Anche se dovesse piovere domenica 13 maggio a San Salvi “Tutti siamo diversi”: dalle ore 16 fino a notte fonda porta con te la “tua” sedia per una festa tra testimonianze e performances sul diritto alle diversità.
L’IDEA. E’ l’Associazione per una fondazione per la memoria viva di San Salvi Carmelo Pellicanò ad indire nel giorno anniversario della 180, comunemente nota come legge Basaglia (13 maggio 1978), una festa, amorevolmente ospitata dai Chille de la balanza in quel di San Salvi. “Tutti siamo diversi” prevede eventi artistici ed occasioni d’incontro (Massimiliano Larocca, Francesco Chiantese, Chiara Macinai, Orchestra del rumore ordinato, Laboratorio Chille de la balanza, Atelier di San Salvi con una sfilata ed una dimostrazione di lavoro di ricamo e sartoria di ex-pazienti sansalvini, Fuori binario, i fotografi Francesco Zellini e Tommaso Ferro con il pittore Stefano Galdiero, il gruppo teatro della facoltà di Psicologia, La Taranta…), ma soprattutto testimonianze sui temi della diversità, moderate da Domenico Guarino.
LA GIORNATA. Si comincia con il racconto di un adolescente, Dimitri Di Bella, si prosegue con una poesia nel linguaggio dei segni, scritta ed agita da Rosario Liotta, e ancora Alessandro Margara, don Alessandro Santoro, Sergio Staino, Piero Colacicchi e Dana Simionescu (la Tinaia storica), Demir Mustafà (un rom macedone, mediatore culturale a Firenze), la poetessa Alberta Bigagli, Magda Boi, Francesco Romiti, Giuseppe Barocchi, Corrado Marcetti…. Maria Grazia Bertelloni stimolerà la formazione live di un gruppo di auto-aiuto: “matti e diversi” ieri, oggi e domani.
TRA ROMANZI E RACCONTI. Nell’occasione Paolo Tranchina presenta Alice Banfi, autrice di Sottovuoto, romanzo psichiatrico autobiografico dai luoghi della follia: la Banfi è una giovane artista con una recente, drammatica, personale esperienza di chiusura forzata in reparti psichiatrici (spdc) e poi in comunità. Sarà anche allestita una esposizione di dipinti di Antonio Brizzolari, il pittore vestito di tutti i colori che dorme a San Salvi ma ama passeggiare per Sant’Ambrogio: la mostra include anche le opere che tanto successo hanno avuto recentemente a Palagio di parte Guelfa.
E POI I FILM. Nelle sale interne saranno proiettati alcune scene del film di Silvio Soldini Rom tour, largamente basato sulla denuncia di Antonio Tabucchi sul rapporto tra gli zingari e la città di Firenze (1999) e, in prima assoluta, l’ultima intervista fatta allo scrittore dalla comunità delle Piagge e don Alessandro Santoro, pochi mesi prima della morte dell’autore di Sostiene Pereira. In un giorno dedicato alle diversità, anche le sedie saranno, come già detto, numeri unici, a partire dalle sedie d’artisti degli studenti del Liceo Artistico Alberti.