martedì, 20 Maggio 2025
Home Blog Pagina 4087

Fabbrica Europa al via il 3 maggio

0

“Europa-Mediterraneo-Africa” è il progetto speciale di Fabbrica Europa, il festival che dal 3 al 24 maggio, dentro e fuori la Stazione Leopolda di Firenze, ripropone e amplia l’interazione fra le arti e il dialogo tra le varie culture. In questo ambito si inserisce la messa in scena di Les Negres, ideata dall’incontro tra il musicista senegalese Badara Seck e il coreografo Gustavo Frigerio.

Il progetto vede all’opera un gruppo di artisti africani sulla base del testo del francese Jean Janet, interpretato in musica, danza e canto. Il tema “Europa-Mediterraneo-Africa” ritorna anche in Dialogue, l’iniziativa che ospita giovani coreografi europei, africani e del Mediterraneo, chiamati a collaborare tra loro. Risiederanno per una ventina di giorni a Cortona, dove ha sede la compagnia Sosta Palmizi, e infatti saranno guidati proprio da Giorgio Rossi, componente dell’associazione, e allestiranno spettacoli in zona.
«Su questo tema – spiega Maurizia Settembri, direttore artistico danza e multimedia del Festival – vorremmo sviluppare una rete di dialogo tra culture, creando però degli spazi locali, cioè facendo operare gli artisti nel loro paese, nel proprio contesto e non portandoli via, denaturalizzandoli». E riguardo al settore danza, Maurizia Settembri, molto soddisfatta di questa edizione per l’adesione di tutte le compagnie invitate, annuncia: «Lo spettacolo d’inaugurazione del Festival è senza dubbio il più importante e significativo nell’area dedicata alla danza. Il coreografo israeliano Itzik Galili, residente in Olanda, ha messo su la compagnia Galili Dance, considerata una delle più rappresentative sulla scena internazionale, e a Fabbrica Europa porta, in prima assoluta, cinque pièce riunite sotto il titolo di Mirage». Lo spettacolo fa parte di “Olandiamo?”, il festival dedicato alle arti olandesi, in programma da aprile a ottobre 2008, per festeggiare l’Istituto universitario olandese di Storia dell’arte di Firenze. Sempre in tema di Olanda, altro spettacolo degno di nota è Weiter (6 maggio), della giovane formazione olandese T.R.A.S.H. definita in tre aggettivi: caotica, coinvolgente ed esplosiva.
«La danza del Nord, che abbiamo sostenuto e messo in evidenza in questa edizione anche grazie ai contributi delle ambasciate, è rappresentata anche da Zero Visibility e Wee, due compagnie norvegesi – continua il direttore artistico Settembri –. Mentre il corpo della solista italiana, Antonella Bertoni, dialoga in scena con Try (20 maggio). Insomma, la nostra scelta si basa sui grandi interpreti della scena artistica internazionale, con la tendenza a prediligere i giovani coreografi, sostenitori di alti progetti, tutti professionisti».

«Valore, impegno e qualità sono fondamentali anche per il settore teatro» sostiene Roberto Bacci, direttore artistico di questa area del Festival, che evidenzia l’anteprima europea della storica compagnia del Living Theatre con The Brig e il lavoro, realizzato nel Grande sertao del Cariri nel 2006 dalla Casa Laboratorio per le Arti del Teatro, L’uomo provvisorio che ha partecipato con successo a rassegne internazionali in Brasile. Ma ancora più interessante, per Roberto Bacci, «è la produzione interna di quattro anteprime realizzate dopo una selezione nell’ambito di “4 cantieri teatrali per Fabbrica Europa”. Il lavoro è durato un anno e dai 150 progetti iniziali siamo arrivati a quattro». Insomma storia e innovazione si incontrano nell’area dedicata al Teatro: «Non bisogna mai perdere il contatto con i grandi maestri del XX secolo, guardarsi indietro è la prima regola, ma anche guardarsi intorno e scoprire, conoscere le nuove generazioni».
Iniziative rivolte ai giovani talenti si trovano anche nel settore musica, diretto da Lorenzo Pallini, in particolare il 16 e 17 maggio si disputa la fase finale di Roots&Routes, un progetto triennale che vedrà a Firenze i partecipanti delle dodici grandi città d’Europa, che insieme alla Commissione Europea hanno sostenuto l’iniziativa. I concerti inseriti nel programmi musicale spaziano dal rock all’elettronica, al jazz, folk, blues, noise, dj set e canzone d’autore, con il concerto dei norvegesi Supersilent, del fisarmonicista Pascal Contet, degli hip hop olandesi Pete Philly & Perquisite e di grandi jazzisti internazionali come Fabriek Dubbel Trio.
E per concludere con Maurizia Settembri: «In questo Festival c’è molta attenzione alle nuove tecnologie, dove in primis si posiziona il progetto Moving_movimento che presenterà performance in prima nazionale il 15 e 16 maggio».
Per il programma dettagliato e tutte le informazioni sul Festival: www.fabbricaeuropa.net

Pinocchio sbarca in Cina

Tratto dal libro di Carlo Collodi e portato in scena da Italo Dall’Orto, lo spettacolo teatrale “Le avventure di Pinocchio ovvero bugie musicali” è stato invitato in Cina da due prestigiose istituzioni: l’Istituto Italiano di Cultura di Pechino (diretto da una fiorentina, Maria Weber, docente alla “Bocconi” ed esperta di economia cinese) e la Beijing Concert Hall (il più prestigioso ente cinese per la produzione e la diffusione della musica classica occidentale).

La tounée si svolge dal 20 maggio al 10 giugno toccando Pechino e Shangai (trattative sono in corso anche con le città di Qingdao e Tienjin).

“Molto volentieri abbiamo fatto nostro questo progetto finanziandone in buona parte il riallestimento – sottolinea Paolo Cocchi, assessore alla Cultura della Regione Toscana che poche settimane fa è! stato p roprio a Pechino per una nuova edizione di “Turandot” con la Fondazione Puccini – perché crediamo profondamente al messaggio positivo della cultura, al linguaggio universale dell’arte, alla capacità dell’intelligenza di smuovere gli ostacoli ancora esistenti per un mondo più unito. Le avventure del più celebre burattino al mondo bene si prestano, alla vigilia di un evento così importante come le Olimpiadi in Cina, per riflettere e far riflettere”.

Titolare del progetto è l’associazione culturale “Mannini Dall’Orto Teatro” di Firenze. Il contatto con la Cina – racconta il regista Italo Dall’Orto – “è nato per la nostra conoscenza e amicizia con il maestro Hao Weiya, direttore di Composizione al Conservatorio di Pechino nonché autore di un finale di “Turandot” rappresentata in prima mondiale al nuovissimo Teatro dell’Opera di Pechino”. Ma fra i motori di questo progetto – prosegue dall’Orto – va anche ricordato un fatto di rilievo: il “Pinocchio” di Collodi è recentemente diventato libro di testo nelle scuole elementari cinesi.

Due i momenti particolari della tournée in estremo oriente: il primo giugno “Pinocchio ovvero bugie musicali” sarà l’evento celebrativo della Giornata internazionale del fanciullo mentre il giorno successivo, in coincidenza della Festa della Repubblica, lo spettacolo sarà rappresentato per le comunità italiane in Cina.

Lo spettacolo (testi di Italo e Gionni Dall’Orto, scene di Armando Mannini, costumi di Elena Mannini, musiche di Gionni Dall’Orto, Paolo Benvegnù, Andrea Franchi, Erika Giansanti, Jeppe Catalano con organizzazione di Aldo Allegroni e Chiara Solari) ha avuto un battesimo di grande successo, nel 2000, al teatro fiorentino della Pergola e poi all’Ambra Jovinelli di Roma e in altri grandi t! eatri it aliani.

Adesso, con il contributo di Regione Toscana, è stato riallestito (la prima andrà venerdì 18 aprile al “Teatro Dante” di Campi Bisenzio, diretto da Alessandro Benvenuti) e sta per partire verso la Cina.

Nato da una collaborazione con la Fondazione Carlo Collodi, il Pinocchio di Dall’Orto debuttò – nel 2000 – in forma itinerante nel parco di Collodi: il pubblico era invitato a seguire la band dei musicisti da una piazzetta all’altra del paese al seguito di un corteo di fate, Gatti e Volpi, Omini di burro, Grilli Parlanti, ciuchini autentici.

Da quel successo è poi scaturita la versione teatrale che unisce la musica rock dal vivo con la prosa: la parte di Collodi è affidata allo stesso regista Dall’Orto e quella di Pinocchio a bambini che, nelle varie edizioni, si sono avvicendati (per la tournée in Cina toccherà al piccolo Gabriele Manfredi).

“Equitalia”, buon esempio

E’ la società di riscossione delle entrate pubbliche partecipata al 51 per cento dall’Agenzia delle Entrate e al 49 per cento dall’Inps.

«La ripubblicizzazione del sistema di riscossione delle entrate è stata uno dei pilastri della riforma del 2006 – sottolinea Bertolucci – Ha coniugato rigore e equità e ha migliorato l’efficacia dell’azione di riscossione, semplificando anche la vita ai cittadini con un’unica società di riscossione».

«Equitalia – prosegue l’assessore – costituisce oggi un esempio importante di nuova impresa pubblica, voluta dallo Stato per restituire al paese il senso dell’efficienza abbinato a quello dell’equità».
«La presenza capillare sul territorio di Equitalia – prosegue – è condizione imprescindibile per rafforzare i rapporti con la fiscalità regionale e locale.

In questo senso la Regione Toscana ha recentemente rafforzato i rapporti di collaborazione con Equitalia e vede con estremo favore la prosecuzione del processo di diffusione dei suoi uffici sul territorio nazionale e in particolare nella nostra regione».

L’assessore Bertolucci si è quindi soffermato sul coordinamento tributario che è la conseguenza della riforma del titolo V della Costituzione, decisa alcuni anni fa. «Il protocollo d’intesa stipulato dalla Regione con l’Associazione dei Comuni e con l’Unione delle Province – ha detto – ha posto le basi dell’attività di questo coordinamento. Pochi giorni fa si è un insediato un comitato tecnico misto che sta lavorando ad un progetto di integrazione dei sistemi informativi tributari, nel quale sar! à esaminato anche il processo di riscossione»

 

Lo sport “si racconta”

Per diffondere un messaggio chiave: lo sport non è soltanto vittoria, ma soprattutto sconfitta. «Ricordatevi – concluse il proprio intervento l’anno scorso il campione toscano di atletica Alessandro Andrei, recordman nel getto del peso – che lo sport è innanzitutto sconfitta.

Non si può sempre pensare di vincere, perché uno soltanto la spunta». Sta in questa frase tutto il significato dell’iniziativa, ideata dalla Fondazione Museo del Calcio di Coverciano in collaborazione con Regione, Provincia di Firenze, Coni Regionale e Provinciale, USSI Toscana e Rai, che inizia il ciclo di incontri domani mattina ad Arezzo nell’Auditorium della C! amera di Commercio.

“Memorie dello sport”, questo il titolo del progetto, torna dopo il successo dell’anno scorso. Nel 2007 gli incontri furono 4 e si svolsero tutti presso il Museo del Calcio di Coverciano e coinvolsero circa 500 studenti delle scuole medie e superiori fiorentine. Vi presero parte campioni dell’atletica (Elisabetta Perrone, Fabrizio Mori, Alessandro Andrei e Gianni Stecchi), del ciclismo (Alfredo Martini e Franco Ballerini), del pugilato (Mario D’Agata e Sandro Mazzinghi) e del calcio (Egisto Pandolfini, Giuliano Sarti, Luciano Chiarugi e Giancarlo Antognoni).

La conclusione del progetto venne affidata ad un convegno dal titolo ‘Le Memorie come Educazione allo Sport’. «Attraverso la proiezione di filmati delle imprese sportive ed il racconto dei protagonisti – ha spiegato l’assessore alle politiche sociali e allo sport Gianni Salvadori – i ragazzi imparano a fondo ciò che spinge un atleta a fare tanti sacrifici per prendere parte ad una competizione e soprattut! to cosa significhi arrivare secondo, decimo o ultimo in graduatoria. È vero, non si può sempre vincere, e questo vale tanto nello sport quanto nella vita. Questo il messaggio più importante che deve scaturire per i ragazzi da questo ciclo di incontri».

La formula adottata da quest’anno è itinerante e toccherà tutte le province toscane, cinque quest’anno (Arezzo, Pistoia, Prato Lucca e Pisa) e le rimanenti nel 2009. La conclusione di ciascun gruppo di incontri, con l’illustrazione dei risultati ottenuti, avverrà al Museo del Calcio nel mese di luglio.

Il primo appuntamento è oggi ad Arezzo, nell’Auditorium della Camera di Commercio. A confrontarsi con i ragazzi cinque personaggi legati alla città: il campione del mondo nel 1956 dei pesi gallo Mario D’Agata, il 2 volte campione europeo superleggeri Efrem Calamati, il cannoniere argentino ed ex allenatore dell’Arezzo! calcio Antonio Valentin Angelillo, la campionessa di ginnastica ritmica Susanna Marchesi e l’ex arbitro internazionale di calcio Marcello Nicchi.
Prossime tappe Pistoia, Prato, Lucca e Pisa.

Nasce Toscana in fiore

Con Toscana in fiore nasce una nuova manifestazione dedicata a far conoscere e promuovere la produzione floricola.

Teatro dell’iniziativa, in programma sabato e domenica prossimi, la cittadina di Pescia, che ospiterà mostre, mercati, esibizioni, convegni, rigorosamente dedicati al mondo dei fiori.

In programma anche il varo del ‘treno dei fiori’, una corsa speciale su un treno a vapore, in programma per sabato 19 con tragitto Firenze – Pescia. “Sarà una vetrina speciale per il nostro comparto floricolo – ha evidenziato l’assessore regionale Agostino Fragai nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento, svoltasi a Palazzo Bastogi e cui hanno partecipato anche il presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini e il sindaco di Pescia Antonio Abenante.

“Toscana in fiore – ha aggiunto Fra! gai – co stituirà una notevole occasione di promozione per un settore che vanta grandi tradizioni e che, dopo una fase di crisi, vive gli inizi di una stagione di rilancio e rappresenterà anche un incoraggiamento per le nuove imprese e i giovani che si avvicinano al mondo floricolo. Inoltre questa iniziativa permetterà di consolidare il cammino di sinergia tra le aree più vocate alla floricoltura, come Lucca e Pistoia, da tre anni unite nel distretto interprovinciale e che stanno lavorando a preziose collaborazioni anche nell’ambito dei propri mercati dei fiori di Pescia e di Viareggio in cui transita il 70% della produzione toscana”.

Tra le iniziative di cartello di Toscana in fiore, “Vestire la piazza”, una esposizione di piante e fiori che si collocherà per due giorni in piazza del Grano, e ancora i mercati dei fiori, le vetrine delle associazioni e la degustazione di ricette a base di fiori e piante. Nella giornata di sabato verrà anche proposto un convegno dedicato al risparmio delle risorse idriche in floricoltura.

La manifestazione di Pescia vedrà quale protagonista un settore che in Toscana interessa 983 aziende (411 in lucchesia, 339 in provincia di Pistoia), impiega 1.343 lavoratori, per realizzare una produzione vendibile annua di 80 milioni di euro. Ogni anno vengono prodotti 93 milioni tra fiori e fronde recise e 36 milioni di piante in vaso. La hit parade dei fiori prodotti in Toscana è guidata dalle rose, seguite da garofani, crisantemi, iris, calle e gladioli.

Tutti in bici in Valdelsa

0

Questo il programma della giornata:

Ritrovo: ore 8.30 Stazione Ferroviaria di Firenze SMN – nell’atrio della biglietteria, con biglietto ferroviario di andata e ritorno comprensivo di supplemento bici già acquistato dai singoli partecipanti; prenderemo il treno per Empoli delle ore 8.50.

Itinerario: l’itinerario è sinuoso e molto vario con panorami e località di piacevole visita che si dispiegano lungo tutto il tragitto; dalla stazione ferroviaria di Empoli si prende per Martignano e Case Nuove per giungere dopo una salita non impegnativa a Montespertoli, nota soprattutto per il vino dei suoi ameni colli; traversato il paese si imbocca la provinciale che sale a Lucardo, antico borgo murato medievale, poi si prosegue per Tavarnelle Val di Pesa, anch’essa nota per il vino, e, presa la regionale, si passa per il bel borgo medievale di Barberino Val’Elsa, poi, proseguendo per la stessa strada, si scende a Poggibonsi, nella piana dell’Elsa, la cui pianura seguiremo lungo la statale fino alla bella e storica Certaldo, patria di Boccaccio, dove prenderemo il treno delle ore 18.58 che ci riporterà a Firenze alle ore 19.50.

Lunghezza del percorso: circa km 55.

Difficoltà: facile/media; si tratta di un itinerario misto pianeggiante/collinare dolce con dislivelli lievi intervallati da tratti pianeggianti che segue “a mezza costa” o in pianura il corso di alcuni torrenti minori e dell’Elsa, sempre su fondo asfaltato ma a basso traffico, pertanto la distanza da percorrere è assolutamente non impegnativa nell’ambito di una intera giornata di movimento; poiché nella seconda parte il percorso affianca la linea ferroviaria in caso di problemi è possibile l’ utilizzo emergenziale del treno per il rientro; durante il percorso potremo sostare ovunque sia bello e interessante, con spirito turistico e conoscitivo, senza alcuna fretta e atteggiamento competitivo.

Percorso: asfaltato.

Durata: intera giornata.

Pranzo: al sacco, da non acquistare lungo il percorso.

Materiale consigliato: bicicletta mountain bike, city-bike, trek bike o similare, con cambio, portapacchi posteriore per deposito di borsa laterale da viaggio, vestiario idoneo, eventuale casco, occhiali, chiusura per bicicletta, ecc.

Materiale obbligatorio: kit per la riparazione di forature (camera d’aria, o toppe, chiavette ecc.), pompa, vestiario per la pioggia; questo materiale individuale è assolutamente necessario affinchè ognuno sia autosufficiente e non di peso agli altri in occasione di normali e prevedibili eventi avversi.
Conferma: è gradita la conferma telefonica o email di partecipazione, poiché in caso di avverse condizioni climatiche l’iniziativa potrebbe essere modificata o annullata.

Costi e responsabilità: la partecipazione è gratuita e volontaria, senza reciproci oneri e responsabilità; i minorenni sono ammessi solo se accompagnati da un genitore o da un adulto che se ne assuma la responsabilità.

Accompagnatore: Marco.

Informazioni e contatti: Amici della Bicicletta Firenze – Via Stradone di Rovezzano 12, Firenze, tel./Fax 055/6503400; Cell. operativo dalle ore 21 alle ore 23 nei giorni immediatamente precedenti l’escursione e nel giorno della medesima dal primo mattino 340/8942105. Indirizzo email: [email protected]. ink web”Amici della Bicicletta Firenze” in: www.probike.it. hiunque sia interessato ad avere informazioni dettagliate sulla presente iniziativa è pregato di consultare il sito web sopra indicato, ritirare il depliant informativo presso la sede sociale in orario di apertura commerciale o di farne specifica richiesta comunicando il proprio indirizzo email.

Voto, Ici e grandi opere: parla Domenici

Grande soddisfazione per il risultato ottenuto dal Pd in Toscana e soprattutto a Firenze, andato oltre le aspettative; volontà di lavorare per consolidare questo successo, senza però sentirsi autosufficienti ma anzi aprendosi ancor di più ai cittadini e alle altre forze politiche; impegno a discutere sulle grandi opere purchè si sposti il dibattito dal “se” al “come” farle, per raggiungere l’obiettivo di realizzarle nel modo migliore. E sul taglio dell’Ici annunciato dal neo-premier, l’auspicio che si apra un confronto costruttivo con il nuovo governo perché i Comuni non ne siano penalizzati. Sono questi i temi principali della conferenza stampa tenuta in Palazzo Vecchio da Leonardo Domenici all’indomani dei risultati delle elezioni, per commentare il recente voto politico in una ‘triplice veste’: sindaco di Firenze, esponente del Pd e presidente dell’Anci, l’associazione dei Comuni italiani.

“Parlando in termini generali, il voto del 13 e 14 aprile ha avuto un risultato molto chiaro e netto, con uno spostamento evidente di consensi verso il centrodestra” ha detto Domenici, sottolineando come “si sia pagato il fallimento del governo Prodi. Che, comunque, non è il fallimento del presidente Prodi”. Diverso il discorso a livello locale, dove per il sindaco l’affermazione del Pd è stata “indubbiamente il dato più significativo” con un incremento a Firenze del 5,6% alla Camera e del 9,4% al Senato. “A questo proposito vorrei rivendicare la giusta scelta, anche personale, della costituzione del Pd nella nostra città – ha detto Domenici – E vorrei che da questi dati si ripartisse, per aprire un dibattito più rigoroso, basato sui fatti e sulle cose concrete e incentrato su due direzioni: consolidare e aprirsi. Consolidare, perché non possiamo dare nulla per scontato: non ci sono automatismi fra le elezioni politiche e quelle amministrative ed anche se la base è molto confortante, noi dobbiamo riflettere bene su come lavorare per dare una prospettiva di lungo periodo alla città e al territorio. Non bisogna sentirsi autosufficienti o fermarsi ad acquisizioni superficiali. Non si deve ridurre il dibattito a se ‘il Pd corre da solo o no’; qui c’è un grande progetto politico che deve andare avanti”.

Per questo il sindaco ha sottolineato che è necessario “aprirsi e parlare con tutti, soprattutto rafforzando il rapporto con i cittadini” e naturalmente con le altre forze politiche, di maggioranza e opposizione. “Mi auguro – ha aggiunto – che si possa aprire una fase nuova di rapporti e alleanze”. Riguardo in particolare la Sinistra Arcobaleno, Domenici ritiene “molto negativo che non abbia avuto una rappresentanza parlamentare” e che quindi “debba continuare a porsi il problema di avere una rappresentanza istituzionale”, ma spera che si apra al suo interno “una riflessione seria”. “Prendiamo il risultato di Campi Bisenzio con il successo di Adriano Chini, a cui siamo grati e a cui va onore al merito – ha spiegato il sindaco – Lì la sinistra ha preso meno voti rispetto alle liste civiche e contro l’inceneritore: evidentemente cavalcare la protesta in nome di un ‘comitatismo’ diffuso non paga. Il problema è nella sinistra ‘ideologica’”. Anch’io mi sono sentito radicale e antagonista, quando ho parlato agli operai della Electrolux in piazza Strozzi; ma cercavo di dare il mio contributo non alla ‘lotta di classe’, ma a chi ha il problema del posto di lavoro”.

A chi gli domandava di un possibile ‘rimpasto’ di giunta, Domenici ha risposto “di non aver mai avuto intenzione di fare rimpasti”; mentre riguardo all’ipotesi di nuovi assessori, ha spiegato che “il voto ha cambiato molto il quadro: non è ora il momento di rivendicare posti, ma di consolidare il processo politico del Pd e di pensare alla prospettiva delle amministrative 2009”. Una scadenza che “dovrà essere affrontata attraverso le primarie, con un confronto intenso e con una forte logica unitaria. La discriminante starà nei contenuti politici e programmatici”.

Domenici ha poi auspicato che si apra una fase costruttiva nei rapporti con il nuovo governo, sia come sindaco di Firenze che come presidente dell’Anci. Come sindaco, riguardo le grandi opere: “Siamo tutti interessati che le grandi opere vengano realizzate nel modo migliore e con la massima efficienza. Se si sposta il dibattito dal ‘se’ al ‘come’ realizzarle, siamo pronti a farlo nell’interesse della città” ha sottolineato Domenici, precisando che di questo argomento preferirà parlare direttamente con i futuri ministri interessati. E sulla proposta di una possibile legge speciale per Firenze, dopo aver ricordato di non aver partecipato al dibattito aperto in campagna elettorale, ha precisato che si esprimerà solo quando verrà presentata “non una astrazione, ma una proposta concreta, con un testo preciso e con l’indicazione delle risorse”.

Infine, la valutazione sull’annunciato taglio dell’Ici. “Io sono da otto anni il presidente dell’Anci, che non è una forza di opposizione ma una associazione che rappresenta e difende gli interesse di tutti i sindaci, a prescindere al colore politico. E quindi spero in un cambiamento in meglio dei rapporti con il governo, rispetto agli anni 2001-2006. L’Anci reagisce quando ritiene che le politiche siano eccessivamente pesanti per i Comuni. E dunque riguardo il taglio dell’Ici, di cui ho già parlato informalmente con autorevoli esponenti del Pdl, mi auguro che ci possa essere un confronto approfondito. L’Ici è una delle fonti principali di entrata per i Comuni; sarebbe giusto collocare una manovra sull’Ici in un disegno riformatore sulla fiscalità locale. Non vorrei che fossero i cittadini a soffrire di un taglio delle risorse dei Comuni e quindi dei servizi erogati. Per questo mi auguro che si trovino le condizioni per lavorare costruttivamente, in una logica collaborativa”.

Centri estivi, via alle iscrizioni

Nonostante i tagli delle risorse finanziarie, le tariffe per i centri estivi sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno così come le agevolazioni a seconda del reddito familiare che sono calcolate in base all’I.S.E.E.

“I centri estivi costituiscono un’opportunità di impegno del tempo libero all’insegna del divertimento e della formazione e costituiscono un sostegno importante per le famiglie nel periodo estivo. L’offerta dei Centri Estivi quest’anno è più ricca grazie alla collaborazione con il Coni e le società sportive e con la Soprintendenza per i Musei che offrirà l’opportunità di conoscere i beni culturali della città” ha spiegato l’assessore ai rapporti con i quartieri.

L’orario giornaliero del servizio dei centri estivi è dalle 8,30 alle 16,30 ma al momento dell’iscrizione può essere richiesto un anticipo o un posticipo dell’orario per esigenze di lavoro dei genitori. La richiesta sarà accolta con un numero minimo di 7 domande.

Presso gli uffici dei quartieri è possibile iscriversi tutti i giorni tranne il 2 maggio ed i festivi.

Le iscrizioni sono cominciate il 16 aprile e sono già numerosi i cittadini che stanno usufruendo del servizio on-line. Per accedervi è necessario essere in possesso delle “credenziali” (nome utente e password) rilasciate dal Comune tramite gli URP. È sufficiente presentarsi ad un Ufficio Relazioni con il Pubblico con un documento d’identità valido e con il proprio codice fiscale. Ottenute le “credenziali” possono essere utilizzate per tutti i servizi on-line del Comune di Firenze.

Intanto, dal 18 al 30 maggio sarà possibile iscrivere i ragazzi dai 13 ai 16 anni ai “Soggiorni Residenziali Estivi” presso l’Ufficio Area Metropolitana e Decentramento (in via Pietrapiana, 53 III piano).

I centri estivi cominceranno il 17 giugno e proseguiranno fino al 4 settembre e, come ogni anno, i turni saranno di due settimane. È aumentata l’offerta sportiva: sono ben 15 le società sportive storiche fiorentine che aderiscono all’iniziativa. Le “new entry” sono la Società canottieri comunali Firenze, la Rugby 81 e il Circolo nautico Mugello che naviga sul lago del Bilancino. Queste tre società si aggiungono alla Sezione Tiro a segno, il Tiro al volo Le Cascine, il Club Alpino Italiano Firenze, il Club Sportivo Firenze Polisportiva Dilettantistica, la Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas Judo, la Società Canottieri Firenze, il Circolo del Golf dell’Ugolino, il Circolo del Tennis Firenze, la Federcaccia Toscana Sezione Provinciale, il Moto Club Firenze, l’Unione Sportiva Semper Avanti Juventus, il Centro Ippico Toscano. Questo, grazie al protocollo d’intesa tra il Coni e il Comune di Firenze.

Anche quest’anno ai centri estivi è possibile svolgere attività culturali didattiche grazie alla collaborazione con la Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino per conoscere il Giardino di Boboli, la storia delle ville medicee della Petraia e di Poggio a Caiano con percorsi gioco per mettere i ragazzi a contatto diretto con i monumenti e le opere d’arte, in modo da renderli consapevoli dell’importanza del patrimonio del territorio fiorentino ed educarli alla sua tutela.

Le tariffe per i centri estivi sono comprese da un minimo di 50 ad un massimo di 170 euro per turno. Riduzioni sono previste per le famiglie con più figli: una riduzione del 15% per il secondo figlio iscritto e del 25% dal terzo in poi. Il costo complessivo del servizio centri estivi ogni anno è di circa 2 milioni 200.000 euro: il 38% è coperto dalle tariffe e per il rimanente (oltre 1 milione e 300.000 euro) intervengono direttamente i 5 consigli di quartiere con proprie risorse finanziarie.

Lo scorso anno i bambini e i ragazzi che hanno frequentato i 6 turni organizzati dai quartieri sono stati 6.315, di cui 2.060 della scuola dell’infanzia e 4.255 della scuola primaria e secondaria.

Dall’elaborazione dei questionari, che sono stati compilati facoltativamente da 2068 famiglie (circa 1/3 dei partecipanti) risulta che i centri estivi sono stati molto apprezzati: la valutazione generale del servizio è di 8,2 su una scala di valori da 1 a 10.I Centri Estivi sono stati scelti per il 34% per motivi educativi, creativi e di socializzazione, il 30% per la qualità del servizio, il 37% per impegni lavorativi dei genitori ed il 25% perché lo frequentano gli amici. I bambini e i ragazzi che hanno frequentato i centri estivi erano in prevalenza maschi (1030) mentre 884 sono state le femmine. Tra i genitori, la maggior parte delle mamme (72,3%) sono lavoratrici dipendente, il 57,9% dei padri svolge lavoro dipendente ed il 29,2% ha un’attività autonoma.


Questi i punti dove poter iscrivere i bambini ed i ragazzi ai centri estivi.

Quartiere 1 (Piazza Santa Croce, 1 telefono 055/2767607) tutti i giorni dalle 9,00 alle 13,30, il martedì e il giovedì fino alle 17,00.

Quartiere 2 (Piazza Alberti 1/a telefono 055/2767818-27-53). Dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 13,00. Martedì e giovedì anche dalle 15,00 alle 17,00.

Quartiere 3, per la zona di Gavinana a Villa Bandini (via del Paradiso, 5 telefono 055/6585132-30) lunedì e mercoledì dalle 9,00 alle 13,00; martedì e giovedì dalle 15,00 alle 19,00. Sabato 9 maggio dalle 9,00 alle 13,00. Per gli abitanti nella zona del Galluzzo le iscrizioni si ricevono in via Senese, 206 telefono 055/2321765, lunedì dalle 9,00 alle 13,00; martedì e giovedì dalle 15,00 alle 19,00; venerdì dalle 9,00 alle 13,30.

Quartiere 4 presso la sede del quartiere in via delle Torri 23 (telefono 055/2767115). Dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30; martedì e giovedì anche dalle 15,00 alle 17,00 e sabato dalle 8,30 alle 12,00.

Quartiere 5 presso la sede del quartiere di via Lambruschini, 33 (telefono 055/2767042-44) lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8,30 alle 13,30; martedì e giovedì dalle 8,30 alle 13,45 e dalle 14.45 alle 17,15.

Questo il calendario dei centri estivi.

Per la scuola dell’infanzia.

I turno: 1-10 luglio

II turno: 13-24 luglio

III turno: 27 luglio-7 agosto

IV turno: 17-28 agosto

V turno: 31 agosto-4 settembre.

Per la scuola di base.

I turno: 17-26 giugno

II turno: 29 giugno-10 luglio

III turno: 13-24 luglio

IV turno: 27 luglio-7 agosto

V turno: 17-28 agosto

VI turno: 31 agosto-4 settembre.

Queste le sedi dei Centri Estivi nei 5 Quartieri:

Quartiere 1 – Infanzia: Cairoli, S. Ambrogio, Rossini, Nencioni, Mazzei;

Base: V. Veneto, Giardino Nidiaci, Machiavelli, Galliano Rossini;

Quartiere 2 – Infanzia: Boccaccio, A. del Sarto, Carducci;

Base: Boccaccio, A. del Sarto, Carducci;

Quartiere 3 – Infanzia: Pertini, Stefani;

Base: Kassel, Sauro, Centro Giovani Gavinuppia;

Quartiere 4 – Infanzia: Pio Fedi, Niccolini;

Base: Martin Luter King, De Filippo

Quartiere 5 – Infanzia: Villa Ramberg, Mameli, Don Minzoni, Duca D’Aosta;

Base: Marconi, Mameli, Don Minzoni e Duca D’Aosta.

Lavori nel cuore dell’Isolotto

Previsti anche interventi di risanamento in via Attivante e via Delli. Questi progetti sono stati elaborati anche sulla base di segnalazioni della Polizia Municipale in merito ad eventuali situazioni di pericolo.

In dettaglio, sia per i marciapiedi che per le carreggiate, si procederà al rifacimento dell’asfalto, alla realizzazione di opere accessorie come, per esempio, la sostituzione chiusini, griglie e pozzetti di caditoie stradali o il rifacimento della segnaletica orizzontale se necessario.

Il programma prevede anche ulteriori lavori in strade limitrofe con interventi di risanamento localizzati sulle carreggiate, marciapiedi e su pozzetti, zanelle e via dicendo. Dopo l’approvazione dei progetti esecutivi, adesso iniziano le procedure per la gara di appalto per l’individuazione della ditta che materialmente eseguirà i lavori. Rimanendo nel Quartiere 4, è in corso di progettazione la sistemazione di piazza Pier Vettori per la quale saranno investite ulteriori risorse. Da marzo la giunta comunale ha approvato progetti esecutivi di risanamento di strade e piazze cittadine per 2.400.000 di euro compreso quello approvato ieri relativo all’Isolotto. Si tratta di interventi che dovrebbero iniziare, in successione, nei prossimi mesi non appena saranno espletate le gare di appalto e individuate le ditte che eseguiranno i lavori.

Ecco i progetti già approvati divisi per quartiere.

QUARTIERE 2

Via Quintino Sella: risanamento carreggiata. Previsti ulteriori piccoli interventi su altre strade e marciapiedi del quartiere. In totale sono stati stanziati 300.000 euro.

Via Boccaccio: riqualificazione marciapiedi e carreggiata fra via Borghini e fine strada. Previsti ulteriori interventi di risanamento in via Borghini (carreggiata e marciapiedi), via Firenzuola, via Cino da Pistoia, via Maffei e via del Bersaglio (carreggiata). Stanziamento di 300.000 euro.

Viale Righi: risanamento marciapiedi nel tratto fra via Lungo l’Africo e piazza Edison. Spesa prevista 100.000 euro.

QUARTIERE 3

Viale Europa: risanamento della carreggiata tra il Cimitero del Pino e via Badia a Ripoli, cui si aggiungono lavori di modesta entità in strade del Quartiere 3 per uno stanziamento di 300.000 euro. Prevista anche la manutenzione straordinaria dei marciapiedi nel tratto fra via Svezia e via Andorra. Stanziamento 100.000 euro.

Via di Ricorboli: riqualificazione e ulteriori interventi sulle strade del quartiere per uno stanziamento di 300.000 euro.

Via Clementi/via Agnolo Poliziano: risanamento di tratti di marciapiede. Spesa prevista 100.000 euro.

QUARTIERE 5

Viale XI Agosto: messa in sicurezza dei tratti più ammalorati e riasfaltatura. Stanziati 300.000 euro.

Via del Fossetto: risanamento della carreggiata e del marciapiede destro che nell’occasione sarà allargato nel tratto fra via di Brozzi e via de’ Cattani. Spesa prevista 300.000 euro.

 

Figline in C2: i complimenti della Provincia

0

“Per la prima volta nella sua storia, il Figline è stato promosso, con tre giornate d’anticipo in una categoria professionistica. E’ l’unica squadra della Provincia di Firenze ad aver ottenuto questo prestigioso traguardo. Un percorso importante – sottolineano Ermini e Morandini – che ha portato la squadra ad avere ben 12 punti di vantaggio sulla seconda ed una sola sconfitta in campionato.

Grande soddisfazione viene espressa per la squadra dove milita anche l’ex viola Robbiati e felici per questo traguardo”. La Provincia di Firenze ha, ora, tre formazioni nel calcio professionistico. “Oltre alle congratulazioni – continua il Presidente Mattei – ho intenzione di invitare una delegazione della squadra in Consiglio provinciale per rendere il giusto riconoscimento al Figline in serie C2”.