L’opera venne commissionata da Giovan Battista Della Fonte per adornare la tomba di famiglia. Per oltre tre secoli è rimasta collocata su uno dei pilastri a sinistra della navata maggiore. Nel 1904 venne trasferita nella posizione attuale, sulla parete della navata sinistra accanto al quinto altare. La Pietà del Bronzino venne danneggiata dall’alluvione del 1966 insieme a tutte le pale d’altare delle navate ed ha in seguito evidenziato altri problemi conservativi. Per questo l’Opera di Santa Croce ha disposto e finanziato il suo restauro, un intervento da 30 mila euro. Il lavoro ha consentito un recupero insperato e una nuova lettura di un’opera della tarda attività del pittore.
“Un restauro – spiega la soprintendente al Polo museale fiorentino Cristina Acidini – che ha non solo messo in sicurezza sotto il profilo conservativo, ma rivelato nella sua matura e pur sempre splendida bellezza un doloroso capolavoro d’arte sacra“. Soddisfatta anche Stefania Fuscagni, presidente dell’Opera di Santa Croce: “i grandi interventi di restauro di questi anni in Santa Croce sono sempre stati moltiplicatori del patrimonio di conoscenza custodito in questi spazi. Le opere restaurate cambiano volume e, tra le grandi pale vasariane della Basilica, anche questo ‘piccolo’ dipinto del Bronzino raffigurante la Pietà ci torna così a riapparire in un’inedita grandezza e profondità“.