Per l’occasione, nel corso della giornata di domenica sarà possibile prender parte ad una degustazione di prodotti tipici toscani, assistere all’esibizione del gruppo musicale “No time jazz band”, e ritirare una copia della Costituzione della Repubblica Italiana, dello Statuto della Regione Toscana e di altra documentazione presso l’apposito stand.
I visitatori della mostra “1970-2010, la Regione in Toscana” saranno accolti nel cortile d’ingresso dalla sezione “Storia, identità, confini di una regione italiana”. In mostra cartine geografiche, mappe e video. Gli spazi dell’Auditorium ospitano altre tre sezioni: “Dal Comitato toscano di liberazione nazionale all’Assemblea costituente”, “Anni 60: regionalismo senza regione”, oltre a cineforum e documenti filmati che aiutino a ricostruire il dibattito sull’idea di regione nel Ctln, l’approvazione della Costituzione repubblicana e gli anni che preparano la nascita degli enti Regione. Tornati nel cortile, la quinta sezione della mostra, intitolata “Dal 1970 al 2010: come siamo cambiati…” è interamente dedicata all’Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana. La sesta, allestita lungo le scale che portano al primo piano, racconta invece il momento della nascita: “7 giugno 1970; prime elezioni regionali”, con la riproduzione dei quotidiani dell’epoca e il dibattito politico tra regionalisti e antiregionalisti. Giunti al primo piano, la storia continua con i “Risultati elettorali”.
Nella Sala Gonfalone si trova “Il Pegaso e lo Statuto”, nell’anticamera della Sala Gigli, i documenti dell’archivio e biblioteca del Consiglio regionale narrano “I primi passi…”, che accompagnano alla sezione su “La Regione in costruzione: ‘le nozze co’ fichi secchi’”. La mostra si chiude in Sala Gigli con “Il civismo: le parole fondanti”: diritti, valori, innovazione, sostenibilità.
Uno spazio sarà dedicato anche ad uno dei padri della Costituzione repubblicana: “La Toscana di Piero Calamandrei. Memoria storica e passione civile”.