Nel grande giardino interno del museo periodicamente gli stessi produttori potranno presentare il loro lavoro in una serie di appuntamenti serali che prevederanno anche opportunità di assaggio dei prodotti. «Le nostre produzioni locali – commenta il presidente della Regione Claudio Martini – varcano un ambito inusuale, quello di un museo per evidenziare come i talenti della nostra terra, in questo caso l’arte e le produzioni agroalimentari possano avvicinarsi e promuoversi reciprocamente».
«“Arte e cibo” – prosegue il presidente – rappresenta una nuova tappa di un percorso, quello della rete della filiera corta, che, nato per avvicinare il produttore locale al cittadino, in realtà ci permette di cogliere molti altri risultati: per esempio quello di scoprire più da vicino, il valore , la qualità, la fantasia delle nostre produzioni e dei loro artefici, e di promuovere un’agricoltura sempre più sostenibile, a km zero, nella quale tra chi vende e chi acquista si realizza una relazione virtuosa e stimolante».
L’iniziativa di Volterra è stata finanziata nell’ambito di un bando lanciato un anno fa dalla Regione (complessivamente sono stati stanziati 3 milioni di euro) e grazie al quale sono state realizzate o sono in dirittura d’arrivo nel corso del 2008 16 mercati contadini, 14 spacci con apertura quotidiana e 3 iniziative della tipologia Arte e cibo (le altre due sono previste a Grosseto e nel comune di Montemurlo). Proprio a Volterra è stato recentemente inaugurato il mercato dei produttori e aperture sono state realizzate negli ultimi mesi a Fivizzano, Empoli, Sovicille, Sansepolcro, Greve in Chianti e anche a Firenze. Dopo l’apertura dello spaccio quotidiano “Tutti i giorni” di Montevarchi analoghe iniziative sono in dirittura d’arrivo a Trequanda, sull’Appennino Pistoiese, a Prato e a Castelnuovo Berardenga.
La rete della distribuzione e della promozione diretta dei prodotti toscani è dunque in costante allargamento. Da domani fa il suo ingresso anche nel prestigioso spazio di un museo.