sabato, 1 Febbraio 2025
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La voce più elettronica d’Italia, quella dei Subsonica, arriva alla Fnac

Samuel Romano, la voce più elettronica d'Italia e dei Subsonica, arriva alla Fnac per presentare il suo libro ElettricaVitA scritto a quattro a mani con Mauro Garofalo.

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E’ un’icona della musica italiana ma non ama definirsi tale. Scrive, canta, produce e suona in tre gruppi: i Subsonica, i Motel Connection e i Krakatoa. Adesso la voce più elettronica d’Italia, arriva anche alla Fnac, domani giovedì 23 febbraio alle ore 18.30, per la presentazione del suo libro ElettricaVitA, scritto a quattro mani con il giornalista Mauro Garofalo.

SAMUEL ROMANO. “Un artista sa vedere il globale, deve avere interessi culturali ed esperienza, oltre a una spiccata sensibilità utile a mettere a confronto le cose. Deve avere dimestichezza con la tecnologia ed essere il manager di se stesso.” La voce dei Subsonica, dalla testa pulsante e il cuore pensante, si racconta come non ha mai fatto prima in ElettricaVitA, svelando come scrive una canzone, qual è la strada per non ripetersi e come la tecnologia ha riscritto le regole del gioco e i confini della fantasia. Avrebbe voluto essere Jimi Hendrix o Silver Surfer, ma è felice di essere Samuel Romano.

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UNA MUSICA SENZA ETICHETTE. La sua musica non può essere etichettata come Indie, elettronica o dance, come è impossibile descrivere la sua personalità. Sfrontato sul palco ma timido nella vita, semplice nel parlare ma originale come paroliere è l’autore di folgoranti neologismi come ”amorematico”. Espressione massima e minimal della controcultura musicale italiana.

ELETTRICAVITA. Nel suo libro, oltre a dare consigli su come non ripetersi nella musica, parla anche del suo quartiere, anzi del suo quartieraccio alla periferia di Torino, delle botte prese e date, della sua passione per il rugby. Confessa i periodi lisergici, vissuti in modo collettivo e usati per accrescere la consapevolezza di sé. Ricorda che è stata la sua abitudine a rompere gli schemi a salvargli la pelle, indicandogli il palco come orizzonte personale di felicità.

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