mercoledì, 7 Maggio 2025
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La Cina.. è sempre più vicina

Si è svolto nella Sala di Lorenzo a Palazzo Vecchio, l’incontro tra l’assessore Silvano Gori e la delegazione cinese guidata da Jia Shi Cheng, direttore del centro relazioni internazionali del dipartimento affari esteri della municipalità di Pechino.

Alla delegazione cinese sono stati illustrati la tipologia delle aziende fiorentine, la presenza di grandi marchi, il sistema produttivo, la catena alberghiera ed i servizi di accoglienza e di informazione per i turisti, la presenza anche di imprese che effettuano forti investimenti tecnologici.

Jia Shi Cheng ha sottolineato che le difficoltà maggiori sono le differenze linguistiche e la rigidità della burocrazie italiana, titubante nel dare visti d’ingresso per motivi turistici. A questi due ostacoli si somma anche il cambio con la valuta europea, che non è particolarmente vantaggioso per la Cina.

Per agevolare gli ingressi turistici, Alberto Ortolani presidente della Fondazione Italia-Cina ha annunciato che tra breve, presso l’ambasciata italiana a Pechino e Shanghai, saranno previste alcune persone che si occuperanno esclusivamente dei documenti necessari agli studenti cinesi per venire in Italia per motivi di studio e turistici.

News dall’infermeria

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Report dello staff medico viola.

Sono state escluse lesioni per Mario Alberto Santana che aveva avvertito, durante la gara di ieri, una dolenza al tricipite surale e per questo sostituito a scopo cautelare.

Il calciatore Alessandro Gamberini ha riportato una lesione di II grado del muscolo bicipite femorale. I tempi di recupero sono dell’ordine delle 3 settimane.

L’infortunio di Martin Jorgensen è di minor gravità, essendo una elongazione del bicipite femorale, quindi senza interruzione della continuità delle fibre muscolari. La ripresa dell’attività potrà avvenire tra 7-10 giorni.

Arriva Pappa&Ciccia 2008

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Dopo il grande successo dell’ultima edizione, ritorna anche quest’anno in libreria Pappa & Ciccia 2008.
Guida ai luoghi del mangiare bene di Firenze e dintorni di Leonardo Romanelli questo recita il titolo:

Un vademecum da non perdere per gli amanti della buona tavola alla ricerca dei piatti ‘classici’ della tradizione toscana, ma anche delle ultime novità in materia di gastronomia di qualità in città e dintorni.

130 indirizzi tra ristoranti di grande livello, trattorie, osterie, vinai e trippai, a testimonianza della ricchezza del patrimonio enogastronomico fiorentino e della possibilità di mangiare… con gusto.

Per rendere ancora più grande il progetto Pappa & Ciccia è redatto anche in inglese ed è presente , con un sito ad hoc (www.pappaeciccia.golagioconda.it) anche sul web, dove i commenti e le curiosità degli utenti/visitatori trovano ampio spazio accanto alle presentazioni dei locali: un interessante esperimento di fusione tra guide tradizionali e social network.

Un panorama vario e vivo quello della ristorazione fiorentina, che conferma come si possa mangiare bene anche in una città ed in una provincia in cui il gran numero di turisti può indurre i ristoratori a pensare più alla cassa che a far bene il loro mestiere.

Leonardo Romanelli è una garanzia del settore e Pappa&Ciccia è alla porta di tutti.

Edizioni Aida, Firenze. Euro: 6,5

 

 

 

 

“In Europa avanti tutta”

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“In Europa bisogna lottare fino alla fine – prosegue Andrea Della Valle – abbiamo giovani che stanno crescendo, speranze del calcio italiano, e per loro esperienze come quella di Liverpool sono fondamentali”.

E in Italia? Il sogno dei tifosi, si sa, è quello di puntare allo scudetto. “La famiglia Della Valle in questi anni ha investito centinaia di milioni di euro: ora abbiamo raggiunto l’equilibrio, e la famiglia sta facendo già tanti sforzi – spiega il presidente – è dura confrontarsi con i mostri sacri, i nostri punti di riferimento non sono le quattro grandi, ma Lazio, Palermo, Sampdoria che prendono come noi, se non di più, di diritti tv. In questo momento siamo sopra di loro. Lottare per lo scudetto a breve è una cosa un pò esagerata. Forse un giorno….ma siamo ancora troppo lontani. Il discorso dello scudetto fra sette anni è un modo di dare dei paletti, una maniera provocatoria per far capire che non bisogna illudersi”.

Per il momento, insomma, l’obiettivo in campionato resta quello del quarto posto. “E’ importante conquistare questa benedetta qualificazione – dice Della Valle – ecco perchè tutta Italia si divertirà anche per la lotta per la Champions. Far giocare sette ragazzi italiani negli ottavi di coppa Uefa e prendersi anche i complimenti del presidente dell’Uefa è una bella soddisfazione: noi e la Roma teniamo alta l’immagine dell’Italia in Europa, anche se loro sono più avanti di noi perchè per ora stanno meglio a livello di vivaio”.

Internet senza fili in Ateneo

In oltre cinquanta sedi dell´Università di Firenze, in circa l’80% degli spazi a disposizione degli studenti, è ora possibile collegarsi a internet senza fili. Il servizio wireless è rivolto a circa 70.000 potenziali utenti (di cui, almeno per il momento, 3.600 contemporaneamente), che sono oltre agli studenti, docenti, personale tecnico, dottorandi, assegnisti. E dal momento che l´Università ha “casa” in un alto numero di edifici, dislocati in varie parti della città, l´ateneo fiorentino si trova così ai primi posti per l´estensione geografica e la capillarità del collegamento.

 

L´iniziativa è stata presentata dal rettore Augusto Marinelli e dal presidente uscente del Centro Servizi Informatici di Ateneo (CSIAF) Gianfranco Manes, nel polo didattico di Santa Verdiana, uno dei luoghi dove è entrato in funzione il nuovo servizio. Grazie a “Wi_UNIFInet” – così è stato chiamato il progetto – navigare in rete senza fili è possibile nella maggior parte degli edifici e delle aree dell´Ateneo in cui si svolgono attività didattiche: “Crescono le opportunità per i nostri studenti – ha sottolineato il rettore Marinelli – Dopo le aule informatiche, tra cui due aule attrezzate aperte fino alle 23, il WI-FI offre ora la possibilità di accesso gratuito alla rete, incentivando anche l´uso di tutte le risorse on line a disposizione di chi studia e fa ricerca”.

Curato dal Centro Servizi Informatici d´Ateneo, “Wi_UNIFInet” è costato circa 160.000 euro, in parte finanziati dal Ministero dell´Università e dal Dipartimento per l´Innovazione e le Tecnologie della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell´ambito dell´iniziativa “Un c@ppuccino per un pc”. La realizzazione di questo progetto ha richiesto circa due anni – ha spiegato Manes – e ha permesso la copertura wireless delle sedi ancora non servite, ma anche migliorato la connettività di quelle che ne erano già dotate. Gli access point sono passati così da 35 a 180. È un risultato importante soprattutto perché apre le porte ad altri traguardi importanti, come l´integrazione con la rete WI-Fi del Comune, che potrà rendere tutta Firenze veramente un campus virtuale per i nostri studenti”.

Per accedere al servizio, l´utente universitario deve attivare la scheda wireless sul proprio portatile e verificare la presenza di segnale, cliccare poi sul browser in dotazione (Internet Explorer, Mozilla, Firefox, Opera, etc.), rispondere “sì” all´accettazione del certificato di sicurezza, attendere la schermata di autenticazione, inserire, infine, la username (per gli studenti, il numero di matricola) e la password, secondo le modalità di accesso previste dal Centro Servizi Informatici d´Ateneo e già utilizzate per gli altri servizi on line. L’elenco completo delle sedi in cui è attivato il servizio è disponibile su www.csiaf.unifi.it.

In 22mila per Rosai

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Non accenna a diminuire l’appeal di Ottone Rosai. Durante l’ultimo week end (15 e 16 marzo) 1.446 persone hanno visitato la mostra allestita per ricordare i 50 anni dalla morte del pittore fiorentino.

Un trend positivo che porta ad oltre 22.000 il numero degli ingressi a Palazzo Medici dal 27 gennaio, giorno in cui nella sede storica della Provincia di Firenze è stata inaugurata la mostra di Rosai che resterà aperta fino al 6 aprile.

Soddisfazione è stata espressa dall’Assessorato alla Cultura e Turismo della Provincia di Firenze per il successo dell’iniziativa che ha segnato un incremento record di visitatori proprio nella prima metà di questo mese: dal 1 al 15 marzo 2008 è stato registrato un aumento di ingressi a Palazzo Medici del 74,16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

“Questi risultati lusinghieri – fanno notare dall’Assessorato alla Cultura e Turismo – offrono nuove conferme alla politica espositiva di qualità che è stata scelta per guidare la programmazione degli eventi culturali allestiti nella prima residenza della famiglia Medici”.

Aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19. Chiusa il mercoledì. Biglietto: intero 5 euro, ridotto 3,5 euro

39 scalini tutti da ridere

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una storia di spionaggio, piena di avventure, inseguimenti spettacolari e colpi di scena, un eroe, svariate eroine e minimo 150 personaggi di contorno. Tutto questo è una commedia divertentissima di Patrick Barlow per un attore, una bella (che interpreta tutte le maliarde), e due attori-clown che fanno tutti gli altri personaggi.

Presentata prima in provincia, poi al festival di Edimburgo, poi off-London, e finalmente al Criterion Theatre di Londra, questa commedia continua a divertire il pubblico, mietendo meritati successi, vincitrice come migliore spettacolo nuovo del Lawrence Olivier Award 2007, il più importante riconoscimento teatrale inglese, assegnato dalla The Society of London Theatre.

Ad importare lo spettacolo in Italia ci hanno pensato i due produttori Pierluigi Misasi E Barbara Terrinoni, che stanno mietendo successi anche nella penisola.

Dal 25 al 30 marzo. Inizio spettacolo ore 21. Biglietti da 29 euro a 14, 50 euro.

Vodka dall’Est, scattano denunce e multe

E’ questo il bilancio dei controlli effettuati ieri mattina dalla polizia municipale in piazza della Costituzione, diventata punto di ritrovo per autotrasportatori moldavi e ucraini che effettuano il trasporto di persone o di merci tra l’Italia e i due paesi dell’est per conto di connazionali che vivono a Firenze.

Nel corso dei controlli è infatti emerso che i conducenti di due furgoni effettuavano un trasporto merci in conto terzi senza la prescritta autorizzazione e utilizzando un veicolo destinato al trasporto di persone. Per questa infrazione è prevista che la multa, stabilita dal prefetto, possa arrivare fino a un massimo di 13.000 euro. Intanto i veicoli sono stati sottoposti a fermo amministrativo per tre mesi con ritiro della carta di circolazione e sono stati portati alla depositeria comunale. Inoltre gli agenti hanno multato tre conducenti di altrettanti mezzi: due perché utilizzavano un veicolo destinato al trasporto merci per passeggeri e uno per aver fatto il contrario (ovvero per portare articoli vari con un mezzo riservato alle persone). In questo caso la contravvenzione ammonta a 74 euro, con la sanzione accessoria della sospensione della carta di circolazione per la durata del fermo amministrativo che può andare da uno a sei mesi.

Ma le irregolarità riscontrate non sono finite qui. Gli agenti hanno scoperto che uno dei veicoli trasportava merce proveniente dall’Ucraina senza la etichettatura prevista dalle leggi italiane e comunitarie. Tra questa anche bottiglie di vodka senza il contrassegno di stato, introdotte nel territorio nazionale in violazione del codice penale. Tutta la merce, per un totale di 660 articoli, è stata sequestrata. Confiscata anche un’auto immatricolata in Ucraina perché introdotta nel territorio italiano senza che il proprietario avesse pagato i diritti doganali. Per la natura di queste ultime violazioni, la Polizia Municipale ha chiamato sul posto una pattuglia della Guardia di Finanza competente ad indagare su presunte attività di contrabbando, da e per i paesi dell’est.

L’operazione effettuata ieri rientra nell’ambito di abituali controlli della polizia municipale in piazza della Costituzione. Una vigilanza iniziata nel 2004 in seguito ad alcuni reclami dei residenti che segnalavano lo svolgimento di presunte attività illecite nella piazza diventata punto di ritrovo di cittadini dei paesi dell’est Europa (dal presunto esercizio della prostituzione con arrivi e partenze di donne da e per i paesi dell’est mai accertato, all’attività di parrucchiere ed estetista svolti sulle panchine della piazza anche questo mai accertato fino a un mercato con vendita di prodotti tipici polacchi, ucraini, moldavi, rumeni o dei paesi confinanti). La regolare presenza della polizia municipale nei giorni festivi nella piazza ha funzionato come prevenzione tanto che non si sono verificati episodi di illeciti o di attività poco chiare tranne la sporadica presenza di alcuni venditori abusivi di articoli stranieri (come caviale e vodka).

La piazza è diventata comunque il punto di ritrovo per il trasporto di persone e merce da e per i paesi dell’est: un “servizio”, svolto da conducenti ucraini e moldavi con piccoli furgoni a prezzi più convenienti rispetto agli spedizionieri italiani e per questo molto utilizzato dai cittadini di questi paesi che lavorano e vivono a Firenze. Il controllo più approfondito di ieri ha però fatto emergere che non sempre questi trasporti sono effettuati in maniera conforme alla legge. Per questo la polizia municipale continuerà nei controlli: è stato infatti istituito un servizio costante nella piazza i futuri giorni festivi proprio per prevenire ulteriori irregolarità.

Gli scout diventano “trasgressivi”

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La ricerca è stata realizzata nell’ambito dell’evento scout internazionale Roverway 2006. I risultati sono stati presentati nella Sala Giordano di Palazzo Medici Riccardi. L’indagine aiuta a capire i ragazzi di oggi, che sempre più vivono il multiculturalismo e l’identità europea, oltre a quella di origine. Il motto di Roverway era «Dare to share – Osare la condivisione». Anche per fare un’Europa degna di questo nome, l’Europa dei popoli, c’è bisogno di osare la condivisione, la conoscenza e la fiducia in altre culture e stili di vita.

Hanno parlato di Roverway e della ricerca, oltre al Presidente della Provincia di Firenze, anche Laura Galimberti, project leader di Roverway, Alessandra Maggi, presidente Istituto Innocenti, Enrico Moretti, Istituto degli Innocenti, Maria Rita Mancaniello, pedagogista e capo scout Agesci, Chiara Barlucchi, ricercatrice Istituto degli Innocenti e capo scout Agesci, Donatella Bozzi, docente di Economia politica e capo scout Cngei. Sono intervenuti anche Pier Virgilio Dastoli, Direttore Rappresentanza Commissione Europea in Italia, e Chiara Sapigni, Presidente Federazione Italiana Scautismo.

Il campione della ricerca è formato da 2.522 giovani scout provenienti da 25 paesi europei e iscritti a 39 diverse associazioni scout, di età compresa tra i 16 e i 21 anni. Il questionario è stato diffuso in 5 lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese). Il 45,6% degli intervistati è italiano. Seguono Portogallo e Spagna, rispettivamente con il 16,7% e l’11,1% del totale. Sono stati sentiti 1.284 maschi e 1.238 femmine.

Le sezioni del questionario erano: “l’esperienza scout”; “religiosità e spiritualità”; “etica e legalità”; “partecipazione sociale e fiducia nelle istituzioni”; “consumi e stili di vita”; “futuro”.

Esperienza scout. Lo scoutismo si conferma una valida scuola di vita: insegna ad agire, a mettersi alla prova, ad affrontare i problemi e a stare insieme e cooperare, nel gruppo e nella società. Per i 3/4 degli intervistati essere scout significa “saper essere servizievoli verso il prossimo” e per i 2/3 “saper vivere e lavorare in gruppo”. Tra le motivazioni dell’essere scout, al primo posto, spicca “mettersi alla prova”, seguito da “il divertimento”, il “mettersi al servizio degli altri” e “imparare cose nuove”. Seguono le motivazioni del gioco, del rapporto con la natura e dell’avventura.

Religiosità e spiritualità. In questa sezione si è indagato il rapporto con la fede. Quasi il 50% del campione è credente, il 16% si dichiara “in ricerca” il 15% dice di essere credente ma di non riconoscersi in nessuna confessione religiosa. L’81% del campione è cattolico.

Etica e legalità
. Quasi l’82% ritiene possibile ubriacarsi, il 47% fumare marijuana, oltre il 90% accetta il sesso prematrimoniale e più del 42% non esclude di poter far sesso con una persona sposata. Questa apertura verso la trasgressione si allinea in realtà agli atteggiamenti prevalenti anche nel mondo giovanile non scout e dominanti nella cultura contemporanea dove è un dato di fatto la relatività dell’etica e del senso di legalità. Il 39% non esclude di poter abortire, mentre quasi il 91% pensa di poter usare materiale digitale piratato.

Partecipazione sociale e fiducia nelle istituzioni. Gli scout europei si sentono per il 50% prevalentemente legati alla nazione e alla città di provenienza e, solo in seconda istanza, si proietta sull’essere cittadini del mondo (48%) e poi di Europa (39%). Un atteggiamento non lontano da quello dei giovani non scout dato che, secondo l’Eurobarometro, i ragazzi vivono l’Europa come una patria di secondo livello ma alla quale guardano con interesse crescente.

Tanti sembrano essere delusi dalla politica: il 30% non ha nessuna fiducia nei partiti, il 20% non ne ha nei funzionari dello stato e nei militari, il 42,5% non ha fiducia nei politici. Al contrario, i giovani continuano a riporre fiducia nella famiglia, oltre il 70%, nei loro capi scout, il 35% e negli scienziati, il 20%.

Consumi e stili di vita
. L’86% del campione possiede il cellulare e il pc, oltre il 70% hanno lettori dvd e videoregistratori. Il 44% vorrebbe avere una macchina, il 35% il computer portatile. Il 44% degli intervistati legge il giornale tutti i giorni. Il 5,3% va a un concerto ogni settimana, mentre il 15% non ci va mai. Il 40% esce di casa da solo la sera più volte alla settimana.

Futuro. Guardando al futuro i giovani europei appaiono consapevoli e disincantati, più di 1 su 4 si dichiara preoccupato, ma 2 su 3 sono pronti a rimboccarsi le maniche per poter avere un lavoro realizzante e socialmente utile. L’impegno sociale porta quasi la metà degli scout a fare esperienze di volontariato anche in altre associazioni e conferma la marcia in più che lo scoutismo riesce a dare ai giovani.

Aureli.. “A viso aperto”

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Emanuela Aureli è una delle migliori imitatrici della storia italiana, per lei parlano il curriculum e le centinaia di performance dal vivo che da anni semina per lo stivale italico.

Per la prima volta ha deciso di raccontarsi in uno spettacolo teatrale rinunciando a molte delle sue identità, raccontarsi a viso aperto. Cadono le mille maschere dei suoi personaggi, che comunque in parte propone, per far posto alla sua anima più intima e segreta, sempre raccontata in maniera autoironica e divertente.

La genesi e le mille insicurezze di una persona capace di nascondersi in maniera camaleontica tra le pieghe di un altro cuore. Tutta la verve e la simpatia di Emanuela trovano finalmente luce su un palco, quella persona tanto apprezzata per disponibilità ed autoironia dagli addetti ai lavori, trova una sua dimensione teatrale sincera e genuina.

Uno spettacolo comico, che riserva anche dei momenti intimisti e che si avvale di un musicista d’eccezione: Gianluca Sibaldi. Autore per il teatro e per il cinema, è stato più volte candidato al David di Donatello, l’ultima per le musiche del film di Leonardo Pieraccioni ,”Il paradiso all’improvviso”. Nello spettacolo si presta ad impersonare il compassato pianista Gunther, depresso e  deluso dalle donne, che sfogherà in maniera imprevedibile la sua passione.

Biglietti: platea 19 euro, galleria 14 euro