Ieri, nel giorno della Liberazione, le biglietterie della Fortezza hanno registrato un tutto esaurito. In 25mila hanno preso d’assalto la Mostra dell’Artigianato. Soddisfazione da parte degli 800 artigiani partecipanti.
GLI ARTIGIANI. Gli 800 artigiani partecipanti alla mostra dell’artigianato, si sono soddisfatti della giornata di ieri, in cui si è registrato un tutto esaurito. Tra gli artigiani presenti, anche una trentina di espositori della Thailandia, paese ospite d’onore, che offrono un’infinità di proposte originali: mobili e statue in legno scolpite e decorate a mano, vasi in ceramica, scatole, astucci, giocattoli, candele, con un’attenzione particolare per stoffe preziose e tessuti tradizionali declinati nei vari colori oltre ad esemplari esclusivi di argenteria e oreficeria. In mostra anche varie delegazioni che ogni giorno danno vita a dimostrazioni di cultura tailandese: dai vari processi di tessitura della seta alla decorazione di ombrellini, all’intaglio di frutta.
DAL TIBET. Sempre al Padiglione Spadolini, è possibile toccar con mano il fascino e la spiritualità della cultura tibetana. Cinque monaci del Samtem Choeling Monastero di Varanasi realizzano in diretta un Mandala per la Pace Universale. L’iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione del Tibet Culture House Italy a fianco di Tibet Expo India. Un’occasione davvero unica per entrare in contatto con le magiche atmosfere del simbolismo e della ritualità del popolo tibetano.
I ”MAESTRI” ITALIANI. Sul fronte degli artigiani italiani, un discorso a parte merita Eugenio Taccini, cui è dedicato uno spazio al Padiglione Spadolini. L’universo lirico e giocoso del noto ceramista di Montelupo si rispecchia in cinque grandi pannelli policromi montati su supporti lignei che danno vita ad un’ambientazione fantastica dove la sapienza artigiana si coniuga felicemente con l’estro creativo del maestro. Protagonista ancora una volta Pinocchio, l’immortale burattino, fedele compagno d’arte e di vita e la campagna toscana, vibrante di luce e colore. A fianco dei pannelli sulle Avventure di Pinocchio, patrocinate dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi, anche Suonatrice di flauto in un paesaggio campestre, opera della figlia, Lea Taccini.