martedì, 10 Dicembre 2024
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Pontormo, affresco restaurato

Restauro dell'affresco del Pontormo a SS. Annunziata

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I fulgidi cangianti, i rossi sfumati, la prospettiva che incornicia la Madonna con in grembo Gesù ed Elisabetta con in grembo Giovanni Battista tornano a risplendere. Sono terminati i lavori di restauro dell’affresco della Visitazione del Pontormo nel Chiostro dei Voti della SS. Annunziata che stamani è stato presentato alla stampa dall’assessore alla cultura Eugenio Giani insieme alla Sovrintendente al Polo Museale Cristina Acidini, al soprintendente per il patrimonio storico e artistico Bruno Santi, al priore della basilica Benedetto Biagioli, ai rappresentanti dell’ Ufficio Belle Arti del Comune che ha curato il restauro eseguito da Guido Botticelli e Gioia Germani. L’intervento è stato possibile grazie al contributo dei signori Salvi che hanno voluto lasciare alla città una testimonianza del loro amore per l’arte.

“Il restauro di questa meravigliosa opera – ha detto l’assessore alla cultura Eugenio Giani- è l’esempio dell’importanza che il contributo dei privati , ed oggi voglio ringraziare i signori Salvi per questo, può avere nella conservazione e nella valorizzazione dei patrimoni artistici della città”. L’assessore Giani ha poi sottolineato l’importanza del luogo, la basilica della SS Annunziata che fu consacrata il 17 gennaio del 1516 e che divenne un luogo “ispirato e solenne non solo per la vita religiosa, ma anche per quella civile”.

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Da quasi 40 anni gli affreschi del chiostro non erano stati oggetti di interventi manutentivi. Grazie alla proposta dei restauratori Botticelli e Germani e alla disponibilità della famiglia Salvi è stato possibile intervenire sul dipinto del Pontormo che ha potuto riacquistare la brillantezza dei colori e la potenza compositiva offuscati dai depositi di polvere e di materiali vari soprammessi.

L’opera fu realizzata fra il 1514 e il 1516. Il dipinto rappresenta l’incontro fra la Vergine e Santa Elisabetta, circondate da una folla di astanti sullo sfondo di una architettura, sopra la quale è raffigurato il Sacrificio di Isacco. Pontormo, allievo di Andrea del sarto, eseguì il dipinto a 22 anni dopo avere affrescato sulla facciata della basilica l’Arme di Leone X fra la Fede e la Carità. L’artista rimase sempre legato al convento tanto da essere sepolto ai piedi dell’affresco da lui dipinto nel Chiostro dei Voti.

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