“Col protocollo sottoscritto il 2 agosto 2007 la Provincia di Firenze è divenuta destinataria della proprietà del fabbricato di Sant’Orsola. Come sappiamo, una parte del fabbricato è destinato a sede del liceo artistico, una parte sarà utilizzata per la realizzazione di un auditorium che andrà a sostituire la Sala Est-Ovest visto che sono iniziati i lavori per la Galleria che collegherà via Cavour a via Ginori ma, essendo l’edificio di Sant’Orsola confinante con via Taddea ed essendoci in via Taddea la casa dove ha avuto i propri natali Carlo Lorenzini, conosciuto meglio come Collodi, io credo che proprio questa vicinanza si possa prestare a far sì che in questo Palazzo venga creato uno spazio per ricordare Collodi e la sua creatura Pinocchio, un personaggio di fantasia, conosciuto in tutto il mondo e del quale le avventure sono state tradotte in tutte le lingue, compreso latino ed esperanto. Ben venga una ristrutturazione di Sant’Orsola perché questo vuole dire recuperare un’area degradata ma credo che la Provincia di Firenze, avendo a disposizione questo fabbricato, possa dare il giusto rilievo a quella che è stata l’opera di Carlo Lorenzini ed a Pinocchio”.
D’accordo Gori (PD) che ha ricordato come: “Lo stesso presidente Renzi ha tratteggiato l’ipotesi di uno spazio dedicato a Pinocchio. Si prevede uno spazio e non un museo ma il Consiglio può assumere un impegno per realizzare all’interno di Sant’Orsola uno spazio per Carlo Lorenzini e Pinocchio”. Anche l’assessore ai rapporti col Consiglio Nardini, a nome dell’assessore al patrimonio ed edilizia Giorgetti ha confermato che: “La Giunta condivide l’idea proposta dal Gruppo di Forza Italia per un impegno per la memoria di Lorenzini e della sua opera letteraria. E’ già stata avanzata una prima idea di una piazza in Sant’Orsola intitolata a Pinocchio con opere d’arte a lui dedicate, quindi non c’è soltanto una generale condivisione dell’idea che è stata avanzata, ma già un primo impegno operativo”.
Per Nutini (PD): “Si parla da decenni, in questa città, di Pinocchio e del giusto riconoscimento da dare al suo autore. Sono stato Presidente di Quartiere nell’area di Castello, proprio nelle zone dove è ambientata la favola. E Sesto Fiorentino era, in realtà, il Paese dei Balocchi raccontato da Collodi perché nell’area della Castellina, oggi nel Comune di Sesto, si teneva una Fiera che fu identificata, proprio come il paese dei Balocchi. Ritengo importante ricordare questo capolavoro e rendere omaggio a Collodi”. D’accordo anche Targetti (PRC): “I posti che ricordano Pinocchio sono vari e sono stati tutti indicati abbastanza bene con una segnaletica tra Castello e Sesto Fiorentino. Siamo d’accordo che ci possa essere uno spazio anche in Sant’Orsola perché è vicino a dove abitava il Collodi ed andava a mangiare nella zona di Castello, vicino alla piazza del Sodo”.