Fu infatti a Firenze che, nel marzo del 1910, si riunirono i gruppi e gli esperantisti d’Italia per costituire una federazione che aspirava a favorire relazioni tra i popoli più giuste e pacifiche. Dopo un secolo le relazioni tra i popoli continuano ad aver bisogno di giustizia e pace, per questo l’esperanto continua a rappresentare una difesa dei diritti linguistici e una proposta equa di comunicazione internazionale.
L’esperanto è una realtà giovane che attualmente registra alcuni milioni di praticanti in quasi tutti i Paesi del mondo e che si sta rivelando uno strumento estremamente duttile nell’era di Internet. Inoltre, il Movimento Esperantista vuol difendere e salvaguardare la pluralità delle lingue e con esse le diversità culturali dei popoli.
In occasione del convegno sarà realizzato anche, in piazza Signoria, uno speciale annullo filatelico, che rimarrà il simbolo dell’evento e ricorderà agli interessati quanto, nella storia umana, siano importanti gli ideali e le aspirazioni.