lunedì, 23 Giugno 2025
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La tramvia viaggia di notte, nel sottopasso

Dal primo luglio durante tutti i weekend  per la linea uno della tramvia di Firenze viene riattivato il servizio notturno con tre tram che ogni 20 minuti faranno la spola tra la stazione e Scandicci. A differenza di quanto succede di giorno, i convogli dopo le ore 23 transiteranno nel sottopasso di viale Talenti: un binario, quello non interessato dal cantiere per la messa in sicurezza della parete di cemento armato che dà verso via Foggini, sarà aperto a senso alternato.

Tramvia di notte, venerdì e sabato

Il Comune di Firenze spiega in una nota che “a cantiere chiuso, durante la pausa dei lavori nelle ore centrali della notte, sono state create le condizioni tecniche, organizzative e di sicurezza che consentono di percorrere quel tratto con doppio senso di circolazione sul binario unico”. La tramvia però continuerà a non effettuare stop né alla fermata Talenti né alla Federiga, come succede di giorno. Inoltre le navette bus durante le ore notturne non saranno attive.

Il servizio by night è stato ripristinato da Gest dopo una richiesta dell’amministrazione comunale. Il prolungamento dell’orario della tramvia nel weekend era stato sospeso a giugno in seguito ai lavori al sottopasso di viale Talenti.

Gli orari della tramvia di Firenze durante il weekend

Ecco quindi gli orari che scattano dal primo luglio il venerdì sera e il sabato sera per la linea uno della tramvia:

Da Scandicci a Firenze, partenza da Villa Costanza: 23.10; 23.30; 23.50; 00.10; 00.30; 00.50; 01.10; 01.30

Da Firenze a Scandicci, partenza da Alamanni-Stazione: 22.59 (ultima fermata a De André); 23.10 (ultima fermata a De André); 23.20; 23.40; 00.00; 00.20; 00.40; 1.00; 01.20 (ultima fermata a De André); 01.40 (ultima fermata a De André); 2.00 (ultima fermata a De André).

Sul sito di Gest, la società che gestisce la linea uno, tutti i dettagli sul servizio notturno della tramvia di Firenze durante il weekend.

La festa di San Giovanni, ora per ora: dal calcio storico ai fuochi

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Alle “vecchie” tradizioni si aggiungono le nuove usanze. Per questo 24 giugno 2016 torna a sfilare il corteo storico della Repubblica fiorentina che accompagnerà gli eventi clou della festa di San Giovanni (l'offerta dei ceri prima, la finale del calcio storico poi), ma accanto agli abiti tradizionali c'è anche una consuetudine che si è affermata negli ultimi anni: i fiorentini, proprio nel giorno del patrono, si riappropriano di un luogo della città.

In passato è toccato, tra gli altri, a Torre San Niccolò e al Museo del Novecento. Quest’anno è la volta del nuovo museo dell'Istituto degli Innocenti. Ecco quindi gli eventi della festa di San Giovanni, ora per ora.

Dalle 8: messa e corteo per la Festa di San Giovanni Battista

Alle 8.00 è prevista la messa solenne in Battistero. Alle ore 9.30 il corteo storico della Repubblica fiorentina partirà dalla piazzetta di Parte Guefa e percorrendo le vie del centro arriverà prima alla Loggia del Bigallo (dove si unirà al corteo della Società di San Giovanni Battista) poi farà una sosta in piazza della Signoria e infine raggiungerà il Battistero per la tradizionale offerta dei ceri. A seguire, alle 10.30, messa in Duomo.

Sul sito del Comune di Firenze si trova il percorso completo del corteo storico di San Giovanni.

Ore 10: apre il Museo degli Innocenti (gratis per un giorno)

Dopo tre anni di lavori spalanca le porte al pubblico il nuovo Museo degli Innocenti, che il 24 giugno è visitabile gratuitamente fino alle ore 19.  Il museo racconta la storia di questa istituzione dal Quattrocento in poi, mettendo in mostra anche capolavori di Botticelli e del Ghirlandaio. Fino a novembre saranno visibili i 10 putti di Andrea della Robbia, tolti dalla facciata per essere sottoposti a un delicato restauro.

Aperto a tutti, non solo ai visitatori del museo, il caffè del Verone, una caffetteria letteraria ricavata sulla terrazza quattrocentesca.

Ore 14.30: Fiorino d’oro

È la più alta onorificenza della città di Firenze. La cerimonia ufficiale è ospitata nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Quest'anno il sindaco Dario Nardella consegnerà il Fiorino d'oro a: Massimo Inguscio, presidente del Cnr,  Joseph Weiler, già presidente dell’Istituto universitario europeo, all’Associazione antiviolenza Artemisia,  all’Associazione scout Agesci di Firenze, a Wanny Di Filippo, fondatore e designer de “Il Bisonte”, e all’artista Sylvano Bussotti.

Ore 16: corteo del calcio storico fiorentino

È il giorno clou per i Bianchi e gli Azzurri. La finale del calcio storico è anticipata come di consueto dal corteo storico della Repubblica fiorentina. Che partirà da Piazza Santa Maria Novella alle ore 16 e percorrerà via de' Banchi, via Rondinelli, via Tornabuoni, via Strozzi, piazza della Repubblica, via Calzaiuoli, piazza della Signoria, via della Ninna, via de' Neri, Borgo Santa Croce per arrivare in piazza Santa Croce.

Ore 17: finale del calcio storico fiorentino

Prima dell’inizio delle partita decisiva del calcio in costume, il corteo storico della Repubblica fiorentina e i calcianti delle 4 associazioni di colore si schiereranno in campo per una suggestiva coreografia. Poi l’inizio dei giochi. Chi non è riuscito ad accaparrarsi un biglietto potrà seguire la partita anche dai maxischermi allestiti alla spiaggina di piazza Poggi (Easy living) e su Lungarno Pecori Giraldi (Fiorino sull’Arno).

Festa di San Giovanni 2016: gli eventi a Firenze. orario fuochi e calcio storico

Ore 17: riapre la Torre San Niccolò

Come succede ormai da 5 anni, per la festa di San Giovanni torna ad aprire i battenti la Torre San Niccolò, un punto panoramico diverso sulla città del giglio (4 euro con visita guidata). Rimarrà aperta fino al 30 settembre (ore 17-20, le ultime due settimane di settembre dalle 16 alle 19). È consigliabile la prenotazione. Nei giorni seguenti iniziano anche le visite guidate alla Torre della Zecca (aperta per la prima volta) e a Porta Romana.

Ore 22.00: i “fochi” di San Giovanni

Sono la giusta conclusione di un 24 giugno di festa. Fiorentini e turisti, grandi e  piccini passano la serata con il naso all’insù per vedere i “fochi” sparati da piazzale Michelangelo. Lungarni, Ponte Santa Trinita, le scalinate della Biblioteca nazionale sono i luoghi più gettonati. Sulla spiaggina sotto piazza Poggi torna anche quest’anno la possibilità di fare un picnic in riva al fiume con vista sullo spettacolo pirotecnico più bello di Firenze.

Nell’articolo de Il Reporter dei piccoli vi consigliamo anche qualche luogo per vedere i fuochi di San Giovanni insieme ai bambini.

Come diventare baby-sbandieratori

Maneggiare la bandiera o accompagnare le esibizioni con il tamburino non è un gioco da ragazzi, ma fin da bambini è possibile imparare queste antiche arti tramandate di padre in figlio. Basta un’ora a settimana, la lezione è gratuita e il cammino per far parte degli sbandieratori ufficiali di Firenze può partire dagli 8 anni.

Il gruppo dei “Bandierai degli Uffizi”, che con i suoi musici e con i suoi maghi della bandiera fa parte del corteo storico della Repubblica fiorentina, ha fatto nascere un’associazione sportiva dilettantistica per dare la possibilità anche ai più piccoli di scoprire questa disciplina suggestiva,  portata avanti da volontari.

Città che vai, bandiera che trovi

Ogni città ha il suo modo di maneggiare la bandiera: ci sono la scuola senese e quella aretina. Questa tradizione è nata con le guerre medievali, durante le quali il portabandiera era la bussola di ogni battaglione. I movimenti del vessillo rappresentavano una comunicazione in codice ai vari reparti dei battaglioni. 

Al momento sono una ventina i baby- sbandieratori che si esercitano nella palestra dello stadio Ridolfi a Campo di Marte, guidati dai bandierai più esperti e dal “capo” dei tamburini. Le lezioni vanno da settembre a giugno. “C’è tanto da imparare. Si può venire anche solo a provare”, dice il capitano dei Bandierai, Antonio Marrone, 42 anni di onorato servizio.

L'esibizioni dei piccoli bandierai

Mentre gli under 10 periodicamente hanno la possibilità di esibirsi dal vivo davanti a un pubblico in carne e ossa, i più grandi partecipano agli eventi ufficiali: la prova finale di questo singolare anno scolastico è lo spettacolo di vessilli e musica nel campo del calcio storico fiorentino, poco prima della finale. I piccoli bandierai, dopo il corteo di San Giovanni lungo le vie del centro, precedono l’esibizione dei senior.

Ma durante l’anno ci sono anche tante altre opportunità per vederli in azione, per esempio in occasione dello scoppio del carro a Pasqua o durante la cavalcata dei Magi di gennaio.

Dove vedere i ”fochi” di San Giovanni (con bimbi al seguito)

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Partiamo da una controindicazione perché, come dice anche il proverbio, “San Giovanni non vuole inganni”. I più piccini rischiano di tornare a casa con un bello spavento per i botti, sparati in
un orario poco consono ai fanciulli con ancora il ciuccio in bocca.

Chi invece può godersi alla grande i “Fochi” del 24 giugno, giorno in cui Firenze festeggia il suo patrono, San Giovanni per l’appunto, sono i bimbi più grandicelli: con il naso all’insù rimarranno di
sicuro stregati dal gioco di luci e colori in cielo, grazie ai fuochi d’artifi cio che ogni anno, puntuali, a partire dalle 22, vengono lanciati dal piazzale Michelangelo.

Nel caso in cui non ci sia un valoroso babbo che si presti a tenere il pargolo sulle spalle perché il bimbo possa gustarsi lo spettacolo svettando sopra le teste degli adulti, meglio forse non andare a caccia di un posto sulle gremite scalinate della biblioteca Nazionale o, ancor peggio, sull’altrettanto gettonato ponte Santa Trinita, tra le postazioni più ambite. Al contrario, è consigliabile scegliere con cura la location per i “Fochi” a misura di famiglia.

Vedere i “fochi” in riva al fiume

Una delle mete per osservare lo show pirotecnico comodamente a “cecce” può essere la spiaggina sotto piazza Poggi, luogo anche questo preso d’assalto per l'ormai tradizionale pic-nic di San Giovanni, ma arrivando di buon’ora il posto a sedere è garantito, proprio a poche centinaia di metri in linea d’aria dal piazzale. Un tratto di spiaggia sarà dedicato esclusivamente alle famiglie che potranno godere in piena tranquillità della serata. 

Lungarni (ma su prenotazione) o hotel

I lungarni, in genere, sono un fi me di folla, ma su quello della Zecca vecchia, la società San Giovanni, su prenotazione, mette a disposizione una serie di posti a sedere “anti-calca” pensati proprio per le famiglie (il costo è di 20 euro).

Per una serata a cinque stelle, poi, sono tanti gli hotel di lusso della città che per la notte di San Giovanni organizzano eventi sulle loro terrazze panoramiche, anche se il prezzo non è forse alla portata di proprio tutte le tasche.

San Giovanni, fuori dal centro

Per non immergersi nel caos del centro storico, si possono scegliere gli Orti del Parnaso di via Trento, a cui si accede anche dal vicino giardino dell’Orticultura: una terrazza a Nord di Firenze aff acciata sulla città, dove intrattenere i più piccoli, nell’attesa dei fuochi d’artifi cio, con storie legate alla singolare scultura a forma di serpente (o di drago, a seconda dei punti di vista) che fa bella mostra di sé lungo la scalinata.

Allontanandosi sempre più dall’epicentro dei “Fochi”, ma senza perdere una buona visuale, un’altra alternativa alle gremite strade cittadine è offerta da Fiesole: la via Vecchia fiesolana, il tracciato più antico che collegava il colle etrusco a Firenze, regala in molti punti una splendida panoramica sulla città.

Il “magnifico” volo di Paolino

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Paolino era un bravo bambino ma chiedergli di studiare era come fargli un dispetto. Fu così che rimediò dei brutti voti in storia e la maestra lo spedì in biblioteca a fare una ricerca sul passato di Firenze. Da mezz’ora Paolino vagava nei corridoi pieni di libri senza averne scelto mezzo.

Se ne accorse il custode Oreste, che si avvicinò con un librone enorme e gli disse: “Tieni, con questo imparerai che la storia è una cosa meravigliosa. Anzi, magnifica”. Paolino soppesò il volume. “Chissà che barba”, pensò e controvoglia iniziò a leggere. Sfogliata la prima pagina, ci fu come un lampo: un vortice lo avvolse e lo scaraventò in un turbine nero e velocissimo. 

“Aiutoo”, urlò Paolino mentre precipitava a tutta birra su qualcosa che emise un forte grido. “Ahiaiaiiii – disse la “cosa” alzandosi e rimettendosi in ordine le vesti color porpora – Chi sei, come osi aggredire il signore di Firenze?!”. Paolino diventò viola. “Mi scusi – piagnucolò – non so come sia potuto accadere, stavo leggendo un libro sul Rinascimento fiorentino e a un tratto mi sono ritrovato a volare!”.

“Volare?? Tu vuoi dirmi, impertinente fanciullo, che hai volato?”, sgranò gli occhi il signore dall’abito rosso. “In effetti – continuò come parlando tra sé – mi sei piombato sulla zucca dall’alto. Ma allora, Leonardo potrebbe avere ragione: forse anche l’uomo può alzarsi nell’aere come un uccello! Leonardooooo, vieni subitooo”. Fu solo allora che Paolino si guardò attorno. Era in un salone sterminato dai soffitti altissimi e dorati.

Da una delle porte, entrò a passo svelto un uomo dalla lunga barba. “Lorenzo, mio messere, hai chiamato?”, chiese al signore di rosso  vestito. E questi: “Leonardo, codesto giovinetto dice
di aver volato. Forse potrà esserti di aiuto per l’esperimento a cui lavori da tempo!”.Il tipo con la barba di nome Leonardo non se lo fece ripetere: se ne andò veloce per tornare poco dopo con un marchingegno simile a due ali di pipistrello gigante. 

Paolino iniziò a c apire. “Non penserete mica che io..”, fece solo in tempo a balbettare prima che Lorenzo e Leonardo lo mettessero a bordo di quello stravagante uccelloaeroplano per poi spingerlo
dal balcone della stanza. “Aiutooo!”. Paolino iniziò a planare sulla città sferzato dal vento: la meraviglia di ciò che vedeva da lassù gli fece persino passare la paura. Riconobbe la piazza principale, il Ponte vecchio, il Duomo. Ma erano così diversi da come se li ricordava!

E anche le persone, giù in strada, erano molto strane con mantelli e calzamaglie colorate! In tanti, così agghindati, lo accolsero poco dopo, quando con l’uccello-aeroplano atterrò lungo l’Arno, acclamandolo come il primo al mondo che era riuscito a volare. C’erano anche Lorenzo e Leonardo, stracolmi di gioia, lo presero sulle spalle e iniziarono a gridare in coro: “Ma-gni-fico! Ma-gni-fi-co!”.

Fu a quel  punto che Oreste gli bussò sulla spalla. “Ehi, bambino, ti sei addormentato, sveglia
che la biblioteca chiude”. Paolino alzò la testa dal librone di storia su cui si era appisolato. “Ho fatto un sogno…” disse. E il custode finì la frase: “Un sogno magnifico, lo so”.

Cinema all’aperto: la guida 2016 alle arene estive di Firenze

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Aggiornamento: leggi l'articolo sulle arene estive 2017 a Firenze e dintorni, con tutti i cinema all'aperto

Verde al posto delle pareti e il cielo come soffitto: puntuale come ogni anno con torna l’appuntamento con il cinema all’aperto. A Firenze sono tante le arene estive che propongono una programmazione per tutti i gusti: dai film per tutta la famiglia fino alle pellicole più ricercate. Quali sono gli orari? Ovviamente dopo il tramonto.

Ecco quindi una guida ai cinema sotto le stelle di Firenze e dintorni.

Chiardiluna

All’ombra della collina di Monte Oliveto, a due passi da piazza Tasso, riapre i battenti una delle arene cinematografiche estive più vecchie di Firenze, il Chiardiluna. Dal 25 giugno ad agosto un film diverso ogni sera con 600 posti a disposizione.

Il programma va dai film rivelazione della passata stagione (per esempio “Dio esiste a vive a Bruxelles”), fino alle grandi produzioni americane (“Il caso Spotlight”, “Now you see me 2”), alle proposte italiane (“Lo chiamavano Jeeg robot”). Chi al film sotto le stelle aggiunge anche un piatto ha il biglietto scontato: ogni 15 euro di spesa al bar-tavola calda, si ha diritto a due ingressi ridotti.

Cinema all'aperto Firenze: prezzi biglietti, orari

Dove: via di Monte Oliveto 1

Orari: inizio spettacolo ore 21.30

Prezzi dei biglietti: 6 euro; ridotti 5 euro

Film: il programma del Chiardiluna si trova sul profilo Facebook dell’arena

Arena di Marte

Il cinema all’aperto più conosciuto di Firenze, attivo da ben 24 anni all’esterno del Mandela Forum. In realtà dobbiamo parlare di “arene” al plurale: c’è lo schermo principale con una capienza di 500 posti e l’arena piccola, dove invece possono accomodarsi 250 spettatori.

Il programma 2016 prevede dal 25 giugno al 28 agosto 130 pellicole: i migliori film della stagione, i grandi classici restaurati, una retrospettiva dedicata al genio di Jacques Tati, una piccola rassegna dedicata alla cinematografia iraniana meno conosciuta.

Tutte le sere dalle ore 20 è disponibile un punto ristoro dove cenare o gustare un aperitivo. Per i patiti del grande schermo torna la possibilità di sottoscrivere una tessera fedeltà: ogni 5 ingressi c’è un biglietto omaggio.

Cinema all'aperto Firenze 2016 - Arena di Marte

Dove: Campo di Marte, ingresso da piazza Berlinguer

Orari: inizio arena grande ore 21.30; arena piccola 21.45

Prezzi dei biglietti: 5 euro; ridotti 4 euro

Film: sul sito del Mandela Forum tutto il programma dell’Arena di Marte

Esterno Notte Poggetto

La Flog versione estiva: di giorno piscina, di notte cinema all’aperto, con l’arena “Esterno Notte”, che propone i migliori film della stagione passata sulla collina del Poggetto. Apertura il 25 giugno con “L’universale”, il film commedia di Federico Micali che vede la celebre sala d’essai fiorentina protagonista e sfondo della vita di tre giovani. Poi si continua con il cinema italiano e internazionale.

Esterno notte Poggetto Flog - arene estive 2016 Firenze

Dove: via Michele Mercati 24

Orari: inizio film ore 21.30

Prezzi dei biglietti: 6 euro intero; ridotto 5 euro

Film: sul sito della Flog si trova la programmazione dell’Esterno Notte

Arena di Castello

È il cinema sotto le stelle al confine tra Firenze e Sesto Fiorentino, che – in caso di pioggia – si trasferisce al coperto nella sala da 140 posti, gestita sempre dal Circolo Ricreativo Culturale e Sportivo di Castello, che ha in mano una tra delle più antiche licenze cinematografiche di Firenze. Dal 25 giugno a settembre propone i migliori film della passata stagione.

Arene di Castello - cinema sotto le stelle Firenze, programma 2016

Dove: via Reginaldo Giuliani 374

Orari: inizio ore 21.30

Film: sul sito ufficiale è disponibile il programma dell’arena estiva di Castello

Biglietto: intero 5 euro, ridotto 4

Arena Grotta (Sesto Fiorentino)

Poco fuori Firenze, a Sesto Fiorentino, ha riaperto l’arena-giardino del cinema Grotta con un lungo calendario di film. I posti sotto le stelle sono 300 e in caso di pioggia, il proiettore non sta a riposo: c’è la sala (al coperto) dove gustare la pellicola.

Il cinema sestese offre anche la promozione pizza-film: ogni martedì e venerdì pizza, bibita e ingresso al cinema a 12 euro.

Arena Grotta Sesto Fiorentino 2016

Dove: via Antonio Gramsci 387, Sesto Fiorentino

Orario: inizio proiezioni ore 21.30

Film: il calendario completo è disponibile sul sito dell’arena Grotta

Biglietto: 6 euro intero, 5 euro ridotto

Cinema al Teatro Romano di Fiesole

È la sorpresa dell’estate 2016. Dopo quasi 30 anni torna a Fiesole, grazie anche al sostegno della Bcc di Pontassieve, l’arena cinematografica al Teatro Romano, in una cornice suggestiva. Il grande schermo è attivo dal 4 al 29 agosto 2016.

L’acquisto del biglietto per il film darà anche diritto a uno sconto del 10% per un’apericena al Caffè del Teatro Romano.

Dove: via Portigiani 1, Fiesole

Orario: inizio film ore 21.30

Film: sul sito del Comune di Fiesole è disponibile il programma dell'arena del Teatro Romano

Biglietti: 5,98 euro intero; 5,50 euro ridotto (residenti a Fiesole)

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Asfaltatura by night per 9 strade in città

Da Firenze sud al quartiere 5, fino ai lungarni. L’estate porta nuovo asfalto su nove arterie fiorentine con cantieri in notturna . In questi giorni prosegue la riasfaltatura by night sul viadotto Marco Polo che fino al termine della settimana interesserà la carreggiata in direzione via Generale dalla Chiesa con chiusure e restringimenti a tratti.

Da lunedì 27 giugno gli interventi si sposteranno sulla carreggiata in direzione del casello autostradale per terminare a inizio luglio, sempre con chiusure e restringimenti. Nell’occasione saranno effettuati alcuni interventi di ripristino delle strutture del Ponte di Varlungo.

Le prossime asfaltature in notturna

Tra le prossime asfaltature notturne in programma già nella notte fra il 23 e il 24 giugno via Venti Settembre, piazza Costituzione e via Cosseria. Nei mesi estivi sempre di notte l’ultimo tratto di via Faentina, viale XI Agosto, lungarno Ferrucci, via di Villamagna e via Zoroastro da Peretola.

I cantieri in vista

Il Comune di Firenze comunica che sono in partenza anche alcuni interventi localizzati per il ripristino di carreggiate, marciapiedi e caditoie stradali su via Aretina Nuova, viale Fanti, viale Milton, via Chiantigiana, piazza Francia, via delle Lame, via Coluccio Salutati, via Giovanni delle Bande Nere via Lunga, viale Etruria, via Foggini, via Andrea da Pontedera e poi via di Serpiolle, via Zoroastro da Peretola, via della Scala, viale Galileo Galilei, via del Piaggione, via del Corso.

Nei prossimi mesi è prevista l’asfaltatura di via Lungo il Mugnone, via Benedetto Croce, via delle Romite, viale Canova, via Circondaria, via dei Cappuccini e via Vasco de Gama. Nel Quartiere 1 si stanno avviando le procedure di gara per la riqualificazione di via San Giuseppe, via Orsanmichele, via della Colonna, via Venezia e via Micheli.

15 milioni contro le buche

“Prosegue l’impegno dell’amministrazione per rifare strade, piazze e marciapiedi – commenta il sindaco Dario Nardella, che ha svolto un sopralluogo in notturna al cantiere sul Viadotto Marco Polo – da oggi alla fine dell’anno investiremo oltre 15 milioni di euro in tutta la città”.

I versi di Dante salgono sul campanile di Giotto

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Il Campanile di Giotto come palcoscenico di una lettura corale della Divina Commedia. All’alba e al tramonto del 24 e del 25 giugno, il celebre monumento ospiterà migranti, detenuti, rifugiati e persone in situazioni di disagio che reciteranno una selezione di terzine tratte dalla Divina Commedia, in cui Dante parla degli uccelli, del volo e degli angeli, dell’esperienza nel mondo e del coraggio dell’uomo che desidera superare i confini. 

Un “volo” sul campanile

Due compagnie di circa 40 persone ciascuna – composte da gente comune fra cui migranti, detenuti e individui in situazioni di disagio economico, sociale e psichico –  offriranno al pubblico la visione di un “popolo” di uccelli che abitano il Campanile di Giotto. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria.

La performance è fissata alle ore 5.30, 7.00, 19.00 e 20.30, dura 60 minuti e si svolge sui quattro piani del campanile. Per prenotazioni: www.culter.it oppure telefonicamente al numero 329/4132868 (dalle 9 alle 13).

La produzione, intitolata “PIUME Dante2021 legato con amore in un volume ciò che per l’universo si squaderna”, è curata dall’Associazione Culturale Culter e realizzata col contributo del Comune di Firenze – Estate Fiorentina, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Brunello Cucinelli, Mazzanti Piume e la collaborazione dell’Opera di Santa Maria del Fiore.

Estate da contadini (in erba), tra fattorie e agriturismi

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Bambini e animali. Da sempre è un binomio perfetto,  soprattutto in quelle famiglie che degli amici a quattro zampe proprio non riescono a fare a meno. Ma per le quali, spesso per esigenze di tempo (da dedicare alla loro cura) e di spazio (in casa), non sempre è possibile adottarne uno. La soluzione? Approfittare delle ferie estive o semplicemente dei weekend liberi, per un tuffo educativo nel regno animale. 

Basta cercare la fattoria didattica più vicina a casa: strutture ricettive a portata dei più piccini, adatte non solo al loro primo faccia a faccia con gli animali (da allevamento o da monta) ma anche ad imparare con tante attività all’aria aperta i trucchi della vita di campagna e, perché no, da dove provengono i prodotti dei campi che ogni giorno si trovano in tavola a scuola o nel frigorifero di casa.

Struzzi e safari a bordo della jeep

A pochi chilometri da Firenze, nel comune di Fiesole, c’è per esempio la Fattoria di Maiano, che insieme ad anatre, oche, capre, asini dell’amiata e mucche di razza limousine, ospita anche struzzi. Tante anche le cose da fare per tutta la famiglia: dalla visita al frantoio con degustazione finale al “safari” a bordo di una jeep tra il giardino botanico, il laghetto delle colonne e i vari punti panoramici
sulla città.

Piccoli fattori e percorsi tattili

Spostandosi invece in Valdarno, a Rignano, le opzioni non mancano. C’è adf esempio la fattoria di Castiglionchio, che una volta alla settimana trasforma i suoi piccoli ospiti in fattori pronti a dar da mangiare a conigli, asini, cavalli, oche e galline oppure a raccoglierne le uova, che useranno poi nei laboratori di cucina.

E c’è la fattoria dell’Antico Colle, che pensa anche alle persone non vedenti, con un percorso tattile alla scoperta dei pesci, oltre ovviamente ad un ventaglio di attività che contempla passeggiate nel
bosco, laboratori e giro a cavallo aperti a tutti.

Il “battesimo in sella”

Nella vicina Pontassieve, invece, c’è l’agriturismo Il Giardino, che accanto alle visite al caseificio e al frantoio per osservare come si preparano i formaggi e l’olio buono, propone percorsi tematici alla scoperta di animali da stalla e da cortile. Il tutto a cura del titolare Gabrio che a fine tour provvede al “battesimo in sella”, ovvero la prima salita a cavallo, per i piccoli visitatori.

Anche nel Mugello la scelta non manca. Se l’agriturismo L’Oasi, nel comune di Vicchio, insegna come trasformare in alimenti o in biancheria alcuni prodotti di origine animale o vegetale come le uova, il latte, il miele, la lana, i cereali e le olive, l’agriturismo Palazzo Vecchio, specializzato in allevamento di bovini, con i suoi 170 esemplari di razza Frisona italiana, si dedica per lo più ad illustrare le fasi del percorso del latte.

In fattoria (didattica)

Infine, spingendosi nel Chianti, si può provare a vivere un giorno da contadino alla tenuta Il Torrino, nel territorio di Montaione, dove, tra alveari, pollai e stalle, si fanno spazio anche i cani da tartufo con il loro proverbiale fi uto. 

Dalla Zecca a San Niccolò: riaprono le torri di Firenze

4 euro per vedere Firenze con il naso all'ingiù, da tre punti di vista diversi: Torre San Niccolò, la Torre della Zecca (che apre per la prima volta al pubblico) e Porta romana. Con la bella stagione questi punti panoramici spalancano le porte al pubblico, grazie a visite guidate della durata di trenta minuti.

Le date e gli orari

Il giorno X è San Giovanni: il 24 giugno per il patrono di Firenze riapre, come succede ormai da 5 anni, la Torre San Niccolò, che sarà visitabile tutti i giorni fino al 30 settembre dalle 17 alle 20 (dal 15 al 30 settembre orario 16.00-19.00).

La novità, come detto, è la Torre della Zecca, al termine dell’anello dei viali di circonvallazione, i cui lavori di restauro si sono conclusi lo scorso gennaio. Sarà aperta però solo 4 giorni durante l’estate: 25 giugno, 17 luglio, 6 agosto e 18 settembre, sempre dalle 17 alle 20 con visite guidate ogni mezz’ora. Entrambe fanno parte dell’ultima cerchia muraria fiorentina, realizzata a partire dal 1284.

Salire su Porta Romana (e sulle mura)

Il percorso su Porta Romana permette invece di percorrere anche uno dei pochi tratti di mura fiorentine tuttora esistenti, il 26 giugno, 23 luglio, 21 agosto e 10 settembre  dalle 17 alle 20. Le visite partono da via Gusciana, che un tempo ospitava le stalle dei fiaccherai e le botteghe degli scalpellini, per passare lungo il camminamento esterno delle mura e giungere alla “soffittona” della porta, realizzata nel Trecento su disegno di Jacopo Orcagna.

Prenotazioni per le torri di Firenze

Per tutte le torri si consiglia la prenotazione (associazione Muse 055-2768224; 055-2768558). Il costo è di 4 euro, gratuito per i minori di 18 anni. Sulle torri possono salire solo i bambini da otto anni in su e in caso di pioggia le visite sono sospese.