sabato, 6 Settembre 2025
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Vince la Fiorentina. Mc Donald’s in A2

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Domina, come da copione, la Fiorentina Waterpolo nella prima semifinale di play off scudetto contro l’Ecofim Roma. Le ragazze di De Magistris si sono imposte per 13 a 8. Squadra tonica e ben messa in vasca, la Fiorentina non ha risentito della Final Four di Champion’s Cup ed ha tenuto sempre in pugno la gara. Dopo un primo tempo chiusosi sul 4 a 1 per le gigliate la squadra di Conti si riorganizza e cerca con Agnes Valkai e Radicchi di recuperare lo svantaggio (4-3) ma la Colaiocco (doppietta finale per lei) ripristina il +2 per la Fiorentina. Terzo periodo più equilibrato ma con le gigliate sempre pericolose. Si scalda la Dravucz (tripletta finale per l’attaccante) e la Biancardi si conferma la solita grande trascinatrice (tripletta anche per l’azzurra). Stessa musica nell’ultimo quarto con la romana Rulon a tenere viva l’Ecofim e la Fiorentina a colpire di rimessa.

Una maratona di emozioni la seconda sfida salvezza tra Rari Nantes Florentia e Mc Donald’s Firenze. Le Rari girl, dopo aver vinto la prima gara per 7 a 5 si sono imposte nuovamente per 10 a 9 dopo i tiri di rigore visto che i tempi regolamentari si erano chiusi sul 6 a 6 ed i supplementari sul 7 pari. Onore alle ragazze di Francesco Tommasi che retrocedono in A2 giocando fino all’ultimo secondo e rendendo durissima la sfida alle più attrezzate Rari girl. Nella serie dai quattro metri in gol per la Rari Fernandes, Canetti e Giannetti mentre sbagliano Scarselli e Giachi. Per la Mc Donald’s in gol Schifter Giorgi e Luci, sbagliano Di Salvatore, Shishova e Corrizzato.

Olivi e viti a rischio

Le frequenti piogge e le temperature miti, comprese fra i 15 e i 20 gradi, infatti, sono l’humus ideale per lo sviluppo dell’occhio di pavone e della cercospora, funghi che attaccano gli olivi, ma anche dell’oidio, meglio conosciuto come mal bianco, e della peronospora, pericolosi patogeni che attaccano le viti, tutte malattie che se non controbattute in tempo rischiano di pregiudicare la produzione.

“Siamo in una situazione di alto rischio – spiega Simone Tofani, responsabile dell’Area tecnica della Cooperativa Agricola di Legnaia – e, memori anche delle esperienze degli scorsi anni, è bene programmare subito interventi preventivi, se non si vuol compromettere la produzione, sia per quanto riguarda le olive che per quanto riguarda l’uva”.

Olio e vino, due prodotti simbolo della Toscana, che sono di fronte a un nuovo pericolo.

“Le condizioni climatiche – prosegue Tofani – sono ideali per lo sviluppo della Cercospora e dell’occhio di pavone, due funghi che attaccano l’olivo e che provocano una cascola precoce delle foglie. Siamo in un momento delicato, quello della prefioritura e, se non si vuol compromettere l’allegagione, con conseguenti riflessi sulle futura quantità di olio prodotta, è necessario intervenire subito con prodotti a base di rame, che previene l’infezione. Per quanto riguarda la vite, il pericolo viene dall’oidio o mal bianco e dalla peronospora. Il primo sverna sui tralci e, considerato che con la bella stagione ritorna attivo, c’è il rischio che si propaghi sulle foglie appena germogliate e poi sui grappoli d’uva, aprendo la strada alla botrite, un fungo che fa marcire gli acini. La seconda, invece, fa seccare le foglie, con effetti devastanti sulla produzione. In entrambi i casi sono necessari trattamenti preventivi adesso, perché sarebbe molto difficile debellare l’infezione fungina a stagione avanzata”.

 

Nuovo ruolo della Provincia per la cultura

“La mozione era nata dopo un’intervista al Direttore della Galleria degli Uffizi che riferiva della sua decisione di organizzare, con opere provenienti dai depositi importanti e estremamente doviziosi della Galleria degli Uffizi, una serie di mostre nei comuni del territorio; questo – ha aggiunto Francesca Avezzano Comes – con tre importanti finalità: far fruire di queste opere il grande pubblico; promuovere il cosiddetto “turismo culturale”; venire incontro ai comuni del territorio nell’organizzare mostre che abbiano una loro corposità e un loro significato.

 Dato che uno dei leitmotiv della politica culturale di questa Provincia era l’idea del museo diffuso, ci ha colpito il fatto che il Direttore degli Uffizi si fosse quasi sentito in dovere di esprimere degli intenti che fossero di politica culturale sul territorio. Quello che chiediamo è che ci sia, innanzitutto, un rapporto con la Direzione degli Uffizi e impegnare la Giunta su future e similari sinergie con gli Uffizi”.

D’accordo Luca Ragazzo (Verdi): “Perché spinge la Provincia ad entrare sempre più nel merito delle questioni culturali: sul territorio, a diffondere una cultura diffusa policentrica che non abbia l’unico centro di riferimento Firenze ma che prenda risorse da Firenze e le distribuisce sul territorio”. D’accordo anche Riccardo Gori (PD): “Ci convince l’impianto di questa mozione”.

Skin Cancer Day 2008

Obiettivo della giornata è quello di combattere i carcinomi e i melanomi, tumori maligni della pelle che colpiscono di più rispetto agli altri, soprattutto le persone al di sopra di 40 anni.

È importante evidenziare tali tumori il più presto possibile, per poter intervenire in tempo utile e salvare la vita del paziente.
Ecco perché sabato 3 maggio i dermatologi italiani saranno a disposizione, presso le strutture ospedaliere ed universitarie, per informazioni, distribuzione di materiale esplicativo e/o visite gratuite alle persone appunto con più di 40 anni.

I cittadini potranno ricevere le giuste risposte ai dubbi ed alle problematiche legate alla presenza di nei, soprattutto se numerosi o di recente e rapida insorgenza, alla esposizione solare e consigli utili per la opportuna prevenzione dei tumori cutanei. Circa 100 Centri Dermatologici saranno aperti al pubblico: per informazioni sulla dislocazione dei vari Centri, visitare i siti: www.skincancerday.it, www.adoi.it, www.sidemast.org. I tumori maligni della pelle sono molto frequenti: in Italia ogni anno si osservano circa 135 nuovi casi ogni 100.000 abitanti, complessivamente oltre 65.000 nuovi malati. L’obiettivo primario dello “Skin Cancer Day 2008” è la prevenzione dei tumori epiteliali cutanei e del melanoma.

L’orto botanico in punta di dita

I due percorsi realizzati al Giardino dei Semplici, tattili e olfattivi, hanno l’obiettivo di rendere maggiormente fruibile la visita all’orto botanico a non vedenti e ipovedenti, attraverso questi itinerari plurisensoriali. Per il momento, sono due i percorsi nati, entrambi all’aperto, anche se l’obiettivo è quello di realizzare anche un itinerario “invernale”, e cioè al chiuso, nelle serre. Di quelli ora esistenti, il primo percorso riguarda le piante aromatiche, il secondo gli alberi monumentali, che potranno essere scoperti lungo tutto il giardino.

PIANTE AROMATICHE

Lungo il percorso, le piante aromatiche sono state sistemate, in vasi, su supporti metallici ad altezza uomo, per poter essere facilmente toccate e per poterne apprezzare il profumo. Per gli ipovedenti, la base dei supporti è stata evidenziata con un colore verde acceso. Un cartellino in braille informa sul nome scientifico e volgare della pianta, oltre che sulle sue principali virtù farmaceutiche.

ALBERI MONUMENTALI

Il percorso si snoda attraverso tutto il giardino, arrivando a “toccare” gli alberi più grandi e più affascinanti. Ogni pianta inserita nell’itinerario può essere raggiunta facilmente, e un cartellino in braille informa sull’altezza della pianta, la circonferenza del tronco e l’età dell’albero.

In più, una mappa tattile in rilievo, con spiegazione in braille, sistemata all’ingresso del giardino, aiuta i non vedenti a capirne la disposizione. L’ingresso ai due percorsi, realizzati con il patrocinio del Comune di Firenze e con il contributo della stamperia Braille della Regione Toscana, è gratuito. Gli itinerari sono stati progettati con l’aiuto diretto dei tiflologi del Vivat e dell’Uici, per ottimizzarne la funzionalità in base ai bisogni richiesti dai fruitori del servizio. Obiettivo dell’iniziativa nata nell’orto botanico del Museo di storia naturale dell’Ateneo fiorentino è infatti quello di avvicinare i visitatori non vedenti e ipovedenti alla biodiversità del mondo vegetale.

 

Stevan Jotevic è viola

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Partiamo dal nuovo talento sbarcato ieri a Firenze per sottoporsi alle visite mediche e mettere a punto gli ultimi dettagli del suo accordo con la Fiorentina. Per arrivare alla sua firma, il Direttore sportivo Pantaleo Corvino ha sbaragliato la concorrenza di Real Madrid, Manchester United e Juventus. Si parla di un affare complessivo (cartellino e ingaggio) di dieci milioni di euro.


Pubblico della grandi occasioni per la sfida tra Glasgow Rangers e Fiorentina. Ci si aspeta il “tutto esaurito”. Stadio Artemio Franchi preso d’assalto per la sfida contro i Glasgow Rangers. Quaranta Paesi seguiranno la semifinale di ritorno della Coppa Uefa. A Firenze ci saranno gli inviati di una ventina di canali, tra cui Al Jazeera, Canal+ France, ITV UK, LA7, Premiere Germany, TV3 Ireland, TVP Telewizja Polka. Inoltre saranno 73 gli inviati dalla Scozia per undici giornali dal Times al Sun, e sei radio in diretta nelle highlands. A bordo campo sono stati accreditati 60 fotografi, numero massimo per ragioni di sicurezza.

Uici, lotteria allo stadio

Una lotteria per raccogliere fondi per l’acquisto di un automezzo da donare alla Polisportiva ‘Silvano Dani’ dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Firenze. Ad organizzarla è la Polisportiva stessa in collaborazione col Lions Club Firenze Giotto e la Società San Giovanni Battista di Firenze.

I biglietti saranno venduti il primo maggio allo stadio ‘Franchi’ in occasione della semifinale di Coppa Uefa ‘Fiorentina-Glasgow Rangers’. Sono 63 i premi messi in palio, tra cui una crociera per due persone di 8 giorni nel mediterraneo orientali e due abbonamenti della ACF Fiorentina per la stagione 2008/09 (tribuna laterale e curva Fiesole).

Inoltre, prodotti artistici d’autore, quadri e litografie, prodotti di alto artigianato in argento, pelle, vetro e cristallo, articoli d’arredamento, prodotti vinicoli e oleari. L’estrazione si svolgerà il 25 giugno alla Società San Giovanni Battista di Firenze. Info: 347.8722797.

Scoperto “giro” di permessi invalidi

Un’operazione che rappresenta soltanto uno dei casi evidenziati dal lavoro effettuato dal nucleo Zona Centrale della Polizia Municipale negli ultimi due anni. I risultati di questa attività e i particolari dell’ultima operazione sono stati illustrati dall’assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni, dal comandante della Polizia Municipale Alessandro Bartolini e dalla coordinatrice Paola Pieri. “I permessi invalidi rilasciati dal Comune di Firenze e dai comuni dell’hinterland sono 14.711 – ha spiegato l’assessore Cioni – . Si tratta di un numero cospicuo e non si sarebbe niente di strano se tutti venissero utilizzati in modo regolare. Invece è diffusa in città la percezione che si verifichino abusi nel modo in cui i permessi vengono utilizzati. Una percezione che viene in parte confermata dai risultati delle indagini svolte negli ultimi anni dalla Polizia Municipale. E i controlli continueranno perché è anche nell’interesse di chi utilizza in modo corretto il contrassegno che gli abusi vengano scoperti e sanzionati”.

Tornando all’indagine, tutto è iniziato nel maggio 2006 a causa di un banale incidente stradale avvenuto in pieno centro storico, anzi per essere esatti in via dei Leoni. Un incidente che vedeva coinvolta un’auto di grossa cilindrata (una Porsche) il cui conducente aveva chiamato la Polizia Municipale. Gli agenti, una volta intervenuti, notarono sul cruscotto dell’auto un permesso invalidi rilasciato dal Comune di Gavorrano. Alla richiesta di spiegazioni sull’utilizzo del permesso, il conducente dichiarò che l’intestataria era la nonna ma non seppe dare spiegazioni della motivazione per cui in quel momento era usato. Nelle settimane successive gli agenti effettuarono una serie di controlli sui passaggi del telepass collegato al permesso in questione scoprendo che l’auto transitava spessissimo sotto le porte telematiche della ztl e quelle sulle corsie preferenziali, soprattutto nelle ore notturne (486 passaggi complessivi). Un elemento che poco si conciliava con l’utilizzo a servizio dell’anziana. Ma le sorprese non sono finite qui. Andando infatti a notificare un atto al conducente della Porsche, gli agenti hanno scoperto che il suo coinquilino (tra l’altro avvocato) aveva presentato una serie di ricorsi contro contravvenzioni elevate dalle porte telematiche utilizzando il permesso invalidi intestato, anche in questo caso, alla nonna e rilasciato dal Comune di Lastra a Signa. Anche in questo caso, da ulteriori accertamenti, è emerso che i passaggi sotto le porte telematiche (in totale 543) si concentravano soprattutto nelle ore notturne.

A questo punto i vigili hanno approfondito le indagini scoprendo che i due permessi venivano di fatto utilizzati da un giro di persone (fidanzate, parenti e amici) collegate ai due coinquilini. E che i due coinquilini avevano presentato una serie di ricorsi-fotocopia, sia nella forma che nella firma delle due diverse intestatarie, contro le multe elevate per passaggio sotto le porte telematiche. Scavando ancora gli agenti di Polizia Municipale hanno individuato una terza persona domiciliata all’interno della ztl e legata da rapporti di conoscenza con i primi due che utilizzava un permesso invalidi intestato a un’altra persona. In questo caso si trattava della madre di un amico residente in Calabria per la quale aveva richiesto personalmente il telepass. Anche a suo carico sono emersi numerosi passaggi in ore notturne sotto le porte telematiche (in totale sono risultati 312 transiti).

Tornando ai due coinquilini, la Polizia Municipale, ha continuato le indagini che hanno avuto collegamenti un po’ in tutta la Toscana e persino in Calabria. Le prime denunce sono state raccolte dal sostituto procuratore Luigi Bocciolini, che emetteva un decreto con dieci perquisizioni domiciliari da effettuarsi tra Firenze, Capraia e Limite, Gavorrano, Lamporecchio, Lastra a Signa e persino in Calabria (Albi in provincia di Catanzaro). Perquisizioni eseguite dalla Polizia Municipale di Firenze insieme ai vigili dei comuni interessati e dei carabinieri. Sono stati sequestrati 3 telepass, 4 permessi (di cui uno falsificato), un autoveicolo (dopo il rifiuto del proprietario di aprirlo e quindi nell’impossibilità di effettuare la perquisizione sul posto), due personal computer e documentazione varia che prova le relazioni tra i protagonisti della vicenda. Dal punto di vista strettamente economico, la Polizia Municipale ha calcolato per il Comune un mancato introito di circa 100.000 euro per multe non elevate senza contare i ricorsi accolti sulla base di dichiarazioni mendaci. Il Comune, come in altri casi, si costituirà parte civile richiedendo anche i danni di immagine. I protagonisti sono stati denunciati per truffa e sostituzione di persona e rischiano la reclusione fino a 5 anni e la multa fino a 1.549 euro. “Questo è sicuramente un caso limite – ha spiegato il comandante Bartolini – ma l’azione della Polizia Municipale in questo campo è costante e continua e negli ultimi anni ha dato degli importanti risultati, basti ricordare i 150 indagati in un’altra indagine parallela che è ancora aperta”.

Tra la fine del 2006 e aprile di quest’anno i vigili hanno controllato soprattutto il centro storico, partendo dall’area di piazza della Repubblica e poi allargando le verifiche ad altre zone (come via del Proconsolo, Borgo Albizi, piazza San Pier Maggiore, piazza Santa Croce). Adesso i controlli sull’utilizzo dei permessi invalidi è diventata a far parte della normale attività delle pattuglie in servizio in città. In totale sono stati censiti 714 permessi invalidi che più o meno assiduamente frequentano la ztl: di questi l’80% risultano rilasciati dal Comune di Firenze, il 13% dai comuni della provincia di Firenze, il 4% dai comuni fuori provincia e il 3% dai comuni fuori regione. Dei 714 permessi 421 (pari al 59%) sono stati controllati incrociando i dati dei permessi ztl, dell’anagrafe e della Motorizzazione Civile. Da questa analisi è emerso che il 44% dei permessi verificati è usato in modo regolare (da residenti e lavoratori in centro, da veicoli effettivamente a servizio di invalidi). Il resto, pari a 115 contrassegni, è risultato utilizzato in modo improprio e quindi in questi casi sono scattate le multe. Si tratta del 16% dei permessi censiti (il totale dei 714) e del 27% di quelli sottoposti a controllo incrociato (421). Tra i contrassegni utilizzati in modo improprio 94 (pari all’84%) erano rilasciati dal Comune di Firenze, 9 dai comuni della provincia, 5 rilasciati fuori provincia e 4 fuori regione. Gli “utilizzatori impropri” sono soprattutto familiari del titolare che, al momento del controllo su strada, è risultato a casa o in una struttura di cura. E spesso il permesso viene usato da un familiare per recarsi sul posto di lavoro in centro. Otto le denunce penali scattate per l’uso di contrassegni invalidi intestati a persone decedute.

In caso di dubbio, gli agenti di Polizia Municipale inseriscono il veicolo e il permesso in un elenco di permessi “a rischio” che viene fornita al personale in servizio. Ad oggi sono 192 i contrassegni nella lista dei sorvegliati speciali. Solo nel 2008 la Polizia Municipale ha sequestrato, in controlli singoli avvenuti per strada, 46 contrassegni, che diventano 250 complessivamente sequestrati dal 2002.

Un monumento per i caduti

Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, inaugura il primo maggio, festa dei lavoratori, un monumento che ricorderà le tante “morti bianche” di questi mesi e rappresenterà un ammonimento costante ad affrontare quella che è diventata una delle più drammatiche emergenze del Paese. Realizzata dall’artista Massimo Sacconi, la scultura, dall’alto valore simbolico, è stata inserita nel giardino del Palazzo Cerretani (piazza dell’Unità 1). La cerimonia di inaugurazione avrà luogo alle 11,30.

Nel 2007 sono state 64 le vittime di incidenti sul lavoro in Toscana, in diminuzione rispetto agli anni precedenti, ma che resta in assoluto un dato che mantiene alto il livello di allarme. L’idea dell’opera “Mori bianche” nasce appunto dal grido di denuncia dell’artista in merito agli incidenti, spesso mortali, che si verificano negli ambienti di lavoro. Massimo Sacconi, artista polivalente che spazia tra fotografia, scultura e progettazione di oggetti per l’oreficeria, è originario di San Giovanni Valdarno ed ha messo al centro della sua produzione l’attenzione per le tematiche sociali. L’artista ha pensato due colonne di cemento come simbolo della materia edilizia e posto dei ferri su una delle due, a simboleggiare fiori alla memoria o fiaccole votive tipiche di tanti monumenti celebrativi del Novecento.

In occasione della celebrazione della Festa dei Lavoratori, il presidente del Consiglio regionale interverrà anche alla cerimonia di consegna delle “Stelle del Merito del Lavoro” in programma alle 10.30 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Saranno insigniti del riconoscimento alcuni cittadini toscani che si sono distinti nella loro attività lavorativa prestando servizio ininterrottamente per un periodo minimo di venticinque anni alle dipendenze della stessa azienda o di trent’anni alle dipendenze di aziende diverse.

Conoscere le “piante officinali”

L’iniziativa è organizzata in vista della primavera, quale momento ideale per depurare l’organismo, e prevede un ciclo di conferenze e di escursioni, tenute da Roberto Malesci, per scoprire il segreto di queste piante salutari. Il programma prevede tre incontri l’8, il 15 e il 22 maggio, dalle 21 alle 23, a Villa Arrivabene, in piazza Alberti 1/a, nei quali verranno spiegate le modalità di raccolta, conservazione e utilizzo delle piante, la dimostrazione di come si distilla un olio essenziale e fornite spiegazione sui loro utilizzi e su come mettere a punto semplici preparazioni cosmetiche.

Domenica 11 maggio nel pomeriggio è poi prevista un’uscita in un’azienda agricola in cui si potranno trovare numerose piante officinali e dove sarà possibile partecipare ad una merenda-cena a base di prodotti biologici. Domenica 25 maggio l’escursione si svolgerà di mattina su un sentiero di campagna. Il costo del corso è di 56 euro.

Iscrizioni all’ufficio cultura, a Villa Arrivabene, dal lunedì al sabato ore 9-13, martedì e giovedì anche 15-17. Info: 055 2767828.