venerdì, 2 Maggio 2025
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I Maneskin a Firenze, nuova data per la band da record

Nuova data a Firenze per i Maneskin: mercoledì 14 novembre la giovane band lanciata da X-Factor e diventata il caso discografico degli ultimi anni sarà all’ObiHall per presentare dal vivo l’attesissimo album d’esordio “Il ballo della vita”, in uscita il prossimo 26 ottobre. Una seconda possibilità per tutti i fan che non avevano fatto in tempo ad assicurarsi un biglietto per il concerto del 12 dicembre, sempre all’ObiHall, andato tutto esaurito in fretta. Biglietti già in vendita. Non solo: la band tornerà il 13 dicembre per un incontro più intimo a Le Murate Caffè e il 24 ottobre sarà anche nei cinema con la performance in diretta This is Maneskin.

I BIGLIETTI PER I MANESKIN A FIRENZE

I biglietti per il concerto del 12 dicembre erano tra i più ricercati in città. Così come successo a Milano, Bologna e Roma, anche i biglietti per la tappa fiorentina de “Il ballo della vita tour” erano andati a ruba. Per questo la band ha comunicato di aver aggiunto nuove date al loro programma, tra le quali quella del 14 novembre all’ObiHall.

I biglietti sono già in vendita sui siti di Ticketone e Box Office Toscana e presso i punti vendita dei due rivenditori. Meglio fare in fretta, perché c’è da scommettere che anche stavolta ci sarà la corsa ad accaparrarseli. Posti unici non numerati, il costo è di 25 euro più 3,75 euro di diritti di prevendita. Porte aperte alle ore 19, inizio del concerto previsto alle 21.

IL PRIMO ALBUM DEI MANESKIN

Al disco di platino conquistato nella scorsa estate grazie al singolo “Morirò da Re”, primo inedito in italiano dei Måneskin e primo estratto dall’album di prossima pubblicazione, è seguito il secondo singolo “Torna a casa” che ha debuttato in testa alla classifica di vendite e proprio ieri si è guadagnato il disco d’oro.

I MANESKIN AL CINEMA

La pubblicazione del primo album in studio dei Maneskin sarà preceduta da un evento speciale proiettato in diretta in tutti i cinema del circuito Uci Cinemas, compresi quelli di Firenze e Campi Bisenzio che il 24 ottobre trasmetteranno “This is Maneskin”, il docu-film sulla storia della band. I quattro giovani componenti, non ancora ventenni, raccontano senza filtri la loro rapida ascesa da una normale vita da adolescenti al successo.

Il 13 dicembre, il giorno dopo la loro seconda data fiorentina, i Maneskin saranno poi a Le Murate caffè letterario alle 17.30 per presentare il loro album ai fan, che potranno così incontrare i loro idoli in una dimensione inconsueta e più intima.

Cinquant’anni di successi, parte da Firenze il tour di Claudio Baglioni

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È Firenze la città scelta da Claudio Baglioni per l’inizio del suo nuovo tour “Al centro”. Stasera e domani arriva al Mandela Forum lo spettacolo che celebra i 50 anni di carriera del cantautore romano e che lo porterà in giro per l’Italia fino alla primavera prossima quando, per il gran finale, sarà di nuovo a Firenze, il 24 aprile.

La musica “al centro”, ma non solo: saranno due serate, quelle del 16 e 17 ottobre, che raccontano anche il rapporto tra Baglioni, le sue canzoni e il modo in cui hanno definito il costume, la cultura, il linguaggio e l’immaginario del nostro paese in questo mezzo secolo. E “al centro” sarà Baglioni stesso, grazie a un palco montato proprio nel mezzo dell’arena, con il pubblico disposto a 360 gradi intorno al protagonista.

IN SCALETTA 50 ANNI DI SUCCESSI

Baglioni riparte da Firenze, dunque, dopo un’assenza dai palchi per la verità piuttosto breve. Il 14, 15 e 16 settembre scorsi fu infatti protagonista di un triplo concerto di anteprima del nuovo tour all’Arena di Verona, andato in onda anche su Rai 1. Fu un vero tripudio di grandi successi, a partire dall’apertura con “Questo piccolo grande amore” seguita a ruota da “Porta Portese”.

Veri e propri inni che non mancheranno nella scaletta dei due concerti fiorentini, insieme a tutti i brani più famosi di una discografia che conta 20 album in studio. Sabato pomeriggio, Poster, E tu come stai?, La vita è adesso, Mille giorni di te e di me, Con voi: a Verona furono 33 i brani eseguiti e più di tre ore di concerto. Lecito aspettarsi qualcosa di simile anche al Mandela Forum.

Su fepgroup.it e ticketone.it sono disponibili gli ultimi biglietti per le due date fiorentine. Prezzi da 35 a 85 euro.

Leopolda 2018: Renzi lancia un ‘Ritorno al futuro’

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Un “Ritorno al futuro”, con tanto di Delorean – la macchina del tempo di Marty McFly, icona del celebre film – stampata sulla locandina. E, come nelle prime edizioni, interventi brevi, pochi “big”, tanti sindaci e il gong a scandire i cinque minuti a disposizione sul palco. Si avvicina la Leopolda 9, il convegno politico organizzato da Matteo Renzi che per il nono anno consecutivo torna alla Stazione Leopolda di Firenze, dal 19 al 21 ottobre. Un’occasione per lanciare i comitati civici di resistenza civile, una mobilitazione per “tornare al futuro e farlo di corsa prima che si abbatta sull’Italia lo tsunami causato dalla spaventosa incapacità grillo-leghista”.

Leggi anche: il programma della Leopolda 9

UNA PROPOSTA PER LA MANOVRA

Si comincia, come da tradizione, il venerdì all’ora di cena e quest’anno sarà lo stesso Matteo Renzi a introdurre il convegno insieme all’ex ministro dell’Economia dei governi Renzi e Gentiloni. Lo ha annunciato lo stesso Renzi nella sua enews di ieri: “Vista la gravità della situazione ci sarà una breve introduzione mia e di PierCarlo Padoan – ha scritto –. Presenteremo una proposta di legge di bilancio che avrebbe come effetto di dimezzare lo spread e abbassare le tasse. Probabilmente i signori del Governo non ci ascolteranno, ma noi mostreremo pubblicamente agli italiani come si potrebbe evitare di penalizzare i lavoratori e favorire gli speculatori come loro stanno facendo”.

IL PROGRAMMA DELLA LEOPOLDA 2018

Poi avanti col programma, serratissimo. Il venerdì è la serata dedicata ai giovani, con gli interventi degli Under 30 e i tavoli di lavoro coordinati da “giovanissimi”. Sabato mattina sono attesi gli amministratori locali, sindaci e assessori da tutta Italia, prima dei tavoli tematici al via alle 11.

E sebbene, come annuncia Renzi, quest’anno si sia scelto di “ridurre al minimo i discorsi dei presunti big”, il sabato pomeriggio sarà proprio l’ex presidente del consiglio a moderare una serie di interviste sul palco a personaggi noti, tra i quali il medico Roberto Burioni “che su Facebook e non solo lì combatte i venditori di fumo”, Federica Angeli “la giornalista che combatte la mafia a Ostia” e Roberto Cingolani, padre dei robot italiani.

Leopolda 2018 Renzi Firenze - come partecipazione iscrizioni

I COMITATI DI RESISTENZA CIVILE

Nel pomeriggio, dalle 17, la sessione plenaria e la presentazione, curata dall’ex sottosegretario Ivan Scalfarotto, dei “comitati civici di resistenza civile”. Una chiamata all’impegno attivo, per invitare gli italiani alla creazione di nuovi comitati civici “contro la mediocrità e la banalità del Governo – scrive Renzi –. La gente che lavora, che risparmia, che vuol bene all’Italia deve farsi sentire. E i comitati civici saranno uno strumento in questa direzione”.

Domenica mattina una corsa alle Cascine aperta a tutti e poi l’ultima sessione plenaria prima del discorso conclusivo di Matteo Renzi atteso dopo le 13. Di politica si parlerà poco, di Pd per nulla. D’altra parte Renzi lo scrive chiaro e tondo: “Ovviamente alla Leopolda il tema del congresso del Pd non sarà neanche toccato. Ci saranno tanti parlamentari del mio partito, ma come sempre la Leopolda non è un appuntamento del Pd. E dunque non sarà l’occasione per parlare di primarie e segretari”.

Come partecipare e iscriversi alla Leopolda 9

Sul sito ufficiale della Leopolda 2018 ci si può registrare e preiscrivere. A sentire gli organizzatori, questa edizione ha già segnato il record di richieste di partecipazione e preiscrizioni, pertanto è consigliato farlo. Chi volesse intervenire sul palco può candidarsi inviando un video di 59 secondi a [email protected].

4 progetti per portare la tramvia a Firenze sud e Bagno a Ripoli

La tramvia per Firenze sud e Bagno a Ripoli, scalda i motori: se tutto andrà liscio, potrà essere pronta nel 2023, perché i lavori dovranno essere conclusi entro 5 anni se non si vorranno perdere i fondi europei.

E ora si pensa ai progetti per portare i binari nella zona sud-est della città, discutendoli con i cittadini: quattro le ipotesi presentate ufficialmente durante un incontro pubblico al Teatro Reims, dal sindaco  Dario Nardella, insieme all’assessore del Comune di Firenze alla mobilità Stefano Giorgetti, all’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli e al primo cittadino di Bagno a Ripoli Francesco Casini. L'opzione che è stata “promossa” dai cittadini è stata l'ultima (leggi il nostro articolo con i dettagli progetto per la tramvia di Firenze sud che verrà sviluppato).

I primi lavori

La linea 3.2, così com’è chiamata nei documenti ufficiali, muoverà i primi passi già a giugno 2019 quando è prevista la partenza dei primi cantieri per far arrivare i binari in piazza San Marco, piazza Libertà, viale Lavagnini per ricollegarsi poi alla Fortezza con quelli della linea T1 Leonardo Scandicci-Careggi. Intanto vanno avanti anche i progetti per le altre linee della tramvia e per l’estensione dei tracciati attuali.

Cosa hanno in comune i progetti per la tramvia Firenze sud – Bagno a Ripoli 

Tutti hanno in comune un nuovo deposito, all’altezza del cimitero del Pino, e la prima parte del tracciato (che sarà senza pali di alimentazione, perché Sirio andrà a batteria in quel tratto): i nuovi binari partono da piazza della Libertà, percorrono i viali di circonvallazione passando da piazza Donatello e da piazza Beccaria e poi “svoltano” su Lungarno delle Zecca e Lungarno Colombo. Da qui in poi ci sono diverse ipotesi, con la costruzione di un nuovo ponte all’Anconella e biforcazioni di tracciato, vediamole nel dettaglio.

Vecchio progetto: Sirio su ponte da Verrazzano

Secondo il piano datato 2009, Sirio passa sul Ponte a Verrazzano e poi da piazza Ravenna. A questo punto il percorso si divide in due: verso Bagno a Ripoli il tram passa da viale Giannotti (quindi con un binario singolo che corre sulla destra, secondo il senso di marcia dei veicoli) e arriva fino al capolinea al Cimitero del Pino, mentre ritorna verso il centro da Largo Novello (“girando” a destra alla rotonda di viale Europa), via Datini e piazza Gualfredotto.

tramvia firenze linea 3.2 progetto tramvia Firenze sud Bagno a Ripoli

L'incontro al Teatro Reims

Primo nuovo progetto: il nuovo ponte per la tramvia

In questo caso viene prevista un’alternativa con un nuovo ponte sull’Arno, proprio di fronte all’impianto Publiacqua dell’Anconella: il tram passa sul nuovo ponte e arriva in piazza Gualfredotto. Poi il tracciato si biforca: in direzione sud percorre viale Giannotti con binario unico, mentre verso il centro città passa da via Datini.

La linea 3.2 della tramvia viene poi allungata per fare arrivare i convogli non solo al Cimitero del Pino ma fino al centro di Bagno a Ripoli e alle principali scuole della cittadina.

Il secondo progetto: nuovo ponte, ma tracciato unico

Anche in questa ipotesti il tram usa il nuovo ponte, ma senza dividere i tracciati: è previsto un doppio binario sul percorso via da Castiglionco-piazza Gulafredotto-via Caposacchi-viale Giannotti. Anche in questo caso il capolinea è più spostato verso Bagno a Ripoli.

Terza ipotesi: linea 3.2 su Ponte Verrazzano e auto sul nuovo ponte

L’ultima variante, la cosiddetta ipotesi D, prevede che la futura tramvia per Firenze sud passi con doppio binario su ponte a Verrazzano, mentre il nuovo ponte sarà riservato alle auto, con una nuova strada per collegarlo alle rete viaria esistente. Non ci sono biforcazioni, ma un doppio binario lungo tutta la linea. Questa è stata l'opzione che ha riscosso il maggiore consenso da parte dei cittadini e per su cui si andrà avanti nella progettazione. 

Sicurezza, il Comune revoca la licenza alla discoteca Manduca

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Una situazione di “perdurante pericolosità e di illegalità” che potrebbe comportare un rischio per l’ordine pubblico. Per questo l’amministrazione comunale di Firenze ha disposto la revoca delle autorizzazioni ai titolari della discoteca Manduca, in via San Biagio a Petriolo, nei mesi scorsi finita a più riprese al centro delle cronache cittadine proprio per ragioni di sicurezza.

Palazzo Vecchio ha così accolto la richiesta di revoca arrivata lo scorso 10 ottobre dalla prefettura, inoltrata dopo la segnalazione della questura di pochi giorni prima.

Solo negli ultimi mesi il Manduca, una delle discoteche più conosciute di Firenze, era stato colpito da tre sospensioni dell’attività per 15 giorni: il 15 maggio, il 10 luglio e infine il 15 settembre scorsi, sempre per aggressioni che si erano verificate nel locale.

La situazione però, secondo la prefettura, non sarebbe cambiata. Sulla base degli atti depositati, scrive infatti l’amminstrazione in una nota, “emerge in modo evidente come l’esercizio in questione, nonostante le sospensioni dell’attività adottate e l’incisiva attività delle Forze dell’Ordine, continui ad essere gestito sempre con le stesse modalità, confermando l’inefficacia dei provvedimenti(…) già emessi e rilevando la situazione di perdurante pericolosità e di illegalità in cui versa il locale di pubblico spettacolo che induce a ritenere sussistenti condizioni di reale pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica”.

Per questo si è passati a una decisione più drastica: “la necessità di procedere celermente con la revoca dei titoli per l’esercizio della attività di pubblico spettacolo, la cui prosecuzione potrebbe comportare un rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica”.

Burger King, all’Isolotto inaugurazione a dicembre

Arriva un nuovo ristorante Buger King a Firenze, nella zona dell’Isolotto. L’intenzione di aprire un nuovo punto vendita in via Foggini, all’interno dell’edificio dell’ex Inps, era conosciuta da tempo ma ora arriva la data ufficiale dell’inaugurazione.

Quando apre il Burger King dell’Isolotto

Il giorno di apertura è fissato per sabato 8 dicembre 2018, con una grande festa per il primo giorno del nuovo fast food. Meno di una settimana dopo, venerdì 14 dicembre, aprirà al pubblico nello stesso complesso anche il Ristorante “Magù”, una birreria-griglieria per completare l’offerta dell'area ristoro.

Fast Food di via Foggini, dove si trova di preciso

L’edificio in questione si trova all’angolo tra via Foggini e viale Etruria, la strada che proviene dalla Firenze-Pisa-Livorno. Il fabbricato fino al 2012 ha ospitato gli uffici dell’Inps e, prima di essere venduto e veder partire i cantieri, è rimasto per anni in stato di abbandono ed è stato anche occupato abusivamente.

Dallo scorso mese di giugno sono scattati i lavori per trasformare la struttura da 2.600 metri quadrati: all’interno, oltre al “Re degli hamburger” e al ristorante, uffici e spazi per artigiani, mentre all’esterno sono in via di realizzazione due aree di sosta, una a servizio dell’area ristoro, l’altra invece sarà un parcheggio scambiatore pubblico da 25 posti per chi arriva dalla superstrada e vuole salire sulla linea uno della tramvia.

Burger King via Foggini Isolotto Firenze inaugurazione 8 dicembre 2018

Per Burger King, a Firenze si tratta del terzo ristorante nel territorio comunale, il settimo nell'area metropolitana, dopo quelli della Stazione SMN, piazza Alberti, Ponte a Ema, Signa, Calenzano ed Empoli. 

Stop ai diesel euro 2 e ai benzina euro 1 nella ztl di Firenze

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I diesel avranno vita difficile anche a Firenze. Il Comune ha annunciato che i veicoli diesel euro 2, oltre alle auto a benzina euro 2, non potranno più circolare nella ztl. In tutto circa 2500 macchine. Da quando? Lo stop scatta il primo gennaio 2019

È quanto previsto da un’ordinanza che attua il Piano di azione comunale per la qualità dell’aria 2016-2019, approvato dal consiglio comunale due anni fa. L’entrata in vigore della nuova misura, spiega Palazzo Vecchio in una nota, è stata pensata in concomitanza con l’inizio dell’attività delle due nuove linee della tramvia. Il blocco delle auto diesel euro 3 invece è in via di definizione per il 2020, secondo quanto previsto da una bozza di accordo regionale.

Stop ai diesel e ai veicoli a benzina inquinanti a Firenze: come funziona il “blocco”

Ecco cosa cambia in concreto: dal nuovo anno potranno accedere alla ztl solo i veicoli euro 2 o superiori a benzina ed euro 3 o superiori diesel. Per capire a quale “euro” appartiene la propria vettura, è necessario controllare la propria carta di circolazione e la direttiva CE rispettata dal veicolo.

In particolare nella ztl di Firenze, dal primo gennaio 2019, potranno entrare i mezzi che rispettano queste direttive CE (e che ovviamente hanno l’autorizzazione per circolare nella zona a traffico limitato di Firenze):

Ciclomotori, articolo 52 C.d.S., direttiva 97/24/CE Cap. 5 fase II [Euro 2]
Motoveicoli articolo 53 C.d.S., direttiva 2002/51/CE fase A [Euro2]
Autoveicoli articolo 54, C.d.S., direttive 91/542/CE punto 6.2.1.B, 94/12 CE, 96/1 CE, 96/44 CE, 96/69 CE, 98/77 CE [Euro 2 benzina,]
Autoveicoli, 54 C.d.S., direttive 98/69/CE, 98/77/CE fase A, 99/96/CE, 99/102/CE fase A, 2001/1/CE fase A, 2001/27/CE, 001/100/CE fase A, 2002/80/CE fase A, 2003/76/CE fase A, 2006/96/CE fase A [Euro 3 diesel].

Per quanto riguarda i permessi già rilasciati rimarranno validi fino alla data di scadenza, ma non potranno essere rinnovati o sostituiti. Dal primo gennaio 2019 non sarà rilasciato alcun nuovo permesso di accesso in ztl a chi ha auto Euro 1 benzina o Euro 2 diesel o precedenti.

Tra i veicoli esonerati dal divieto quelli del trasporto pubblico, del servizio di igiene urbana, di polizia e soccorso, i veicoli storici, i mezzi a metano e GPL o bifuel, i veicoli a servizio delle persone invalide munite del contrassegno. Sul sito del Comune tutti i dettagli sullo stop ai diesel nella ztl di Firenze.

Blocco auto diesel 2020 Firenze - Stop diesel ztl come funziona

La situazione delle Pm 10 a Firenze

“Firenze – spiega l’assessore all’ambiente Alessia Bettini – è virtuosa per quanto riguarda il pm10: da quattro infatti non abbiamo sforamenti oltre i 35 giorni previsti all’anno per legge. Ma la situazione è ancora critica per quanto riguarda il biossido di azoto, così come rilevato dalle due centraline adibite a segnalare questo inquinante, in viale Gramsci e Ponte alle Mosse. Per questo intendiamo agire soprattutto contro i vecchi diesel, prima causa del biossido di azoto. L’obiettivo, così come previsto in una bozza di accordo regionale, è arrivare a bloccare i diesel euro 3 a partire dal 2020”.

Da Obihall a TuscanyHall con tanti eventi per il 2019

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Dal concerto di una band rivelazione, i romani Maneskin, all’inossidabile Loredana Bertè. E poi il circo contemporaneo, la comicità dei maestri dell’umorismo e gli spettacoli-lezioni sui capolavori dell’arte. Si delinea la stagione 2019 del TuscanyHall, l’ex Teatro Tenda di Firenze.

Ebbene sì, per molti fiorentini è rimasto tale, nonostante nel corso della sua vita abbia cambiato nome più volte. Adesso dice addio alla “vecchia” denominazione Obihall e dà il benvenuto alla nuova sponsorizzazione lunga 6 anni: dal primo gennaio 2019 fino al 2025 la struttura di lungarno Aldo Moro si chiamerà “Tuscanyhall” come il marchio “Tuscany la bellezza della carta” di Cartiere Carrara. Nella squadra di soggetti che sostiene il teatro anche la Banca di Cambiano e Unicoop Firenze.

La nuova stagione del TuscanyHall di Firenze

Sono già stati annunciati i primi eventi della stagione 2019 del TuscanyHall. I concerti più attesi sono quelli di Irama (22 marzo), Maneskin (13 marzo), Loredana Berté (29 marzo), la storica Pfm con un live dedicato a Fabrizio De André (28 marzo), ma in programma c’è anche il musical incentrato sulle canzoni di Pino Daniele “Musicanti” (14 febbraio), lo spettacolo circense del Cirque World (dal 4 gennaio), oltre alla “Grande storia dell’Impressionismo” narrata in una lezione-spettacolo dal divulgatore artistico Marco Goldin (primo febbraio). Spazio infine ai campioni dell’umorismo come Paolo Cevoli (22 febbraio), Maurizio Battista (12 aprile) e Andrea Pucci (9 maggio).

Non cambia solo il nome ma è previsto anche un restyling della struttura: nella sala arrivano due imponenti lampadari, gli stessi utilizzati da Jovanotti nel suo ultimo tour e acquistati all’asta benefica promossa dall'artista. E poi una nuova insegna, nuovi colori per il foyer, nuove divise per il personale.

La storia: prima Teatro Tenda, poi Saschall e infine Obihall

Nato nel 1978 come Teatro Tenda di Firenze, questo spazio negli anni si è evoluto. Nel 2002 il tendone ha lasciato spazio a una struttura permanente capace di accogliere fino a 2.300 persone, prendendo il nome di “Saschall”. Poi nel 2011 è stato ribattezzato “Obihall” e oggi, in onore del nuovo sponsor, “TuscanyHall”. Tra gli artisti e le band che ne hanno calcato il palco Patti Smith, Ligabue, Nick Cave, Sigur Ros, Moby, Muse, Simple Minds, Cesare Cremonini, Robert Plant, Joan Baez.

Simona Bonafè è la segretaria toscana del Pd

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Simona Bonafè è la prima donna a ricoprire la carica di segretario regionale del Pd in Toscana. Secondo i  risultati resi noti, durante le primarie di domenica 14 ottobre, l’europarlamentare, vicina all’area renziana, è stata scelta per guidare il Partito Democratico in Toscana con il  63,2% dei voti, contro il 36,8% dell’altro candidato, Valerio Fabiani, sostenuto dagli orlandiani.

Assegnati i 500 seggi per l'assemblea regionale del Partito Democartico: 316 membri per Lista Bonafè, 184 componenti per Lista Fabiani. L'affluenza alla chiusura dei seggi alle ore 20 è stata di quasi 46mila persone. Le primarie sono state aperte a tutti gli elettori: 623 i seggi allestiti in Toscana da 3mila volontari. La regione è stata divisa in 13 collegi.

Primarie del Pd in Toscana: i commenti ai risultati

“Una grande partecipazione alle primarie in Toscana, al di là di ogni più rosea aspettativa. Un bel segnale di fiducia e vitalità che ci permette di affrontare tutti insieme, a testa alta, le sfide che abbiamo di fronte – ha scritto su Facebook Simona Bonafè – grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa bella giornata di festa e democrazia”.

Questo invece il commento dell’altro candidato a segretario regionale del Pd, Valerio Fabiani. “Un risultato al di sopra di qualsiasi aspettativa, che ci attesta quasi al 40% spinto da un'affluenza importante, che ha visto la partecipazione di tanti non iscritti, persone che sono tornate riconoscendosi nella nostra proposta di discontinuità. Un dato ancora più eclatante – ha aggiunto – dal momento che dall'altra parte era schierato l'intero ceto politico. Ottimi risultati sulla Costa come nelle province di Pisa e Livorno, dati importanti perfino in province come Arezzo o a Firenze ed in città simbolo della Toscana come Siena. Questo nostro risultato sancisce la fine di un ciclo e ci assegna la responsabilità di aprire una nuova stagione in Toscana e nel Paese”.

Festival delle Mongolfiere, in volo sopra Firenze a bordo di un pallone

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Una prospettiva tutta nuova per godere del panorama più bello del mondo. Ecco le spettacolari immagini scattate da una mongolfiera in volo sul centro di Firenze durante il primo weekend del Festival delle mongolfiere. Si replica il 20 e il 21 ottobre, sempre al Parco delle Cascine, con altri due giorni dedicati al mondo dei palloni aerostatici.

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