domenica, 3 Agosto 2025
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Festa dell’albero: 3 nuove piante nel giardino ”adottato”

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“Bambini che nome diamo a questo albero?”, chiedono i giardinieri. “Braccio di ferro!”, urlano alcuni. “No, Tommaso”, risponde un altro gruppetto. C’è chi guarda già a dicembre: “Dai, chiamiamolo Natale”, dicono in coro altri piccoli. Il giardino di via del Caravaggio, zona San Lorenzo a Greve, cresce: ha tre nuovi alberi, un pezzo di verde in più, due giochi tutti nuovi finanziati dagli stessi cittadini e presto arriverà la recinzione.

L’occasione per dare il benvenuto alla nuova area ludica è stata la Festa dell’Albero, l’iniziativa che da oltre 10 anni coinvolge le scuole del Quartiere 4 con momenti didattici sugli “amici” di legno e foglie, oltre all'evento più atteso: l’arrivo nei giardini delle nuove piante messe a dimora sotto gli occhi dei piccoli dai giardinieri del Comune.

200 nuovi alberi nel Q4

Martedì 15 novembre i bimbi della scuola dell’infanzia Ciari hanno partecipato alla nuova tappa della Festa dell’Albero, che ha già toccato la Ludoteca Mondolfiera nel giardino dell’ex gasometro e la scuola Anna Frank. Gran finale giovedì 17 novembre alla scuola Martin Luther King.

“Piantare nuovi alberi in città è un'azione fondamentale per rinnovare nostro verde pubblico – dice Mirko Dormentoni, presidente del Quartiere 4 nella video-intervista de Il Reporter – questo è uno degli appuntamenti della nostra Festa: finora abbiamo piantato una quarantina di alberi e nelle prossime settimane ne saranno piantati altri 200 nel quartiere, anche con la rimozione di alcune ceppaie”.

Il giardino adotatto di via del Caravaggio

Per quanto riguarda via del Caravaggio, nei mesi scorsi cinque realtà della zona (i circoli Arci Fratelli Taddei e l’Mcl Dario del Bene; la sezione soci Coop di Firenze sud-ovest, insieme all’Athenaeum musicale fiorentino e alla Ronda della Carità) hanno fatto squadra per raccogliere soldi grazie ad eventi e iniziative. Obiettivo: comprare nuovi giochi per l'area verde. Adesso nel giardino, che è stato ampliato, è arrivato uno scivolo con rete per l’arrampicata e due piccole porte per il baby-calcetto. Nei prossimi mesi la nuova area ludica, che si affianca a quella già esistente, sarà recintata.

E anche Firenze ammirò la Superluna

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E anche nel cielo di Firenze spuntò la “Superluna”. Complice anche il meteo favorevole, i fiorentini hanno potuto ammirare ieri sera una luna grande e luminosa come raramente capita di vedere.

condizioni meteo favorevoli

L’appuntamento era atteso per la serata di ieri, e grazie anche alle condizioni meteo lo spettacolo non si è fatto attendere, con la luna che si stagliava nitidamente nel cielo fiorentino.

con il naso all'insù

E tanti fiorentini non hanno voluto perdersi questo spettacolo: in molti si sono fermati, in strada o alle finestre, con il naso all’insù e la macchina fotografica in mano, per immortalare un evento che sarà nuovamente visibile solo tra diversi anni.

Festa dell’albero nel giardino ”adottato”

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Nei mesi scorsi i cittadini di Ponte a Greve e San Quirico hanno ”adottato” un’area ludica, finanziando i nuovi giochi. Ora il giardino cresce e arrivano nuovi alberi, con tanto di baby festa.

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L’Arno in due mostre

Il “debutto” è nel centro commerciale delle Piagge, ma presto la mostra “L’alluvione di Firenze”, curata dall’associazione Firenze Promuove e promossa anche dal Quartiere 5, approderà in altri luoghi: il 15 e 16 novembre alla Scuola Manzoni di via Sgambati e dal 17 al 30 novembre all’Aeroporto di Firenze. Finirà poi il suo viaggio a Villa Pallini, dal 6 al 13 dicembre.

Nel quartiere 5 continuano le iniziative in occasione del 50esimo anniversario dell’alluvione di Firenze. Durante il weekend dell’11 e 12 novembre gli eventi arrivano nel centro commerciale di via Lombardia, incontrando una seconda mostra, quella di  “Arno 2016”, il progetto di Unicoop Firenze che in 6 mesi ha coinvolto 2mila volontari.

In programma anche l'esibizione della Scuola di Musica di Fiesole e laboratori per bambini, come quelli che hanno coinvolto i piccoli dell’Istituto comprensivo Gandhi. Gli alunni hanno realizzato disegni  all’interno del progetto “Sull’altra riva dell’Arno”.

L'alluvione del 1966 toccò anche le Piagge

“L’alluvione del 1966 non interessò solo il centro di Firenze, ma anche questa parte di città – spiega il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli – Brozzi, Quaracchi, le stesse Piagge furono invase dall’acqua. Avvenimenti che ancora oggi gli anziani ricordano e che è importante trasmettere alle nuove generazioni nelle scuole”.

L’Arno in due mostre

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Nel quartiere 5 di Firenze continuano le iniziative legate al 50esimo anniversario dell’alluvione di Firenze: mostre e laboratori per bambini

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Un linguaggio per affrontare il futuro delle città

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Un incontro per affrontare insieme le sfide delle città moderne. Venerdì 11 e sabato 12 novembre si svolgerà l'evento 'Towards a new vocabulary of terms', un progetto ideato da dall'associazione italiana New Generations e dagli olandesi di AmateurCities con il sostegno di Ordine e Fondazione degli Architetti di Firenze, Creative Industries Fund NL, Ambasciata e Consolato dei Paesi Bassi in Italia, che avrà luogo nella Palazzina Reale di Santa Maria Novella.

il vocabolario

L’obiettivo è quello di ideare un vocabolario dal respiro internazionale e condiviso tra gli addetti ai lavori, il ricorso al quale potrà consentire di risolvere ed affrontare i problemi 'urgenti' che la modernità pone alle città. Incontri, dibattiti, tavole rotonde, proiezioni video e workshop aperti al pubblico e tutti rigorosamente in lingua inglese animeranno l'evento, durante il quale esponenti del settore interverranno – ognuno con una parola chiave – su quattro aree tematiche dedicate al futuro delle metropoli di oggi: New Ecologies, Urban Assets, Digital Toolkit e New Collectives.

Il rapporto tra città e natura, gli assetti urbani sempre più decisivi per lo sviluppo delle città, la relazione tra le tecnologie e lo spazio urbano, le nuove forme di collettività e il loro ruolo: ci sarà modo di riflettere su tutto questo ad UrgentCity, che chiama a raccolta architetti, ma anche filosofi, ricercatori, artisti, designer, sociologi, editori indipendenti. “Professioni e sensibilità diverse – dice Gianpiero Venturini di New Generations – si troveranno fianco a fianco per cercare di comporre insieme al pubblico un dizionario-città più variegato e condiviso possibile. I termini cambiano di significato nel corso della storia: a volte assumono diverse accezioni, altre volte cambiano completamente, riadattandosi alle nuove condizioni. Spazio pubblico, green economy, sostenibilità, sono solo alcuni dei termini che verranno analizzati durante la due giorni di Firenze”. Tra le personalità di rilievo che parteciperanno agli incontri, ci saranno Tiziano Bonini (ricercatore, sociologia e media), Zoe de Luca (Diorama Editions), Estudio SIC / VIC, Rebekka Kiesewetter (Depot Basel), Joshua Thies (artista), Katía Truijen (Het Nieuwe Instituut). Per quanto riguarda il panorama fiorentino e toscano, saranno presenti Giannozzo Pucci, Arabella Natalini e gli sviluppatori dello startup studio fiorentino Nana Bianca e molti altri.

Firenze in particolare rappresenterà un 'case-study' – come dicono dicono i presidenti di OAF e FAF Roberto Masini e Tommaso Rossi Fioravanti – e grazie al contributi di esperti “cercheremo di capire come cambiano i modelli di interpretare la realtà urbana, come si modificano i significati di alcune parole e, conseguentemente, l'approccio e il governo del territorio urbano. Guardando a realtà di altri Paesi, proveremo a capire se Firenze, ad esempio, riuscirà mai ad essere 'resiliente', ossia se avrà davvero la capacità di adattarsi e reagire ai cambiamenti climatici, ai flussi migratori o turistici. Se le maratone di ascolto, come quelle per l'Oltrarno o per piazza dei Ciompi, siano davvero 'partecipazione', o se i cambiamenti di importanti aree cittadine, come quella della ex Caserma Lupi di Toscana, sapranno assumere un carattere 'smart'”.

L'ideazione di un comune vocabolario era già cominciata mediante una precedente 'open- call' a cui hanno partecipato circa cento persone, ognuna delle quali ha contribuito con quattro termini. Successivamente, Urgent City ha effettuato venti video-interviste ad altrettanti esperti italiani e olandesi, che hanno analizzato alcune delle parole emerse durante la call. Tra questi Lilet Breddels (Volume, Archis Foundation), Christian Iaione (LabGov LUISS Guido Carli), Stefano Mirti (Id-Lab), Luca Molinari (curatore e critico di architettura), Marleen Stikker (Waag Society), Willem Velthoven (Mediamatic) e Tiziana Villani (Filosofa, NABA).

L’Istituto Modartech va in onda su Rai 2

Parola d'ordine: innovazione e artigianalità. Modartech protagonista del piccolo schermo con Daria Locchi. Appena uscita dalla scuola triennale in Design e Progettazione della moda, Daria, una giovane designer, è stata chiamata a intervenire all'interno della rubrica “Moda di Moda” curata da Stefano Dominella, presidente della maison Gattinoni, parte integrante de “I Fatti Vostri” di Rai 2 condotto da Giancarlo Magalli e Adriana Volpe.

I 70 anni della Vespa

La giovane aveva già partecipato alla trasmissione: questa volta Daria presenterà una linea per “centaure haute couture” ispirata ai 70 anni della Vespa Piaggio e realizzata nell’ambito del progetto collettivo “Urban Rider Collection”.

la collezione

Una collezione che ha trovato la sua massima valorizzazione nell’ambito del Concorso internazionale Mittelmoda – The Fashion Award, conquistando il Lectra Special Prize per il total look più innovativo. Le creazioni della fashion designer in erba, scelte per essere presentate nella vetrina televisiva dedicata alle promesse della moda italiana, sono proposte di design che rivisitano le suggestioni della “Dolce vita” senza rinunciare ad elementi chiave come l’artigianalità, l’innovazione nelle forme e nei materiali e la sostenibilità.

Il concertone di Capodanno al piazzale

Il Capodanno fiorentino si rinnova con un nuovo appuntamento al piazzale Michelangelo. Il “concertone” pop quest'anno avrà come palcoscenico il celebre piazzale, dove si potrà brindare all’arrivo dell’anno nuovo sotto le stelle di fronte al panorama mozzafiato della città.

le piazze

“Per la prima volta, quindi, coinvolgiamo il piazzale Michelangelo, da febbraio scorso pedonalizzato e che in questi mesi è al centro di un vasto programma di valorizzazione, non ultimo l’esperimento estivo di Flower”, sottolinea il sindaco Dario Nardella. Le altre piazze coinvolte saranno piazza della Signoria, piazza San Lorenzo e piazza del Carmine.

Isolotto e Gavinana

Ma le novità non finiscono qui, perché quest'anno “vogliamo coinvolgere anche la periferia con eventi all’Isolotto e a Gavinana, in piazza Bartali. Tutta la città deve partecipare a quella che sarà, ci auguriamo, una nottata di festa e divertimento per tutti”, ha aggiunto Nardella.

I progetti

L’amministrazione selezionerà tramite due distinti avvisi pubblici i progetti che saranno proposti secondo le linee di indirizzo approvate dalla giunta. Per l’evento al piazzale e per le iniziative con tema natalizio rivolte a bambini e famiglie in Santissima Annunziata tra dicembre e gennaio – spiegano da Palazzo Vecchio – è previsto un avviso che avrà ad oggetto progetti totalmente autofinanziati dai proponenti, i quali potranno beneficiare di alcune agevolazioni tra cui l’esenzione Cosap.

Il secondo avviso riguarderà gli eventi, di natura più strettamente culturale, previsti nelle altre cinque piazze coinvolte e sarà finalizzato a selezionare progetti organizzati da enti e associazioni non profit i quali potranno beneficiare, oltre che di agevolazioni quali l’esenzione Cosap, di un contributo comunale (le cui risorse saranno reperite dall’amministrazione tramite sponsorizzazioni) fino ad un massimo dell’80% del budget complessivo previsto per l’iniziativa. Tutti gli eventi del Capodanno – viene spiegato ancora – dovranno essere ad “accesso libero e gratuito”.

Un forno a microonde per pneumatici ”fuori uso”

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Uno speciale forno a microonde progettato per smaltire copertoni e pneumatici “fuori uso”. Considerati rifiuti speciali, in base alle direttive europee questi non possono essere conferiti in discarica né integri né frantumati (eccetto le gomme delle biciclette).

l'invenzione fiorentina

E’ nata così, per risolvere il problema degli pneumatici arrivati a “fine carriera”, l’invenzione fiorentina chiamata Tyrebirth, che porta la firma del Dipartimento di Chimica dell'Università di Firenze e dei due chimici Piero Frediani, già professore ordinario di Chimica industriale all'Ateneo fiorentino, Silvio Occhialini, coordinatore del progetto, e dei loro collaboratori Luca Rosi, Marco Frediani, Andrea Undri e Stefano Meini. A finanziare la ricerca è il Gruppo CAF, guidato da Simone Gramigni, tra le aziende leader nel campo del sollevamento pesante, attiva nei settori delle bonifiche e dello smaltimento: è lei a detenere il brevetto di ricerca di Tyrebirth già depositato in Europa, Stati Uniti, Australia e Canada.

come funziona

Un'idea apparentemente semplice quella del “microonde per gomme”, ma che vuol avere un effetto rivoluzionario. Tanto che il prossimo obiettivo dei suoi inventori è la creazione di un impianto che avvii il trattamento termico degli pneumatici – ma anche di altri materiali plastici – a livello industriale.

Lo speciale forno a microonde riesce a portare la temperatura del materiale fino a 700° riuscendo a decomporre termicamente i copertoni in mezz'ora. In seguito alla scomposizione termica dei copertoni – viene spiegato – si formano un gas (15-20%), un liquido (35-40%) e un materiale solido (45%) che possono essere totalmente reimpiegati andando così a chiudere il ciclo completo del processo.

la presentazione

Presenti alla presentazione del forno anche l’assessore regionale all'ambiente Federica Fratoni e il presidente dell'Area Lavoro di Legacoop Toscana Angelo Migliarini.

“Siamo di fronte ad una innovazione che potrà cambiare profondamente le abitudini del comune smaltimento degli pneumatici – ha spiegato Gramigni -. Fa piacere il fatto che sia nata in Toscana, da una collaborazione tra un'azienda del territorio e l'Università di Firenze. Adesso si apre la sfida vera: dopo la fase di sperimentazione e ricerca, Tyrebirth è pronto per misurarsi con il mercato, sia nazionale che internazionale, assumendo carattere e dimensioni di un processo industriale vero e proprio”.

Dopo la fase di sperimentazione, il prossimo passo in avanti sarà la realizzazione del forno industriale inserito in un impianto per il trattamento dei copertoni. I ricercatori e i progettisti hanno già sviluppato un forno che possa sottoporre a pirolisi venti pneumatici alla volta. Con sei macchinari del genere, si possono scomporre ogni ora – se si considerano anche i tempi necessari per il riscaldamento e il raffreddamento dei forni – circa 120 pneumatici.

Arno, passata nella notte la seconda piena

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Arno, è passata nella notte la seconda piena. I livelli idrometrici del fiume sono in discesa: lo fanno sapere dalla Città Metropolitana di Firenze. La seconda piena, transitata nella notte, ha raggiunto all'idrometro degli Uffizi 3.84 metri alle 2.45. Sulla viabilità di competenza – viene spiegato ancora – è segnalata la possibile presenza di detriti e ramaglia in carreggiata.

il Centro coordinamento soccorsi

Nella notte, dalle 23.30 alle 0.30, su convocazione del Prefetto di Firenze si è riunito il Centro coordinamento soccorsi per un'analisi della situazione dell'Arno, in relazione ai livelli raggiunti dal fiume nell'arco della giornata di domenica.

Erano presenti per la Città Metropolitana di Firenze il Direttore generale Pietro Rubellini con Leonardo Ermini e Carlo Ferrante e per la Prefettura di Firenze il vice prefetto aggiunto Vincenzo Arancio. Intervenuti i rappresentanti di Regione Toscana, del Comando Provinciale dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, il 118, il Comune di Firenze e la Croce Rossa italiana.

Ponte Vespucci

Intanto, questa mattina, sempre a causa della seconda ondata di piena, i tecnici della mobilità del Comune avevano disposto l'allungamento della chiusura di Ponte Vespucci. Domani, invece, è in programma un controllo subacqueo con laser scanner. E' poi stato riaperto il Ponte Vespucci. Fino a domani pomeriggio – fanno sapere da Palazzo Vecchio – il transito sarà vietato ai veicoli superiori ai 35 quintali, compresi i bus del trasporto pubblico che resteranno quindi sui percorsi deviati.