alla sperimentazione quale Enrico Prampolini.

Una terza sezione è dedicata invece ai “padri” storici, quali Kandinsky, Sonia Delaunay e Balla. Una grande sala accoglie un’opera di maestri stranieri con cui gli artisti di Origine trovarono delle affinità elettive: da Hans Hartung a Corneille, da Arp a Sebastian Matta, da Max Bill a Ben Nicholson.
Conclude l’itinerario espositivo una quarta sezione che mostra le strade individuali prese in seguito da alcuni protagonisti, documentate da un’opera eseguita tra gli anni ’60 e ’70  ciascuna di grande impatto visivo: Capogrossi, Colla, Dorazio, Burri, Ballocco e Perilli.

Ingresso mostra:
Dal martedì alla domenica ore 10.00 – 19.00
Intero: 7 euro
Ridotto: 5 euro
Chiusura il 15 e 16 agosto 2009

Info:
Lu.C.C.A.
Via della Fratta, 36 – Lucca
Tel. O583 571712
Fax 0583 950499
[email protected]
www.luccamuseum.com.

Il “caso” della sedia da 2.000 euro. “Sarà restituita”

Il “caso della poltrona” di Palazzo Vecchio (trattasi della nuova sedia destinata all’ufficio del sindaco Matteo Renzi in Sala Clemente VII, di un valore di oltre duemila euro, comprata dall’ufficio comunale insieme ad altri arredi) è nato ieri pomeriggio, attraverso un’interrogazione del consigliere del PdL Giovanni Donzelli.

Dopo aver consultato il preventivo, Donzelli, “ricordato che il corrispettivo speso dal Sindaco per la poltrona destinata al proprio ufficio corrisponde mediamente a due mesi di stipendio di un suo coetaneo“, ha chiesto a Renzi “quanto possa essere comoda una sedia da 2.201 euro; se è stato ispirato dalla sindrome del megadirettore galattico di fantozziana memoria nella scelta della suddetta poltrona; e se non reputa che una spesa simile per la propria seduta in ufficio, fatta con i soldi dei fiorentini, non incrementi ulteriormente il distacco tra i cittadini e le istituzioni e che un atteggiamento più sobrio potrebbe invece essere più consono al Sindaco della città di Firenze”.

LA REPLICA. Immediata la risposta del sindaco Renzi. “Anche un orologio rotto due volte al giorno segna l’ora giusta. Per tutta la campagna elettorale Giovanni Donzelli mi ha rivolto accuse false e senza senso su presunti sprechi dell’amministrazione provinciale. Ma questa volta ha ragione e credo giusto che quando un consigliere di opposizione pone un problema reale il sindaco si faccia carico delle sue ragioni”, ha spiegato il primo cittadino.

“Quando ho visto l’interrogazione quasi non ci credevo – sottolinea Renzi -: mi pareva una cosa davvero sproporzionata che una normale poltrona da ufficio potesse costare 2 mila euro. Per questo motivo ho chiesto al direttore del servizio acquisti una relazione tecnica sui criteri e sulle modalità degli acquisti del Comune e contemporaneamente ho invitato formalmente gli uffici a restituire la sedia alla ditta che ce l’ha fornita dal momento che ancora non è stata pagata”.

Un 15 agosto… al verde

Un Ferragosto da passare al verde (per chi resta in città). Il parco di Pratolino, con i suoi ampi e freschi spazi verdi, sarà aperto al pubblico per il sabato e la domenica di Ferragosto, con orario continuato dalle 10 alle 19. L’ingresso è gratuito.

Sabato 15 agosto, in occasione della festa dell’Assunta, alla quale è dedicata la Cappella del Buontalenti del Parco, alle 17 il parroco di Pratolino celebrerà la Santa Messa. Al termine, presso la Locanda, è in programma una rinfrescante cocomerata.

PALAZZO MEDICI RICCARDI. Orario continuato, dalle 9 alle 19, anche per Palazzo Medici Riccardi. Biglietto d’ingresso a 7 euro.

Più spazio all’arte di strada

Più spazio all’arte di strada, e una tessera per gli artisti “certificati”. Lo ha deciso la giunta comunale, licenziando una delibera proposta dal vicesindaco e assessore allo sviluppo economico Dario Nardella, per rivitalizzare il centro storico anche grazie a mimi, musicisti, astrologi, clown e giocolieri.

L’INCONTRO. L’atto segue di appena una settimana l’incontro che Nardella ha tenuto con gli stessi artisti di strada e le associazioni che li rappresentano. Sulla base delle loro richieste, è stata stilata una delibera che pone alcuni punti fermi e rimanda a un successivo approfondimento una necessaria semplificazione del disciplinare che miri anche ad allargare gli spazi attualmente destinati all’arte di strada. “Un segnale concreto – ha spiegato il vicesindaco Nardella – per venire incontro alle esigenze di questa particolare categoria di artisti e per valorizzarla. Al momento la delibera introduce solo modifiche parziali al disciplinare, ma presto abbiamo intenzione di semplificare radicalmente quest’ultimo per rendere meno burocratica e macchinosa la gestione degli spazi pubblici agli artisti”.

LA TESSERA. Tra le novità, la delibera introduce una tessera di riconoscimento per gli artisti di strada ‘certificati’, in tutto una trentina: la tessera sarà plastificata, avrà i dati anagrafici dell’artista e la sua foto, e un timbro del Comune così da garantirne l’immediata riconoscibilità. La tessera – spiega una nota del Comune – non sostituisce comunque la concessione di suolo pubblico. Inoltre non saranno rilasciate concessioni permanenti di suolo pubblico per l’esercizio dell’arte di strada a quanti risultino in possesso di analoghe concessioni o autorizzazioni sul territorio di altri Comuni. Viene anche esteso l’orario di ‘esercizio’ in alcune aree della città: per esempio in piazza Santa Croce e Ponte Vecchio. Ma la delibera rimanda anche a un successivo provvedimento “l’individuazione di nuove aree pubbliche e postazioni aggiuntive per l’esercizio di attività di arte e spettacolo di strada”.

Un gazebo per il Ramadan

Arriva il periodo del Ramadan, e nel Quartiere 1 spunta un gazebo, un luogo di riferimento per chi “vorrà partecipare alla vita culturale della comunità islamica“. L’iniziativa è del Quartiere 1. 

Il gazebo sarà allestito dal 20 agosto al 21 settembre, dalle 18 alle 2, nel giardino Chelazzi, in via dell’Agnolo. L’obiettivo – spiega il Q1 – è quello di promuovere e sostenere il processo di integrazione multiculturale di Firenze e in particolare del Quartiere 1, densamente popolato da cittadini di diversi etnie e culture. Così, chi vorrà partecipare alla vita culturale della comunità islamica lo potrà fare e avrà un luogo di riferimento dove recarsi. A conclusione del periodo di Ramadan, che prevede il digiuno dei fedeli, verranno offerti cibi per festeggiare insieme ai fiorentini una tradizione dell’Islam fondata sul Corano.

“E’ un’occasione – ha detto il presidente del quartiere 1 Stefano Marmugi – per integrare le diverse realtà presenti in tutti i quartieri, e in particolare nel nostro, che conta un numero elevatissimo di genti, di culture e di tradizioni. Ho ritenuto importante organizzare delle attività che mirino proprio alla conoscenza e all’integrazione di culture diverse, per dare un senso concreto alla multiculturalità di Firenze culla di arte, storia e grandi tradizioni”.

E i mercati diventano “storici”

Storici, per i fiorentini, lo erano già. Ma ora lo sono anche sulla carta, con tutti i vantaggi che questo comporta. Nasce, infatti, un nuovo regolamento comunale per l’Albo degli esercizi commerciali e dei mercati storici e tradizionali: lo ha deciso la giunta nell’ultima seduta, approvando la delibera che attribuisce la qualifica di “mercato storico” al mercato alimentare coperto di San Lorenzo, al mercato alimentare coperto di Sant’Ambrogio, al raggruppamento turistico ‘Ciompi Antiquariato’ e al raggruppamento turistico del ‘Porcellino’.

COSA CAMBIA. I quattro mercati vengono così parificati ai negozi storici e ai centri commerciali naturali: potranno avere accesso ai finanziamenti regionali per la valorizzazione dei luoghi storici e verranno inseriti nell’elenco dei portali www.esercizistorici.it e www.firenzebotteghe.it; inserimento che, come precisa la delibera, “costituirà elemento di attestazione formale ai fini dei bandi regionali ed europei di realtà commerciali e artigianali di interesse storico per la città”. La delibera, proposta dal vicesindaco e assessore allo sviluppo economico Dario Nardella e concertata con le categorie economiche fiorentine, approva anche le linee e principi di indirizzo “per la stesura di un nuovo regolamento comunale per l’istituzione di un Albo degli esercizi commerciali e dei mercati storici e tradizionali, da approvare in consiglio comunale” in sostituzione di quello in vigore dal novembre ’99, che oggi “necessita di una rivisitazione, alla luce della nuova normativa regionale, delle mutate esigenze delle attività commerciali della città e della necessità di inserire fra le attività anche quelle afferenti i mercati coperti e operanti sul suolo pubblico”.

“E’ il primo passo verso una vera e propria politica per i mercati cittadini, che ha nei mercati storici un punto di qualificazione decisivo – afferma Dario Nardella – i mercati storici fiorentini, alcuni dei quali risalgono ad epoche celebri della storia di Firenze, sono un biglietto da visita per i turisti e i visitatori, oltre che un autentico tratto della vita commerciale della città. Contiamo sulla collaborazione con la Regione anche per un piano strategico per il loro recupero e rilancio”. Nardella spiega inoltre che “la qualifica di mercati sotrici per il momento riguarda, oltre che Porcellino e Ciompi, i soli mercati coperti di Sant’Amborio e San Lorenzo. Il raggruppamento di banchi ambulanti collegato a quest’ultimo, al momento non può essere definito storico, perchè privo dei requisiti necessari. Ciò non esclude comuque che, come altri del centro cittadino, anche questo raggruppamento possa nel tempo riqualificarsi sotto il profilo architettonico e commerciale, così da integrarsi al mercato storico coperto. Proprio questa prospettiva, che discuteremo con le categorie economiche, sarà oggetto di un confronto con la Regione, titolare dei finanzimenti a ciò preposti”.

 

Ferragosto, musei aperti

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Ferragosto? Quest’anno, a Fiesole, si passa al museo. Le strutture comunali resteranno infatti aperte anche il 15 di agosto: musei, monumenti e l’area archeologica di Fiesole saranno aperti al pubblico con orario 10 -19. Turisti e fiesolani potranno, quindi, trascorrere la giornata di sabato visitando il Museo Civico e l’Area Archeologica, che raccolgono materiale di scavo protostorico, etrusco, romano e medievale, o passeggiando fra le sale del Museo Bandini, ammirando le pitture fiorentine dal Duecento al Quattrocento e le terrecotte robbiane. Inoltre, il Museo fino al 4 ottobre ospita la Madonna di Fiesole (nella foto), un’inedita terracotta policroma dipinta a freddo attribuita al Brunelleschi. Esposta per la prima volta al pubblico al Museo dell’Opificio delle Pietre dure di Firenze, dopo un restauro di due anni, che ha rivelato essere un prototipo originale, modellato direttamente in creta dal maestro fiorentino.

In più, per visitare alcuni tra i simboli più noti del patrimonio artistico fiesolano, come i musei comunali, anche i non residenti potranno entrare gratuitamente grazie all’iniziativa che prevede l’omaggio di un biglietto per chi fino al 31 agosto dona il sangue in una delle strutture sanitarie presenti nel territorio della provincia di Firenze.

Il biglietto comprende la visita all’Area Archeologica, al Museo Civico Archeologico, al Museo Bandini e alla Cappella di S.Iacopo (aperta su prenotazione nei giorni di sabato e domenica) e il costo è di 12 euro l’intero, 8 euro il ridotto (ragazzi dai 7 ai 25 anni, cittadini oltre i 65 anni e  gruppi sopra le 10 persone) e 24 euro per le famiglie con massimo due adulti e quattro figli minorenni.

Fino al 4 ottobre, per poter ammirare la Madonna di Fiesole, il Museo Bandini prevede anche un biglietto per visitare il solo Museo del costo di 5 euro l’intero e 3 euro il ridotto. Per informazioni su tutte le strutture è possibile consultare il sito www.fiesolemusei.it.