giovedì, 12 Dicembre 2024
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Ghelli, mostra in Sala d’Arme

E' in programma fino al prossimo 22 aprile, nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio, la mostra di Giuliano Gelli "Le porte della Fantasia": saranno esposti diciotto grandi tele, quattro dipinti dedicati alle "migrazioni" e 40 sculture del celebre "Esercito di terracotta". Ingresso gratuito.

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Spazio alla fantasia in Palazzo Vecchio. Fino al prossimo 22 aprile (dal martedì alla domenica 10-13 e 15-19, ingresso gratuito) nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio è in programma la mostra “Le porte della Fantasia” di Giuliano Ghelli: potranno essere ammirate diciotto grandi tele, 18 grandi porte aperte alla Fantasia dell’artista, e poi 4 dipinti dedicati alle “migrazioni” e 40 sculture del suo celebre “Esercito di terracotta”. In tutto 62 opere.

“E’ con grande piacere che ospitiamo la mostra di Giuliano Ghelli – ha sottolineato l’assessore alla cultura Eugenio Giani – proprio qui, in Sala d’Arme, in un luogo che vuole essere sempre più ‘aperto’ all’arte e, in questo caso, ad un artista contemporaneo di alto livello. Oggi possiamo dire che questa sala si è ‘arricchita’ di opere di un grande artista immaginifico toscano, conosciuto a livello nazionale e internazionale”. “Questa non sarà una mostra, ma per me sarà un’emozione, non paragonabile a nessun’altra della mia lunga e fortunata carriera – ha spiegato Ghelli -. A volte i sogni si realizzano anche per chi è abituato a regalarli”. La mostra, curata dal critico d’arte e museologo Maurizio Vanni e organizzata dalla Chiodini Consulting Divisione Arte in collaborazione con Sandra Stanghellini è stata promossa dall’assessorato alla cultura del Comune di Firenze e patrocinata dalla Regione Toscana, della Provincia di Firenze, dal Comune di Firenze e della Fondazione Giuliano Ghelli.

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Accanto alle tele farà la sua apparizione il “pacifico” esercito di terracotta, busti di donna alti 70 centimetri sui quali l’artista applica i simboli della sua pittura e incide brani di poesie di Campana, Saramago, Majakovskij, a significare che le vere vittorie si ottengono attraverso l’arma della cultura. “Giuliano Ghelli affronta la terracotta con il piglio del giovane artista che deve conquistare la materia, con l’incoscienza di colui che desidera ancora meravigliarsi per nuove scoperte e inedite soluzioni artistiche – spiega Vanni – ma anche con la consapevolezza dell’artista affermato, testimone del proprio tempo, che vuole inviare un messaggio preciso al mondo”.

In contemporanea a quella di Palazzo Vecchio, una mostra collaterale è stata allestita presso la Galleria Mirabili (dal martedì al sabato orario 9,30-13 e 15-19,30, ingresso libero) di Firenze, dove sono state esposte oltre cinquanta opere, tele, grafiche, busti dipinti e sculture, relative alla ricerca artistica degli ultimi dieci anni. Il catalogo curato da Maurizio Vanni ed edito dalla Carlo Cambi Editore, raccoglie le immagini dei dipinti esposti in Sala d’Arme, le fotografie delle realizzazioni delle sculture nelle Fornaci Storiche di Impruneta e dell’esposizione dell’Esercito di Terracotta di ritorno dalle mostre in Spagna, Portogallo, Marocco e dall’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo. Oltre al saggio del curatore, nel catalogo è inserita un’introduzione di Paolo Cocchi, assessore alla cultura della Regione Toscana. Durante l’organizzazione della mostra Ghelli ha ricevuto l’incarico dal Comune di Siena per la realizzazione del Palio Dell’Assunta, del 16 Agosto di quest’anno ed è stato premiato per la 44ˆ edizione del Premio Internazionale “Le Muse” a Firenze.

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Per informazioni www.giulianoghelli.it.

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