martedì, 20 Maggio 2025
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Fattori Superstar

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Per rispondere alla domanda del pubblico è stato spostato l’orario di chiusura di ben tre ore, dalle 19 alle 22. Aperta al pubblico dal 19 marzo, in meno di un mese l’esposizione ha ospitato oltre 15 mila visitatori, con una media quotidiana superiore ai 500 (tenendo conto dei giorni di chiusura) e punte di oltre 1000 la domenica.

Considerata la non agile ubicazione alla sommità di Costa San Giorgio e considerato soprattutto il maltempo persistente, si tratta di cifre straordinarie che premiano la qualità di una mostra nazional popolare, benché di nicchia e raffinata, una delle quattro prodotte dall’Ente Cassa di Risparmio per celebrare il più famoso degli artisti Macchiaioli nel centenario della morte.

Fattori in sostanza piace e piacciono i dieci pittori naturalisti toscani con i quali la curatrice Francesca Dini lo ha messo a confronto (Francesco e Luigi Gioli, Panerai, Cannicci, Cecconi, Ferroni,  Angiolo e Adolfo Tommasi, Micheli, Sorbi), per un totale di circa 40 dipinti per lo più di grandi dimensioni.

In autunno (17 settembre – 15 novembre) spetterà come noto all’Accademia di Belle Arti ospitare I luoghi di Fattori, affascinante retrospettiva di disegni, foto, oggetti, allestita nelle aule dove il pittore studiò e insegnò, ambienti ripristinati e visitabili per la prima volta.

Il 28 ottobre, alla Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti, si aprirà invece la mostra L’altra faccia dell’anima. Ritratti di Giovanni Fattori (fino all’11 gennaio 2009), dedicata a uno degli aspetti meno noti, ma certo tra i più complessi e sorprendenti della personalità dell’artista.

Infine I Macchiaioli e la fotografia al Museo Alinari (4 dicembre 2008 – 15 febbraio 2009) per documentare con un confronto tra fotografie e dipinti di Fattori, Signorini e Borrani il rapporto tra il movimento e la rivoluzione dell’immagine prodotta tecnologicamente.

Chiusura della Tintoria del Sole a Campi Bisenzio

L’azienda ha chiuso, ufficialmente, lo scorso 7 aprile perché non aveva più liquidità. I capannoni sono stati acquisiti da una società immobiliare e la trattativa per l’affitto dei locali non è andata a buon fine. La “Tintoria del Sole” non è proprietaria degli immobili (che sono dell’immobiliare Alfieri e dell’immobiliare Sole) e non c’è stata, nonostante alcuni tentativi, disponibilità ad un accordo.

C’è inoltre, vera incertezza, in quanto sono stati consegnati i libri contabili al Tribunale di Prato e questo rende difficile il ricorso alla Cassa integrazione per gli operai che lavoravano alla tintoria. Il Tribunale di Prato dovrà individuare, ora, un curatore e con lui le istituzioni dovranno relazionarsi. Si tratta di 43 lavoratori, divisi in tre settori, di cui 15 ad alta professionalizzazione e tutti disponibili alla mobilità, grazie anche alla grande professionalità, ed anche ad una possibile ricollocazione. Da parte della Provincia c’è grande attenzione sulla vicenda e disponibilità ad attivare tutti quei percorsi che portano a corsi di formazione ed a ricollocare questi operai che presentano grande professionalità.

Saranno presi in considerazione anche degli ammortizzatori sociali e la Provincia pensa di fornire anche finanziamenti per Start-Up, qualora ci fossero imprenditori interessati. Il Presidente Calò ha sottolineato che la Commissione seguirà l’evolversi della situazione della “Tintoria del Sole” di Campi Bisenzio. Lunedì 21 si terrà un incontro tra il Sindaco Chini ed i proprietari degli immobili e verrà riconfermata la vocazione di quell’area. Il sito non cambia destinazione e ci si augura che si facciano avanti imprenditori interessati a proseguire l’attività.

 

Al via il Parco Libri

Tutto questo è “Parco libri 2008” , in programma da domani a domenica a Pisa, alla stazione Leopolda e al parco di San Rossore. Parchi e case editrici, istituzioni e associazioni presenteranno la loro offerta culturale, ma allo stesso tempo si confronteranno su argomenti di attualità legati all’ambiente, dalla legislazione sui parchi, alle prospettive delle energie rinnovabili sino alla gestione dei rifiuti.

“In questa seconda edizione – evidenzia l’assessore regionale a parchi, aree protette e biodiversità Marco Betti – Parco libri sottolinea ancora di più la sua duplice vocazione: quella di essere strumento prezioso di educazione ambientale ma anche di proporsi come arena qualificata sulle principali questioni legate all’ambiente. E’ una manifestazione capace di avvicinare un pubblico sempre più vasto al mondo dei parchi e delle aree protette, ma anche a stimolare una maggiore attenzione da parte dei cittadini al rispetto del proprio ambiente. In questo senso mi sembra particolarmente azzeccato il varo della sezione Junior dedicata a bambini e ragazzi: sono loro i primi destinatari di ogni campagna di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali”.

La manifestazione (informazioni sul sito di Parco Libri) si aprirà domani mattina, ore 11, alla Stazione Leopolda, con una prolusione del noto scrittore Maurizio Maggiani. L’autore del “Coraggio del pettirosso” risponderà anche alle domande del pubblico e dei giovani presenti.
Nel pomeriggio via al percorso di incontri e dibattiti: al convegno “Cosa frena la corsa dei parchi?” (ore 15.30) parteciperà anche l’assessore Betti.

Anche la giornata di sabato presenterà un fitto calendario di eventi, tra presentazioni di libri, convegni (si parlerà di energie rinnovabili, della gestione dei rifiuti, della tutela del mare e dei fiumi), mentre domenica “Parco libri” si concentrerà al parco di San Rossore proponendo accanto ai momenti di educazione ambientale rivolti soprattutto ai giovani, momenti ludici (come la festa degli aquiloni) esibizioni di gruppi musicali, laboratori e giochi per gli under 12.

Una giornata nel verde, quindi, capace di far apprezzare la bellezza e il valore di una corretta fruizione dei nostri parchi. Un tesoro presente in Toscana lungo una superficie di 227.000 ettari e distribuito tra 3 parchi nazionali, 3 parchi regionali, 3 parchi provinciali, 28 riserve naturali statali, 42 riserve naturali provinciali e 52 aree naturali protette di interesse locale.

Sicurezza, novità in cantiere

Il supporto organizzativo all’assemblea provinciale dei rappresentanti alla sicurezza dei lavoratori che si svolgerà ad ottobre, la partecipazione all’assemblea della rete delle scuole e delle istituzioni che vigilano sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e che si svolgerà il 9 maggio presso l’Istituto tecnico Leonardo da Vinci per fare crescere la cultura della sicurezza del lavoro a partire dal mondo delle scuole. Sono solo alcune delle iniziative definite durante l’incontro che nei giorni scorsi si è svolto a Palazzo Vecchio per discutere dei temi della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro.

All’incontro di mercoledì (che è seguito a quello del 23 gennaio scorso) hanno partecipato l’assessore alle politiche del lavoro Riccardo Nencini, il presidente del Consiglio Comunale Eros Cruccolini, l’assessore provinciale alle politiche del lavoro Stefania Saccardi, il presidente del Consiglio Provinciale Massimo Mattei, il direttore del dipartimento di prevenzione dell’ASL 10 di Firenze Giuseppe Petrioli, il responsabile del settore sicurezza e salute nei luoghi di lavoro della Regione Toscana Marco Masi. Questo tavolo di concertazione è stato istituito in accordo tra il Consiglio Comunale ed il Consiglio Provinciale in seduta comune, il 18 giugno dell’anno scorso.

“È necessario tenere alta l’attenzione su questi temi che non può essere delegata solo ad alcuni soggetti istituzionali – hanno sottolineato l’assessore Riccardo Nencini ed il presidente del Consiglio Eros Cruccolini – e per questo motivo è stato deciso di attivare una consulta provinciale alla quale partecipino gli enti locali, le forze sociali e gli enti competenti in tema di prevenzione, sicurezza e regolarità dei rapporti di lavoro.

Per imparare la sicurezza sui luoghi di lavoro è necessario intervenire sin dalle scuole per insegnare ai più giovani che non è accettabile mettere a rischio la vita propria e degli altri”. Oltre alle iniziative già indicate, è stato deciso di realizzare un incontro tra il coordinamento interistituzionale degli enti che a livello provinciale hanno competenza in tema di sicurezza e regolarità sui luoghi di lavoro (organismo che sta riorganizzandosi in ottemperanza a quanto previsto dalla recente normativa), durante il convegno del 18 giugno sarà organizzata anche una mostra fotografica per evidenziare i rischi che possono scaturire dalla realizzazione delle gradi opere sul territorio fiorentino.

La collaborazione tra le istituzioni fiorentine e l’ASL sarà “esportata” anche negli altri comuni della provincia, saranno incentivati la sorveglianza ed il controllo nell’edilizia anche con l’ausilio degli agenti della Polizia Municipale.

Centro, tornano i tavoli all’aperto

“Il Centro io lo Vivo”, da giovedì 24 aprile fino a sabato 25 ottobre, dalle 19,00 (dalle 20,00 in alcune strade) fino alle 24,00 ma in Piazza Santo Spirito ed in via Pietrapiana (nella parte pedonalizzata della strada) i tavolini saranno presenti tutti i giorni; e questa è la prima novità. Inoltre, bisogna registrare un aumento del numero degli esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa promossa dagli assessorati alle attività produttive, all’innovazione e strategie di sviluppo, alla Polizia Municipale, alla mobilità, all’ambiente del Comune di Firenze, dal Quartiere 1 e da Confesercenti Firenze, la realizzazione di “giardini” nei quali trovare ristoranti, enoteche, trattorie e gelaterie per trascorrere una serata diversa ed un numero maggiore di strade che, durante la sera, saranno chiuse al traffico stradale.

“È un’importante scommessa dell’Amministrazione Comunale, dei pubblici esercizi e delle associazioni di categoria – hanno commentato gli assessori Graziano Cioni, Riccardo Nencini e Silvano Gori – per fare vivere la città anche la sera, in sicurezza. È un modo per cercare di superare le diatribe tra chi, la sera, vuole dormire e chi vuole divertirsi e anche la Ztl dalle 24,00 e le zone pedonali attorno ai locali più grandi sono soluzioni che vogliono raggiungere questo obiettivo. Avremo due chilometri di tavolini che animeranno le sere dei fiorentini e dei turisti per fare vivere quelle strade anche meno note e dopo questo secondo anno di sperimentazione, dall’anno prossimo, l’iniziativa entrerà a regime e sarà un appuntamento fisso per Firenze”. “Il Centro io lo Vivo” sarà anche il 24 giugno, festa del Patrono San Giovanni ed in occasione della seconda edizione di “Nottarno”.

Tra le novità di quest’anno, anche una collaborazione con gli esercenti pubblici per trovare forme di pulizia delle strade alternative a quelle regolarmente svolte dal Quadrifoglio che aiutino a migliorare il decoro urbano. La tassa per l’occupazione del suolo pubblico per i tavolini nelle strade anche quest’anno è stata abbattuta dell’80% (in attesa della modifica del regolamento che non prevede, per il momento, il pagamento di una tassa “oraria” per l’occupazione ma solo giornaliera).

“Dopo i positivi risultati dell’anno scorso, le buone risposte sia da parte dei cittadini che degli operatori commerciali – hanno sottolineato Fabio Picchi presidente di Confesercenti, Valerio Brogelli responsabile sinda Firenze, Uliano Ragionieri presidente della Federazione pubblici esercizi della Confesercenti – siamo riusciti a riproporre anche quest’anno l’iniziativa ma ampliandola. Siamo convinti che sia un modo per fare vivere il centro storico anche la sera e sarà una prova generale in vista dell’estate”.

Queste le strade coinvolte nell’iniziativa: via de’ Neri, via della Spada, via Calzaiuoli, via Calimala, via Por Santa Maria, Loggia del Porcellino, via Porta Rossa, via delle Oche, via Condotta, piazza dei Cimatori, via de’ Cerchi, Borgo la Croce, via Pietrapiana, piazza San Pier Maggiore, via Palmieri, Borgo Albizi, via de’ Macci, via Isola delle Stinche, Borgo San Lorenzo, via Sant’Antonino, via San Niccolò, via San Miniato, piazza Santo Spirito, via dei Michelozzi, vicolo di San Pierino.

Aiuti per salvare l’Africa

I fondi sono stati raccolti grazie da una serie di iniziative di beneficenza collegate alla manifestazione “Piantiamo alberinsieme” e saranno consegnati al presidente dell’associazione “Reach Italia Onlus” domani mattina, nella sala incontri del centro polivalente avventista, in via del Percolino, a Careggi.

Alla cerimonia parteciperanno, tra gli altri, Giovanni Varrasi, presidente della commissione qualità urbana, Stefania Collesei, presidente del Quartiere 5, e alcuni dei responsabili del centro avventista, Eliana Canesi e Claudio Coppini. Reach Italia è un’organizzazione nata nel 1988 per aiutare i bambini, a cominciare da quelli dei paesi più poveri, e garantirgli un’istruzione scolastica, vestiario, assistenza sanitaria e, nel caso di bambini malnutriti, integrazione alimentare.

L’iniziativa “Piantiamo alberinsieme” ha visto protagoniste associazioni, istituzioni, aziende pubbliche, private e semplici cittadini oltre a Reach Italia Onlus, Radio Voce della Speranza e la Chiesa Avventista di Firenze.

Ataf: “Un servizio speciale”

 

“I cittadini – prosegue Capezzuoli – ci hanno chiesto un servizio, da e per lo stadio, in occasione di un evento speciale: la partita di semifinale di Coppa Uefa Fiorentina-Glasgow Rangers. Ogni strumentalizzazione mi pare francamente fuori luogo”. Questa la dichiarazione della presidente di Ataf Maria Capezzuoli, che risponde così alle dichiarazioni rese ieri da alcune sigle sindacali, sull’invito rivolto agli autisti per lavorare il primo maggio.

“Si tratta di una normale procedura di organizzazione del servizio straordinario – prosegue Capezzuoli – che come tale sarà pagato a chi si rende disponibile. E aggiungo anche che ritengo inaccettabile il fatto che Firenze, a differenza di Milano, Roma, Torino, Bologna, Napoli, eccetera, sia l’unica tra le grandi città italiane in cui il primo maggio non circola nemmeno un autobus. A parere mio i cittadini hanno diritto ad un servizio di trasporto pubblico, seppur minimo come in occasione di altre festività”.

 

 

Studenti, “Olimpadi” per 2000

La manifestazione si svolgerà dal 18 aprile al 6 maggio. L’iniziativa – ideata dagli assessori alla Pubblica Istruzione e allo Sport della Provincia di Firenze – prevede gare e tornei di molti sport e discipline: dal rugby al tennis, dall’atletica al calcio dal basket alla pallavolo mista. Il calendario olimpico è iniziato oggi, (venerdì 18 aprile, alle ore 10.30) con la gara di canottaggio che si è svolta nel tratto dell’Arno antistante la sede della Società Canottieri.

I vincitori della gara hanno quindi acceso la fiamma, simbolo delle Olimpiadi, nel corso della cerimonia inaugurale che si è svolta alla presenza del Presidente della Provincia, Matteo Renzi, dell’Assessore provinciale all’Istruzione, Elisa Simoni, di Paolo Ignesti, Presidente del Comitato Provinciale di Firenze del Coni, del Prof. Fabrizio Balducci dell’Ufficio Scolastico Provinciale e del Presidente dei Canottieri Firenze, Massimo Cavallina Semplici.

Le Olimpiadi delle scuole nascono con la volontà di diffondere una filosofia sana dello sport, inteso come stile di vita, come motivo di fondo che accompagna l’intera esistenza, come momento di formazione del carattere, del fisico e della socialità. Un’occasione importante di crescita e formazione da diffondere soprattutto tra i ragazzi delle scuole. Saranno proprio gli studenti delle classi terze, quarte e quinte degli Istituti Superiori della Provincia di Firenze a partecipare alle competizioni in programma. Le gare dei vari sport si svolgeranno nelle palestre delle scuole superiori e negli impianti sportivi di Firenze e provincia con oltre duemila iscritti alle varie discipline. A sorpresa, lo sport che ha registrato il maggior numero di partecipanti non è il calcio ma l’atletica con circa cinquecento iscrizioni tra ragazzi e ragazze.

Le gare di atletica prevedono, tra le diverse discipline, la corsa di 100 e 300 metri in velocità, i 1500 metri, il salto in alto, salto in lungo e lancio del peso. Al secondo posto come numero di partecipanti iscritti segue il calcio – nelle due declinazioni del calcio tradizionale e del calcio a 5 – con 450 iscritti in tutto. Come nell’anno scolastico 2006/2007, il torneo di calcio e calcetto sarà intitolato a Graziano Grazzini, consigliere provinciale prematuramente scomparso nel 2006. E non finisce qui: se in prima battuta le Olimpiadi coinvolgeranno gli studenti impegnati nelle gare e nei tornei, ci sarà spazio anche per i ragazzi “in panchina”. Per loro è prevista la gara per lo “striscione più sportivo” a sostegno dei compagni impegnati in campo. La manifestazione si concluderà martedì 6 maggio al Mandela Forum di Firenze, con un evento di premiazione dei vincitori delle prime Olimpiadi delle scuole.

Inceneritori, più controlli

Il provvedimento giunge al termine di un lungo lavoro, iniziato già dal settembre scorso e portato avanti in stretta collaborazione con Arpat.

L’obiettivo è quello di rendere più stringenti, accurati e uniformi i controlli sull’intero ciclo di termo-combustione contando sulla collaborazione delle aziende di gestione per garantire ai cittadini informazioni certe, tempestive e continue sulla qualità dei fumi che escono dai camini degli 11 impianti di temo-combustione, di cui 8 a termovalorizzatori o inceneritori a recupero energetico (ad Arezzo, Livorno, Castelnuovo Garfagnana, Pietrasanta, Pisa, Montale, Poggibonsi, ed a Reggello, dove si trova l’impianto privato dedicato ai rifiuti speciali della Sims) e 3 inceneritori senza recupero energetico (quello pubblico di Rufina e quelli privati a Civitella in Valdichiana, per i rifiuti speciali Chimet, e Prato Baciacavallo per i rifiuti speciali Gida), oggi in funzione in Toscana.

“Il provvedimento – spiegano il presidente Claudio Martini e l’assessore all’ambiente Anna Rita Bramerini – si inserisce all’interno della strategia della Regione che, in linea con gli indirizzi comunitari, mira a sviluppare un corretto ciclo di gestione del rifiuto che passi dalla riduzione, dal riciclo e dal recupero energetico della parte residuale”.

Fermi restando infatti gli obiettivi generali di riduzione dei rifiuti e di implementazione della raccolta differenziata, con il target del 55% al 2010 previsto dal Piano Regionale di Azione Ambientale, è indispensabile dettare precise indicazioni di comportamento per il trattamento di quella quota che va comunque avviata all’incenerimento.

“La Regione – continuano presidente e assessore – è in tal senso convinta che servano regole e comportamenti condivisi e rispettati da tutti i gestori, a partire da una maggiore attenzione ai rifiuti in ingresso e dal monitoraggio sia delle emissioni, che deve avvenire in continuo, sia dell’ambiente circostante gli impianti.

Quello che chiediamo è un salto di qualità sull’intero ciclo di trattamento dei rifiuti avviati all’incenerimento ricordando che si tratta di un ciclo industriale complesso”. Nelle linee guida vengono inoltre ribadite le sanzioni già previste dalla legge regionale n.25/98 in particolare per quanto riguarda la inadempienza rispetto all’obbligo di informazione, pubblicità e divulgazione dei dati sulle emissioni. Ai gestori viene chiesto di utilizzare a fini informativi anche monitor e pannelli aggiornati oltre che il Sistema informativo regionale ambientale (Sira) per inserire i dati in tempo reale sul sito internet dell’Arpat, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente.

La Regione, pur non imponendo nuove norme, persegue quindi una corretta e scrupolosa applicazione della normativa esistente. Presidente e assessore hanno sintetizzato il corposo documento tecnico approvato, ricavandone 4 must a cui i gestori dovranno richiamarsi:
1) verificare attentamente i rifiuti in ingresso negli impianti di incenerimento
2) monitorare in continuo l’intero ciclo di gestione potenziando gli autocontrolli (temperatura, fumi, qualità ed efficienza dei reagenti e degli abbattimenti degli inquinanti…)
3) adottare manuali di gestione per ciascun impianto ed attenersi scrupolosamente a questi;
4) informare in maniera costante e tempestiva i cittadini sulla qualità delle emissioni

Le linee guida, valide sia nel caso di impianti vecchi che di impianti nuovi o di futura costruzione, sono state elaborate in collaborazione con Arpat partendo dall’analisi delle migliori tecnologie presenti oggi in Italia (es. Brescia e Bolzano) e sono state concertate con le amministrazioni Provinciali. Dopo l’approvazione, saranno trasmesse a gestori ed enti locali, che dovranno applicarle ed a farle rispettare.

Alta formazione, attività al via

Sono le iniziative di alta formazione, tutte in settori innovativi e strettamente collegate alle esigenze del mondo del lavoro, che la Regione Toscana finanzia per l’anno 2008, grazie alle risorse del Fondo sociale europeo.

Si tratta di interventi promossi dalle Università di Firenze, Pisa e Siena, dall’Università per stranieri di Siena e dalla Scuola Normale di Pisa. Il finanziamento complessivo ammonta a 5 milioni di euro che saranno ripetuti per i prossimi sei anni, per un totale di 30 milioni di euro.

«E’ il secondo anno consecutivo – spiega l’assessore Simoncini – che vengono finanziate attività di alta formazione promosse dal sistema universitario toscano a sostengno dello sviluppo. Abbiamo deciso di investire sui giovani laureati partendo dalla consapevolezza della necessità di introdurre elementi di innovazione nei processi produttivi e nelle produzioni. Per questo è utile che i giovani laureati acquisiscano competenze ed esperienze di lavoro sul campo».

Le risorse, ricorda l’assessore, derivano dal nuovo programma operativo del Fondo sociale europeo e le attività, in armonia con gli obiettivi del programma, puntano non soltanto a rafforzare il capitale umano, ma anche a trovare una maggiore sintonia fra ricerca e mercato del lavoro, in modo da offrire nuove opportunità di sviluppo all’economia toscana.

I temi prescelti per le attività formative sono stati concordati con le Università in attuazione delle indicazioni del Piano regionale di sviluppo che prevede di privilegiare meccanismi di finanziamento che premino i contenuti e settori di intervento più innovativi.

Così, fra le opzioni possibili sono state privilegiate le iniziative a carattere scientifico, in particolare nei settori delle tecnologie avanzate e con un riscontro in termini di trasferimento ad attività produttive.

L’Università di Firenze, grazie al contributo di 1 milione e 600 mila euro, finanzierà ad esempio tirocinii e borse di dottorato di ricerca in ambito scientifico e tecnologico, l’Università di Pisa (1 milione e 350 mila) dottorati, stage e tirocinii, visite didattiche ed escursioni, esercitazioni fuori sede e borse per percorsi di eccellenza nei campi biomedico, ingegneristico, biotecnologico.

L’Università di Siena, con 750 mila euro, finanzierà stage, tirocinii, visite guidate, attività seminariali e pratiche, dottorati di ricerca e dottorati all’estero nei settori scienze del libro e del documento, telemedicina, scienze e tecnologie applicate all’ambiente, scienze della terra, linguistica e scienze cognitive. Università per stranieri di Siena (400 mila euro): stage, visite guidate, tirocinii, esercitazioni, borse di dottorato nei campi della linguistica, mediazione culturale, didattica dell’italiano, della storia, della filologia, della storia della lingua, didattica dell’italiano a stranieri.

La Scuola Normale Superiore di Pisa (300 mila euro), finanzierà borse su nanoscienze e nanotecnologie, mentre la Scuola Superiore di Sant’Anna promuoverà borse e attività di perfezionamento, nonchè voucher per percorsi individuali e di orientamento nei campi del management. L’Istituto italiano di scienze umane (200 mila) finanzia borse di dottorato sulla rappresentazione visiva e scienza della politica e l’Institute for advanced studies di Lucca (100 mila) dottorati e forme di mobilità nei campi ingegneristica, scienze politiche, marketing.