lunedì, 8 Settembre 2025
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Sulle orme dello squalo bianco

“Quanti di voi, non appena vedono la foto di questo stupendo predatore, proseguono la lettura aspettandosi sangue e brutte notizie. La falsa credenza secondo cui gli squali sono i più pericolosi mangiatori di uomini deve definitivamentei stemperarsi. Chi ha la fortuna di osservare a distanza ravvicinata (all’interno della gabbia, ovviamente) uno squalo bianco mentre si avvicina ad un oggetto o soggetto a lui sconosciuto, si rende conto della complessità di comportamenti che assume, del modo sempre differente di intereagire con ciò che ha di fronte. Ma soprattutto si capisce quanto l’equazione squalo/attacco sia riduttiva.

Ad aprile si è tenuta la V spedizione “Sulle Orme del Grande Squalo Bianco”: un gruppo di biologi marini, subacquei e studenti guidati dal dottor Micarelli, si è recato in Sud Africa per raccogliere dati, osservare i comportamenti e le modalità predatorie di superfice dello squalo bianco. La ricerca procede ormai da cinque anni e i dati accumulati sono sempre piu numerosi, interessanti ed utili agli studiosi. Dagli inizi del 2000, infatti, seguono un particolare metodo di studio: far avvicinare l’animale per mezzo di una preda passiva (tranci di tonno), ed osservarne i vari comportamenti di predazione e anche sociali quando vengono ad incontrarsi più soggetti insieme. I risultati vengono poi presentati e illustrati nei congressi annuali della Società italiana di Biologia Marina, dell’Unione zoologi italiani e dell’European Elasmobranch Associaton.

Il biologo marino Micarelli, promotore e organizzatore delle spedizioni, curatore anche dell’acquario lagunare di Orbetello, sottolinea come la ricerca abbia più fini. Il primo è quello di accumulare numerosi dati che permetteranno pubblicazioni su riviste scientifiche e rivelare nuove aspetti di questo misterioso predatore che popola i mari di tutto il mondo. Il secondo obbiettivo è, di conseguenza, quello di divulgare la vera natura di questo animale. Un animale sicuramente da temere e rispettare ma al contempo da liberare da quell’alone di terrore creatosi intorno a lui. La paura che nutriamo nei loro confronti è, nella maggior parte dei casi, infondata. La probabilità che uno squalo attacchi un uomo è minima e il più delle volte avviene per un errore di valutazione da parte dell animale visto che non siamo nell’elenco biologico delle loro prede.

Logicamente i piu esposti sono coloro che passano gran parte della giornata in acqua (surfisti, subacquei). Per capire meglio quanto sia sproporzionato il terrore di essere attaccati da un “pescecane”, bastano pochi dati: ogni anno al mondo 5 uomini vengono uccisi da un attacco di uno squalo, solo in Europa muoiono 25 persone per la puntura di un ape, 100 persone muoiono negli Stati Uniti a causa di un tostapane difettoso. Mentre purtroppo 100.000.000 di squali vengono pescati ed uccisi brutalmente per utilizzare le loro pinne. Deve cessare questa mania da parte del uomo, di manipolare a suo uso e consumo tutto ciò che lo circonda; siamo gli ultimi arrivati in questo pianeta e dovremmo avere molto più rispetto e cura verso la natura e le specie che la abitano.

Per il secondo anno la rivista telematica di cultura ed attualità Oltrepensiero è stata a stretto contatto giornaliero con la spedizione, fornendo i resoconti, filmati e foto in tempo reale sugl’esiti della spedizione, tutt’ora consultabili sul sito. Per informazioni: www.oltrepensiero.com“, o contattare [email protected] oppure [email protected].

La banca delle qualità toscane

Anche il presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, venerdì 6 giugno sarà a Sesto Fiorentino per partecipare al convegno di presentazione della ricerca “Banca delle Qualità Toscane”, che si svolgerà alle 9.30 nel Museo Richard-Ginori della manifattura di Doccia. Oggetto dell’indagine: le imprese, gli enti, le amministrazioni, le associazioni, le reti e le realtà del terzo settore che sono protagonisti in Toscana dell’economia della qualità. Il programma dei lavori prevede gli interventi iniziali di Alberto Piantoni (Ad Richard Ginori), del presidente della Provincia Renzi e di Fabio Renzi, segretario generale di Symbola. Seguiranno le relazioni di Ambrogio Brenna (Assessore Attività produttive della Regione Toscana) e di Gabriello Mancini (Presidente della Fondazione Mps). Le conclusioni saranno tratte da Ermete Realacci, presidente di Symbola.

La Banca delle Qualità è infatti uno strumento conoscitivo promosso da Symbola finalizzato a raccogliere, analizzare e raccontare le tante storie italiane di successo, fondate sulla qualità: una banca dati, nella quale organizzare le informazioni relative ai tanti protagonisti della soft economy italiana. Oltre che uno strumento conoscitivo, la Banca si propone di divenire un volano per la diffusione della cultura, della qualità e delle prassi di successo.

La Toscana rappresenta quindi il terreno d’avvio dell’indagine Banca delle Qualità italiane, occasione per sperimentare un modello d’analisi dell’economia della qualità a livello territoriale. Obiettivo della ricerca è quello di descrivere i molteplici percorsi di valorizzazione dell’identità culturale, sociale e produttiva che in maniera diffusa caratterizzano la regione. Un modo per capire cosa è la Toscana oggi e dove sta andando. L’iniziativa di Sesto Fiorentino è promossa da Symbola in collaborazione con Fondazione MPS e Regione Toscana – Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia di Sesto Fiorentino.

“Gavinana Live” in piazza

Un nuovo spazio estivo studiato dalle amministrazioni locali per le sue grandi capacità ricettive, di incontro e di scambio culturale. Il tutto nell’ottica di vivacizzare il concetto di “piazza fuori dalle mura”, sfruttando la grande potenzialità attrattiva offerta dalla Coop di Gavinana, centro commerciale nel quale gravitano mediamente più di 2000 persone al giorno. Lo scopo del festival sarà proprio quello di proporre al pubblico fiorentino di tutte le etàspettacoli, musica, danza, cinema e sport dedicati non solo ai giovani, ma anche ai bambini ed agli anziani, fasce di età – queste ultime – fortemente considerate nella scelta del cartellone.

Così, come in una “fucina di artisti”, tutte le sere a partire dalle 20 (e la domenica dalle 19) faranno tappa sul palco di “Gavinana Live” numerosissimi talenti appartenenti alle discipline più varie: dalla live music, alla danza, ai dj set, al cinema, al teatro. Ma saranno ritagliati spazi anche per lo sport – con seminari di fitness, yoga, pilates e stage di difesa personale -, per la letteratura e l’arte – con presentazioni di libri, reading letterari, vernissage -, per concludere con spettacoli di artisti di strada e micromagia per i più piccoli. Due appuntamenti in particolare emergono dal fittissimo programma: una giornata interamente dedicata allo yoga (6 giugno), realizzata grazie alla partecipazione del Centro “Iyengar Yoga” (www.centroiyengaryoga.it) e la Notte Bianca del 3 luglio, che illuminerà le strade di Gavinana con tantissimi show ed iniziative itineranti.

Per la sua realizzazione, il festival si avvarrà del sostegno di importanti partnership, tra le quali spiccano quelle siglate con le associazioni “Amici del Museo Gino Bartali”, “Sound” di Pontassieve (coordinatrice di 12 scuole di musica – info su www.sound-musiche.it) e “un Cuore, un Sorriso”, ma anche quelle con Budweiser, Havana Club e Legendario, marchi presenti come sponsor tecnici sotto il profilo beverage.


IL CONCEPT

Il progetto “Gavinana Live” avrà come obiettivo quello di raggiungere principalmente la “gente del quartiere”, e questo grazie alla riscoperta di uno spazio altamente frequentato di giorno, che – da adesso – potrà essere concepito in una veste diversa nella fascia serale. La programmazione artistica, curata dal centro culturale Jorge Amado, prevede un susseguirsi di concerti, cabaret, dimostrazioni sportive, momenti aggreganti per le comunità di stranieri residenti a Firenze ed eventi ludici legati all‘associazionismo. Come premesso, uno dei focus riguarderà l’intrattenimento indirizzato ai bambini ed alle persone della terza età. Per i primi andranno infatti in scena spettacoli di micromagia, giocoleria, arti circensi, teatrini di burattini, clown e giochi di gruppo, curati dall’Associazione senza scopo di lucro “Un cuore un sorriso”. Per i secondi iniziative di tango, liscio, fitness e yoga.

Rimanendo nel sociale, grande rilievo sarà conferito all’aspetto umanitario della manifestazione, potendo contare sull’autorevole presenza di EMERGENCY, che installerà corner shop e desk espositivi in tutta l’area. Attraverso questi saranno messi in vendita gadget, libri e magliette, il cui ricavato andrà a sostenere lo sviluppo dei paesi del terzo mondo e ad offrire assistenza medico-chirurgica alle vittime civili della guerra.
Inoltre, per contribuire alla promozione di una cultura di pace e solidarietà, il festival si impegnerà al suo termine a devolvere una percentuale del ricavato alla stessa Emergency.

LA STRUTTURA

Piazza Bartali si presenterà arricchita di elementi architettonico-rimovibili, installati all’interno del colonnato di sinistra (guardando la Coop), al fine di non ostacolare il passaggio dei pedoni. Nella zona antistante il bar Terre di Masaccio sarà così allestita una pedana in legno rialzata, che ospiterà circa 40 tavoli con i relativi ombrelloni. Proseguendo verso la strada, centralmente, si incontreranno due gazebo (di dimensioni 4×4 ciascuno) adibiti a punto ristoro e bar, con possibilità di gustare snack veloci, panini, crepes, insalate di frutta, yogurt e gelati artigianali. Davanti a questi un palco di 6×4 offrirà, oltre a performance live di elevata caratura, anche eclettici visual show, videoclip di concerti e – naturalmente – la trasmissione delle partite degli Europei di calcio. Tutto questo visibile su quattro schermi al plasma giganti collegati tra loro e posizionati sulla parete retrostante il palcoscenico. Fasci di luce colorati animeranno infine le colonne portanti della piazza creando una suggestiva atmosfera durante la cena. E last but not least: tutte le attività si svolgeranno al coperto, il che ne permetterà l’agibilità e la realizzazione anche in caso di pioggia.

LA GASTRONOMIA

Al ristorante “Terre di Masaccio” ogni sera si potranno gustare varie tipologie di menù prettamente toscani a prezzi più che popolari. Ma non solo: in periodiche serate a tema verranno ripercorsi viaggi dai sapori multietnici attraverso proposte di piatti tipici provenienti dalla gastronomia brasiliana, spagnola, argentina, cubana, e dell’America Latina (prezzo di una cena comprensiva di coperto, pane, acqua, vino e caffé sempre inferiore a 9 euro). Per quanto riguarda la zona bar, dietro al bancone spazio allo show, grazie ad uno staff di barman flair che si cimenteranno nella preparazione acrobatica di freschi e dissetanti cocktails (fino alle 1 di notte) a base di frutta fresca e distillati di qualità.

LA PROGRAMMAZIONE
40 giorni di musica dal vivo ed arti varie di tutto il mondo offriranno un inno sia al recupero della tradizione che all’integrazione di stili differenti, dando vita nella piazza ad un crocevia socio-cultural-musicale unico nel suo genere. Farà tappa sul palco una lista lunghissima di ensamble di musicisti (emergenti e non) del panorama reggae, jazz, soul, bossanova, afro, folk e gospel. Tra i tanti spiccano gli italiani Claudio Carboni, Nico Gori, Simone Santini, e gli stranieri Luiz Lima, Gil Badarò, Jesus Lantermo, Kaas, ed il grande Gabin Dabiré. Tutti i concerti avranno inizio alle ore 20,30 e termineranno alle 23,30 (con tre pause di 15 minuti ciascuna).

Per quanto concerne l’arte, sarà riservato un apposito corner ai tanti artisti italiani e sudamericani coinvolti nella rassegna, i quali avranno l’opportunità di esporre le loro opere su alcune intelaiature disposte lateralmente al palco e ben visibili durante l’arco di tutta la giornata. E per chiudere in bellezza, da una consolle posizionata centralmente, una girandola di djs del palcoscenico toscano offrirà momenti dance con particolare attenzione al repertorio latino-americano.

I Centri per l’impiego “aiutano” i militari

I Centri d’altra parte contatteranno, tramite l’Ufficio comunicazione del Comter, i militari segnalati per effettuare colloqui orientativi, per valutare bilanci di competenze e per l’elaborazione di curriculum vitae, in modo da verificare la possibilità e l’adesione a iniziative di formazione, riqualificazione, tirocinio e inserimento, in collaborazione con le aziende della provincia fiorentina.

Sono questi alcuni dei punti qualificanti dell’accordo che l’assessore provinciale alle politiche del lavoro Stefania Saccardi e il generale Massimiliano Terraveglia del Comando militare per il territorio dell’Esercito, hanno siglato e presentato in Palazzo Medici Riccardi, e che punta all’inserimento lavorativo dei militari volontari in congedo attraverso i Centri per l’impiego.

“Siamo di fronte a una sperimentazione originale – spiega l’assessore Saccardi – che potrà essere aggiornata anche sulla base delle leggi adottate tanto in materia di reclutamento che di mercato del lavoro”. Soddisfazione anche nelle parole dell’alto Ufficiale che evidenzia: “Con questo accordo l’Esercito vuole promuovere tutte la azioni utili a facilitare la ricerca di occupazione per i giovani militari“. Nei sei mesi precedenti il congedo, ed entro sei mesi dalla segnalazione per i militari congedati, verranno promosse tutte le opportunità di formazione, riqualificazione, tirocinio e inserimento lavorativo in coerenza con i requisiti evidenziati nelle schede informative, nei bilanci di competenze e nei curricula. Il Comter potrà richiedere nel mese precedente il congedo o dopo cinque mesi dalla segnalazione per i militari congedati, una relazione sui percorsi e le iniziative in cui sono stati coinvolti i militari.

Se i percorsi avviati non avranno consentito positivi esiti formativi o occupazionali, il Centro per l’impiego contatterà i militari per informarli su procedure amministrative, prestazioni e benefici che comunque li potranno interessare. Tutto ciò nei quindici giorni precedenti il congedo o dopo sei mesi dalla data di segnalazione per il militare congedato.

All’Anconella arriva l’estate

Tutti i colori del Parco” fa parte del programma dell’estate fiorentina “Fiesta” e tutti i giorni, dalle 14 fino all’una di notte, saranno tante le iniziative tutte ad ingresso gratuito. Tra le novità di quest’anno, anche due concerti dell’Orchestra Regionale Toscana (una delle 21 associazioni vincitrici del bando predisposto dall’assessorato alla cultura) e la “Notte Bianca” del 3 luglio. Saranno anche trasmesse su maxischermi le partite dell’Italia dell’Europeo di calcio. La kermesse, che prende il via oggi, andrà avanti fino al prossimo 15 settembre.

“Saranno ben tre mesi di programmazione con spettacoli, attività ed eventi di ogni genere dedicati ad un pubblico di tutte le età e dai molteplici gusti che saranno ospitati in una delle aree verdi più accoglienti, vivibili e attrezzate della città, soprattutto dopo il recente restyling – ha sottolineato il presidente del quartiere 3 Andrea Ceccarelli – Scopo del festival è proprio quello di riattivare e ravvivare tale oasi di periferia, così da inventare il Parco anche come un ambiente di crescita, scambio, confronto e partecipazione e non solo uno dei luoghi di divertimento e aggregazione della Firenze estiva”.

Il fulcro dell’evento sarà l’Anfiteatro del parco, dove tutte le sere, dalle 21.30, ci sarà spazio per la musica dal vivo, la danza, il cabaret, il teatro, il Dj Set, gli spettacoli d’improvvisazione teatrale, le rassegne cinematografiche ma anche sperimentazione video di performer e artisti come Hulot e HZ Movie. Sarà attivato anche il “BAR-CHETTO” la struttura per la ristorazione con gli apertivi musicali al tramonto.

Tra la fine di agosto ed i primi di settembre, la “Festa dello Sport” e la “Festa della Rificolona“. “Se i cittadini non vanno ai concerti, allora portiamo i concerti tra di loro, nel verde del parco e questo è una bella novità – ha commentato la presidente dell’Ort Rosa Maria di Giorgi -. Vogliamo proporre musica di qualità all’Anconella con due concerti, il 16 ed il 25 luglio, che saranno eseguiti da un quintetto di ottoni e percussioni, uno dei gruppi più famosi in tutta Italia. Sarà presentato un programma di musiche da film”. Da “Il Gladiatore”, a “Pinocchio”, da “Mission”, a “Il West per Morricone”, da “Nuovo Cinema Paradiso”, a “La Strada” tanto per citare qualche titolo di film che ritroviamo anche nel cd “Gli Ottoni al Cinema”.

Quest’anno avremo anche installazioni ed eventi esterni alla zona palco, come la bottega dell’arte, le videoproiezioni fotografiche e gli spettacoli di animazione dell’Arciragazzi. “Proporremo nuovi spunti ed innovazioni, sperimentando l’uso di tecnologie alternative, come l’impianto luci-LED per gli spettacoli, offerto da Florence On Stage – ha sottolineato il direttore artistico Domenico Luca Longo – Ospiteremo artisti come Tenerle, i madonnari della MIA, Novaradio, Harmonia, Max Ballet, l’ORT, le officine del Q3 Gavinuppia e tanti altri protagonisti”.

All’organizzazione di “Tutti i colori del Parco”, partecipano anche il centro giovani “Gavinuppia”, l’associazione culturale “Cambiamusica! Firenze”, “hz movie”, ARCI e Novaradio. Per ulteriori informazioni, www.cambiamusica.net.

Arriva la Festa dello sport

Le dimostrazioni sono a cura delle tante società che operano nel nostro territorio. Ammirevole la qualità agonistica e tecnica delle esibizioni ma soprattutto importante il messaggio veicolato: lo sport, come pratica di base aperta a tutti, a tutte le età, senza barriere; lo sport come attività motoria che aiuta a vivere di più e meglio.

Ecco tutte le società sportive che intervengono, e che danno il loro contributo alla riuscita dell’’iniziativa:

Golf Club Parco di Firenze (Golf); Boxing Club Firenze (Boxe); Itala Ciclismo (Ciclismo); Palmares Firenze (Capoeira); Arcieri Ugo di Toscana (Tiro con l’Arco); Guelfi Firenze (Flag Football); Pro Sport Atletica Firenze” e G.S. Le Torri Podismo (Atletica Leggera); Firenze 5 Palestre e S. Michele Cattolica Virtus (Pallavolo); ESSERE,  EUGIM  (Ginnastica Anziani); Iris (Ginnastica Ritmica); A.I.C.S., Il Poggetto, Centro Don Milani Ponte a Greve (Ginnastica Artistica); New Step (Danza); Il Boschetto (Pattinaggio Artistico a Rotelle, Calcio Balilla); Shuangbaotai,  Wushu Firenze (Arti Marziali); Baloncesto (Pallacanestro); CIATT (Tennis Tavolo).

La manifestazione sarà caratterizzata anche da animazioni per ragazzi e bambini, imperniate sui ‘giochi del passato’. A chiudere lo spettacolo sempre affascinante e suggestivo degli Sbandieratori della Signoria. Per informazioni: Ufficio Sport Q4, via Edoardo Detti 26, telefono 055.7251117- 055.7251124.

 

Artigiani, meno burocrazia

Nel documento, illustrato alla commissione dall’assessore Ambrogio Brenna, sono contenute diverse novità per il mondo artigiano. La più rilevante è la semplificazione e velocizzazione del procedimento di iscrizione all’Albo provinciale delle imprese artigiane, grazie all’introduzione della dichiarazione di inizio attività. Sono previste inoltre l’istituzione dei Centri per lo sviluppo imprenditoriale, per favorire iniziative finalizzate alla promozione, all’innovazione e allo sviluppo delle imprese, e l’abolizione delle Commissioni provinciali dell’artigianato, le cui competenze passeranno alle Camere di Commercio.


“Si tratta di interventi significativi di semplificazione che consentiranno una notevole riduzione dei costi e dei tempi delle procedure”, ha spiegato l’assessore Brenna. Va in questo senso anche la ridefinizione della commissione regionale per l’artigianato (Crat), sia per quanto riguarda le sue funzioni e che la composizione (si passerà dagli attuali venti membri ad otto). Le altre novità, ha detto ancora Brenna, riguarderanno “la disciplina del maestro artigiano e della bottega-scuola; il riconoscimento di Artex (il centro per l’artigianato artistico e tradizionale della Toscana) per lo sviluppo e la promozione, in raccordo con Toscana promozione; e infine la soppressione dei consorzi di tutela, previsti, ma fino ad oggi mai costituiti”
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Via Guelfa abbandonata…

Con mia grande sorpresa ho letto che, nemmeno questa volta, è stata inserita nella fatidica lista la “mia” strada: Via Guelfa.
Torno ad essere ancora più indignata perchè continuo a non capire come mai a Firenze devono esistere strade (e commercianti) di seria A e di serie B. Davvero non capisco.

Ho più volte scritto al sindaco all’assessore Cioni, a vari comitati ma niente di niente.
Le buche che c’erano lungo la via sono state “tappate” alla meno meglio,creando adesso dei dossi, che in bicicletta o in motorino, sono ancora molto pericolosi.

I marciapiedi, dove ci transitano, anziani,disabili,giovani ecc. non sono stati nemmeno toccati. Nella lista si parla di Via Taddea, via Faenza ecc m a niente di niente su Via Guelfa.

Ma com’è possibile?!?

In Via Faenza, dove ci sono in corso d’opera i lavori per il “riabbellimento” della strada addirittura è stato concesso ad alcuni locali di mettere i tavoli fuori (alcuni vicino ad una curva, così come ad un locale in via Guelfa), è stato cambiato il senso di marcia.
Si faranno marciapiedi nuovi si metteranno fioriere ecc.

Io non ce l’ho affatto con i residenti di Via Faenza, anzi, bravi loro che hanno avuto più voce di noi, ma la domanda che ancora mi pongo è perchè?

Chi è che decide quali strade devono rinascere e quali al contrario devono morire?
Già stiamo lottando da anni con il “mostro” di Sant’Orsola, a proposito pare nel 2009 inizieranno i lavori per creare un centro benessere e culturale, “pare”.
In più dobbiamo lottare con degrado, menefreghismo, abbandono da parte delle istituzioni e poi? C’è altro che dobbiamo combattere?

Eppure paghiamo le tasse, la tassa sui rifiuti, gli affitti esorbitanti ecc. come gli altri cittadini e commercianti. allora ancora mi chiedo perchè in Via Guelfa non è concesso niente di niente? Anche i tavolini fuori dai locali qui non è permesso metterli (almeno nel mio tratto perchè nel tratto che porta alla Fortezza da Basso c’è un locale che li ha e addirittura in curva con via Nazionale!):

Adesso c’è anche la porta telematica e il transito delle auto è molto diminuito e allora perchè qui no ai tavolini in strada?
La soluzione propostaci sapete qual’è stata? Mettere i tavoli sul lato opposto della strada per 3 giorni a settimana dalle 20 alle 24 di sera.
Vi rendete conto di cosa significa? Che in quei tre giorni si devono mettere e togliere i tavoli, le fioriere, le sedie ecc., inventarsi un’illuminazione, sistemare i tavoli in terra e non su una pedana e stare attenti che non vi siano percheggiate delle auto altrimenti chiamare il carrattrezzi e attendere la rimozione (inimicandoci pure i proprietaridelle auto) e così la serata è già finita…

Davvero sono indignata, arrabbiata, delusa. Non riesco a credere che si possano danneggiare così dei cittadini fiorentini (e non, perchè in via guelfa ci lavorano una marea di extracomunitari) che lavorano, resistono nonstante tante avversità e lottano per il centro e la vivibiltà di Firenze.

Sono davvero stanca. Una sera una ragazza mi ha chiesto: “Come fai a resistere ancora in centro con tutto questo “troiaio” (si riferiva a tutto quello che fin’ora ho detto) che c’è?”
Io le ho risposto: “Non mollo. Non adesso dopo 20 anni. Lo devo a me stessa e ai miei genitori che ci hanno creduto. Però credetemi non è affatto facile resistere ti fanno passare letteralmente la voglia!

Camilla

Bilancino, una regata speciale

Sul Lago di Bilancino si sfideranno 7 equipaggi di atleti provenienti da tutta Italia e dai paesi d’Europa. Il 14 giugno è prevista la finale e domenica 15 giugno avverrà la premiazione presso la diga dell’invaso di Bilancino. Il campionato si svolgerà con gare match-race, ossia sfide successive fra 2 imbarcazioni. Per le regate verranno utilizzate le barche J-24 recentemente acquistate dal CNM.

Come ha voluto precisare Alessandro Gaoso, presidente di Homerus, i non vedenti in barca sono completamente autonomi. La scuola, infatti, insegna loro a governare la barca utilizzando tutti i sensi come la percezione della temperatura e della direzione del vento, i rumori dell’acqua e i suoni della natura. Durante le regate il percorso di gara sarà segnalato con boe sonore. Gli incroci tra imbarcazioni sono regolati da uno strumento acustico posto a prua dell’imbarcazione in prossimità delle luci di via che emette, con frequenza fissa dei suoni: di sirena, se l’imbarcazione procede con le mure a dritta; e di clacson, se procede con le mure a sinistra.

Le luci di via sono tradotte in “suoni” di via, mentre le luci rosse e verdi sono “viste” dai ciechi, grazie ai loro suoni. Danilo Malerba, uno degli atleti che parteciperà al Campionato, ha voluto precisare che non è comunque facile per un non vedente governare una barca a vela, perché gli stimoli da tradurre sono molti, dal vento, alla percezione della barca, ai suoni delle boe e dei segnalatori a bordo. Ci vuole coraggio, ma il risultato è meraviglioso.

Un libro e… “Poco più di niente”

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Il libro (Garzanti, 227 p, €16,00) è la a storia solo apparentemente  “normale” di quattro amici. Vita di tutti i giorni, di quattro giovani alla periferia di Firenze. Incertezza esistenziale e pochi soldi nel portafoglio. Domande, paure e speranze riversate nel calderone dell’amicizia fino a quando Enrico, il protagonista, viene costretto ad improvvisarsi infermiere. E allora cambia tutto. Nell’appartamento della vecchia signora, costretta per alcuni in un ospedale psichiatrico, Mosè, Pedro, Vanni ed Enrico qualcosa che modificherà per sempre le loro esistenze. 

Presentazione: 5 giugno alle 21, Comunità Giovanile San Michele, via Pietro di Cosimo 21.