lunedì, 18 Agosto 2025
Home Blog Pagina 3714

40 anni dal martirio di Palach

0

Palach si uccise appiccandosi fuoco in piazza San Venceslao e le vie di Praga si riempirono durante il suo funerale. Il filmato “Jan 69” fu girato da Stanislav Milota e per anni è stato nascosto dal vecchio direttore degli studi internazionali del cinema cecoslovacco, Myrtil Frìda che così lo salvò dalla censura, che altrimenti lo avrebbe distrutto.

La pellicola è stata poi ritrovata casualmente nel 2002 negli archivi degli studi e adesso ha cominciato la sua diffusione al pubblico: venerdì 16 gennaio sarà proiettata a Roma al Palazzo delle Esposizioni, durante la rassegna dedicata al cinema cecoslovacco e lunedì 19 gennaio a Firenze nell’ambito dell’iniziativa “Jan Palach, cronaca di un martirio“.

Manomanouche al Signorelli di Cortona (AR)

0

Il progetto Manomanouche – Nunzio Barbieri e Luca Enipeo alle chitarre acustiche, Pierre Steeve Jino Touche al contrabbasso e Massimo Pitzianti alla fisarmonica e bandoneon – insieme al Trio Debussy – Francesca Gosio al violoncello, Piergiorgio Rosso al violino e Antonio Valentino al pianoforte- si caratterizza per le originali e raffinate sonorità che scaturiscono dall’incontro del personale swing dei Manomanouche e la tradizione classica del Trio Debussy, dando vita ad un’entusiasmante ed interessante sound melodico fuori dagli schemi e dalle consuetudini. Il repertorio del progetto è costituito da diversi brani originali ed alcune opere di compositori classici ispirati alla tradizione tzigana con l’intento di far conoscere ad un pubblico più vasto la cultura e la tradizione musicale degli zingari Manouches. Una musica basata sull’improvvisazione, aperta alle contaminazioni e derivante principalmente dalla fusione dello swing, del folklore tzigano e della melodia italiana. Nel concerto saranno presentati un repertorio di arrangiamenti di brani del noto chitarrista e compositore Django Reinhardt, alcuni standards jazz, valzer gipsy-musette e diversi brani originali. La proposta dei Manomanouche è quindi caratterizzata da un personale ed originale lavoro di ricerca del suono, degli strumenti e dell’approccio caratteristici dello Swing Manouche, un caso unico per la qualità della ricerca, dell’arrangiamento e per la valenza personale ed emotiva che questo progetto ha per i suoi musicisti, portandoli ad assumere e consolidare uno stile sempre più personale, ricco di contaminazioni diverse ma senza mai dimenticare l’essenza, lo spirito che li caratterizza e dal quale traggono ispirazione.
I biglietti saranno in vendita il gennaio 2009 dalle ore 16 presso la biglietteria del Teatro Signorelli: intero euro 15,00 e ridotto euro 11,00.

Per informazioni:
Fondazione Toscana Musica e Arte, 366 4531380 e [email protected]
Teatro Signorelli 0575 601882
Comune di Cortona 0575 637273- 0575 637209

Riapre “Lo Studiolo” di Campi Bisenzio

0

Comincia bene, all’insegna della cultura, il 2009 per questo luogo citato da Dante (“..Ma la cittadinanza, ch’è or mista di Campi, di Certaldo e di Fegghine, pura vediesi ne l’ultimo artista”, canto XVI del Paradiso), ripercorso perfino nella letteratura recente di Palazzeschi e Cicognani. Cittadina di millenaria memoria, recupera infatti un piccolo ma importante art corner, la Galleria d’Arte Lo Studiolo (Via Santo Stefano 53, www.emt.it/studiolo). A poco più di tre anni dalla sua fondazione (nasce nel 2005 su iniziativa privata), la Galleria con sede nella piazza principale di Campi, a due passi dalla Rocca Strozzi, torna ad affacciarsi sulla scena quotidiana, culturale e sociale del luogo con un rinnovato spirito di competitività. Più iniziative, nuove collaborazioni con enti, associazioni, realtà che desiderano condividere con Lo Studiolo l’obiettivo di favorire la circolazione di idee, promuovere la creatività e i suoi interpreti compiendo un ulteriore passo in avanti verso l’autonomia culturale di questo territorio.
Il nuovo esordio coincide con l’inaugurazione della mostra collettiva dal titolo One Piece of Peace (15 Gennaio – 5 Febbraio), 7 opere per 7 artisti invitati ad interrogare se stessi rispetto al contesto in cui normalmente operano, agli strumenti, le condizioni, non meno alla censura cui l’arte, nelle sue tante espressioni, sovente è soggetta. Così, nel gioco di parole che l’espediente linguistico di derivazione anglofona permette di esprimere con maggiore effetto, sta quel “pezzo di pace” che ciascun autore desidera liberare nell’atto di realizzazione dell’opera. Allo stesso modo, l’espressione rivela la dicotomia dell’essere, con l’impotenza e la capacità sulle facce di una stessa medaglia a rappresentare il volto ballerino dei tempi presenti, la pace come valore universale da una parte e le barriere che deve poter abbattere dall’altra.
Daria Busoni, Pei Han, Kilroy, Gabriele Mori, Ros, Connie Solari, Gabriel Zagni, danno vita ad un coro di colori, segni, simboli e materia di insolita carica espressiva.
Il percorso collettivo eleva comunque ciascun artista nella propria individualità e la Galleria, da semplice spazio espositivo, si traduce in parte attiva, in un mediatore che dirige le emozioni verso il visitatore. Ideata e curata da Sandra Salvato, la mostra rientra tra le tante attività promosse dal Comitato Culturale l’Area di Broca, Onlus fiorentina che ha fatto della diffusione della conoscenza filosofica, letteraria, scientifica, un impegno quasi ventennale. L’evento è inoltre patrocinato dal Comune di Campi Bisenzio che ne ha riconosciuto la valenza di importante momento di incontro tra pubblico ed artisti in un panorama culturale in continua evoluzione. “L’iniziativa è perfettamente in linea con l’operato dell’amministrazione”, spiega l’Assessore alla Cultura Emiliano Fossi. “L’obiettivo, infatti, è quello di creare una rete tra le istituzioni e i soggetti, sia pubblici che privati, presenti sul territorio campigiano. In questo modo, ogni proposta che miri alla valorizzazione del patrimonio storico del luogo e incentivi la diffusione della cultura, potrà facilmente trovare la strada per la sua realizzazione”.
Lo Studiolo è galleria d’arte, spazio culturale, luogo d’incontro, prestito libri e rassegne video, un vero e proprio laboratorio creativo “aperto a chiunque dimostri – dichiara Paolo Pettinari, Direttore Artistico de Lo Studiolo – di avere un minimo di temerarietà intellettuale, e voglia fermarsi due minuti a raccogliere frammenti d’arte e di poesia”.
La mostra è presentata alla stampa dall’Assessore alla Cultura del Comune di Campi Bisenzio Emiliano Fossi, dal proprietario e Direttore Artistico della Galleria, Paolo Pettinari, e dalla coordinatrice degli eventi in calendario, Paola Ruiu. L’evento inaugurale ha inizio alle ore 18.30 e prevede anche un momento conclusivo di puro spettacolo. Sul finire della serata infatti, il pittore Gabriele Mori svelerà agli ospiti la propria opera con una originale performance. In uno spazio ritagliato all’esterno della Galleria, l’artista mostrerà in che modo il talento e l’estro muovono i primi passi in direzione della tela per mezzo del colore. La domanda che ne scaturisce è se la vera performance sia nel risultato ottenuto, cioè nella tela che andrà a completare la collettiva, oppure nel percorso di pubblica art exhibition.
Dal 7 Febbraio, la Galleria passa ad un altro capitolo, questa volta incentrato sulla figura di un unico autore. Connie Solari e Gabriel Zagni sono i protagonisti di due differenti momenti espositivi. La prima, di ritorno dal successo della personale “Atmosfere”, ripropone dal 7 febbraio al 4 marzo alcuni passaggi della collezione, “opere in cui – ha commentato il critico Alberto Fremura – “la natura è esaltata da cromatismi personalissimi (…). Se dovessi per puro gioco fare un accostamento, farei il nome di Van Gogh”.
Spetta infine a Gabriel Zagni introdurre la mostra dal titolo “Il miele nel disordine”. Zagni ha fatto dell’eclettismo il suo modulo comunicativo dove la componente ludica si impasta con una sensibilità postromantica. Cantautore, disegnatore, fotografo, videomaker, si è saputo anche improvvisare attore e ultimamente – grazie al ruolo di William Hogarth affidatogli da Lucio Dalla nella Beggar’s Opera – anche pittore in scena. Figlio d’arte (suo padre è il regista Giancarlo Zagni, la madre Dalia Lahav, attrice cinematografica e teatrale), riesce a miscelare sapientemente i tanti talenti.

Alessandro Nocentini alla Galleria Pananti

0

Alessandro Nocentini è nato a Firenze nel 1949. Sin dalle prime opere, risalenti agli anni Settanta, l’artista cerca un confronto con la tradizione fiorentina del disegno dal vero, con animali e oggetti facenti parte del quotidiano, alle quali alterna opere astratte di grandi dimensioni. L’acquisizione di uno stile personale e maturo comincia a delinearsi a partire dagli anni Ottanta, e dalle sue opere emerge un approfondimento dello studio della luce; attraverso il dosaggio soffuso dei riverberi luminosi e la materia preziosa, il pittore raggiunge l’essenza più intima dell’oggetto; le rappresentazioni di fiori, pesci e le rive dei fiumi divengono immagini interiorizzate della realtà, nelle quali lo spettatore avverte una sorta di filtro personale: un’interpretazione lirica.
La mostra si compone di una ventina di opere di piccole e grandi dimensioni eseguite con acquerelli e tecniche miste su carta, che ripropongono i temi naturalistici a lui più cari.
La mostra si concluderà il 29 gennaio.
Orario: dal lunedì al sabato (esclusi festivi)

Nuove idee per il Parco della Piana

0

Il Parco della piana, primo parco metropolitano della Toscana diventerà una “grande infrastruttura verde” come ha detto l’assessore al territorio Riccardo Conti che, insieme al Garante per la partecipazione Massimo Morisi, ha presentato stamani il progetto alla commissione Territorio e ambiente del Consiglio regionale. Verranno coinvolti i cittadini attraverso un sito web, discussioni pubbliche, passeggiate nel parco, interviste e incontri nelle scuole e associazioni, fino al “town meeting“.

“Finalmente una grande sfida, all’altezza di quella Toscana che vuole entrare a pieno titolo in Europa – commenta il presidente della commissione, Erasmo D’Angelis (Pd) – Non si è mai vista un’area che sappia tenere insieme in questo modo natura, tecnologia, archeologia, agricoltura, logistica, viabilità, cultura. E’ una sfida ambiziosa, ma è la sfida del nostro tempo, e sarà al centro di una processo partecipativo senza precedenti”.

“Progetto ambizioso, sì, e pieno di buone intenzioni – afferma invece il vicepresidente, Andrea Agresti (An-PdL) – Quello che manca però è un’idea guida, manca la percezione di che cosa si vuole effettivamente realizzare: non un parco cittadino, non un polmone verde e basta, perché ci saranno infrastrutture, ma allora che cosa? Ci vuole una traccia, un’ipotesi progettuale concreta, scritta, dalla quale partire per questi processi partecipativi, altrimenti sarà inevitabile che ad emergere siano più le difficoltà che le opportunità”.

“L’importanza dell’area e l’importanza di gestirla in modo condiviso con i cittadini e fra le diverse amministrazioni – spiega Conti – stanno alla base della decisione politica di innestare nell’accordo di pianificazione un progetto di partecipazione intenso, inusuale”.

“A Milano con tanta rabbia”

0

Riccardo Montolivo dopo la sconfitta col Lecce è pronto a riscattarsi sabato sera a San Siro. “Quella col Lecce è stato un incidente di percorso. Non ci siamo ridimensionati, siamo quelli che hanno vinto a Genova con la Sampdoria“.

Il centrocampista arriva carico per la sfida con i rossoneri: “a San Siro ci arrivo con tanta rabbia, con la voglia di dimostrare che la Fiorentina non è quella vista a Lecce. Possiamo raccogliere punti solo se giochiamo da Fiorentina. Il Milan ha qualità in tutti i reparti; giocano bene, dovremo stare molto attenti”.

La Fiorentina secondo il giocatore non è tornata stanca dal ritiro di Marbella: “la squadra sta bene. Abbiamo lavorato tanto in Spagna. Già sabato sera vedremo un’altra squadra”.

Dopo tanti anni la coppia Montolivo-Pazzini si divide: “ci mancherà un giocherellone nello spogliatoio. Siamo contenti per lui. Ha trovato un’ottima sistemazione. Penso che il suo problema è che avuto poca continuità d’impiego. Io ho avuto più continuità di lui. Lui si è trovato davanti prima Toni e poi Gilardino e ha trovato più difficoltà a inserirsi”.


 

Primarie, primo turno il 15 febbraio

0

Nuove date e nuove regole per le primarie del Pd, per la scelta del candidato sindaco di Firenze. Le hanno annunciate oggi, in conferenza stampa, Vanino Chiti, il segretario regionale del Pd Andrea Manciulli e quello cittadino Giacomo Billi.

Le primarie saranno di coalizione (tra Pd, La Sinistra, Idv, Verdi e Socialisti): il primo turno si terrà il 15 febbraio e il secondo (solo in caso in cui nessuno dei candidati raggiunga il 40% al primo turno) il 22 febbraio. I partiti possono scegliere un candidato ufficiale oppure no: a loro la decisione.

Da parte sua, il Pd non presenterà candidati ufficiali, ma tutti dovranno raccogliere le firme dei cittadini (1000 firme entro il 25 gennaio). Cioni – è stato detto in conferenza stampa – anche raccogliendo le firme non potrà essere candidato (per decisione politica presa in precedenza). Lo “sceriffo” non ha ancora deciso se farà  una lista a sè stante (ovviamente non per le primarie ma direttamente per le amministrative) oppure no.

“E’ stato ritrovato il clima di serenità nella coalizione: chiunque vincerà sarà sostenuto da tutte le forze politiche della coalizione”, hanno affermato Chiti, Billi e Manciulli in conferenza stampa. Oggi pomeriggio, intanto, si terrà una riunione tra i capigruppo della maggioranza in Palazzo Vecchio.

Renzi si pronuncerà ufficialmente solo stasera al Palacongressi sulla sua partecipazione alle primarie con queste regole (visto che è passato il ballottaggio su cui si era espresso in modo contrario). Stamattina, intanto, ha avuto un lungo colloquio con Vannino Chiti, definito “molto positivo”.

 

Parte il Reality su Facebook

0

Tra coloro che proporranno critiche e temi di discussione ci sono opinionisti, come il famoso Jocelyn, oltre a giornalisti, politici, artisti ed esperti di media. Il gioco oltre che sul “Libro delle facce” si appoggerà sul sito www.realshowonline.it da oggi navigabile.

Il primo argomento di discussione sarà “Come cambia l’informazione nell’era del web“, anche se, a quanto pare, cambiano anche i reality ed con  il loro “Grande Padre”, il “Grande Fratello”, sono già partiti confronti e polemiche.

“Ho detto no al Grande Fratello – afferma Janet -, ho cortesemente rifiutato l’invito che gli organizzatori mi hanno fatto di entrare nella casa più famosa d’Italia perché volevo portare in fondo il mio progetto. E dopo aver visto la prima puntata, tutta oche e lustrini, sono ancora più convinta di aver fatto bene”.

“Il “mio” reality sarà più vero, sicuramente meno spettacolare, ma tutti avranno la possibilità di essere come realmente sono nella vita, senza avere a che fare con autori e registi, confrontandosi con i problemi della vita di tutti i giorni e dicendo la loro su questioni serie e di attualità. La mia – conclude Janet – sarà un’isola dei non famosi, d’accordo, ma senza l’assillo dell’auditel e dello share, solo con l’obiettivo di conoscersi e di confrontarsi”.

In Mugello due aviosuperifici

0

Il Mugello è una zona ad alto rischio sia sismico che idrogeologico e le due aviosuperfici serviranno a potenziare l’intero sistema provinciale di Protezione Civile. L’ente montano mugellano con i Comuni di Firenzuola e Marradi contribuirà alla realizzazione delle piazzole con un finanziamento di 385 mila euro, mentre la Provincia destinerà 120 mila euro e l’Asl, oltre a curare la progettazione, stanzierà altri 200 mila euro.

 “La costruzione delle due elisuperfici – ha spiegato l’Assessore provinciale alla Protezione Civile, Stefano Giorgetti – colma una lacuna non più sostenibile. Era indispensabile che sul territorio provinciale si predisponessero aree abilitate al volo notturno, a disposizione dei sistemi territoriali preordinati alla gestione delle emergenze”.

“Il sistema provinciale di Protezione Civile e quello sanitario ne usciranno significativamente potenziati proprio con riferimento a quelle aree (Mugello ed Alto Mugello) che in occasione di emergenze potrebbero rimanere, in ragione di un’orografia complessa e di una viabilità potenzialmente fragile, parzialmente o totalmente isolate. In questa evenienza – continua Giorgetti – l’uso di mezzi aerei, ed in particolare di elicotteri, potrebbe rivelarsi determinante per assicurare il successo alle operazioni di Protezione Civile”.

“La realizzazione delle due elisuperifici è prioritaria – sottolineano il Presidente e l’Assessore alla Protezione Civile della Comunità Montana Mugello, Stefano Tagliaferri e Vittorio Cavina Pratesi –  visto che ci troviamo un un’area a elevato rischio sismico e con sistemi stradali che, in caso di calamità naturali o emergenze causate abbondanti nevicate, possono risultare non transitabili o a rischio interruzione“.

“L’individuazione delle aree dove realizzare le elisuperfici – continuano il Presidente Tagliaferri e l’Assessore Cavina Pratesi – è di esclusiva competenza dei Comuni. Le piazzole saranno dotate del sistema di segnalazione per l’atterraggio notturno, così si potrà garantire un servizio di elisoccorso in tutte le 24 ore, in stretto collegamento con la nostra struttura zonale di Protezione Civile e con le autorità sanitarie, in particolare con l’ospedale di Borgo San Lorenzo che già ha in funzione una elisuperficie”.

Unifi, si inaugura l’anno accademico

0

Si inaugura il nuovo anno accademico dell’università fiorentina. La cerimonia è in programma lunedì 16 febbraio prossimo, a partire dalle 11, a Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento.

Nel corso dell’evento, il Rettore Augusto Marinelli terrà l’annuale relazione. La prolusione sarà svolta dal professor Francesco Pavone della Facoltà di Agraria, sul tema “Biofotonica: la fisica applicata alle scienze della vita”.

La cerimonia, su invito, sarà trasmessa anche in diretta on line dal sito dell’università di Firenze, www.unifi.it.