Scopo dell’iniziativa quello di sensibilizzare al potere terapeutico del canto contro la sindrome di Rett, grave patologia neurologica che colpisce prevalentemente soggetti di sesso femminile provocando una forma di autismo che impedisce loro la parola.
Colpito dagli studi scientifici, ancora in corso, del dottor Claudio De Felice e di sua figlia Laura sugli effetti del canto e della musica nell’ascoltatore, Setti ha voluto partecipare agli spettacoli dedicati a questa grave malattia, che colpisce circa una neonata su diecimila.
L’evento prevede lo spettacolo: “La bottega delle parole usate” di Matteo Setti in cui il cantante rappresenta una voce solista che entra all’interno di una trasmissione radio notturna. Per la regia di Marco Caronna con voce fuori campo di Paolo Rossini e accompagnamento musicale al piano e tastiere del maestro Valter Sivilotti.
Nell’occasione sarà proiettato un breve filmato con la storia di come sono iniziati gli studi sulla relazione fra canto e sindrome di Rett. Grazie all’ascolto di un particolare tipo di musica, come quella di Setti, gradualmente le bambine perdono gli atteggiamenti stereotipi delle mani e alcune volte, all’improvviso, riacquistano la parola.
Lo spettacolo ha avuto il patrocinio del Comune di Fiesole ed è a ingresso gratuito.
Collegata all’evento ci sarà una lotteria con premi importanti tra i quali un soggiorno a Parigi per una settimana in un appartamento vicinissimo alla cattedrale di Notre Dame de Paris.