Intanto, sono state realizzate 19 copie dei reperti piu’ significativi, che potranno dunque essere toccati dai non vedenti e dagli ipovedenti che vorranno scoprire il fascino di Shawbak, riemersa dalle sabbie del deserto meridionale della Giordania.
Sono inoltre state realizzate didascalie in braille delle opere esposte e dieci immagini tattili raffiguranti la cartografia della Transgiordania. ”E’ molto importante – sottolinea il presidente provinciale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Firenze Antonio Quatraro – che l’Universita’ di Firenze si sia fatta carico del problema dell’accessibilita’ per i non vedenti.
Il fatto poi che nel titolo della mostra ci sia la parola ‘frontiera’ ci porta a fare un parallelismo, che non e’ azzardato come puo’ sembrare in un primo momento. Anche noi disabili visivi rappresentiamo infatti un territorio di frontiera. Ma la frontiera rappresenta si’ un limite, che pero’ puo’ essere anche superato’.
Percorso per disabili visivi alla mostra “Da Petra a Shawbak”
Amore, follia e morte a Notre Dame alla LImonaia di Villa Strozzi
La compagnia teatrale Noi, gli artisti senza nome… è nata nel maggio del 2004 per la volontà di alcuni personaggi, attivi nel campo musicale e con una solida esperienza di canto, che hanno avvertito l’esigenza di affacciarsi in una realtà nuova, come quella teatrale per conoscere, esprimere ed approfondire, l’espressione artistica del canto unita alla gestualità e al movimento del corpo nello spazio del palcoscenico.
Dal dicembre del 2005, c’è stato un salto di qualità tangibile, quando la compagnia si è avvalsa della collaborazione di tecnici professionisti nel campo audio luci, in quel momento, l’unione di una tecnologia derivata da un’insieme di conoscenze tecniche ed una professionalità forte di anni di esperienza ha permesso loro di superare il livello di dilettanti per affrontare il palcoscenico da professionisti.
Amore, follia e morte a Notre Dame, il loro primo spettacolo, è stato replicato circa 22 volte, non solo a Firenze ma anche in altri luoghi della Toscana e in Sardegna.
Quello che vedremo martedì 14 luglio alla Limonaia di Villa Strozzi è la nuova versione con le coreografie realizzate da Massimiliano Terranova (Max Ballet Academy), coreografo entrato di recente a far parte della compagnia.
Lo spettacolo utilizza molti linguaggi espressivi, dal ballo al canto, dal pattinaggio alla recitazione, in due atti, ognuno di circa 46 minuti. Le musiche e le canzoni proposte appartengono ad un vasto repertorio musicale i cui interpreti sono artisti noti come Pink Floyd, Cocciante, Vangelis etc.
La replica dello spettacolo avverrà a Milano il 16 luglio prossimo nel prestigioso Teatro Nuovo in San Babila.
L’entusiasmo che li ha sostenuti nei primi tempi, si è trasformato, in questi cinque anni di attività, in una forte motivazione a continuare la loro attività, condivisa da tutto il gruppo, portandoli ad accettare nuove sfide e nuove tematiche per il prossimo futuro con progetti come il rifacimento in italiano dalla versione originale francese di “Romeo et Giuliette”, il “Frankestein” inedito musicato dallo stesso Fabrizio Fusi e uno spettacolo di swing dal titolo provvisorio di “Max on Broadway”.
Amore, follia, morte a Notre Dame
Spettacolo di arte varia, ballo, canto, pattinaggio, recitazione, in due atti da 46 minuti ciascuno circa, liberamente ispirato a “Notre Dame de Paris” di Victor Hugo (edizione francese Flammarion del15/09/2002).
Testi scritti da Massimiliano Miniati e Fabrizio Fusi comprese alcune poesie, all’interno recitate, tratte dal libro degli stessi “Verde Giallo Rosso” edito da Pagnini e Martinelli Editori.
La formula usata per la rappresentazione è la lauda dove un narratore in prosa apre le scene offrendole allo spettatore, per un totale di 15 scene.
Le musiche e le canzoni provengono da un vasto panorama musicale di artisti famosi tra cui: Pink Floyd, Vangelis, Cocciante, Menkel, Williams, Goldsmith.
In scena cinque cantanti, un attore, otto pattinatori, dieci ballerini e sei comparse.
Componenti della compagnia
Sceneggiatura Fabrizio Fusi
Regia Massimiliano Miniati
Light Design Luce Attiva (Gabriele Termine)
Coreografie Massimiliano Terranova (Max Ballet Academy)
Pattinatori New Florence (Barbara Argentino)
Fotografia Silvano Silvia
Cantanti
Fabrizio Fusi – Quasimodo
Diletta Sebastio – Esmeralda
Marco Romagnoli – Febo
Marcello Fusi – Frollo
Luisa Turrini – Fiordaliso
Narratore Paolo Capecchi
Limonaia di Villa Strozzi 14 luglio 2009
Ingresso: Euro 10, 00 Ridotto (minori di anni 12) Euro 8,00
Premiati i ciclisti toscani
IL DISCORSO DI NENCINI. “Avevamo altre due opzioni relativamente alla possibilità di premiare, con le medaglie d’argento del Consiglio, un qualche atleta o una squadra toscana per un’impresa compiuta quest’anno. Entrambe riguardavano il calcio. La prima era relativa al Livorno, che è tornato in Serie A, l’altra la Fiorentina categoria Allievi, che ha vinto il titolo italiano. Ma al Livorno è già stato conferito, alcuni anni fa, il Gonfalone d’argento, fra l’altro alla presenza dell’allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, livornese. E la squadra della Fiorentina Allievi, i cui ragazzi sono in molti casi già in vacanza, abbiamo deciso di premiarla al rientro dalle ferie estive, magari a settembre. Così abbiamo deciso di optare per i ciclisti che hanno vinto, quest’anno, un titolo nazionale. Ed eccoci qui, dunque, a premiare queste ragazze e questi ragazzi che, ancora una volta, hanno onorato il nome della Toscana sulle strade d’Italia”.
MEDAGLIE D’ARGENTO. Il presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini, ha introdotto così il discorso che ha fatto da prologo alla premiazione di Antonj Orsani, Alfredo Balloni, Gian Mario Pedrazzini, Francesca e Michela Balducci, Alessia Martini e Andrea Fedi, i giovani campioni italiani 2009 che si sono distinti sulle due ruote ed ai quali, questo pomeriggio in Sala Gonfalone, sono state conferite la medaglie d’argento del Consiglio regionale.
I NOMI DEI PREMIATI. In ordine, sono stati premiati: Francesca Balducci (Gruppo sportivo Butese) per il titolo italiano donne Esordienti primo anno; Antonj Orsani (Stabbia Iperfinish Pratese Grassi) per il titolo di campione italiano Juniores a cronometro; Gian Mario Pedrazzini (Firenze Petroli Gragnano) per il titolo italiano Elite senza contratto; Michela Balducci (Gruppo sportivo Butese) per i secondo posto conquistato nella categoria donne Esordienti secondo anno; Andrea Fedi (Gs Signori) per la terza posizione nella categoria Juniores su strada; Alessia Martini (Velo Club Vaiano) per il terzo posto nella categoria donne Juniores su strada. Il campione italiano a cronometro Under 23, Alfredo Balloni (Agi Neri Nuova Comauto), secondo anche fra gli Under 23 su strada, non ha potuto intervenire alla cerimonia di premiazione. La sua medaglia è stata ritirata da Luca Scinto, ex corridore professionista toscano, oggi esponente della Federazione ciclistica.
Consiglio, Giani presidente
Eugenio Giani è il presidente del Consiglio comunale, mentre Iacopo Cellai (Pdl) e Salvatore Scino (Lista Renzi) sono i vice presidenti. L’elezione ha avuto luogo questo pomeriggio durante la prima seduta del Consiglio Comunale.
Eugenio Giani è stato eletto alla terza votazione con 29 voti a favore e 18 schede bianche. Iacopo Cellai, invece, che è anche vice presidente vicario, ha ottenuto 14 voti e Salvatore Scino ne ha ottenuti 28.
Firenze si tinge di tango
Per tutta la durata della manifestazione ci saranno delle mostre fotografiche e delle videoinstallazioni.
Venerdì 18 al teatro Affratellamento alle 20,30 l’intervista ai maestri e ballerini Matteo Panero e Patricia Hilliges: “10 anni di tango a Firenze”, accompagnata da proiezioni di documenti video e fotografici e la presentazione del libro “En el silencio…Tango” di Bruna Ferrari e Adriana Perez.
Sabato 19 al teatro Affratellamento alle 19,30 l’aperitivo con degustazioni in musica: “1920. Tutti pazzi per il tango!”, un recital a cura di Roberto Mazzi che sulla base di musiche e documenti d’epoca ricostruisce le fasi e le reazioni dell’opinione pubblica all’arrivo del tango in Europa all’inizio del secolo scorso. Con la partecipazione della Compagnia Pura Clase Tango Club.
Domenica 20 al teatro Affratellamento alle 17,30 lo spettacolo “Tango: cap.IX” con Roberto Mazzi, Mya Fracassini, Matteo Panero, Patricia Hilliges, Compagnia Pura Clase Tango Club.
Infine per chi vuole provare i primi passi di tango, sabato alle ore 18.00 e domenica alle ore 20.00 al teatro Affratellamento LEZIONI GRATUITE di TANGO con i maestri del Tango Club.Novità de “Los dias del Tango” è la presentazione di PILATANGO, una fusione di PILATES e TANGO per fare un lavoro sul corpo, sia con attrezzi specifici che a corpo libero, con l’obiettivo di migliorare la qualità del movimento, l’equilibrio e la tecnica del tango.
La presentazione gratuita sarà tenuta da Ilaria Draghi e Patricia Hilliges il 19/9 alle ore 17.00 ed è su prenotazione.
Viareggio, le vittime salgono a 26
Non ce l’ha fatta ed è morto stamani all’ospedale Cisanello di Pisa Federico Battistini, di 32 anni, tra i feriti della strage di Viareggio. Battistini era il marito di Elena Iacopini, 32 anni, anche lei deceduta nella strage: vivevano in una traversa di via Ponchielli, la strada maggiormente colpita nell’esplosione.
E’ arrivata oggi pomeriggio, invece, la notizia del decesso di Roberta Calzoni, 54 anni, madre della ventiquattrenne Sara Orsi, deceduta lo scorso 9 luglio. Sale quindi a 26 il totale delle vittime della strage di Viareggio. Roberta Calzoni, rimasta gravemente ferita durante l’esplosione, era stata ricoverata nel centro grandi ustionati dell’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena. Non aveva mai saputo della morte della figlia, essendo stata sottoposta ad un innesto cutaneo e da allora era tenuta in coma farmacologico.
FUNERALI. Si stanno svolgendo intanto, nella chiesa di San Paolino, i funerali di Alessandro Farnocchia, il 45enne diventato la ventiquattresima vittima della strage della stazione ferroviaria di Viareggio. Bandiere a mezz’asta alla sede dell’associazione che la notte del 29 giugno ha subito danni.
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Uno sguardo contemporaneo sull’arte etrusca
La mostra raccoglierà le opere di pittori, fotografi e scultori dell’Art Center Florence, che si sono ispirati all’arte e alla cultura etrusca per reinterpretarla poi alla luce della sensibilità artistica contemporanea.
Alla presentazione della mostra saranno presenti il critico d’arte e professore di filosofia Vittorio Abrami, Maria Carla Caccialupi, insegnante di lettere, la poetessa Patrizia Tofani e Agostino Vannini, etruscologo ed esperto in lavorazione etrusca dei metalli.
Interverrà anche Rita Pini, la scrittrice ed attrice, che interpreterà un breve monologo dal titolo “Io…donna etrusca”,scritto da Anna Crisci, commediografa della compagnia teatrale “I fiori d’acciaio”.
La mostra sarà visitabile fino a martedì 21 luglio, dalle 14 alle 18 dei giorni feriali e dalle 9 alle 12 del sabato.
Melani tocca un’altra vetta
L’alpinista l’anno scorso ha compiuto la traversata del Monte Bianco.
L’IMPRESA. Stefano Melani ha conquistato il suo primo quattromila metri scalando il monte Breithon, vetta di 4165 metri che fronteggia il Cervino. L’alpinista, affetto da paraparesi spastica, ha compiuto l’impresa mercoledì 8 luglio in 6 ore e 10 minuti, impiegando 3 ore e 40 minuti per la salita e 2 ore e 30 per scendere. Accompagnato dalla guida alpina Max Gianchini di Courmayeur, nell’impresa ha trovato complessivamente buone condizioni meteorologiche, fatta eccezione per il primo tratto di percorso nel quale ha affrontato la coda di una perturbazione con vento, nebbia e nevischio.
IL MONTE BREITHORN. Il monte Breithorn fa parte della catena del Monte Rosa, nelle Alpi Pennine, si trova sul confine tra l’Italia e la Svizzera e divide la valle svizzera di Zermatt da quella valdostana di Ayas. Nel luglio dell’anno scorso Stefano Melani aveva compiuto la traversata del Monte Bianco, andando dall’Aguille du Midi a 3842 metri sul versante francese fino a punta Helbronner, sul lato italiano a 3462 metri d’altitudine.
VENTO, FATICA, FREDDO. “Scalare oltre i quattromila metri è diverso che farlo attorno ai tremila – spiega l’alpinista – è molto più tecnico e impegnativo, abbiamo dovuto fare i conti con la fatica, il vento e il freddo. Abbiamo affrontato un dislivello di 741 metri, con una pendenza massima, nell’ultimo tratto di 600 metri, attorno al 35-45%. Arrivati in cima la soddisfazione è stata grande, al momento impareggiabile. Ho baciato la vetta dei miei primi quattromila metri”.
GIA’ AL LAVORO. La scalata è iniziata dal Plateau Rosà, dove gli alpinisti hanno fatto ritorno nel pomeriggio della stessa giornata; nei giorni precedenti Melani si era acclimatato sul Monte Bianco e si era allenato secondo un programma specifico. L’alpinista è già tornato al suo lavoro di impiegato al Comune di Scandicci. “Come abbiamo già fatto gli anni scorsi – dice – anche nei prossimi mesi organizzeremo iniziative assieme all’assessorato allo Sport, per far conoscere le sfide e i protagonisti dell’alpinismo”. Tra le imprese di Stefano Melani, oltre alla traversata del Bianco, anche il primato italiano della Marmolada dalla via normale.
Porte aperte per l’Abruzzo, a Montecatini
L’iniziativa si intitola “Porte aperte per l’Abruzzo” e ha come obiettivo quello di dare ospitalità a quattro gruppi di terremotati, scelti tra coloro che abitano attualmente nelle tendopoli, offrendo ad ognuno una settimana di pensione completa.
“Porte aperte per l’Abruzzo” è organizzata dal Consorzio Montecatini Terme, con il sostegno fondamentale della Protezione Civile, della Regione Toscana, della Prefettura di Pistoia, della Provincia di Pistoia, del Comune di Montecatini Terme, delle Terme di Montecatini, dell’Agenzia per il Turismo e di molti sponsor privati.
“E’ davvero un piacere – ha detto l’assessore regionale alla Protezione Civile, Marco Betti – e motivo di grande soddisfazione ospitare in Toscana una rappresentanza dei cittadini abruzzesi così duramente colpiti dal terremoto. Benvenuti quindi a loro, ai quali va il mio caloroso augurio di trovare in questa bella città una pausa rigeneratrice di serenità e tranquillità e complimenti e ringraziamenti sentiti al Consorzio “Montecatinitermèbellissima”. Oltre a Montecatini ciò che è bellissimo è anche lo spirito di vera solidarietà e la generosità dimostrata con questa iniziativa. La Toscana ha messo subito a disposizione le capacità e la prontezza del suo sistema di protezione civile e continua ad essere impegnata in Abruzzo. L’idea di ospitare qui alcune decine di cittadini colpiti dal sisma ed ospitati nei campi, arricchisce con una bella iniziativa il nostro impegno e dà il senso della generosità e del cuore dei toscani”.
Sono 15 le aziende alberghiere impegnate ad offrire la loro accoglienza e numerose le strutture che stanno mettendo a disposizione i loro servizi: non solo concerti, corsi di ginnastica dolce, balli serali, baby park, ma anche biciclette, piscine, gite a Collodi e Montecatini Alto, con accompagnatore.
Molti i servizi di cui gli ospiti abruzzesi potranno beneficiare gratuitamente grazie alla “card” che li distinguerà tra i turisti della città e che riceveranno durante il cocktail di benvenuto presso le Terme Tettuccio.
Viola, finite le vacanze…
Sono finite le vacanze per la Fiorentina. Da stamani, al Franchi, è tutto un andirivieni di giocatori. Era infatti previsto per oggi il raduno per le visite mediche. Sono stati avvistati i neo acquisti Marchionni e Di Tacchio, poi Mutu, Frey Jorgensen, Gobbi, Seculin, Pasqual, Donadel, Kroldrup, Papa Waigo, Dainelli, Maritato, Arati, Aygei, Babacar e Jefferson.
Rosa che dovrà essere completata non solo con il rientro dei tre Nazionali italiani che avranno ancora qualche giorno di riposo dopo le fatiche della Confederation Cup. Corvino è infatti ancora al lavoro per cercare di spendere quel budget che fino a qualche tempo fa era immaginabile solo in sogno.
Continua l’asse Firenze-Roma. La Roma, bisognosa di vendere, promuove attraverso il tecnico giallorosso Brighi (“Di uno così si fa a meno con dispiacere”). Santana, invece, con l’arrivo di Marchionni si è sentito di troppo e preferisce cambiare aria. Roma e Napoli sono interessate e, come assicura il procuratore dell’argentino, presto ci sarà un incontro con Corvino.
Intanto si riapre anche per quest’anno l’ipotesi di vedere Lucarelli in maglia viola. Al momento il livornese è in ritiro con il Parma; su di lui, oltre alla Fiorentina, c’è anche il Livorno.