Un team di Archeologici e studenti provenienti da tutta Europa ha portato alla luce, nel Parco Regionale della Maremma, un piccolo tempio romano dedicato alla dea Diana. Il gioiello archeologico si trova lungo la strada che conduce a Marina di Alberese attraverso il Parco.
EQUIPE. Il tempio di epoca romana riportato alla luce in questi giorni dal team di archeologi guidato da Elena Chirco, Matteo Colombini ed Alessandro Sebastiani, è composto da un piccolo sacello e sette ambienti, alcuni dei quali riportano pavimentazioni in opus signinum e mosaico.
INTERNO DEL TEMPIO. Il gioiello archeologico dedicato a Diana ha una superficie di circa 350 mq e al suo interno sono state ritrovate tre statue raffiguranti la dea e suo fratello Apollo, ma anche 35 lucerne, 10 monete, un bronzetto raffigurante un cane e due fiale di vetro.
ALTRA SCOPERTA. La campagna di scavi nell’area del parco della Maremma è arrivata al secondo anno e già durante la prima campagna, lo scorso anno, fu riportato alla luce un tempio che risaliva all’epoca a cavallo tra il II e il III secolo d.C.
COMUNICATO. “Questa ennesima scoperta conferma che la zona del Parco della Maremma ha ospitato, in epoca romana, un florido insediamento che non era stato adibito al solo scopo di smerciare i prodotti provenienti dal Mediterraneo”, è quanto affermato in un comunicato diffuso dal gruppo di archeologi che sta conducendo gli scavi sotto la supervisione della Soprintendenza dei Beni Archeologi della Toscana.
PROSSIMA CAMPAGNA. Il prossimo giugno partirà la terza campagna di scavi nel Parco Regionale della Maremma grazie ai finanziamenti ricevuti dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, dal Consorzio Ente Bonifica Grossetana, con il patrocinio della Provincia e del Comune di Grosseto, dell’Azienda Regionale Agricola di Alberese, dell’Ente Parco Regionale della Maremma e della Proloco Alborensis.