A illustrare nuovi spazi e servizi Giuseppe D’Eugenio, presidente del Q4, Giuliano Da Empoli, assessore alla cultura del Comune di Firenze, Rosa Maria di Giorgi, assessore all’istruzione del Comune di Firenze e Chiara Silla, responsabile biblioteche e archivi della Regione Toscana.
INAUGURAZIONE IL 30 DICEMBRE. E’ (quasi) tutto pronto per l’inaugurazione che si terrà il 30 dicembre, alle ore 17.30, alla presenza del sindaco Matteo Renzi e del Presidente della Regione Toscana Claudio Martini. Seguiranno, nel corso della serata, varie iniziative di animazione che culmineranno nel concerto serale del gruppo ska Pippo e i suoi Pinguini Polari. Interverranno tre artisti conosciuti dal grande pubblico: Maria Amelia Monti, Gianpierio Ingrassia e Alessandro Benvenuti. Mentre sono già abbondantemente esaurite le prenotazioni per il capodanno in biblioteca, un festeggiamento insolito, contornato da scaffali di libri.
INTERNET GRATIS E APERTURE SERALI. Dopo più di un anno a corto di biblioteche, finalmente il quartiere 4 avrà il suo nuovo centro culturale, costato circa 5 milioni di euro (finanziato in parte col contributo della Regione Toscana). Spazi luminosi, un patrimonio librario di 70mila volumi (in crescita), computer e collegamenti internet gratuiti, caffetteria, ampie terrazze per la lettura all’aperto, una sala autogestita per gli studenti, aperture serali (due volte a settimana) e domenicali (dodici l’anno): sono questi i fiori all’occhiello della nuova biblioteca, che si estende a più livelli, su una superficie di oltre 2 mila metri quadri. Ma a questi vanno aggiunti i servizi, le attività e tutta quella vivacità e quell’attaccamento che solo le persone sono in grado di dare.
CITTADINI PROTAGONISTI. “Questo è un pezzo di città policentrica – commenta Giuseppe D’Eugenio – una grande opportunità per il quartiere, inteso come territorio e non come ente, perché divenga un centro di animazione culturale, uno spazio dove potersi confrontare sulle contraddizioni della società di oggi”. Al centro del progetto vi è la partecipazione dei cittadini, chiamati a scegliere, nei primi mesi del 2010, il nome della nuova biblioteca, con un apposito referendum.
“Nel bel mezzo di una crisi diffusa delle biblioteche a livello nazionale – spiega l’assessore Da Empoli – Firenze si pone in controtendenza e la BiblioteCaNova rappresenta l’esperienza fiorentina più avanzata, con la sala autogestita, le aperture notturne e l’attenzione a tutte le fasce di età dell’utenza”. Gli auspici per un buon successo ci sono tutti. “Ci vuole un certo impegno per far fallire un progetto dotato di tali potenzialità” , conclude ironica l’assessore Di Giorgi.