Questi siti fatiscenti, nonostante l’evidente decadenza, mantengono però intatta la propria aura e il proprio fascino. Luoghi altri è una installazione nata dal presupposto che ogni luogo non solo ha un’anima, ma acquisisce le energie e le essenze di ogni persona che ci sia passata, ci abbia vissuto o semplicemente si sia soffermata ad osservare.
I cinque fotografi, attraverso i propri lavori, è come se riportassero a nuova vita un contenitore privo di un contatto cronologico preciso, ma legato al concetto di quel tempo esistenziale che rende speciali e unici gli spazi indagati. Il progetto del gruppo “Mo.Pho” si pone come obiettivo quello di indagare l’ampio campo delle possibilità che si aprono ad un luogo che ha perduto la propria identità. L’abbandono di un edificio genera una serie di reazioni, su cui vale la pena riflettere: si pensa all’edificio in termini di memoria, espressa dalla sua propria esistenza e come spazio da ri-conquistare e ri-qualificare tramite nuove funzioni. L’ambiente fotografato è uno spazio a cui concedere una resurrezione.
In fondo che cos’è un edificio se non un organismo di cui decretiamo la nascita, la durata e la morte? Con questo evento serale il Lu.C.C.A offre la possibilità a cinque giovani fotografi (allievi della Scuola di fotografia “Marangoni” di Firenze) di esporre in una sede museale e farsi conoscere da un ampio pubblico di appassionati o semplici curiosi, in grado di stimolare ulteriormente la loro ricerca. Dalle 21 alle 00:30.
Lu.C.C.A.
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