Onofrio Pepe è nato a Nocera Inferiore (SA) nel 1945. Da molti anni vive e opera a Firenze. Ha realizzato importanti mostre personali in Italia e all’estero e le sue sculture monumentali sono collocate in prestigiosi spazi pubblici. Nel 1998 la Regione Toscana gli ha commissionato il Pegaso d’Oro assegnato a Jerzy Grotowski. Nel 2000 il Comune di Firenze ha promosso a Palazzo Vivarelli Colonna una mostra di sue sculture, intitolata Il volo di Icaro. Nell’opera di Pepe convivono passato e presente, storia rinascimentale e ricerca contemporanea, mito della classicità e forme nuove di sperimentazione. L’apertura al pubblico è prevista da martedì 29 aprile ore 9 alle 18, fino al 4 luglio 2008.
Primo maggio al museo? Forse
La sovrintendente al polo museale Cristina Acidini ha recentemente dichiarato che “in mancanza di accordo nazionale specifico, le Rsu e le Organizzazioni Sindacali locali non hanno concordato tale apertura straordinaria, per consentire al personale di osservare la Festa del Lavoro”.
ùIn merito ieri si è pronunciato anche Bruno de Sanctis, direttore generale al personale, che ha diffuso una circolare che: “invita i Direttori Regionali, i Soprintendenti ai poli museali di Venezia, Firenze, Roma e Napoli e tutti i Direttori degli Istituti centrali e periferici del Ministero ad interprendere ogni utile iniziativa volta volta a garantire l’apertura dei luoghi espositivi aperti al pubblico nei giorni del 25 aprile e 1° maggio p.v.”
«Per noi – dichiara in una nota Learco Nencetti della CONSAL-UNSA Beni Culturali – questa circolare è superflua, nonostante faccia chiarezza, perché era già chiaro che l’accordo nazionale c’era, come pure i mezzi finanziari per pagare il personale, su base volontaria, occorrente per tenere aperto almeno il Giardino di Boboli e le Ville medicee; come del resto è successo negli ultimi anni. E’ mancata solo la volontà propositiva da parte di Cristina Acidini – prosegue il sindacalista – di offrire la possibilità di stare aperti nell’interesse della città, e non solo. Comunque, dopo le smentite arrivate anche da Roma – conclude Nencetti – ora vediamo cosa vuole proporci la soprintendente Acidini. Senz’altro, noi non ci negheremo. Ben venga l’apertura del Giardino di Boboli e le Ville medicee per il 1° Maggio!»
Profumi a Boboli
L’evento rappresenta un sogno nel cassetto che la Soprintendenza speciale per il polo museale fiorentino, con la collaborazione dell’Associazione Per Boboli e di Petra Soluzioni per Eventi, è riuscita a realizzare. Patrocinata dal Comune di Firenze, la Provincia di Firenze, la Regione Toscana e l’APT, quest’anno l’evento espositivo si consolida e si arricchisce. E’ la seconda volta nella storia del Reale Giardino di Boboli che vengono aperte le porte dell’ Orto della Botanica Inferiore ospitando al suo interno solo ventiquattro selezionati , esclusivi, espositori rappresentanti del magico mondo legato ai profumi, alle essenze, agli aromi, ai balsami e a ciò da cui traggono origine e significato i fiori, le piante, i frutti, le spezie.
Un viaggio piacevole ed originale alla scoperta di percezioni sensoriali dimenticate, e talvolta sconosciute, frutto di antiche ricette tramandate grazie ai maestri artigiani . In mostra profumi, saponi, candele, profuma ambienti, olii essenziali, cosmetici, estratti da erbe aromatiche, cibi e bevande, accessori e complementi che dall’universo olfattivo e sensoriale traggono piacere e benessere . Non una vera e propria fiera, quindi, ma una vetrina di prodotti selezionati in vendita che nell’immagine riflessa del Giardino di Boboli ritrovano il loro ambiente naturale e vengono offerti al visitatore perché ne possa fruire. Gli spazi che ospitano la mostra sono volutamente lasciati nella configurazione originaria proprio per conservare e trasmettere ai visitatori lo spirito del luogo, senza alcun intervento di manipolazione che ne modificherebbe l’atmosfera.
Tra le novità di questa seconda edizione: l’evento non resta circoscritto all’interno del Giardino di Boboli, spazio verde amato da tutti gli abitanti della città di Firenze e dai suoi innumerevoli Ospiti, ma abbraccia tutto l’Oltrarno che da sempre riconosce in Boboli il suo giardino.
Il progetto Bottega e Giardino nasce con lo scopo di realizzare un itinerario che dal Giardino di Boboli si snoda attraverso le strade e i vicoli del quartiere circostante. Botteghe e personaggi che dall’atmosfera del Giardino traggono ispirazione per la creazione di manufatti in grado di rappresentare e trasmettere concordanze e assonanze tra il mondo naturale e quello manifatturiero: uno scambio di esperienze sensoriali in cui l’olfatto cede il posto al tatto e alla vista, e viceversa. Il programma dell’evento si articola in tre giorni e mezzo (dal pomeriggio di giovedì 8 maggio 2008 a domenica 11 maggio 2008).
Orario: giovedì 8 maggio dalle 15,30 alle 18,30 (con ultimo ingresso 17,30), dalle 9,00 alle 18,30 (con ultimo ingresso 17,30) i giorni successivi.
Grande tennis a Firenze
Il 1° Torneo internazionale ITF “Città di Firenze” che mette in palio un invitante montepremi di $25.000, sarà di scena dal 3 al 10 maggio sui campi in rosso messi a disposizione dal CT Firenze, con l’organizzazione curata dal Tennis Club Time Out Firenze di via Paisiello. La collaborazione, nata tra i due circoli Fiorentini per sopperire ad ostacoli di natura prettamente logistica, farà dunque del Circolo delle Cascine il palcoscenico di lusso di questa autentica ‘passerella’ di star della racchetta, regalando ai tanti appassionati una kermesse che per montepremi si pone al primo posto nel calendario degli appuntamenti toscani, insieme al torneo di Monteroni d’Arbia, dotato dello stesso prize money.
L’ideale collocazione temporale del Città di Firenze, che si svolgerà la settimana precedente agli Internazionali femminili d’Italia, sembra già aver catalizzato l’adesione di tenniste posizionate a ridosso delle top 100 mondiali, che potrebbero sfruttare il torneo delle Cascine come test di preparazione all’appuntamento di Roma.
“Il grande tennis ritorna a Firenze con un evento di prestigio – ha detto il vicepresidente vicario della FIT Alfredo Bartolini in sede di conferenza stampa – Un evento cui sarà importante negli anni dare continuità, al fine di accrescerne l’importanza”. Gli ha fatto eco il presidente toscano FIT Guido Turi: “La Toscana è da sempre in prima fila a livello nazionale per l’organizzazione di tornei di tennis giovanili – ha commentato Turi – Adesso vengono colmate le lacune anche a livello professionistico”. La stretta collaborazione tra TC Time Out Firenze e CT Firenze è stata confermata dal presidente del TC Time Out Msssimo Sammicheli: “Mi auguro che questo sia un importante punto di partenza per riuscire in futuro a portare a Firenze un evento femminile di ulteriore spessore tecnico: è questo il nostro progetto”.
Lavori in via Santa Lucia
I lavori di riparazione dovrebbero concludersi mercoledì 30 aprile, e quindi in serata la direttrice dovrebbe riaprire alla circolazione. I bus delle linee extraurbane e quelli dell’Ataf diretti alla stazione di Santa Maria Novella sono quindi deviati sull’itinerario via Il Prato-viale Fratelli Rosselli-via Alamanni-stazione.
il “viaggio nel viaggio” di Angela Occhipinti
La ricerca sul tema dei valori dell’esistenza e della conoscenza è il filo conduttore di tutta l’attività dell’artista: le 30 opere presentate, tra dipinti, sculture, installazioni ed incisioni, sono il risultato di una serie di percorsi fisici e mentali che la Occhipinti ha compiuto in Sud America negli ultimi 3 anni. Dalla Patagonia alla Terra del Fuoco, dalla cordigliera delle Ande al deserto di Atacama, fino ai confini con la Bolivia e all’isola di Pasqua, il “viaggio nel viaggio” si è compiuto alla ricerca di memorie arcaiche e di conseguenza della propria memoria. Il repertorio di immagini, di sensazioni, di simboli, visti per la prima volta grazie allo “straniamento”, al distacco dal consueto dato del viaggio, è diventato memoria collettiva e individuale allo stesso tempo. In quel sistema di immagini l’artista ha trovato il suo tesoro di segni, simboli e significati praticamente inesauribile, perché infinite sono le combinazioni possibili di segni per altro finiti. La Occhipinti attinge ai simboli del cerchio, del quadrato, del triangolo, della spirale e del labirinto si cui si innestano i colori, ricchi di significati da sempre.
Dal 6 maggio all’11 giugno 2008
Orari: mar-dom 10-13; 15-19 ingresso libero
Il primo governo della Toscana
Centoquarantanove anni fa, il 27 aprile 1859, la città di Firenze viveva la sua “rivoluzione pacifica” con la partenza, dalla Capitale del Granducato di Toscana, di Leopoldo II dei Lorena. Si costituì allora un governo provvisorio che guidò Firenze e la Toscana per quasi un anno, contribuendo all’Unità d’Italia. Per commemorare quel periodo domenica 27 aprile alle 11, l’assessore alle tradizioni popolari Eugenio Giani apporrà una corona sotto la lapide in Palazzo Vecchio, che ricorda il primo governo della Toscana.
Durante la presentazione della cerimonia l’assessore Giani e il presidente della Fondazione Spadolini e professore di storia contemporanea Cosimo Ceccuti, hanno ricordato che fervono già i preparativi per il prossimo anno, in occasione del 150esimo anniversario, con vari appuntamenti che riporteranno alla luce quel periodo, spesso dimenticato ma che invece è stato una tappa fondamentale della storia fiorentina e nazionale. “Saranno coinvolti gli enti locali e culturali, e in particolare le scuole – ha affermato l’assessore Giani – attraverso una serie di iniziative per sensibilizzare i giovani sul significato e i valori di quell’evento. Inoltre verrà organizzato un convegno di studi sul 27 aprile 1859 e sugli echi che ebbero a livello nazionale e internazionale”.
Tra i vari appuntamenti previsti per il prossimo anno segnaliamo la ricostruzione storica del percorso vissuto, in quella giornata patriottica, dai fiorentini, che furono testimoni degli avvenimenti e che accompagnarono la partenza del Granduca Leopoldo II da Palazzo Pitti verso Bologna, quindi da piazza della Libertà e poi la via Bolognese. Saranno anche ripercorsi i luoghi che ricordano i protagonisti di quella giornata come via XXVII aprile, piazza Indipendenza con le statue di Ricasoli e Peruzzi e piazza San Lorenzo sede del forno del democratico mazziniano Giuseppe Dolfi.
“Fu una “rivoluzione” di velluto – come ha ricordato l’assessore Giani – senza spargimento di sangue, e che vide affiancate sia le correnti conservatrici e democratiche della città nell’obiettivo comune della fuoriuscita del Granduca e la futura nascita dell’Unità d’Italia”. Tra le più interessanti sorprese che ci riserverà la celebrazione del prossimo anno vi sarà anche la possibilità di visitare il celebre dipinto “La prima bandiera sventolata a Firenze” di Francesco Saverio Altamaura che verrà ospitato presso il Monastero di San Miniato, il luogo dove realmente la nostra città conobbe i colori dell’Unità d’Italia.
La mafia cinese in un libro
Il volume, di Sara Pezzuolo e Giovanni Manfrellotti, edito da Sef (Società Editrice Fiorentina) sarà dunque presentato martedì 29 aprile nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio. L’iniziativa è stata promossa dalla commissione per la qualità urbana, presieduta da Giovanni Varrasi e vedrà l’intervento di Pietro Suchan, sostituto procuratore presso la direzione distrettuale antimafia di Firenze, Marisa Aloia presidente della “Scuola Superiore di perizie” e dell’avvocato Massimo Rossi.
Gli autori del volume ricostruiscono il fenomeno della malavita cinese nel nostro Paese attraverso l’analisi delle sentenze dei maggiori casi giudiziari, le testimonianze, le intercettazioni telefoniche, cercando di comprenderne le dinamiche alla luce di una differente cultura, arrivando ad affermare che tale realtà è riconducibile alle associazioni di stampo mafioso.
Vengono esaminati sia i reati (immigrazione clandestina, prostituzione, rapine, estorsioni, contraffazione marchi, traffico di stupefacenti) commessi da queste associazioni criminali che l‘azione di contrasto attuata da magistratura e forze dell’ordine. La presentazione avrà inizio alle 17.
Piero Fassino in Toscana
Oggi, giovedì 24 aprile, l’onorevole Piero Fassino sarà in Toscana, nelle realtà al voto per il turno di ballottaggio delle amministrative di domenica e lunedì prossimi. Mattinata in provincia di Massa Carrara per Fassino, che inaugurerà alle 11.30 il circolo del Pd di Quercioli. Alle 12 inaugurerà quello di Turano e incontrerà gli elettori al comitato di Montignoso del candidato alla presidenza della Provincia Osvaldo Angeli.
Alle 12.30 si sposterà all’iniziativa “Spino Fiorito” al castello Malaspina di Massa. Alle 13.45 Fassino sarà davanti alla fabbrica “Eaton” per un volantinaggio. Alle 15 incontro con gli elettori in località Mirteto. Alle 16 con il candidato sindaco di Massa, Fabrizio Neri, sarà a Forno.
Due iniziative nel pomeriggio a Viareggio. Alle 17 Fassino incontra gli operatori del porto. Alle 18 iniziativa pubblica in piazza Margherita con il candidato sindaco Andrea Palestini. Alle 21.30 a Pisa Fassino prenderà parte ad un’iniziativa pubblica in piazzaLLa Pera (zona Ponte di Mezzo) con Claudio Martini, Enrico Letta e il candidato sindaco Marco Filippeschi.
Debacle Florentia contro il Recco
Troppo forti i liguri che s’impongono per 27 a 8, nella piscina di Camogli, ed ipotecano la semifinale. La Florentia, senza il portiere titolare Minetti e con Razzi al posto di Barillari, regge bene nel primo tempo portandosi subito in vantaggio con Vasovic che sfrutta bene una superiorità numerica. Segna lo 0-2 con Hosnyanszky in controfuga e, dopo la rete di Angelini, vanno sull’1 a 3 ancora con Vasovic. Sembra una partita equilibrata ma il Recco inizia a giocare e segna 5 gol in tre minuti, poi le reti di Vasovic e Udovicic ed il primo tempo che si chiude sul 7 a 4. La Rari, invece di provare a recuperare, scompare sotto gli affondi dei liguri e subisce un pesante 7 a 0 nel secondo periodo che chiude il match. Terzo parziale con un altro secco 7 a 2 per i padroni di casa che lascia senza speranze i biancorossi.
Marco Risso, a giochi fatti, sostituisce tra i pali, nell’ultimo tempo, Fantoni con Mugelli (bravi, comunque, i due giovani rincalzi di Minetti) e la partita va avanti con ritmi da allenamento fino al fischio finale. Sabato 26, alla piscina Nannini di Firenze, alle ore 19.30 (arbitri Pascucci e Paoletti) il match di ritorno. In caso di nuova vittoria biancoceleste il Recco accede alle semifinali. In caso di miracolo fiorentino si andrà alla “bella”, ancora in casa del Recco, il 30 aprile.