Liverani è nato a Fognano, in provincia di Ravenna, nel 1927 e a 17 anni entrò nella 36° Brigata Garibaldi. Nel suo lavoro sono raccontate la crisi del fascismo, il dramma delle stragi nazifasciste, dei mille soprusi ed umiliazioni, della guerriglia partigiana, della fine della guerra e delle tante speranze accese. “La memoria dei fatti di allora dà ancora il senso alla vita che mi rimane – scrive Liverani – Ho avuto il privilegio di vivere un’epoca di forti avvenimenti“.
Il volume è stato realizzato anche grazie al lavoro del gruppo Pd di Palazzo Vecchio. “Con questa iniziativa – ha detto Francesco Bonifazi, capogruppo del Pd – vogliamo ancora una volta richiamare l’attenzione e la riflessione di noi tutti sulle origini, drammatiche e gloriose, della nostra libertà e della nostra democrazia. Non solo non vogliamo che si dimentichi l’antifascismo, ma vogliamo difendere e vedere attuati i principi ed i valori della Costituzione nata dalla Resistenza“.
La presentazione, che si terrà nella Sala della Miniatura di Palazzo Vecchio, sarà aperta dai saluti dello stesso Bonifazi e del presidente della commissione Qualità urbana Giovanni Fittante. A seguire interverranno il vicepresidente del Senato Vannino Chiti, il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani, il presidente della Fondazione Spadolini Cosimo Ceccuti, il vicepresidente provinciale dell’Anpi Alberto Alidori, l’autore Lino Liverani e Andrea Ulivi della casa editrice.