sabato, 24 Maggio 2025
Home Blog Pagina 4097

Vergoossen: grazie viola per il fair play

0

Ecco le parole del tecnico Vergoossen:
“Complimenti alla Fiorentina per il Terzo Tempo”. Per la prima volta in oltre trent’anni di calcio – ha detto il tecnico olandese – ho visto la squadra avversaria che si è fermata a stringerci la mano dopo la gara. Un gesto encomiabile di cui sono rimasto sorpreso”.

Ho grande rispetto della Fiorentina. Non solo perchè è una grande squadra sul campo, ma per quello che sta facendo nel fair play. E ‘una cosa che ho visto per la prima volta nella mia vita. Il tecnico Cesare Prandelli ha delle idee giuste e innovative. Ci sono in squadra giovani interessanti e non credo che ci sia grande differenza tra noi e la Fiorentina sul campo”.

Prandelli: “Ce la giochiamo”

0

Cesare Prandelli:

“Dobbiamo mantenere il giusto ordine per tutto l’arco della partita perchè loro sono una grande squadra. ercando di essere il più possibile offensivi. E’ inutile pensare di venire qui a giocare di rimessa. Vogliamo fare la partita giocandocela con il Psv. Sono tranquillo e sereno e so che la squadra potrà fare del suo meglio. Noi avremmo messo la firma a pensare di poter arrivare ai quarti di finale. Possiamo giocarci la qualificazione e questo è già un buon punto di partenza. Hanno una rosa vasta, molto probabilmente cambieranno qualcosa dal punto tattico ma le assenze non peseranno sul Psv.

Certo per fare risultato servono anche gli episodi a favore, però l’importante è arrivare pronto atleticamente e mentalmente. Non solo per la partenza della gara, ma in ogni diversa fase della gara. Sono convinto che dal punto di vista caratteriale anche i giovani sono cresciuti molto nelle ultime settimane. Sulla formazione non anticipo nulla ma ho le idee chiare. Sono sicuro che loro già dai primi minuti cercheranno di attaccare anche se non so se si presenteranno con il 4-3-3 o con il 4-4-1-1. Sono contento che qua ci siano tanti tifosi e sono convinto che sarà una festa per tutti”.


Tomas Ujfalusi:

“Tutta la squadra è pronta per l’impegno, fisicamente sto bene, ho riposato e mi sento molto meglio. Cercheremo di essere sempre molto ordinati e attenti, perchè il PSV Einhoven è un gruppo di calciatori molto bravi nel gioco della palla. All’andata è finita 1 a 1 ed abbiamo giocato bene, questa volta dovremo solo mantenere un po’ più equilibrio di squadra.

Un’ eventuale finale ai rigori? Preferisco non pensarci. Noi tutti abbiamo voglia di passare il turno, siamo ottimisti e daremo il meglio in campo dal primo all’ultimo minuto.”

Un quartiere a tutto rock

La rassegna di musica rock, nata per sostenere i giovani musicisti del Quartiere 3 che da molti anni lavorano insieme per sviluppare nuovi modi di conoscere la musica e gli eventi collegati, si svolgerà presso la Casa del Popolo di Nave a Rovezzano, in via di Villamagna, 111. Venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 aprile sono le tre date del “Q3 Rock-Zone”. I concerti inizieranno alle 21,00 e saranno ad ingresso libero.

Questo il programma delle tre serate:

Venerdì 11: “MELARSOPROL”, “DISTONIA”, “LEGRU”.
Sabato 12: “REPUBLIKI”, “ANIMA NOIR”, UPANISHAD”.
Domenica 13: “SURFACE”, “PGC”, “CIRCOSTANZA”.

Novità di quest’anno, la presenza di una giuria ad hoc che dovrà individuare la band che “esprime la componente più innovativa e di ricerca nel linguaggio e nei contenuti del genere musicale Rock”, proprio perché questo, secondo gli organizzatori, è uno degli elementi più importanti ed efficaci per l’aggregazione di giovani. La giuria di “Q3 Rock-Zone” sarà composta dal presidente della commissione politiche giovanili del Quartiere 3, dal presidente di “Cambiamusica!” Marco Vitolo, dal direttore di Novaradio Leonardo Sacchetti, dal responsabile del partner Play Loud, dal responsabile del partner di PLUG ‘N’ PLAY.

Tutti i gruppi musicali che interverranno, riceveranno un premio di partecipazione offerto dai partner. VPA costruirà con la commissione giovani e l’associazione “Cambiamusica!” uno spazio web ufficiale dove potere ospitare i filmati delle performance delle band musicali e di altri eventuali progetti futuri della commissione giovani. Ospiti speciali per questa edizione del “Q3 Rock-Zone” saranno: Dj BrH – Dj Shed della MooG-No-OnE RecorD che, durante la serata, creerà delle contaminazioni sonore. La rassegna è realizzata in collaborazione con ARCI, Novaradio, Play Loud, Plug ‘N’ Play, VPA.

Un drappo per il Tibet

 

L’iniziativa è stata decisa dall’amministrazione comunale in coincidenza con la presentazione del libro di Tiziano Terzani “Fantasmi. Dispacci dalla Cambogia”, che si è tenuta nel Salone dei Cinquecento.

Senza dimora, cresce l’accoglienza

Crescono a Firenze i posti garantiti dal Comune per i senza fissa dimora che si rivolgono alle strutture di accoglienza nel periodo invernale. Un aumento che è dato dalla maggiore disposizione dei posti letto, che da 100 sono passati a 136: 113 per gli uomini, distribuiti in tre strutture (Ostello del Carmine (80), Fosso Macinante (25), Albergo Popolare (8), e 23 per le donne. In totale l’amministrazione comunale ha offerto un importante numero di giornate di accoglienza ulteriori rispetto all’offerta ordinaria, e sono state garantite un totale di 16.000 giornate di accoglienza. Inoltre, negli ultimi tre anni l’amministrazione ha visto aumentare gli utenti del 125%. Un impegno costante da parte del Comune, dell’Asp Fuligno e delle associazioni di volontariato del tavolo per l’inclusione sociale, che insieme monitorano e si impegnano quotidianamente ad offrire sempre nuove risposte al tema della povertà, una questione complessa che ha bisogno di risposte articolate per essere realmente efficace.

Nel 2007/2008 sono state accolte 318 persone: 241 uomini, 77 fra donne e bambini ospiti al Fuligno), mentre lo scorso anno erano state 237, con un aumento complessivo del 34%. Un incremento avuto dal numero di uomini che in un anno sono aumentati del 64% passando da 147 a 241, per la maggior parte stranieri, anche se sono gli italiani, 78, il numero più alto. Seguono i rumeni, che da 16 nel 2006/2007 sono passati a 51, i marocchini da 12 a 33, seguono gli algerini e i tunisini che da 9 passano a 16, quindi gli albanesi che da 3 passano a 12. In totale gli stranieri ospitati presso le strutture di accoglienza erano 71 mentre quest’anno sono 218 provenienti da 26 nazioni diverse. L’età media delle persone che trovano accoglienza presso le strutture è di 45-50 anni, fra gli uomini è da segnalare che il 25% ha un’età inferiore a 40 anni.

Per quanto riguarda le strutture di accoglienza per uomini, 165 sono stati accolti all’Ostello del Carmine, 63 presso la Fossa Macinante, 13 all’albergo Popolare. Le donne invece hanno trovato ospitalità al Fuligno. Per quanto riguarda gli ospiti residenti a Firenze e accolti presso le strutture sono stati complessivamente 80, mentre i non residenti sono stati 238 pari al 75%. L’efficacia di un tale servizio che agisce sulla bassa soglia, si può desumere dai motivi di dimissione dall’accoglienza invernale, che vede al primo posto, al 17%, le persone che hanno trovato un alloggio, l’8% sono rientrate nel paese di origine e il 5% è entrato nelle altre strutture dell’amministrazione.

All’accoglienza invernale si aggiungono quelle strutture che sono in grado di ospitare i senza tetto per tutto l’anno. Fra queste segnaliamo quella di “emergenza”, il Pronto Intervento Sociale (Pis) che dal 2002 garantisce un intervento immediato per soggetti deboli e che serve a togliere dalla strada, per 72 ore, la persona in difficoltà. Tale servizio nasce da un protocollo tra prefettura e amministrazione locale e permette un ricovero immediato ai cittadini bisognosi. Nel 2006 sono state accolte 51 persone mentre nel 2007 sono state 66.

Agricoltura fiorentina sempre più bio

Un incremento a ampio raggio, che ha riguardato le arnie dei bombi, insetti utilizzati per l’impollinazione in serra, ma anche le larve di coccinella (Adalia Bipunctuta) o di crisoperla (Crisoperla Cornea) per debellare la piaga degli afidi e gli esempi non si fermano qui.

“Sono oltre una trentina – spiega Simone Tofani, responsabile dell’Area tecnica della Cooperativa Agricola di Legnaia – le aziende della provincia fiorentina che si sono rivolte a noi per avere insetti utili e molte richieste sono arrivate anche da altre realtà della regione. Rispetto allo scorso anno c’è stato un aumento di 7-8 unità, che dimostra come sia sempre maggiore l’attenzione per la salvaguardia dell’ambiente e la riduzione dell’uso di antiparassitari. Per quanto riguarda i quantitativi, direi che siamo intorno a un 30 % in più rispetto a quelli del 2007, anno in cui si era già registrato un discreto incremento. Tutto questo rappresenta un valore aggiunto per la qualità delle coltivazioni locali, in un momento in cui i clienti, disorientati da scandali e situazioni poco chiare, chiedono sempre più garanzie”.

Nei primi mesi di quest’anno sono lievitate a circa 2 mila unità le richieste di larve di coccinella e a circa 16 mila quelle di crisoperla per combattere gli afidi che infestano le colture, come i pidocchi che lo scorso anno avevano creato diversi problemi ai peschi nella zona di Scandicci.

“Il ricorso agli insetti utili – ricorda Tofani – avviene soprattutto in serra e abbiamo registrato una crescita impressionante nelle richieste di miridi per combattere la ‘mosca bianca’, circa 4 mila unità, di fitoseidi che combattono i ragnetti rossi, afidi che infestano pomodori, peperoni, cetrioli e altre coltivazioni orticole, arrivati a 18 mila unità, e dell’ ‘Orius levigatus’ per controllare i tripidi, insetti che colpiscono zucchine, cetrioli, pomodori e peperoni, per cui sono arrivate più di 2 mila richieste.

Buona anche la quantità richiesta delle arnie di bombi, usati per l’impollinazione, arrivate a superare quota 35. E’ chiaro che l’utilizzo degli insetti utili in aree protette come le serre, implica che l’agricoltore utilizzi metodi di difesa rispettosi dell’ambiente, per non danneggiarli”.

Nasce in Toscana “Streetfood”

0

Promozione, ricerca, comunicazione di una tradizione culturale italiana, il cibo di strada, che porta con sé un pezzo di storia del nostro Paese. Dal pane ca’ meusa di Sicilia ai gofri del Piemonte passando per i lampredottai fiorentini. Una mappatura dell’Italia del mangiare “on the road”

E’ nata in Toscana, l’Associazione culturale “Streetfood”. Obiettivo principale di questa neonata realtà quello di recuperare la storia di una tradizione, quella del cibo di strada, che in Italia affonda origini storiche di grande importanza che fino ad oggi hanno rischiato di perdersi nella globalizzazione.

Nata da un gruppo di persone operanti nel settore dell’agroalimentare (dalla produzione alla comunicazione), Streetfood parte con i migliori presupposti per cercare di recuperare piatti storici del cibo di strada facendo conoscere chi ancora li produce e li vende. «E’ un progetto che portiamo avanti da qualche anno – spiega il presidente dell’associazione, Massimiliano Ricciarini – ma che solo da poco abbiamo realmente messo sulla carta con un gruppo di persone che crede nella promozione di queste realtà che ancora sono sparse per tutta Italia e che creano un vero e proprio indotto economico».

Dagli sfinciuni siciliani ai gofri del Piemonte. Dalla crescia di Gubbio alla pizza fritta napoletana passando per le Olive All’Ascolana e Cinque-e-Cinque fino al lampredotto fiorentino che si mangia cercando di non sporcarsi. In molti ancora forse non sapranno che cosa sia il Borlengo del modenese, o come si prepara uno gnumeredd delle Murgie. Sono solo alcuni dei prodotti che Streetfood ha scovato, catalogato cominciando a promuovere la loro esistenza grazie all’aiuto di chi questo mestiere lo pratica ogni giorno.

Appena nata Streetfood vanta già dei soci fondatori in rappresentanza di numerose regioni d’Italia. Gli Amici del Cibo di Strada ideali, che l’Associazione si augura di riuscire a coinvolgere, sono coloro che praticano il mestiere del cibo di strada, così come gli appassionati, i giornalisti che intendono sposare e promuovere la filosofia del cibo di strada e tutti coloro che ritengano di poter contribuire alla salvaguardia di questa parte di storia della gastronomia italiana.

La giornata contro le malattie respiratorie

Secondo dati dell’OMS circa il 20% (pari a quasi 10 milioni di soggetti) delle morti per malattia nel mondo è dovuto a cause respiratorie.
Si prevede che la mortalità aumenterà ancora e che nel 2020 dei 68 milioni di morti in tutto il mondo, 11,9 milioni saranno causati da malattie respiratorie.

Alla  fine dello scorso anno, AIMAR (Associazione Scientifica Interdisciplinare per lo Studio delle Malattie Respiratorie) ha organizzato a Roma la “Conferenza Nazionale di Consenso in Medicina Respiratoria” con l’obiettivo di definire nuovi modelli di riferimento sostenibili nella prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle malattie respiratorie. Per divulgare i risultati della Conferenza Nazionale di Roma a livello regionale, AIMAR ha organizzato una serie di 17 Conferenze regionali denominate “Primavera AIMAR” che si svolgeranno contemporaneamente sabato 12 aprile in tutta Italia.

Il consenso raggiunto a Roma sui più importanti temi clinici della Medicina Respiratoria verrà sottoposto a valutazione, discussione e adattamento alle singole realtà regionali. A Firenze l’appuntamento, ad ingresso libero, è allo Starhotels Michelangelo in viale Fratelli Rosselli, 2.

Oltre agli esperti pneumologi, ai responsabili della sanità pubblica e a quelli delle Associazioni dei pazienti, parteciperanno i medici di medicina generale e potranno intervenire gli stessi pazienti. La “Primavera AIMAR” è una manifestazione unica nel suo genere, mai realizzata prima d’ora in Italia.

La “nuova vita” dei rifiuti elettronici

In quella sede si terrà l’incontro l’incontro “Dove vanno i rifiuti elettronici: le previsioni del decreto per la raccolta differenziata dei rifiuti elettrici e elettronici (RAEE)”. Un appuntamento del ciclo di incontri ed eventi organizzati dal Comune di Firenze e dallo Sportello EcoEquo dal titolo “Se non ora quando? Un mondo diverso comincia adesso”. Ad intervenire ci sarà Roberto Marini, responsabile del WWF di Prato, Claudio Kutufà di Ingegneria Senza Frontiere e l’ingegnere Domenico Scamardella di Quadrifogilo, oltre all’assessore alla partecipazione democratica del Comune di Firenze.

Il Decreto legislativo 151/2005 che recepisce alcune Direttive Europee, ha introdotto nuove regole che impongono: l’obbligo, per i produttori di nuovi beni, di non utilizzare determinate sostanze pericolose nella fabbricazione delle “AEE” e un peculiare sistema di gestione dei “RAEE”, (rifiuti e attrezzature elettrici e elettronici), basato su raccolta differenziata, trattamento e recupero ad hoc con oneri economici posti a carico dei produttori e distributori delle apparecchiature nuove.Si parlerà inoltre di ” trashware” cioè del riutilizzo dei materiali elettronici che possono essere recuperati e avere così una seconda vita con cenni al software libero per migliorare le loro performance.

Nell’occasione sarà possibile visitare “RiartEco”. La quarta edizione della mostra internazionale di opere d’arte realizzate con il riutilizzo di materie, oggetti, manufatti di rifiuto, aperta dal 6 al 15 aprile dalle 10 alle 19 con ingresso libero e che ha già avuto numerosi visitatori, dove sono esposti i lavori prodotti con il riutilizzo dei rifiuti e votare l’opera preferita con un apposito modulo disponibile all’ingresso della mostra.Le due iniziative forniscono lo spunto per riflessioni sui comportamenti sostenibili da adottare quotidianamente che puntino a limitare la quantità dei materiali da portare allo smaltimento finale, riciclando e valorizzando i rifiuti ed il materiale di scarto.

Musica, bambini protagonisti

0

E’ previsto l’utilizzo di diversi linguaggi espressivi, dalla musica al gesto, dalla recitazione alla danza. L’iniziativa, dal titolo “Progetto musica insieme: la rassegna delle orchestre dei bambini” fa parte delle offerte formative delle Chiavi della Città dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione, in collaborazione con il Centro Teatro Educazione dell’Eti Teatro Pergola e con la preziosa partecipazione dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze (www.portaleragazzi.it), dell’Accademia Musicale di Firenze, della Compagnia Sperimentale Opera Bazar e del Centro Attività Musicali. La prima orchestra si esibirà giovedì 10 e venerdì 11 aprile alle 17,30 con “Mediterraneo: Musiche e danze del Mare “Nostrum”, condotto e diretto da Lucia de Caro dell’Accademia Musicale di Firenze. Per il progetto “Mediterraneo” l’Accademia Musicale di Firenze ha ricevuto la medaglia di bronzo del Presidente del Senato della Repubblica Italiana.

Lunedì 14 aprile alle 16,30 il cartellone prevede lo spettacolo “Lo scoiattolo in gamba di Nino Rota” con la compagnia sperimentale Opera Bazar, condotto e diretto dal Maestro Aldo Tarabella e dalla regista Emiliana Paoli. La stessa compagnia sarà di scena, con i bambini, il giorno seguente, sempre alla stessa ora, con “Fantasie di Micro – opera”. L’iniziativa si conclude mercoledì 16 aprile alle 17,30 con “Tutti i colori del blues” condotto e diretto dal musicista Alessandro di Puccio del CAM il Centro Attività Musicali.Lo spettacolo della prima opera “Mediterraneo: musiche e danze del Mare Nostrum” è ambientato in un famoso ristorante “Il Mediterraneo”, nel centro di Parigi, che diventa luogo di incontro tra personaggi provenienti dai diversi paesi che si affacciano sull’omonimo mare. Emergono lingue, musiche, culture, tradizioni di terre che, almeno nella finzione, si dimostrano aperte al dialogo.

“Lo Scoiattolo in Gamba” è nata come una vera opera lirica in miniatura cantata da voci liriche adulte e destinata ai bambini. In questa versione invece gli interpreti saranno tutti bambini tranne uno, il Re Pappone; inoltre i ruoli solisti saranno interpretati da diversi bambini nelle varie scene e frequentemente raddoppiati vocalmente dal coro. Durante il lavoro iniziale di “Fantasie di Micro – Opera” è stata rivolta una particolare attenzione alla creazione di una storia inventata dai bambini, attraverso una serie di stimoli creativi sviluppati attorno ad un unico soggetto: il circo. Dal punto di vista musicale il primo passo per la composizione delle micro-opere è stato quello di abituarsi alla ritmica naturale e musicale della parola e più precisamente al rapporto tra ritmo e sillaba.

Nei “Tutti i colori del blues” si narra la storia di un percorso di viaggio di un giovane nomade alla scoperta del mondo, durante il quale ci farà conoscere diverse lingue (assolutamente inventate dai bambini), la loro musica, i loro balli e i loro coloratissimi costumi. Lo spettacolo si chiuderà con l’ultima canzone “l’Esperanto Blues”, cioè il linguaggio musicale che il nomade dice di aver creato ispirandosi alle diverse culture e forme musicali dei popoli incontri durante i suoi viaggi.Il progetto delle orchestrine, ideato per i bambini, e che ha visto la partecipazione di 116 insegnanti, nasce con lo scopo di accendere negli alunni la fantasia, la spontaneità e un sano mettersi alla prova in prima persona, che determina in loro la consapevolezza del potenziale espressivo proprio attraverso la musica e l’arte. I ragazzi conosceranno il teatro come luogo di interesse sia dal punto di vista storico sia come luogo dedicato alle arti e allo spettacolo. Essi trascorreranno, infatti, l’intera giornata, il giorno dello spettacolo, come dei veri artisti.

Importante in questo contesto la collaborazione con l’Eti-Pergola, finalizzata non solo a mettere in evidenza metodologie e strumenti educativi per la valorizzazione dei linguaggi giovanili ma anche come forma di disseminazione dell’ esperienza in altre realtà. E’ possibile consultare e scaricare in formato pdf l’intero “Cartellone delle Operine”, a cura dell’assessorato alla pubblica istruzione, collegandosi al sito www.portaleragazzi.it dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.