É stato presentato questa mattina il progetto che a dicembre vedrà arrivare a Firenze due professori e dodici studenti dell’università di Ningbo (Cina). Un’iniziativa, che entrerà nel vivo il prossimo anno, messa in atto grazie alla grande amicizia che lega queste due città e sopratutto grazie all’ultimo incontro che ha permesso di esportare una copia della statua dell’ideatore della Divina Commedia, Dante, proprio in Cina.
L’IDEA. L’iniziativa presentata oggi dall’assessore all’educazione Rosa Maria di Giorgi insieme a Mario Razzanelli, cittadino onorario di Ningbo, consiste nel portare a Firenze una sede dell’università cinese. Il progetto è nato in occasione dell’inaugurazione della statua di Dante presso la più grande libreria della cittadina, avvenuta la scorsa settimana. “Grazie alla relazione con il vicesindaco alla cultura di Ningbo – afferma Razzanelli – sono riuscito ad ottenere subito un accordo politico per far partire il progetto”.
DOVE STUDIARE. La delegazione, due prof e 12 studenti, studierà all’interno delle nostre strutture universitarie e in alcuni uffici. Lo stile sarà simile a quelle americane, anche se l’università di Ningbo pagherà l’alloggio e gli studi ai ragazzi cinesi. “Ma il tutto è ancora da definire con Cristina Giachi, assessore Università e ricerca, Politiche giovanili” sottolinea Maria di Giorgi. In ponte anche l’idea di attivare degli stage in Cina, dove poter acquisire lì alcuni crediti universitari.
NINGBO UNIVERSITY. L’Università di Ningbo è la più grande realtà accademica della città coi suoi 30mila studenti e 19 facoltà, le cui sedi sono distribuite su 178 ettari. Ma la cosa che più colpisce è che dentro ogni università i laureati hanno la possibilità di creare una propria attività, proprio per poter essere lanciati nel mondo del lavoro. Un collegamento implicito tra università ed economia che vuole essere esportato anche qui.
L’AMICIZIA TRA CINA E FIRENZE. Il primo rapporto con la città cinese ci fu quando nel 2006 fu inaugurata sempre a Ningbo una riproduzione del David di Michelangelo; il secondo, con la visita a Ningbo del sindaco Renzi. Il terzo quando lo stesso Renzi, nel corso di una visita del sindaco di Ningbo a Firenze lanciò la sfida di riuscire a portare a Firenze una sede universitaria della città cinese. Infine, l’ultima tappa è stata proprio l’inaugurazione della riproduzione della statua di Dante nella “città del libro”, davanti alla libreria più grande della Cina, coi suoi 25 piani.